Guelfi e Ghibellini: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Ritorneremo e spezzeremo le reni del nemico.|Guelfi e Ghibellini giurandosi vendetta a vicenda}}
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La storia come spesso accade si ripete sempre. Le due fazioni, dopo una breve tregua durata qualche [[secolo]], grazie anche all'[[Legge Scelba|editto Scelba]] che impediva la riorganizzazione sotto qualsiasi forma dei disciolti partiti Guelfi e Ghibellini, iniziarono a dare segni di ingerenza un po' in tutta [[Italia]]. Nacquero nel [[XIX secolo]] organizzazioni segrete che la [[stampa]] dell'epoca definì ''Nuovi guelfi'' e ''Nuovi ghibellini'', denominazione poi cambiata dopo l'uscita del film [[Matrix]], diventando rispettivamente ''Neoguelfi'' e ''Neoghibellini''<ref>Nomi molto più fighi</ref>. A differenza degli scontri medievali, le loro azioni dimostrative erano volte a destabilizzare il potere sotto ogni forma. Il culmine degli scontri si ebbe negli [[anni'80]] del XIX secolo con la [[Strage di Bologna|strage della stazione di Bologna]] che diede il via alla stagione stragista denominata [[strategia della tensione]].
La storia come spesso accade si ripete sempre. Le due fazioni, dopo una breve tregua durata qualche [[secolo]], grazie anche all'[[Legge Scelba|editto Scelba]] che impediva la riorganizzazione sotto qualsiasi forma dei disciolti partiti Guelfi e Ghibellini, iniziarono a dare segni di ingerenza un po' in tutta [[Italia]]. Nacquero nel [[XIX secolo]] organizzazioni segrete che la [[stampa]] dell'epoca definì ''Nuovi guelfi'' e ''Nuovi ghibellini'', denominazione poi cambiata dopo l'uscita del film [[Matrix]], diventando rispettivamente ''Neoguelfi'' e ''Neoghibellini''<ref>Nomi molto più fighi</ref>. A differenza degli scontri medievali, le loro azioni dimostrative erano volte a destabilizzare il potere sotto ogni forma. Il culmine degli scontri si ebbe negli [[anni'80]] del XIX secolo con la [[Strage di Bologna|strage della stazione di Bologna]] che diede il via alla stagione stragista denominata [[strategia della tensione]].
[[File:Simbolo Guelfi e Ghibellini come nei Transformers.jpg|150px|thumb|right|Guelfautomi, dispiegatevi!]]
[[File:Simbolo Guelfi e Ghibellini come nei Transformers.jpg|200px|thumb|right|Guelfautomi, dispiegatevi!]]
=== Futuri scenari ===
=== Futuri scenari ===


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Lo Sommo Poeta, "lo svitato" di Firenzeeee!|Da ''Vita Nova: qual gaudio!'' di Dante Alighieri}}
Lo Sommo Poeta, "lo svitato" di Firenzeeee!|Da ''Vita Nova: qual gaudio!'' di Dante Alighieri}}


== Curiosità ==
{{Curiosità}}
*I due nomi di partito hanno generato cognomi e [[nomi che nessuno vorrebbe mai avere]], causando una congestione dei tribunali per eliminarli, ancora oggi visibile in tutta Italia.
*I monti Ghibellini non c'entrano un cazzo con la storia. Forse.
== Note ==
== Note ==
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Versione delle 10:52, 25 apr 2013

Arazzo raffigurante Guelfi e Ghibellini mentre lottano per contendersi la prima copia dell'ultimo libro di Fabio Volo.
« Questa è una strana brutta storia, fatta di intrighi, potere, poesie di Dante, guerre, orge, tiro al piattello, partite a briscola e omicidi tra guelfi e ghibellini. »
(Dalla puntata di Blu Notte del 23 aprile 1125)
« Tre Anelli ai prodi Guelfi sotto il cielo che risplende. »
(Dante Reuel Alighieri, La Signoria degli Anellini)

I Guelfi e Ghibellini furono due fazioni medievali note per aver riempito le pagine dei nostri libri di storia, che altrimenti sarebbero stati vuoti, con i loro litigi, fino al tanto applaudito arrivo della Peste Nera.

Prefazione

Lo storico stemma dei ghibellini, raffigurante il celeberrimo Badangaberto de' Badangaberti nell'atto di nutrire il proprio grifone gigante domestico.
Il possesso di monaci nani volanti era un vezzo noto fra i ghibellini.

Germania, XIIesimo secolo - Dopo la morte di Kenneth Branagh sul set di Enrico V la Germania si spaccò in due. Letteralmente. Neanche il tempo di rimettere a posto il distaccamento della placca di Sassonia che si spaccò anche politicamente. Si formarono così due partiti:

  • Da una parte gli Hohenstaufen e Sveva Sagramola, che trasmettevano messaggi subliminali contro il Papa nelle puntate di Geo & Geo. Essi parteggiavano per l'imperatore, in quanto fan sfegatati di Kuzco.
  • Dall'altra i Welfen, che invece preferivano il Papa in quanto possessore di un cappello molto più figo di quello dell'imperatore.

Da quel momento in poi il caos: i Welfen riuscirono a far eleggere un'otaria come imperatore nel 1137, ma la povera bestiola non resse lo stress e morì poco dopo sommersa da pratiche da timbrare. Provò allora a predere il potere Enrico il superbo, che si faceva figo dicendo che suo cugino era stato Imperatore, ma nessuno se lo cagò di striscio e la lotta riprese.

Dopo una serie di matrimoni, incesti vari e perfino un battesimo, la situazione si rappacificò, quando arrivò tal Federico Barbarossa, della fazione degli Hohenstaufen, che distribuendo in tutta Germania buoni sconto del Mc Donald's ottenne il consenso della popolazione e la istigò contro i "terroni del Belpaese", spostando così il conflitto in Italia e portando momentaneamente la pace nella sua terra.

« Ragazzi, ma io non ho ancora capito, il Sacro Romano Impero sarebbe la Germania, la Francia o cosa? E poi, perché diavolo si chiama "Romano"? Che poi mio zio c'è stato pure a Roma e mi ha detto che è piena di... Come si dice... Guelfi! No, non guelfi, è piena di... coatti! Sì, è piena zeppa di coatti! »
(Federico Barbarossa)

In Italia

:Bambertazzo : Ah Buondelmo', non mi ricordo, ma a noi ci piace il papa o l'imperatore?
 :Buondelmonte : Ma che ne so, Bamberta'! Tu pensa a tagliare nasi.

In Italia le due fazioni avevano dapprima nomi completamente differenti: i due gruppi rivali infatti si chiamavano rispettivamente Tifosi del Papa e Feticisti dell'imperatore.

In seguito, ispirandosi agli avvenimenti tedeschi, adottarono i nomi di "Guelfi", che deriva dai Welfen, e "Onestoffi", che deriva da Hohenstaufen. Questi ultimi preferirono però cambiare in "Ghibellino", perché fa rima con "ermellino". Gli storici concordano su questa ipotesi, nonché sull'idea che l'utilità della loro professione andrebbe rivista.


A differenza dell'esperienza tedesca, i due schieramenti si combattevano su tutto: dagli scontri per la supremazia nei comuni alle tremende lotte fratricide per chi sarebbe andato per primo al bagno.
Numerose erano le famiglie che parteggiavano per l'una o per l'altra fazione. In particolare rammentiamo i Guelfi Malatesta, Malaspina, Malavita, Malattiacancerogena e Malafinisci?!. Celebri ghibellini furono invece i Lambertazzi, i Lamberti, i degli Uberti, gli Ubertazzi, i Lambumbertazzi e i Bim Bum Bambertazzi.

Le battaglie

Gli scontri furono numerosi e più feroci dell'apertura di un Apple Store. Secondo le testimonianze dell'epoca, opinabilissime peraltro, la vittoria venne ottenuta dai Guelfi nella decisiva Battaglia di Benevento, ma solo perché i Ghibellini non avevano capito dove si trovasse quest'ultima. In questa battaglia fu molto rilevante anche la morte del boss ghibellino Manfredi di Sicilia, affogato in un'acquasantiera. L'evento venne citato da Dante nella Divina Commedia come una miserabile pagliacciata.
Il partito ghibellino perse così in poco tempo gran parte del suo potere e gran parte dei suoi sostenitori, passati, come da italica consuetudine, tra le schiere del più forte.

Fra le altre celebri battaglie si possono ricordare la Battaglia di Campaldino, nota per il brutale saccheggio ai paninari locali, e la Battaglia di Orio al Serio, celebre per non essere mai avvenuta.

Guelfi bianchi e neri

Una tipica scaramuccia fra Guelfi Bianchi e Neri.


« Sogno che un giorno a Firenze piccoli Guelfi neri, bambini e bambine, potranno unire le loro mani con piccoli Guelfi bianchi, bambini e bambine, come fratelli e sorelle. »
(Martin Lutero all'Oktoberfest, sbronzo e con qualche secolo di ritardo)

Lo scisma

La sera della vittoria contro i Ghibellini tutti i Guelfi si ritrovarono per mangiare e festeggiare nella città di Pistoia, ma al momento della scelta fra salsiccia e porchetta da mettere nel pane scoppiò una lite furibonda che determinò una spaccatura irreparabile.

I più litigiosi di tutti furono i due figli della Famiglia Cencellieri, chiamati Carlino e Dore, tanto per continuare le tradizione dei nomi orripilanti.

Fu allora che i Guelfi si divisero in due fazioni e scelsero i nomi in base al colore dei capelli dei due ragazzi: Bianco per quella di Carlino, che da bambino aveva avuto un incidente con l'acqua ossigenata, e Fucsia per quella di Dore, che stava attraversando la sua fase hipster. Tuttavia i Guelfi Fucsia adottarono ben presto il colore Nero, stufi di essere derisi perfino dai lebbrosi del lazzaretto.

I Guelfi Neri si battevano per avere le carrozze sempre in orario, per la bonifica della Maremma Impantanata e perché la Pistoiese tornasse in Serie A; i Bianchi, che proclamavano una dittatura del proletariato, fondarono il Sindacato dei Ciabattini, ma passavano tutto il loro tempo a mettere i fiori nei loro cannoni.

I loro litigi furono tali da spaccare in due la città di Pistoia, e siccome la colla non era ancora stata inventata, il conflitto fu costretto a traslocare in una città più grande, Firenze, dove per dividersi per bene fra di loro crearono il celebre Vicolo dello scandalo, che era talmente scandaloso che perfino Fabrizio Corona non osava entrarci.

Lo scontro

Papa Francesco è così umile che ha perdonato persino i ghibellini.

Il 1 aprile del 1300, uno dei Guelfi Bianchi, non proprio nel pieno delle sue facoltà mentali, ritenne che sarebbe stato uno scherzone divertentissimo tagliare il naso di un Guelfo Nero che se la dormiva in Piazza. I Guelfi Neri, non certo famosi per il loro senso dell'humor, non la presero benissimo e ne derivò una grande baruffa, al termine della quale i Guelfi Bianchi vennero cacciati a calci dalla città.

Guelfo Nero sanguinolento : Aaaaaaah! Balededdo fellone! Bi hai dagliado il daso!
Guelfo Bianco simpaticone : Pesce d'Aprile!

Principali città guelfe e ghibelline

A metà del XIII secolo (dunque ancor prima che Umberto Bossi potesse emettere il suo primo, rantolante, vagito) i Guelfi e i Ghibellini avevano già diviso l'Italia: da Firenze a Insù, esclusa Piacenza che era doppiogiochista, si tifava papa. Era l'Italia del grande Dante Alighieri, ma anche quella di Flaminio detto "Cerume", un panettiere noto per le sue abbondanti ma insolite aggiunte agli impasti.

Da Pistoia alla Tunisia, eccetto la Svizzera, neutrale come al suo solito, vi era l'Italia ghibellina, nota per le sue città dalle torri e cupole scintillanti, e per il suo fiorente commercio di lucido da muratura.

Napoli invece rimase ghibellina fino all'ultimo, per poi cambiare fazione per paura che la Chiesa invocasse Dio per far eruttare il Vesuvio, mentre città come Milano e Genova vennero convertite in seguito all'intervento del Papa in persona: visitando i cittadini porta a porta li convinse a passare dalla sua parte. E riuscì perfino a vendere qualche aspirapolvere Folletto.

Evoluzioni successive allo scontro principale

RoboDante all'attacco!
« Ritorneremo e spezzeremo le reni del nemico. »
(Guelfi e Ghibellini giurandosi vendetta a vicenda)

La storia come spesso accade si ripete sempre. Le due fazioni, dopo una breve tregua durata qualche secolo, grazie anche all'editto Scelba che impediva la riorganizzazione sotto qualsiasi forma dei disciolti partiti Guelfi e Ghibellini, iniziarono a dare segni di ingerenza un po' in tutta Italia. Nacquero nel XIX secolo organizzazioni segrete che la stampa dell'epoca definì Nuovi guelfi e Nuovi ghibellini, denominazione poi cambiata dopo l'uscita del film Matrix, diventando rispettivamente Neoguelfi e Neoghibellini[1]. A differenza degli scontri medievali, le loro azioni dimostrative erano volte a destabilizzare il potere sotto ogni forma. Il culmine degli scontri si ebbe negli anni'80 del XIX secolo con la strage della stazione di Bologna che diede il via alla stagione stragista denominata strategia della tensione.

Guelfautomi, dispiegatevi!

Futuri scenari

Si prospetta che in futuro, eredi dei Neoghibellini e dei Neoguelfi, continueranno a combattersi a vicenda come vuole la tradizione, per poi fermarsi di colpo, interrogarsi sul perché si stanno dando mazzate sui coglioni da secoli e finiranno per abbracciarsi e sorseggiare birra. Finché non arriverà il conto salato e ricominceranno di nuovo.

Approfondimento: la storia narrata da Dante Alighieri

« Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ghibellini, ma per seguire me e diventare guelfi strafighi da urlo! Woo Hoo! »


« Ohibò! Ista est la mastodontica historia

Dello modo que la esistenza mia s'è tramutata, sovvertita, ne lo subbuglio sia venuta
Collocato sur le gambe aqui cum te
Ti favellerò de Dante, lo "superfico" di Firenze!


Iscribendo novelle co' li compari son cresciuto
Allietai tutti i miei dì, wow!
Qual diletto a ogni minuto
Li massicci jorni mei solevan andar 'sì
Inter un sonetto a la Beatrice e un corso insieme cum Virgil.

Dindi la pallacorda mea, gittata in loco appena sù
Culminò sur ipso capo a que' Guelfi Neri laggiù
Lo più hostile s'adirò
Fece trottola de me
E l'Este angustiati, nunziaron
"Romam Vattene!"

Gli implorai, gli supplicai, ma dal ponteficie braman che vada
M'han facte le salmerìe et exposto:
"Vade per tua via!"
Post habermi commiatato et dato un bijetto cumcui andar
Con l'alloro sullo capo dixi:
"Quivi est mejo ch'io m'avviar! ".

Prima classe ma qual gioia!
Intrugli di luppolo ne le coppe ex cristallo
Si ista è la vita che Romae ducono, a me, mmh-hm!
A la fin sì male non è.

Appellai un tal cocchiere co lo mio fischio controllato
Come in lizza a la giostra
Hebbi sentor d'esser infiammato,
Una vita tanto nova est a lo principio per me
Avanti, con virtù, adducimi a San Pietro!

Ohibò! Qual "sventola" di Duomo
M'avverto ià opulento
La esistentia previa m'odora de senior
Videte multitudine, ne lo corso chi est

Lo Sommo Poeta, "lo svitato" di Firenzeeee! »
(Da Vita Nova: qual gaudio! di Dante Alighieri)

Curiosità

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  • I due nomi di partito hanno generato cognomi e nomi che nessuno vorrebbe mai avere, causando una congestione dei tribunali per eliminarli, ancora oggi visibile in tutta Italia.
  • I monti Ghibellini non c'entrano un cazzo con la storia. Forse.

Note

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  1. ^ Nomi molto più fighi