Utente:SorroW/Sandbox: differenze tra le versioni

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Fu così che il re iniziò a trattare condizioni di pace non troppo sfavorevoli, lasciando a Ottone il titolo di re d'Italia.
Fu così che il re iniziò a trattare condizioni di pace non troppo sfavorevoli, lasciando a Ottone il titolo di re d'Italia.
[[Eh?|Appresa la dura lezione]], Berengario decise di riprendere le ostilità. [[Age of Empires|Accumulate abbastanza risorse di oro e cibo]], invitò il figlio di Ottone, Litolfo, ad una amichevole cena fra nemici, da cui il giovane tedesco uscì avvelenato.<ref>Gli fu però assegnato il premio di "più [[coglione]] di [[Germania]]"</ref>
[[Eh?|Appresa la dura lezione]], Berengario decise di riprendere le ostilità. [[Age of Empires|Accumulate abbastanza risorse di oro e cibo]], invitò il figlio di Ottone, Litolfo, ad una amichevole cena fra nemici, da cui il giovane tedesco uscì avvelenato.<ref>Non poteva capire l'inganno non avendo studiato al [[CEPU]].</ref>
Al re toccò quindi scendere nuovamente in Italia, ma Berengario e la moglie Willa<ref>Che con i [[Flinstones]] non c'entra un cazzo, quella era Wilma.</ref> erano già asserragliati in due diverse fortezze. Con poco tempo Ottone catturò la regina, che scortò alla fortezza di Berengario facendo così ricongiungere felicemente i due sposi. Il re italico non capì il perchè di un gesto tanto nobile da parte del nemico germanico, ma accettò comunque il figlio partorito il giorno stesso da Willa, curiosamente biondo e con occhi azzurri, e un profondo e prematuro sentimento [[razzismo|antisemita]].
Al re toccò quindi scendere nuovamente in Italia, ma Berengario e la moglie Willa<ref>Che con i [[Flinstones]] non c'entra un cazzo, quella era Wilma.</ref> erano già asserragliati in due diverse fortezze. Con poco tempo Ottone catturò la regina, che scortò alla fortezza di Berengario facendo così ricongiungere felicemente i due sposi. Il re italico non capì il perchè di un gesto tanto nobile da parte del nemico germanico, ma accettò comunque il figlio partorito il giorno stesso da Willa, curiosamente biondo e con occhi azzurri, e un profondo e prematuro sentimento [[razzismo|antisemita]].
Due anni dopo, Berengario comprese che andando avanti così, anche gli storici si sarebbero rotti i [[coglione|coglioni]] a scrivere su di lui, compreso l'[[autore di questo articolo]]<ref>Che tanto storico non è, visto come scopiazza dal libro di storia.</ref>, e si arrese al volere di Ottone.
Due anni dopo, Berengario comprese che andando avanti così, anche gli storici si sarebbero rotti i [[coglione|coglioni]] a scrivere su di lui, compreso l'[[autore di questo articolo]]<ref>Che tanto storico non è, visto come scopiazza dal libro di storia.</ref>, e si arrese al volere di Ottone.

Versione delle 16:33, 25 giu 2010

Eccoci, questa è la mia lettiera. E il mio gatto vorrebe pisciare in pace.

Ottone I

Template:Passatismo

Ottone I di Sassonia (rame e zinco 912 d.C. - Quedlinburg nel 973) fu un comandante, postino, supposta e imperatore del Sacro Romano Impero che viaggiò per mezza Europa licenziando papi e dichiarando guerre senza alla fine concludere nulla. Era figlio di Enrico l'Uccellatore, ed è probabilmente nell'appellativo di quest'ultimo che sta la causa della sconosciuta identità della madre, dubbia fra tutte le monache di un convento tedesco.

Fate la guerra non fate l'amore

Nel 936, morto il padre per ogni malattia sessualmente trasmissibile allora conosciuta, Ottone divenne finalmente re di Germania[1]. Si diede subito da fare in ambito militare, sfruttando l'esperienza accumulata in anni di partite a Risiko. Nel 955 infatti sconfisse i Magiari, popolazione ungara di cassieri del McDonald's, nella celeberrima battaglia di Lechfeld, bloccandone la temibile avanzata in Europa. Pochi anni dopo, quel truzzo di Ottone volle seguire la moda dell'epoca, e iniziò la campagna campagna militare per la conquista dell'Italia, dove dovette affrontare Berengario II. Come prima mossa, decise di scoparsi la nuora del re d'Italia, e giustamente pensò di proclamarsi re d'Italia senza aver ancora fatto una ceppa di minchia, confidando di sconfiggere alquanto brevemente Berengario. Ma le cose non andarono come previsto, e quel simpaticone del re, all'arrivo dei Ottone, si fece trovare barricato e sicuro nella sua fortezza, con le chiappe al vento deridendo Ottone dall'alto della torre. Dopo aver consultato per dodici ore videocassette porno, il re germanico ebbe l'illuminazione: decise di prendere la città per il culo la fame. L'idea dell'assedio sembrò però non funzionare, poichè gli uomini di Berengario tiravano avanti tranquillamente, forse grazie ai nobili ideali comunisti, finchè un giorno:

- Moglie: “Tesoro, alzati. Ci sono le gocciole.”
- Berengario: “Ok, arrivo.”
- Moglie: “Ma... un momento. Sono finiti i rifornimenti.”

Fu così che il re iniziò a trattare condizioni di pace non troppo sfavorevoli, lasciando a Ottone il titolo di re d'Italia. Appresa la dura lezione, Berengario decise di riprendere le ostilità. Accumulate abbastanza risorse di oro e cibo, invitò il figlio di Ottone, Litolfo, ad una amichevole cena fra nemici, da cui il giovane tedesco uscì avvelenato.[2] Al re toccò quindi scendere nuovamente in Italia, ma Berengario e la moglie Willa[3] erano già asserragliati in due diverse fortezze. Con poco tempo Ottone catturò la regina, che scortò alla fortezza di Berengario facendo così ricongiungere felicemente i due sposi. Il re italico non capì il perchè di un gesto tanto nobile da parte del nemico germanico, ma accettò comunque il figlio partorito il giorno stesso da Willa, curiosamente biondo e con occhi azzurri, e un profondo e prematuro sentimento antisemita. Due anni dopo, Berengario comprese che andando avanti così, anche gli storici si sarebbero rotti i coglioni a scrivere su di lui, compreso l'autore di questo articolo[4], e si arrese al volere di Ottone.

Rapporti con il papato

Da buon figliolo ubbidiente, Ottone riprese la politica del padre, intensificando i rapporti, sessuali e non, con la Chiesa. Contando sul fatto che gli ecclesiastici non potessero avere figli, diede loro il controllo sui vari feudi del regno.[5] Va altresì ricordato che in quel periodo, chiunque detenesse il ruolo di pontefice avesse uno sconto del 50% sulle riviste hentai. Ciò provocò non poche lotte per la detenzione di tale titolo, che proseguirono finchè non si stabilì per ogni carica chiericale accesso gratis alla collezione completa dei capolavori di Geronimo Stilton, versione censurata compresa. A rompere i coglioni ci pensarono allora i Reality show, che proposero quella che divenne la nuova moda dell'epoca: essere Papa significa essere dannatamente figo, e di conseguenza pieno di figa. E poiché deporre un papa era facile come vedere un paio di tette su Studio aperto, l'esito fu più o meno questo:

  • Adriano III si proclama papa.
  • Adriano III sparisce dalla circolazione.
  • Formoso si proclama papa, ma viene deposto.
  • Formoso si strozza durante la comunione, muore.
  • Stefano si proclama papa.
  • Papa Stefano muore in seguito ad una troppo accurata perquisizione degli orifizi.
  • Papa Adriano III viene ritrovato grazie alla precedente perquisizione, ottiene nuovamente il ruolo di pontefice, ma viene deposto.
  • Giovanni X si proclama papa, ma muore.
  • Nessuno si accorge della morte di Giovanni X, e il suo cadavere viene deposto.
  • Un passante che aveva origliato tutto si proclama papa, ma viene deposto.
  • Giovanni XII proclama Ottone imperatore, ma viene deposto.
  • Benedetto VI si proclama ape regina di un vicino alveare, ma le api lo depongono.
  • Bonifacio VII si proclama papa e non viene deposto. Viene ucciso.

Per calmare le acque, Ottonne prese vari provvedimenti: bloccò l'industria di viagra, ma anch'egli necessitava di eredi, censurò la pornogragia (esatto, prenditela con lui segaiolo!) e con un bando propose un lauto compenso in denaro a coloro che avrebbero consegnato un imene ancora integro ad Ottone.[6] Con ciò sperava di sottrarre il maggior numero di vergini alla perversione papale, e rendere di conseguenza meno ricercata la carica. Ma il commercio illecito di vagina bloccò ancora una volta i piani di Ottone, e si ottenne solo un poderoso calo delle vergini italiane, femeno che non si arrestò mai più. Tutto finché, in un giorno di pioggia, Andrea e Giuliano incontrarono Licia per caso in preda all'orgasmo creativo, l'imperatore emanò il Privilegium Othonis, di cui riportiamo la parte fondamentale:

« Chiunque venga innalzato al soglio papale dovrà essere sterilizzato, e ogni suo desiderio sessuale represso mediante una bambola in bronzo puro. »

Alcuni giuristi sostengono che con questo editto, Ottone si delegò il compito di nominare il papa, ma non si può far notizia con ogni diceria presa dal primo cazzaro di passaggio. E su questo sito non vogliamo assolutamente prendervi in giro[citazione necessaria] con notizie del genere.

Famiglia

  • Nel suo primo matrimonio Ottone sposò Editha, ninfomane inglese entrata nel Guinness dei Primati come donna dal clitoride più grande al mondo. In seguito si scoprì che si trattava solo di un grosso tumore, che la uccise dopo vent'anni di matrimonio.
  • Il suo secondo matrimonio fu con Adelaide, Maurizio prima dell'operazione, conosciuta al Durex Gold. Morì quando si infilò accidentalmente un assorbente interno in larghezza, anziché in lunghezza, ma lasciò ad Ottone quattro figli.
  • Matilde, prima figlia di Ottone e Adelaide, morì di AIDS cercando di entrare in politica.[7]
  • Enrico, secondo figlio della coppia, che sapeva fare merde profumate.
  • Bruno, figlio zoofilo della coppia. Venne sbranato da un orso del Burundi.[8]
  • Ottone, ultimo figlio, chiamato così perché alla nagrafe si era fatta confusione fra padre e figlio. Sapeva slacciare i reggiseni con una palpebra. Ereditò il regno del padre.
  • Dopo aver passato cinque infelici anni con Federica, Ottone cercò di sposare Edmonda, ma scoprì che si trattava di un bot publicitario su Facebook, e non la virtuosa donna che si aspettava.
  • Per notizie sulla madre aprire l'elenco telefonico di allora e vedere le donne dalla "F" alla "S", e i maschi sulla lettera "G".

Vita privata

Ottone dimostrò dall'adolescenza di saperci fare con le ragazze. Fotografato dai paparazzi frequentò prima una giovane donna, una tale Rita Levi, che si dilettava nel sesso anale per rimanere vergine. Tentò l'esordio nel mondo dello spettacolo tramite Disney Channel, ma non era assolutamente in grado di cantare, suonare, o distinguere una sinfonia a 8 mani di Beethoven dall' orgasmo di un Kiwi neozelandese. Venne quindi assunto e recitò nella prima stagione di Hannah Montana. Della sua vita privata dopo l'incoronzazione si hanno poche informazioni. Uno storico dell'epoca, il greco Rafanidoo, ci descrive un Ottone ormai quarantenne amante di bukkake calndestini negli areoporti, e borseggiatore di vecchie claudicanti. Poco importò delle sue mogli: unicà passione dell'imperatore sarà sempre una giovane hippie poco sana di mente, che ignorò le avance dell'imperatore e morì buttandosi da una scogliera, scambiando il cielo per un pan di stelle della Mulino Bianco.


Note

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  1. ^ Vi starete chiedendo perchè non ereditò alcuna malattia, ma questo non vi rende fighi.
  2. ^ Non poteva capire l'inganno non avendo studiato al CEPU.
  3. ^ Che con i Flinstones non c'entra un cazzo, quella era Wilma.
  4. ^ Che tanto storico non è, visto come scopiazza dal libro di storia.
  5. ^ E pochi anni dopo non fu fatta alcuna riforma per consentire agli ecclesiastici di avere figli. Cosa vai a pensare?
  6. ^ Fu difficile scovare i truffatori, che spacciavano imeni di gallina per buoni.
  7. ^ Sembra non ci sia un rapporto logico fra le due cose, ma non è così.
  8. ^ Non ci sono orsi in Burundi? E tu ci sei stato per dirlo?