Epifania

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Tre individui sospetti, forse terroristi dell'ISIS, comunque dal forte accento arabo, stanno chiaramente per rapire Gesù Bambino per venderlo al circo zingaro come fenomeno da baraccone. Ma Santa Befana riuscirà a metterli in fuga minacciandoli con la scopa.

L'Epifania, dal romanesco A Befana, è una festa cristiana in cui si celebra una strega pagana che vola per i cieli sponsorizzando la Nutella. Nonostante questo l'Epifania non deve essere confusa con la Festa delle Streghe, dato che durante l'Epifania non è previsto che qualcuno debba divertirsi, meno che mai i bambini. Infatti i più piccoli si vedono rifilare dalla nonna (spesso rincoglionita) calze probabilmente trafugate dai cassoni della Caritas, farcite con scarti e avanzi del Natale, quali caramelle talmente dolciastre da provocare l'implosione delle papille gustative, stampe della bibbia a fumetti 1932, soldatini di plastica mangiucchiata, e peluche di Papa Francesco con la maglia dell'Argentina. Insomma, dalle cose più noiose mai concepite da mente umana.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Epifania

Cenni storici

In quest'opera si può scorgere chiaramente Gesù che sembra voler dire, con secco disappunto, "ma che ci devo fare con 'sta mirra, io voio 'a cioccolata!"

Il termine Epiphaneia (dal barese ἐπιφάνεια), veniva già utilizzato dagli antichi greci per indicare una cosa che non si capisce che è quindi è meglio ubriacarsi di cioccolatini al rum il prima possibile.

Tito Fava Clementino d'Asburgo, vissuto alla fine del II secolo, soleva dire che è una vergogna che non ci sia nessuna scusa per abboffarsi dopo aver passato una settimana intera ad abboffarsi, corroborando la sua tesi con alcuni versetti del Vangelo di Luca probabilmente inesistenti. Scettici i primi cristiani di Gerusalemme, che festeggiavano il Natale a Ferragosto e la Pasqua il 32 febbraio, così, tanto per fare gli hipster.

Un fitto carteggio fra Giovanni Crisostomo e Cirillo di Vattelapesca mise ordine nella celebrazione della festa: si sarebbe dovuto iniziare a mangiare e bere il 24 dicembre, per poi continuare finché non ce la si fa più. Stabilito che ci vogliono 12 giorni per ammazzare un bue ingozzandolo di ogni ben di Dio, si fissò la data al 6 gennaio. Non prima di aver trascorso altri circa 200 anni a mettere d'accordo le comunità di Antiochia, della Tracia, e dell'Anatolia, che si odiavano a vicenda per una vecchia storia di posti auto contestati.

Teologia

Come dimostrato dall'Accademia pontificia delle scienze durante una seduta spiritica in cui fu chiamato a testimoniare il fantasma di San Giuseppe, i Re Magi, uomini realmente esistiti venuti dall'Oriente[1], in quel lontano 6 gennaio tentarono di trasformare Gesù Bambino in un piccolo mistico gay e fricchettone regalandogli oggetti di gusto discutibile e dagli effetti psicotropi non chiari. Di fatto vi riuscirono, come confermato dalle ultime analisi sulla Sacra Sindone che mostrano impronte di capelli lunghi, di piedi nudi sull'erba e tracce sparse di LSD.

Tuttavia alcuni insigni follettologhi, quali l'arcivescovo Giampiero Mughini, hanno osservato che passare da 3 santoni orientali a una strega volante ha ancora meno senso del finale di Lost, sostenendo che tutto ciò non ha nulla a che fare con un bambino magico nato da una vergine[2]. Tuttavia il cardinal Angelo Bagnasco ha obiettato ricordando che quando si parla di fede è troppo semplicistico e stolto giudicare un fatto stupido solo perché è stupido. L'Epifania non fa eccezione.

Aspetti folcloristici e culturali

Dato che nessuna persona sana di mente ha tempo da perdere a scervellarsi sul reale significato di questa festa, per sfregio ai teologi e ai filosofi essa viene così vissuta:

  • accensione di fuochi assolutamente non ispirati a rituali animisti preistorici;
  • scambio di doni assolutamente non ispirato all'analoga usanza degli antichi romani;
  • dono di dolciumi ai bimbi assolutamente non ispirato all'analoga tradizione celtica;
  • esaltazione di un'adoratrice di Satana.

Epifania nel mondo

I preoccupanti effetti dell'Epifania in Russia.

Essendo la religione una scienza esatta, ogni nazione, città e provincia del mondo festeggia l'Epifania con tradizioni completamente a casaccio, alcune delle quali inventate il giorno prima a seconda dello sponsor. Tra le usanze più balorde e nocive troviamo:

  • Russia: i più piccoli ricevono la visita di Padre Gelo, che distribuisce dei cioccolatini ripieni di vodka necessari per affrontare la tradizionale gara di seghe nel ghiaccio.
  • Germania: i preti si recano nelle case con il pretesto di portare doni ai bambini sperando di trovarli soli e indifesi.
  • Francia: si usa cucinare una torta all'interno della quale si trova nascosta una fava. Il bimbo che la trova viene proclamato Re Magio, sviluppando da quel momento la tendenza a spazzolarsi i capelli, indossare collant e profumarsi il pube.
  • Ungheria: i bimbi si vestono da re magi e vagano per le case degli sconosciuti in cerca di dolciumi. Molti di loro non faranno mai ritorno.
  • Belgio: l'Epifania è la notte in cui gli spiritelli burloni escono delle loro tane per tormentare i passanti con scherzi tipicamente inglesi, come bucarsi le tasche dei pantaloni invitando le bambine a frugarci dentro a fondo.

Strategie di sopravvivenza

« L'Epifania tutti i parenti si porta via! »
(Detto popolare)

Gli esperti del servizio sanitario nazionale hanno stabilito che durante l'Epifania la mancanza totale di divertimento può far insorgere segni di integralismo religioso accompagnato da furia missionaria, spesso catalizzata dal nefasto arrivo di parenti sconosciuti talmente micragnosi da aver evitato di farsi vedere per Natale, per non dover fare regali. Spesso tale male si trasforma in dipendenza da varietà televisivo religioso, portando presto alla morte per appassimento celebrale. Per prevenire tale abominio, gli italiani più avveduti hanno consolidato nel tempo usanze e tradizioni tipiche dell'Epifania, utili a evitare rotture di coglioni.

  • Se invitati da qualche parente per assistere alla consegna delle calze è opportuno attaccare subito un discorso politico fingendosi comunisti oppure fan di Grillo, oppure lanciare battute macabre sui bambini, o vantarsi delle proprie conquiste sessuali sulla tangenziale, al fine di essere allontanati dalla festa, scongiurando qualunque tentativo di invito negli anni successivi.
  • Se invece sono i parenti sorprendere il malcapitato a casa sua, e opportuno assicurarsi di consegnare ai propri figli calze farcite di oggetti insulsi, dolciumi scaduti, trappole per dita o tenaglie acuminate, così che il prossimo anno i parenti vadano a scroccare da qualcun'altro.
  • Convertirsi al buddismo poco prima dell'Epifania, così da superare indenni i pericoli delle festività, per poi riconvertirsi al cristianesimo alla prima festa religiosa utile, tipo il Carnevale.
  • Viaggiare verso un qualunque altro stato che sia già stato purgato delle superstizioni cattoliche.
  • Uscire per le strade camuffati da Befana, per poi derubare ogni bambino delle sue caramelle.

Note

  1. ^ quel posto pieno di petali, fiorellini, oppio, stelle cadenti e strafattoni che gli corrono dietro
  2. ^ a parte il fatto che entrambi sono realmente esistiti, così come i grifoni e le fighe di legno

Voci correlate