Fernando Botero: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libertina.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 20: Riga 20:
[[File:Crocifissione di Botero.jpg|thumb|left|220px|{{Cit2|Ma cosa caz... !?! Devo smetterla con le ultime cene!}}]]
[[File:Crocifissione di Botero.jpg|thumb|left|220px|{{Cit2|Ma cosa caz... !?! Devo smetterla con le ultime cene!}}]]


{{Quote|Ok, va bene! Vuoi fare i ciccioni? Fai i ciccioni, ma cazzo! Perché si vedono le costole? E la tartaruga? Fernando dai, un ciccione con la tartaruga non ha senso! Non sai disegnare, ammettilo! Tu fai a cazzo di cane! Poi, quante volte mi hai disegnato, eh? Con tutte le cose belle che ci sono... sei religioso? Ok, lo apprezzo, però sei ripetitivo, poi voglio dire, perde di significato la mia immagine cicciona, lo capisci? È ridicolo! Poi ci puoi mettere la denuncia sociale, il razzismo, tutto il cazzo che vuoi, ma... che palle, Botero! Chi è che non lo ha già fatto? Non hai più idee? Smetti! Va in pensione! Non è vero che l'arte è un bisogno interiore, chiaro? Puoi smettere quando vuoi! Cosa? Posso sempre non guardare i tuoi quadri? Ah, certo! Se non fossero ovunque... quanti cazzo ne hai fatti di ciccioni, eh?|[[Gesù|Gesù Cristo]] durante uno sfogo emotivo}}
{{Quote|Ok, va bene! Vuoi fare i ciccioni? Fai i ciccioni, ma cazzo! Perché si vedono le costole? E la tartaruga? Fernando dai, un ciccione con la tartaruga non ha senso! Non sai disegnare, ammettilo! Tu fai a cazzo di cane! Poi, quante volte mi hai disegnato, eh? Con tutte le cose belle che ci sono... sei religioso? Ok, lo apprezzo, però sei ripetitivo, poi voglio dire, perde di significato la mia immagine cicciona, lo capisci? È ridicolo! Poi ci puoi mettere la denuncia sociale, il razzismo, e tutto le stronzate che vuoi, ma... che palle, Botero! Chi è che non lo ha già fatto? Non hai più idee? Smetti! Va in pensione! Non è vero che l'arte è un bisogno interiore, chiaro? Puoi smettere quando vuoi! Cosa? Posso sempre non guardare i tuoi quadri? Ah, certo! Se non fossero ovunque... quanti cazzo ne hai fatti di ciccioni, eh?|[[Gesù|Gesù Cristo]] durante uno sfogo emotivo}}


== Ciccioni ==
== Ciccioni ==

Versione delle 00:48, 15 mar 2014

Template:Incostruzione


« Mi è passata la fame. »
(Un tizio appena uscito da una mostra di Botero.)
La famiglia Botero in salotto.

Fernando Botero Angulo è un noto pittore e scultore colombiano, famoso nelle gallerie BBW di tutto il mondo. Ha prodotto un numero elevatissimo di opere, veramente tante opere, forse troppe opere, che spaziano tra le tematiche più svariate e attuali come la tortura dei ciccioni, le carceri per ciccioni, il sesso dei ciccioni, i videogiochi da ciccioni e nature morte ciccione. Il suo approccio sicuramente singolare lo contraddistingue e caratterizza tutte le sue tele e sculture. Insoma si capisce subito quando è un Botero, un qualsiasi cosa ciccione, dai tratti pittorici infantili, senza sfumature, senza profondità, senza le maiuscole, senza i punti![Germano necessario.] L'unicità del Botero fu classificata come lipidismo o cellulitismo, da molti critici ritenuta all'inizio la solita trovata del cazzo ripetuta fino alla nausea, che però si dimostrò molto efficace e redditizia.

Biografia

Botero: Monumento ai ciccioni caduti dalle scale. Dedicato a quel momento.

Il piccolo Botero viene accudito dal padre Piergiacinto Botero e la madre Pia Angulo, una coppia facoltosa che permette al piccolo di cazzeggiare con grande scioltezza nonostante vivano in Colombia. All'età di 12 anni, non essendo riuscito a trovare un posto sicuro tra i narcos, viene iscritto a una scuola per toreri. Dopo essere stato incornato ripetutamente da una vitella da latte con problemi deambulatori, il Botero si ritira in panchina e passa il tempo disegnando toreri. Ma l'episodio che segnerà la sua carriera si svolge qualche anno più tardi mentre beve un cedrata a Damasco:

Botero: Stanlio

Template:Quote2

Da quel giorno, effettivamente Botero inizia a disegnare solo ed esclusivamente cose grasse: persone grasse, animali grassi, piante grasse, non "quelle" piante grasse! Anche il sedano. Purtroppo in Colombia dove sono tutti magrissimi la trovata non funziona. Nessuno vuole comprare le sue opere. Botero decide di trasferirsi in America, la nazione dei ciccioni, nella quale qualsiasi imbecille può fare successo. Alla prima mostra vende tutte le opere, ma proprio tutte, qualcuno gli compra addirittura una teiera a 20.000 dollari che non era neanche sua. Botero torna trionfante in patria, ma di nuovo non se lo caga nessuno, neanche di striscio. Da qui in poi la vita di Botero e un andare e venire dalla sua amata Colombia che non lo vuole, per cercare di convincerli che anche lui è un artista. Botero raggiunge l'apice della sua carriera partorendo la sua più grande e provocatoria opera dopo anni di studio e introspezione[Sarà...]

:- Coscienza di Botero: “Questa l'hanno gia fatta.”
- Botero: “Allora è una citazione”
- Coscienza di Botero: “L'hanno gia citata tutti.”
- Botero: “Tutti chi?”
- Coscienza di Botero: “Anche il Uorol e lo Schifano.”
- Botero: “Anche Schifano? Porca putt... vabbè, ormai è fatta.”

Perché, perché tutto questo lardo?

« Ma cosa caz... !?! Devo smetterla con le ultime cene! »
« Ok, va bene! Vuoi fare i ciccioni? Fai i ciccioni, ma cazzo! Perché si vedono le costole? E la tartaruga? Fernando dai, un ciccione con la tartaruga non ha senso! Non sai disegnare, ammettilo! Tu fai a cazzo di cane! Poi, quante volte mi hai disegnato, eh? Con tutte le cose belle che ci sono... sei religioso? Ok, lo apprezzo, però sei ripetitivo, poi voglio dire, perde di significato la mia immagine cicciona, lo capisci? È ridicolo! Poi ci puoi mettere la denuncia sociale, il razzismo, e tutto le stronzate che vuoi, ma... che palle, Botero! Chi è che non lo ha già fatto? Non hai più idee? Smetti! Va in pensione! Non è vero che l'arte è un bisogno interiore, chiaro? Puoi smettere quando vuoi! Cosa? Posso sempre non guardare i tuoi quadri? Ah, certo! Se non fossero ovunque... quanti cazzo ne hai fatti di ciccioni, eh? »
(Gesù Cristo durante uno sfogo emotivo)

Ciccioni