Tiziano Sclavi: differenze tra le versioni

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Fin dai suoi esordi letterari, Tiziano Sclavi è sempre riuscito a catalizzare l'attenzione di pubblico e critica sui romanzi '''altrui''', tanto che anche parlare di "indifferenza" significherebbe accentuare il [[Eh?|successo riscontrato dai suoi lavori]].<br />Pertanto è inutile sta qui a parlarne, anche perchè, come si può facilmente intuire, [[l'autore di questo articolo]] non ha letto nessuno dei romanzi di Tiziano Sclavi.<br />In via del tutto eccezionale siamo comunque riusciti a stilare una lista dettagliata delle sue opere, probabilmente stilata dall'autore stesso o dalla sua zia zitella che è stata costretta a comprare i romanzi dietro previa minaccia (da parte dello Sclavi) di toglierle il saluto <ref>In ogni caso, quindi, la lista è stata scritta dagli unici due lettori dei suddetti romanzi</ref>:
Fin dai suoi esordi letterari, Tiziano Sclavi è sempre riuscito a catalizzare l'attenzione di pubblico e critica sui romanzi '''altrui''', tanto che anche parlare di "indifferenza" significherebbe accentuare il [[Eh?|successo riscontrato dai suoi lavori]].<br />Pertanto è inutile sta qui a parlarne, anche perchè, come si può facilmente intuire, [[l'autore di questo articolo]] non ha letto nessuno dei romanzi di Tiziano Sclavi.<br />In via del tutto eccezionale siamo comunque riusciti a stilare una lista dettagliata delle sue opere, probabilmente stilata dall'autore stesso o dalla sua zia zitella che è stata costretta a comprare i romanzi dietro previa minaccia (da parte dello Sclavi) di toglierle il saluto <ref>In ogni caso, quindi, la lista è stata scritta dagli unici due lettori dei suddetti romanzi</ref>:


* [[1974]] - ''Film''- Il primo di una lunga serie di flop: il pubblico non pare gradire la geniale idea di Sclavi, che consiste nel prendere un film a caso e ricopiarne spudoratamente i dialoghi su carta.
* [[1974]] - ''Film'' - Il primo di una lunga serie di flop: il pubblico non pare gradire la geniale idea di Sclavi, che consiste nel prendere un film a caso e ricopiarne spudoratamente i dialoghi su carta.
* [[1988]] - ''Tre''- Tra lo stupore generale,Sclavi dimostra di sapere che numero c'è dopo il due.
* [[1988]] - ''Tre'' - Tra lo stupore generale,Sclavi dimostra di sapere che numero c'è dopo il due.
* [[1991]] - ''Nero.''- Sclavi ammette finalmente le sue ideologie razziste <ref>Del resto stiamo parlando di un [[Lega Nord|padano]]...</ref>.
* [[1991]] - ''Nero.'' - Sclavi ammette finalmente le sue ideologie razziste <ref>Del resto stiamo parlando di un [[Lega Nord|padano]]...</ref>.
* [[1991]] - ''DellaMorte DellAmore''- Praticamente la copia sputata di Dylan Dog, solo con nome e colore della camicia diversi...
* [[1991]] - ''DellaMorte DellAmore'' - Praticamente la copia sputata di Dylan Dog, solo con nome e colore della camicia diversi...
* [[1992]] - ''Sogni di sangue''- Romanzo nato dopo la partecipazione come giurato alla Sagra del Maiale Macellato di '''Broni'''.
* [[1992]] - ''Sogni di sangue'' - Romanzo nato dopo la partecipazione come giurato alla Sagra del Maiale Macellato di '''Broni'''.
* [[1994]] - ''Mostri''- In questo scritto autobiografico Sclavi parla delle sue peggiori paure: le diete, il trovarsi senza alcool nel frigo, il venir dimenticato (questo però è impossibile: infatti Sclavi '''non''' è mai stato ricordato!).
* [[1994]] - ''Mostri'' - In questo scritto autobiografico Sclavi parla delle sue peggiori paure: le diete, il trovarsi senza alcool nel frigo, il venir dimenticato (questo però è impossibile: infatti Sclavi '''non''' è mai stato ricordato!).
* [[1996]] - ''Le etichette delle camicie''- Sclavi ha già in cantiere i due sequel: '''Le stringhe delle scarpe''' e '''Il golfino di cachemire'''.
* [[1996]] - ''Le etichette delle camicie'' - Sclavi ha già in cantiere i due sequel: '''Le stringhe delle scarpe''' e '''Il golfino di cachemire'''.
* [[1998]] - ''Non è successo niente''- Con un titolo così si può facilmente intuire quanto sia interessante questo romanzo giallo.
* [[1998]] - ''Non è successo niente'' - Con un titolo così si può facilmente intuire quanto sia interessante questo romanzo giallo.


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 10:56, 17 ott 2008

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« Ehi, non consideratemi solo come l'autore di Dylan Dog! Io sono anche un romanziere! Ho scritto "L'etichetta delle camicie"! »
(Tiziano Sclavi su fallimenti editoriali)
« Attualmente Dylan Dog è il miglior fumetto disponibile in Italia, e Tiziano Sclavi è il miglior sceneggiatore presente sul mercato, il che mi disturba in quanto vorrei che il miglior fumetto fosse Martyn Mistère e il miglior sceneggiatore fossi io. »
(Alfredo Castelli su come mentire spudoratamente)
« Certo che sono felice del successo inaspettato di Dylan Dog, ma sono anche tanto preoccupato proprio per questo successo. Sento molto la responsabilità. »
(Tiziano Sclavi mentre cerca scuse banali per spiegare il suo problema di alcolismo)
« Tiziano Sclavi? E chi è? Ah sì, quello che ha scritto Dailan Dog!  »
(Finto appassionato di fumetti su Tiziano Sclavi)

Tiziano Sclavi è il logorroico creatore del fumetto Dylan Dog, opera alla quale deve la fama, il conto in banca a sei zeri e, conseguenza nient'affatto trascurabile, la sua colossale panza da uomo d'ufficio allergico al moto.

La dura gavetta

Ecco Tiziano Sclavi mentre cerca ardentemente una bottiglia di rosso lo spunto per una nuova battuta.

Nato nel bel mezzo dell'Oltrepò Pavese nel 1953, Tiziano Ferro Sclavi passa l'intera infanzia e l'adolescenza nella nebbia, cosicchè i familiari scoprono la sua esistenza solo quando il baldo giovane compie diciott'anni: data la sua maggior età appena raggiunta, la famiglia non si perde in convenevoli e lo manda a lavorare.
Il vulcanico Tiziano, che da quella volta che ha battuto la testa da piccolo ha sempre avuto velleità letterarie, riesce a farsi assumere da Il Messaggero dei Piccoli e qui si adatta a svolgere i più umili e malretribuiti lavoretti: temperamatite, fattorino, correttore di bozze, trastullo sessuale del caporedattore, paroliere.
Nel 1973 impara anche a leggere e a scrivere, e da quel momento la sua carriera nell'editoria subisce una brusca e inspiegabile accelerata.
Negli anni seguenti infatti Sclavi collabora con tenacia e dedizione alla sistematica distruzione (con annesso sputtanamento) delle principali testate fumettistiche italiane: Zagor, Mister No, Ken Parker sono solo alcuni dei titoli a cui il mastodontico autore pavese infligge il colpo di grazia.
Non contento, Sclavi passa poi al Corriere dei Ragazzi e a Il Giornalino [1], presso i quali si forma professionalmente e si guadagna la fama di sceneggiatore abile ma sottovalutato: come sappiamo solo il tempo renderà finalmente giustizia alla sua opera, facendo capire a tutti che invece si tratta di uno sceneggiatore scarso e sopravvalutato.
Nel 1984 si presenta l'occasione della vita e forse anche dei fianchi: a Sclavi viene affidata la direzione della rivista Pilot, esempio lampante di come sia possibile coniugare brillantemente informazione giornalistica, fumetti d'autore e pornazzi.
La rivista infatti fallisce dopo 15 numeri.

Il meritato successo: Dylan Dog

L'attività di scrittore (???)

Fin dai suoi esordi letterari, Tiziano Sclavi è sempre riuscito a catalizzare l'attenzione di pubblico e critica sui romanzi altrui, tanto che anche parlare di "indifferenza" significherebbe accentuare il successo riscontrato dai suoi lavori.
Pertanto è inutile sta qui a parlarne, anche perchè, come si può facilmente intuire, l'autore di questo articolo non ha letto nessuno dei romanzi di Tiziano Sclavi.
In via del tutto eccezionale siamo comunque riusciti a stilare una lista dettagliata delle sue opere, probabilmente stilata dall'autore stesso o dalla sua zia zitella che è stata costretta a comprare i romanzi dietro previa minaccia (da parte dello Sclavi) di toglierle il saluto [2]:

  • 1974 - Film - Il primo di una lunga serie di flop: il pubblico non pare gradire la geniale idea di Sclavi, che consiste nel prendere un film a caso e ricopiarne spudoratamente i dialoghi su carta.
  • 1988 - Tre - Tra lo stupore generale,Sclavi dimostra di sapere che numero c'è dopo il due.
  • 1991 - Nero. - Sclavi ammette finalmente le sue ideologie razziste [3].
  • 1991 - DellaMorte DellAmore - Praticamente la copia sputata di Dylan Dog, solo con nome e colore della camicia diversi...
  • 1992 - Sogni di sangue - Romanzo nato dopo la partecipazione come giurato alla Sagra del Maiale Macellato di Broni.
  • 1994 - Mostri - In questo scritto autobiografico Sclavi parla delle sue peggiori paure: le diete, il trovarsi senza alcool nel frigo, il venir dimenticato (questo però è impossibile: infatti Sclavi non è mai stato ricordato!).
  • 1996 - Le etichette delle camicie - Sclavi ha già in cantiere i due sequel: Le stringhe delle scarpe e Il golfino di cachemire.
  • 1998 - Non è successo niente - Con un titolo così si può facilmente intuire quanto sia interessante questo romanzo giallo.

Curiosità

  • In gioventù Sclavi si vergognava di usare il suo vero nome e utilizzava lo pseudonimo Francesco Argento, in onore a Francesco Guccini e Dario Argento: non stupisce quindi che il primo abbia cominciato a bere [4] e che il secondo di notte abbia gli incubi.
  • L'apporto dato da Sclavi alla realizzazione degli albi più recenti di Dylan Dog consiste esclusivamente nell'ideazione delle tremende freddure di Groucho: lo sceneggiatore pavese tuttavia è sempre disposto ad accettare consigli e critiche costruttive, tant'è vero che tutti i collaboratori che hanno provato a fargli capire che tali battute fanno schifo al cazzo non sono il massimo sono stati licenziati su due piedi con la scusa dell'"incompatibilità di carattere".
  • Tiziano Sclavi è famoso per il fatto che non rilascia mai interviste: pochi sanno però che il motivo di tale scelta è che nessuno gliele chiede, visto che nessuno lo conosce.

Note

  1. ^ Con buona pace del CCSG, purtroppo Sclavi non riesce a far fallire anche quest'ultima testata
  2. ^ In ogni caso, quindi, la lista è stata scritta dagli unici due lettori dei suddetti romanzi
  3. ^ Del resto stiamo parlando di un padano...
  4. ^ Altro tratto comune tra i due...