Drakengard: differenze tra le versioni

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«Minchia, bella 'sta fanfiction! Ah aspe' ma è seriamente un gioco.»
«Minchia, bella 'sta fanfiction! Ah aspe' ma è seriamente un gioco.»


-Un bambino qualsiasi con la PS2
-Un bambino qualsiasi con la PS2


«...»
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-Caim per tutto il gioco
-Caim per tutto il gioco


«Che c'è? Non c'è niente di male nell'[[Incesto|amare MOLTO]] il proprio fratello"»
«Che c'è? Non c'è niente di male nell'[[Incesto|amare MOLTO]] il proprio fratello"»


-Furiae che svela i suoi segreti intimi al villain perché sì
-Furiae che svela i suoi segreti intimi al villain perché sì





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-[[John Ronald Reuel Tolkien|Tolkien]] e [[Kentaro Miura]] una volta visto il gioco
-[[John Ronald Reuel Tolkien|Tolkien]] e [[Kentaro Miura]] una volta visto il gioco


'''Drakengard''' è un videogiuoco del 2003, risultato di una serata alcolica finita male di Yoko Taro e soci. Uscito due anni dopo il primo [[Devil May Cry (Videogioco)|Devil May Cry]], in confronto questo Drakengard sembra essere stato sviluppato da bambini taiwanesi sottopagati<ref>O forse è andata proprio così?</ref>. Come (forse) avrete già intuito, questo gioco non è altro che un minestrone che mescola [[Berserk (manga)|Berserk]], [[Il signore degli anelli]] e qualsiasi indie di merda che potrebbe benissimo essere in una recensione del fiero [[Zeb89]]. Inoltre, che ci crediate o no, questo gioco è tecnicamente il precursore del ben più famoso [[NieR: Automata]]. Ma il come siamo passati da Drakengard ad Automata, è un'altra storia...

'''Drakengard''' è un videogiuoco del 2003, risultato di una serata alcolica finita male di Yoko Taro e soci. Uscito due anni dopo il primo [[Devil May Cry (Videogioco)|Devil May Cry]], in confronto questo Drakengard sembra essere stato sviluppato da bambini taiwanesi sottopagati<ref>O forse è andata proprio così?</ref>. Come (forse) avrete già intuito, questo gioco non è altro che un minestrone che mescola [[Berserk (manga)|Berserk]], [[Il signore degli anelli]] e qualsiasi indie di merda che potrebbe benissimo essere recensito da [[Zeb89]]. Inoltre, che ci crediate o no, questo gioco è tecnicamente il precursore del ben più famoso [[NieR: Automata]]. Ma il come siamo passati da Drakengard ad Automata, è un'altra storia...


[[File:GDCA - Yoko Taro.jpg|miniatura|Yoko Taro (al centro) in tutta la sua sanità mentale. Se solo si fosse ricordato di lavarsi la faccia la mattina.]]
[[File:GDCA - Yoko Taro.jpg|miniatura|Yoko Taro (al centro) in tutta la sua sanità mentale. Se solo si fosse ricordato di lavarsi la faccia la mattina.]]
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==Storia==
==Storia==


Drakengard è ambientato in uno strambo mondo fatato in cui, in pieno stile [[Guerre Stellari|Star Wars]], è in corso una guerra tra due fazioni: la Confederazione e l'Impero. Il protagonista, il carismaticissimo <ref>Ma mai nella vita proprio</ref> Caim, è un principe alleato dei confederati che, mentre sta lottando contro le controfigure degli orchi di Sauron, viene leggermente graffiato<ref>e per graffiato intendo quasi fiocinato</ref>. Entrato nel castello vicino al campo di battaglia, vede che i nemici hanno incatenato una draghessa, Angelus, anch'essa ferita. Siccome tutti e due non hanno tanta voglia di schiattare inutilmente, risparmiandoci così sei ore di monotonìa, decidono di stringere un patto, perché, ovviamente, si doveva per forza scimmiottare anche quella [[Bimbominkia|bimbominkiata]] di [[Eragon]]. Come prezzo del patto, Caim perde la voce, così, giusto per togliergli quel poco di personalità che aveva. Questo poiché nell'allegro mondo di Drakengard, per ottenere qualcosa da una creatura magica devi dare qualcos'altro in cambio del medesimo valore<ref>Non so voi, ma mi sa di cit. di Fullmetal Nano Alchemist</ref>. Poi si scoprirà più avanti, giusto per aggiungere drammaticità inutile al gioco, che Caim è razzista coi draghi perché quando era piccolo uno di loro ha sventrato i suoi genitori, ma questo a noi non interessa minimamente. Fattostà che il nostro "eroe" , una volta entrato nella fortezza, ritrova l'amico Inuart e la <s>porcella</s> sorella Furiae; quest'ultima è una sorta di sigillo vivente. Infatti se Furiae dovesse morire il mondo finirebbe. E invece di muovere le chiappe e portare la ragazza fuori da lì, si mettono a suonare una melodia strappapalle con l'arpa per festeggiare la vittoria; logico, no? Ad ogni modo i tre fuggono dal castello e si prendono anche la briga di salvare Verdelet, un inutile vecchio rimbambito che però si scopre essere la guida spirituale della Confederazione. Caim, Angelus e tutti gli altri tentano ogni volta di raggiungere gli altri sigilli che mantengono stabile il mondo, ma sono troppo [[Niubbo|nabbi]] e non fanno mai in tempo. Il più nabbo però risulta essere proprio Inuart, che si fa catturare come un demente, si fa fare il lavaggio del cervello dall'antagonista Manah diventando malvagio e stringe un patto con un drago nero, più precisamente quello che ha massacrato la famiglia di Caim<ref>Non mi dire che Caim non è razzista solo coi draghi ma anche con i ne...</ref>, perdendo il talento di suonare l'arpa<ref>Ma come? Caim perde la voce e lui il talento? Non sembra molto equo</ref>. Come ciliegina sulla torta, quel pirla di Inuart torna dai suoi (ex) amici solo per rapire Furiae, nella speranza di ficcare almeno una volta nella vita. I protagonisti, demoralizzati e indeboliti<ref>Come se non fossero già abbastanza pippe</ref>, si ritrovano quindi ad intraprendere un'alquanto improvvisata spedizione di salvataggio per recuperare la ragazza/dea/sigillo/sorella<ref>e chi più ne ha più ne metta</ref> e fermare i veri cattivi, il "Culto dei Messaggeri". Questi [[Testimoni di Geova|buontemponi]], capitanati da Manah, sono infatti gli individui che hanno come obiettivo quello distruggere i sigilli e scatenare l'apocalisse facendo scendere gli dei sulla terra. Anche se a dirla tutta, un uomo chiamato Mosconi faceva scendere gli dei [[Bestemmia|in un modo molto più facile]].

== Finali ==
Come tutti i giochi di Taro, anche questo capitolo ha finali multipli. Se volete perdere 20 anni della vostra miserabile esistenza a sbloccarli tutti e 5, fate pure. Nonciclopedia non si prende alcuna responsabilità al riguardo, vi abbiamo avvisati.

•'''Finale A'''

Caim e Angelus riescono a sconfiggere la cattiva, Manah, in una boss fight che cerca di essere epica ma che proprio non ce la fa. Manah chiede a Caim di ucciderla, ma Verdelet suggerisce che uccidere una bambina è un atto peccaminoso e che sarebbe una punizione molto più adeguata e peggiore legarla ad una sedia e farle guardare Pomeriggio 5 24 ore su 24. Inoltre, Angelus si sacrifica, offrendosi come nuova Dea del Sigillo per riportare l'equilibrio nel mondo. Sì, Caim ha buttato la sua voce nel cesso e non potrà averla mai più.


•'''Finale B'''

Durante il gioco, Furiae morirà suicida. Se si decide di seguire quel malato di figa di Inuart, si scoprirà che egli ha messo il cadavere<ref>menomale che non è necrofilo...</ref> in un Bozzolo della Rinascita, uno dei semi che causerà l'apocalisse se schiuso. Ciò riporterà in vita Furiae sotto l'aspetto di un [[Vladimir Luxuria|terribile mostro]], che insieme ad altre sue copie distrugge l'umanità. Vedete a cosa porta inseguire le ragazze?


•'''Finale C'''

Caim trova Furiae prima che Manah la uccida. Ma la perfida bambina, che aveva imparato a leggere nella mente da [[Akinator]], rivela i sentimenti incestuosi che Furiae prove per il fratello, cosa che induce la Dea del Sigillo a pugnalarsi. Caim e Angelus fermano il tentativo di Inuart resuscitare Furiae ma nel frattempo Manah sta cercando di imporre il volere dei Messaggeri a dei draghi. Uno di questi aveva un leggero languorino, e si pappa Manah. A questo punto, completamente a caso, I draghi, Angelus compresa, si ribellano agli umani scatenando una guerra tra le due razze. Mai una gioia per Caim.


•'''Finale D'''

Caim e Angelus si sacrificano per permettere a Seere di rinchiudere sé stesso e la Bestia Madre in una dimensione priva di tempo e spazio dove si farà le [[Masturbazione|seghe]] per l'eternità. FINE. Ma almeno il mondo è salvo, forse...


•'''Finale E'''

Caim e Angelus si fiondano sulla statua gigante della Bestia Madre (il boss finale) ed entrano in una specie di portale extradimensionale, che li porta nel nostro mondo. Praticamente questo finale è un [[isekai]] giapponese ma al contrario. I protagonisti, sopra la città di Tokyo, combattono duramente contro questa enorme statua grigiastra<ref>Pare il cugino di Slender</ref>, in una lotta che in realtà appare più come un Rhythm game che una boss fight, solo per poi essere inceneriti da un [[F-35]] che passava di lì e venire infilzati dalla Tokyo Tower. Tutto sembra essersi risolto, ma nessuno sa che la cenere della Bestia Madre ha portato nel nostro mondo [[COVID-19|una terribile malattia]]. Questo finale porta poi agli aventi di [[Sarcasmo|quell'altro gioco per famiglie,]] [[NieR]].

== Personaggi ==
[[File:Prete che incula un bambino.jpg|miniatura|279x279px|L'hobby preferito di Leonard]]
•'''Caim'''

Protagonista assoluto del gioco. E' un po' psicopatico ed ha il carisma e lo spessore di un foglio di carta. Ma almeno non parlando, riduce di uno il numero di personaggi che fanno discorsi noiosi. Ha uno sfracasso di armi, che non si sa dove tenga, forse nella [[Ano|tasca segreta sul retro]]. Col tempo, abbassa il suo livello di razzismo contro i draghi e impara ad affezionarsi ad Angelus<ref>ci mancava solo la zoofilia in questo gioco ed eravamo a posto</ref>.

•'''Inuart'''

[[Simp]] di Furiae e migliore amico di Caim, ma prima di tutto simp per Furiae. A metà gioco viene rapito, plagiato da Manah e rapisce la sua amata. Come quasi tutti gli altri personaggi di Drakengard, è utile quanto una collana per [[Maurizio Costanzo]]. Il suo star dietro alle ragazze non gli gioverà, visto che crepa in quasi tutti i finali

•'''Angelus'''

Coprotagonista e secondo personaggio più utile del gioco, fondamentale quando ti ritrovi sommerso dai 5000 nemici che gli sviluppatori hanno messo per coprire le mappe troppo spoglie. Si dice sia stata scartata per il ruolo di Drago in [[Bakugan - Battle Brawlers|Bakugan,]] e che allora sia finita qui.

•'''Verdelet'''

Capo spirituale della Confederazione, è un monaco che si diverte a dire supercazzole e spacciarle come preghiere. E' l'acerrimo nemico di Padre Pio.

•'''Furiae'''

La sorella incestuosa di Caim. Non presta attenzione all'amore di Inuart perché troppo presa a sbavare dietro al fratello. E' un peso e una rottura di coglioni per tutto il gioco , come se non bastasse, termina la sua inutilità suicidandosi, mettendo nella merda il mondo intero.

•'''Seere'''

Fratella maggiore di Manah, non venne picchiato dalla madre ma in compenso viene molestato sessualmente molte volte da Leonard. Anche lui ha stretto un patto con una creatura fatata, che gli ha fatto vedere [[Two girls One cup]]. Questo gli ha bloccato la crescita, condannandolo ad essere un tappo per l'eternità. E' esseziale la sua sgradevole presenza per sbloccare alcuni finali.

•'''Manah'''

Sorello minore di Seere e principale antagonista del videogioco. Non si sa come, né perché, ma una bambina evidentemente può diventare capo di un movimento religioso alla guida di un impero che vuole la distruzione e rinascita del pianeta. Ma perché Manah vuole che gli dei scendano sulla terra distruggendola? Semplice: a differenza del fratello Seere, Manah veniva picchiata dalla madre e crede che gli dei le possano dare l'affetto che non ha mai avuto

•'''Arioch'''

Elfa che ama i bambini. Ma proprio tanto. Li ama così tanto che se li mangerebbe... Letteralmente. In effetti sono ottimi sui toast. Non si sa perché Verdelet le abbia concesso di unirsi al gruppo, ma visto il fisico di lei, un'idea ce l'avrei...

'''•Leonard'''


Il pedofilo del gruppo e, paradossalmente, uno dei personaggi più interessanti e profondi. Mentre era nella foresta a molestare bambini insieme a [[Don Matteo]], si è dimenticato che aveva lasciato incostuditi i suoi fratelli, che sono stati trucidati dai soldati imperiali<ref>Non gli stormtruppen</ref>. Ha fatto un patto con un folletto che passava di lì per caso, e come prezzo del patto ha perso la vista. Beh, almeno così non potrà più guardare i poveri pampini.
Drakengard è ambientato in uno strambo mondo fatato in cui, in pieno stile [[Guerre Stellari|Star Wars]], è in corso una guerra tra due fazioni: la Confederazione e l'Impero. Il protagonista, il carismaticissimo <ref>Ma mai nella vita proprio</ref> Caim, è un principe alleato dei confederati che, mentre sta lottando contro le controfigure degli orchi di Sauron, viene leggermente graffiato<ref>e per graffiato intendo quasi fiocinato</ref>. Entrato nel castello vicino al campo di battaglia, vede che i nemici hanno incatenato una draghessa, Angelus, anch'essa ferita. Siccome tutti e due non hanno tanta voglia di schiattare inutilmente, risparmiandoci così 6 ore di monotonìa, decidono di stringere un patto, perché, ovviamente, si doveva per forza scimmiottare anche quella [[Bimbominkia|bimbominkiata]] di [[Eragon]]. Come prezzo del patto, Caim perde la voce, così, giusto per togliergli quel poco di personalità che aveva. Questo poiché nell'allegro mondo di Drakengard, per ottenere qualcosa da una creatura magica devi dare qualcos'altro in cambio del medesimo valore<ref>Non so voi, ma mi sa di cit. di Fullmetal Nano Alchemist</ref>. Poi si scoprirà più avanti, giusto per aggiungere drammaticità inutile al gioco, che Caim è razzista coi draghi perché quando era piccolo uno di loro ha sventrato i suoi genitori, ma questo a noi non interessa minimamente. Fattostà che il nostro "eroe" , una volta entrato nella fortezza, ritrova l'amico Inuart e la <s>porcella</s> sorella Furiae; quest'ultima è una sorta di sigillo vivente. Infatti se Furiae dovesse morire il mondo finirebbe. E invece di muovere le chiappe e portare la ragazza fuori da lì, si mettono a suonare una melodia strappapalle con l'arpa per festeggiare la vittoria; logico, no? Ad ogni modo i tre fuggono dal castello e si prendono anche la briga di salvare Verdelet, un inutile vecchio rimbambito che però si scopre essere la guida spirituale della Confederazione. Caim, Angelus e tutti gli altri tentano ogni volta di raggiungere gli altri sigilli che mantengono stabile il mondo, ma sono troppo [[Niubbo|nabbi]] e non fanno mai in tempo. Il più nabbo però risulta essere proprio Inuart, che si fa catturare come un demente, si fa fare il lavaggio del cervello diventando malvagio e stringe un patto con un drago nero, più precisamente quello che ha massacrato la famiglia di Caim<ref>Non mi dire che Caim non è razzista solo coi draghi ma anche con i ne...</ref>, perdendo il talento di suonare l'arpa<ref>Ma come? Caim perde la voce e lui il talento? Non sembra molto equo</ref>. Come ciliegina sulla torta, quel pirla di Inuart torna dai suoi (ex) amici solo per rapire Furiae, nella speranza di ficcare almeno una volta nella vita.


== Note (cit.) ==
== Note (cit.) ==

Versione delle 18:40, 9 feb 2023

Titolo nipponese, nonché pessimo gioco di parole

«Minchia, bella 'sta fanfiction! Ah aspe' ma è seriamente un gioco.»

-Un bambino qualsiasi con la PS2

«...»

-Caim per tutto il gioco

«Che c'è? Non c'è niente di male nell'amare MOLTO il proprio fratello"»

-Furiae che svela i suoi segreti intimi al villain perché sì


«Ehi, mi hai copiato!»

-Tolkien e Kentaro Miura una volta visto il gioco

Drakengard è un videogiuoco del 2003, risultato di una serata alcolica finita male di Yoko Taro e soci. Uscito due anni dopo il primo Devil May Cry, in confronto questo Drakengard sembra essere stato sviluppato da bambini taiwanesi sottopagati[1]. Come (forse) avrete già intuito, questo gioco non è altro che un minestrone che mescola Berserk, Il signore degli anelli e qualsiasi indie di merda che potrebbe benissimo essere in una recensione del fiero Zeb89. Inoltre, che ci crediate o no, questo gioco è tecnicamente il precursore del ben più famoso NieR: Automata. Ma il come siamo passati da Drakengard ad Automata, è un'altra storia...

Yoko Taro (al centro) in tutta la sua sanità mentale. Se solo si fosse ricordato di lavarsi la faccia la mattina.

Storia

Drakengard è ambientato in uno strambo mondo fatato in cui, in pieno stile Star Wars, è in corso una guerra tra due fazioni: la Confederazione e l'Impero. Il protagonista, il carismaticissimo [2] Caim, è un principe alleato dei confederati che, mentre sta lottando contro le controfigure degli orchi di Sauron, viene leggermente graffiato[3]. Entrato nel castello vicino al campo di battaglia, vede che i nemici hanno incatenato una draghessa, Angelus, anch'essa ferita. Siccome tutti e due non hanno tanta voglia di schiattare inutilmente, risparmiandoci così sei ore di monotonìa, decidono di stringere un patto, perché, ovviamente, si doveva per forza scimmiottare anche quella bimbominkiata di Eragon. Come prezzo del patto, Caim perde la voce, così, giusto per togliergli quel poco di personalità che aveva. Questo poiché nell'allegro mondo di Drakengard, per ottenere qualcosa da una creatura magica devi dare qualcos'altro in cambio del medesimo valore[4]. Poi si scoprirà più avanti, giusto per aggiungere drammaticità inutile al gioco, che Caim è razzista coi draghi perché quando era piccolo uno di loro ha sventrato i suoi genitori, ma questo a noi non interessa minimamente. Fattostà che il nostro "eroe" , una volta entrato nella fortezza, ritrova l'amico Inuart e la porcella sorella Furiae; quest'ultima è una sorta di sigillo vivente. Infatti se Furiae dovesse morire il mondo finirebbe. E invece di muovere le chiappe e portare la ragazza fuori da lì, si mettono a suonare una melodia strappapalle con l'arpa per festeggiare la vittoria; logico, no? Ad ogni modo i tre fuggono dal castello e si prendono anche la briga di salvare Verdelet, un inutile vecchio rimbambito che però si scopre essere la guida spirituale della Confederazione. Caim, Angelus e tutti gli altri tentano ogni volta di raggiungere gli altri sigilli che mantengono stabile il mondo, ma sono troppo nabbi e non fanno mai in tempo. Il più nabbo però risulta essere proprio Inuart, che si fa catturare come un demente, si fa fare il lavaggio del cervello dall'antagonista Manah diventando malvagio e stringe un patto con un drago nero, più precisamente quello che ha massacrato la famiglia di Caim[5], perdendo il talento di suonare l'arpa[6]. Come ciliegina sulla torta, quel pirla di Inuart torna dai suoi (ex) amici solo per rapire Furiae, nella speranza di ficcare almeno una volta nella vita. I protagonisti, demoralizzati e indeboliti[7], si ritrovano quindi ad intraprendere un'alquanto improvvisata spedizione di salvataggio per recuperare la ragazza/dea/sigillo/sorella[8] e fermare i veri cattivi, il "Culto dei Messaggeri". Questi buontemponi, capitanati da Manah, sono infatti gli individui che hanno come obiettivo quello distruggere i sigilli e scatenare l'apocalisse facendo scendere gli dei sulla terra. Anche se a dirla tutta, un uomo chiamato Mosconi faceva scendere gli dei in un modo molto più facile.

Finali

Come tutti i giochi di Taro, anche questo capitolo ha finali multipli. Se volete perdere 20 anni della vostra miserabile esistenza a sbloccarli tutti e 5, fate pure. Nonciclopedia non si prende alcuna responsabilità al riguardo, vi abbiamo avvisati.

Finale A

Caim e Angelus riescono a sconfiggere la cattiva, Manah, in una boss fight che cerca di essere epica ma che proprio non ce la fa. Manah chiede a Caim di ucciderla, ma Verdelet suggerisce che uccidere una bambina è un atto peccaminoso e che sarebbe una punizione molto più adeguata e peggiore legarla ad una sedia e farle guardare Pomeriggio 5 24 ore su 24. Inoltre, Angelus si sacrifica, offrendosi come nuova Dea del Sigillo per riportare l'equilibrio nel mondo. Sì, Caim ha buttato la sua voce nel cesso e non potrà averla mai più.


Finale B

Durante il gioco, Furiae morirà suicida. Se si decide di seguire quel malato di figa di Inuart, si scoprirà che egli ha messo il cadavere[9] in un Bozzolo della Rinascita, uno dei semi che causerà l'apocalisse se schiuso. Ciò riporterà in vita Furiae sotto l'aspetto di un terribile mostro, che insieme ad altre sue copie distrugge l'umanità. Vedete a cosa porta inseguire le ragazze?


Finale C

Caim trova Furiae prima che Manah la uccida. Ma la perfida bambina, che aveva imparato a leggere nella mente da Akinator, rivela i sentimenti incestuosi che Furiae prove per il fratello, cosa che induce la Dea del Sigillo a pugnalarsi. Caim e Angelus fermano il tentativo di Inuart resuscitare Furiae ma nel frattempo Manah sta cercando di imporre il volere dei Messaggeri a dei draghi. Uno di questi aveva un leggero languorino, e si pappa Manah. A questo punto, completamente a caso, I draghi, Angelus compresa, si ribellano agli umani scatenando una guerra tra le due razze. Mai una gioia per Caim.


Finale D

Caim e Angelus si sacrificano per permettere a Seere di rinchiudere sé stesso e la Bestia Madre in una dimensione priva di tempo e spazio dove si farà le seghe per l'eternità. FINE. Ma almeno il mondo è salvo, forse...


Finale E

Caim e Angelus si fiondano sulla statua gigante della Bestia Madre (il boss finale) ed entrano in una specie di portale extradimensionale, che li porta nel nostro mondo. Praticamente questo finale è un isekai giapponese ma al contrario. I protagonisti, sopra la città di Tokyo, combattono duramente contro questa enorme statua grigiastra[10], in una lotta che in realtà appare più come un Rhythm game che una boss fight, solo per poi essere inceneriti da un F-35 che passava di lì e venire infilzati dalla Tokyo Tower. Tutto sembra essersi risolto, ma nessuno sa che la cenere della Bestia Madre ha portato nel nostro mondo una terribile malattia. Questo finale porta poi agli aventi di quell'altro gioco per famiglie, NieR.

Personaggi

File:Prete che incula un bambino.jpg
L'hobby preferito di Leonard

Caim

Protagonista assoluto del gioco. E' un po' psicopatico ed ha il carisma e lo spessore di un foglio di carta. Ma almeno non parlando, riduce di uno il numero di personaggi che fanno discorsi noiosi. Ha uno sfracasso di armi, che non si sa dove tenga, forse nella tasca segreta sul retro. Col tempo, abbassa il suo livello di razzismo contro i draghi e impara ad affezionarsi ad Angelus[11].

Inuart

Simp di Furiae e migliore amico di Caim, ma prima di tutto simp per Furiae. A metà gioco viene rapito, plagiato da Manah e rapisce la sua amata. Come quasi tutti gli altri personaggi di Drakengard, è utile quanto una collana per Maurizio Costanzo. Il suo star dietro alle ragazze non gli gioverà, visto che crepa in quasi tutti i finali

Angelus

Coprotagonista e secondo personaggio più utile del gioco, fondamentale quando ti ritrovi sommerso dai 5000 nemici che gli sviluppatori hanno messo per coprire le mappe troppo spoglie. Si dice sia stata scartata per il ruolo di Drago in Bakugan, e che allora sia finita qui.

Verdelet

Capo spirituale della Confederazione, è un monaco che si diverte a dire supercazzole e spacciarle come preghiere. E' l'acerrimo nemico di Padre Pio.

Furiae

La sorella incestuosa di Caim. Non presta attenzione all'amore di Inuart perché troppo presa a sbavare dietro al fratello. E' un peso e una rottura di coglioni per tutto il gioco , come se non bastasse, termina la sua inutilità suicidandosi, mettendo nella merda il mondo intero.

Seere

Fratella maggiore di Manah, non venne picchiato dalla madre ma in compenso viene molestato sessualmente molte volte da Leonard. Anche lui ha stretto un patto con una creatura fatata, che gli ha fatto vedere Two girls One cup. Questo gli ha bloccato la crescita, condannandolo ad essere un tappo per l'eternità. E' esseziale la sua sgradevole presenza per sbloccare alcuni finali.

Manah

Sorello minore di Seere e principale antagonista del videogioco. Non si sa come, né perché, ma una bambina evidentemente può diventare capo di un movimento religioso alla guida di un impero che vuole la distruzione e rinascita del pianeta. Ma perché Manah vuole che gli dei scendano sulla terra distruggendola? Semplice: a differenza del fratello Seere, Manah veniva picchiata dalla madre e crede che gli dei le possano dare l'affetto che non ha mai avuto

Arioch

Elfa che ama i bambini. Ma proprio tanto. Li ama così tanto che se li mangerebbe... Letteralmente. In effetti sono ottimi sui toast. Non si sa perché Verdelet le abbia concesso di unirsi al gruppo, ma visto il fisico di lei, un'idea ce l'avrei...

•Leonard

Il pedofilo del gruppo e, paradossalmente, uno dei personaggi più interessanti e profondi. Mentre era nella foresta a molestare bambini insieme a Don Matteo, si è dimenticato che aveva lasciato incostuditi i suoi fratelli, che sono stati trucidati dai soldati imperiali[12]. Ha fatto un patto con un folletto che passava di lì per caso, e come prezzo del patto ha perso la vista. Beh, almeno così non potrà più guardare i poveri pampini.

Note (cit.)

  1. ^ O forse è andata proprio così?
  2. ^ Ma mai nella vita proprio
  3. ^ e per graffiato intendo quasi fiocinato
  4. ^ Non so voi, ma mi sa di cit. di Fullmetal Nano Alchemist
  5. ^ Non mi dire che Caim non è razzista solo coi draghi ma anche con i ne...
  6. ^ Ma come? Caim perde la voce e lui il talento? Non sembra molto equo
  7. ^ Come se non fossero già abbastanza pippe
  8. ^ e chi più ne ha più ne metta
  9. ^ menomale che non è necrofilo...
  10. ^ Pare il cugino di Slender
  11. ^ ci mancava solo la zoofilia in questo gioco ed eravamo a posto
  12. ^ Non gli stormtruppen