Gennaro D'Auria: differenze tra le versioni
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Gennaro nasce a [[Torre del Greco]] in un anno molto particolare nel panorama astrale: il [[1966]], l'anno che secondo le profezie sarebbe stato di dodici mesi. |
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Il [[padre]] di Gennaro adorava [[Zoroastro]] e [[Diego Armando Maradona]], la [[madre]] invece adorava i pomodori abbottonati e le melanzane sott'olio.<br /> |
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Durante la sua infanzia subisce una piccola ferita alla [[mano]] giocando a pallone. Il padre visionando la ferita esclama: ''E' capit'? Questo è il segnale!''<br /> |
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da una “[[vacca da monta|stimmate nobile]]”; sua nonna era una [[Elisa di Rivombrosa|contessa sververgia]], la cui figlia sposò un [[Gay|greco]] divenuto poi il padre del nostro eroe e di altri personaggi originari del Peloponneso, come [[Sparta|Leonida e i suoi 300]] e [[Nicolas Vaporidis]]. |
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e gli fa amputare il mignolo ricavandone poi un originale portachiavi. |
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Essa è inoltre influenzata dalle grandi capacità: infatti, per sua stessa ammissione, riesce a vedere da 5 chilometri in poi, si può smagnetizzare e diluirsi con la visuale ottica circostante e quindi teletrasportarsi (famoso il suo viaggio da Torre del Greco a Boscoreale con scalo a Pechino e Milano Linate per il ritorno dall'altrettanto celebre [[Gita|missione diplomatica in Cina]] della comitiva di [[Bettino Craxi]], [[Giulio Andreotti]] con [[Leccaculo|corte regale]] al seguito). |
Essa è inoltre influenzata dalle grandi capacità: infatti, per sua stessa ammissione, riesce a vedere da 5 chilometri in poi, si può smagnetizzare e diluirsi con la visuale ottica circostante e quindi teletrasportarsi (famoso il suo viaggio da Torre del Greco a Boscoreale con scalo a Pechino e Milano Linate per il ritorno dall'altrettanto celebre [[Gita|missione diplomatica in Cina]] della comitiva di [[Bettino Craxi]], [[Giulio Andreotti]] con [[Leccaculo|corte regale]] al seguito). |
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La sua vita privata è molto misteriosa: infatti, non si conoscono i suoi orientamenti politici e sessuali (anche se sembra sia sposato con [[Michela Vittoria Brambilla]]). |
La sua vita privata è molto misteriosa: infatti, non si conoscono i suoi orientamenti politici e sessuali (anche se sembra sia sposato con [[Michela Vittoria Brambilla]]). |
Versione delle 12:02, 20 apr 2009
Gennaro D'Auria non può essere definito semplicemente un sensitivo qualunque, a lui questa definizione sta stretta. Gennaro D'auria è il più grande mago e veggente che la storia ricordi, un incrocio tra Mago Merlino e Gargamella, tutto il potere di Nostradamus nel corpo di un tamarro di periferia. Egli è l'eletto, a lui infatti è stato donato via mail il terzo occhio, il potere di vedere le cose invisibili, talmente invisibili che infatti non accadono.
Gennaro è inoltre il re dei cartomanti e facendo i solitari sul suo tavolo riesce a vedere il futuro nell'asso di coppe.
Vita e miracoli
Gennaro nasce a Torre del Greco in un anno molto particolare nel panorama astrale: il 1966, l'anno che secondo le profezie sarebbe stato di dodici mesi.
Il padre di Gennaro adorava Zoroastro e Diego Armando Maradona, la madre invece adorava i pomodori abbottonati e le melanzane sott'olio.
Durante la sua infanzia subisce una piccola ferita alla mano giocando a pallone. Il padre visionando la ferita esclama: E' capit'? Questo è il segnale!
e gli fa amputare il mignolo ricavandone poi un originale portachiavi.
Da allora Gennaro capisce di avere il "fluido", il potere della misticità, la potenza della premonizione, e la usa subito per annunciare alcuni avvenimenti mai immaginati:
- l'inverno
- gli alberi
- il Natale
- Il Festival di Sanremo
- la Domenica
La sua vita si può dividere in tre epoche: infanzia (inizia a mostrare i primi segni di veggenza); golden age (l'epoca d'oro in cui vince ex aequo il congresso dei maghi e viene nominato responsabile dei maghi per la Campania da parte del Ministero per l'Attuazione del Programma di Governo); età contemporanea o dello sputtanamento (inarrestabile declino a seguito dei numerosi lutti familiari e professionali seguiti al "caso Vanna Marchi", con conseguenti riduzione delle dirette in radio e sparizione dagli schermi, che lo costringono ad ingrassare sempre più e ad avere un tono di voce molto triste. Essa è inoltre influenzata dalle grandi capacità: infatti, per sua stessa ammissione, riesce a vedere da 5 chilometri in poi, si può smagnetizzare e diluirsi con la visuale ottica circostante e quindi teletrasportarsi (famoso il suo viaggio da Torre del Greco a Boscoreale con scalo a Pechino e Milano Linate per il ritorno dall'altrettanto celebre missione diplomatica in Cina della comitiva di Bettino Craxi, Giulio Andreotti con corte regale al seguito). La sua vita privata è molto misteriosa: infatti, non si conoscono i suoi orientamenti politici e sessuali (anche se sembra sia sposato con Michela Vittoria Brambilla).
La vocazione magica
Talento precoce, riceve in dono dall'Omino Sentenzioso e da Samana il libro di Greta, scritto da una contessa murata viva nel '700 che gli apre un varco nel mondo dell'occulto, di cui lui è al giorno d'oggi uno dei massimi esperti. Inizia la sua attività di chiaroveggente nel 1980 e successivamente entra a far parte del magico team di Radio Camaldoli Stereo (fondata nel 1973 da una cordata di intraprendenti imprenditori capitanata da Zio Paperone, Silvio Berlusconi e Bobby Solo). Attraverso di essa dispensa i suoi insegnamenti e consigli nel famoso programma "Arte Divinatoria". È inoltre un affermato guaritore; recentemente è riuscito a resuscitare un ragazzo morto per overdose di succhi di frutta nel naso. Tutti questi poteri gli fruttano anche molte invidie da parte di quanti si azzardano a fare magia senza il suo consenso e ad invadere il già intasato etere napoletano. Tra i suoi nemici, si possono citare la sensitiva Rita Russo (che da amica si trasforma in una vera e propria megera agli occhi del Gattopardo, come i discepoli chiamano il maestro Gennaro D'Auria),la Maga Rowena, il Sensitivo Mariano e Karl Marx.
Altri interessi dell'eccellentissimo
Oltre ad essere un veggente, Gennaro D'Auria è anche un filologo (Radio Camaldoli possiede un archivio della lingua italiana che è secondo solo a quello di Bologna): confuta infatti la teoria per cui l'italiano discende dal latino e dal dialetto toscano, dimostrando che discende dall'ebraico, dal greco e dal bolognese, confutazione che gli dà la facolta di inventare e diffondere per l'etere neologismi quali "inofilzarsi", "bucatura", "puttanella". È inoltre tra le poche persone al mondo capaci di declinare alla perfezione i verbi "dicere" e "facere" in sei lingue e cadenze dialettico-tonali diverse. È anche uno storico della Magia. Famosa è la sua tesi sulla nascita della magia in Egitto da parte degli Ebrei che adoravano il calare della Luna e studiavano le oscillazioni del colore degli umori fecali di Silvio Berlusconi. A tempo perso è anche un ottimo oftalmologo specializzato in "catarattere draumatiche" e un neurologo di fama internazionale (“il cervelletto è il pre-pilota del cervello", ricordatelo sempre, bambini). A tutto ciò affianca l'hobby della scrittura con i suoi famosi radioracconti (“Un amore”,”La pazzia di Finizio”, ”Padre Marcello”, ”Greta degli scantinati”,”In viaggio verso Hollywood”, ”Mafalda si sposa”, ”Re di Jack”, "'A uallera 'e zi' Rafele e me").
La corte angelica: spiritelli, assistenti, amici e discepoli e altre curiosità di cui faremmo volentieri a meno
Gennaro D'Auria è assistito da vari spiriti: Cucubeel, angelo della salute; Cicciput, angelo dei soldi; Christofer, angelo del mangiare e del bere; Brandon, angelo disoccupato poi entrato in politica e divenuto sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri degli Angeli e delle fatine dei denti. I suoi assistenti sono stati tre: Salvatore Alpaia, Michele Olivo e Lello. Suoi grandi amici sono il Violinista e Wanda (o Doppiavì). Poiché Gennaro D'Auria non ama mettersi sotto i riflettori, e le sue apparizioni televisive al di fuori della sua attività di mago sono poche ("Chiambretti c'è"; "Quelli che il calcio" ;"Striscia la Notizia") molte sono le sue imitazioni fra le quali spicca quella dei Ditelo Voi, mentre ad uno dei suoi spiriti guida (Cicciput) è stato dedicato un album da Elio E Le Storie Tese, che attraverso la trasmissione "Cordialmente" diffondono le sue parole di pace, amore e giustizia.