Neil Armstrong: differenze tra le versioni

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{{citazione|Alieni bastardi....adesso tocca a voi!!|Lyndon Johnson||annuncia il programma spaziale Apollo|}}
{{citazione|Alieni bastardi....adesso tocca a voi!!|Lyndon Johnson||annuncia il programma spaziale Apollo|}}


==Neil Armstrong==
'''Neil Fulgenzio Armstrong''' (Wakakkemammeta- [[Hawaii]],[[Texas]], 4 Agosto 1930, ma anche 26 Settembre 1934) è stato un [[astronauta]], [[marinaio]] e autista d’autobus statunitense. Se [[Dio]] e [[Chuck Norris]] non contano come persone è stato anche il primo uomo a mettere piede sulla Luna.

===I primi anni===
Armstrong nacque in [[Ohio]],dal padre Philip e dalla madre Giorgio. Il padre di Neil guidava l’autobus della scuola nella piccola cittadina di Marechiarenfield e nonostante fosse strabico riuscì ad avere una licenza speciale da un assessore locale dell’[[UDEUR]], dal momento che riusciva comunque a guidare dritto orientandosi come i piccioni. Col tempo anche il figlio seguì le orme del padre. Eppure il padre l’aveva intuito che il figlio sarebbe diventato qualcuno di importante, tipo un supplente di [[educazione fisica]] o un vicebidello. Così una sera, mentre era seduto col figlio sull’uscio di casa, si tolse il berretto, scorreggiò ad ore 15 e poi guardando suo figlio dritto negli occhi (in realtà fissando l’idrante all’angolo della [[strada]]) disse:
''tu sarai un autista di astronavi!''

Il piccolo Neil rimase molto colpito da quella frase che, mischiata ai vapori della [[scorreggia]] paterna che lentamente si spandevano nell’aria circostante, fece capire al giovane ragazzo due cose:

*che la vita gli riservava un [[futuro]] roseo, magari nell’[[aeronautica]]
*che il padre si era cagato nei pantaloni
La storia ci ha dimostrato che Neil aveva ragione in entrambi i casi.

E così fu. Infatti nei successivi 6 anni Neil continuò a fare l’autista di scuolabus e nella sua [[vita]] non accadde assolutamente [[nulla]]. Una sera nuovamente Philip Armstrong si sedette vicino a Neil, si infilò una mano nelle [[mutande]] per grattarsi gli zebedei, poi appoggiò quella stessa mano sulla spalla di Neil e disse:
''remember, tu diventerai un autista di astronavi!''

Poi rigurgitò un liquido verde e cadde a [[terra]], svenuto per la sbronza.
Neil ancora una volta rimase colpito e sorpreso dalle parole del padre e corse subito in camera sua a fare una lettera per l’accademia, subito dopo essersi cambiato la maglietta.
Finalmente qualcosa cambiò nella vita di Neil, oltre la maglietta. Infatti come aveva previsto il padre venne arruolato nella [[marina]].
Di nuovo prima di partire incontrò lo sguardo del padre che gli disse:'' remember....!''
Neil stavolta si fermò lui sull’uscio di casa, guardò il padre dritto negli occhi e rispose:
''Ma va a cagare, vai!''

Neil fece il [[marinaio]] nella [[guerra]] di [[Corea]] per i sucessivi 5 anni, imparando tutto sulla [[vela]] e le navi. Nel frattempo frequentò la Putpurry University, dove si laureò in [[ingegneria]] navale nel 1955,anche se altre fonti ci dicono che duettò con [[Ella Fitzgerald]] nei teatri di [[New York]] (ma forse quello è [[Louis Armstrong]]....).

===La corsa allo spazio===
Negli anni 60 la [[NASA]] era incredibilmente a corto di piloti. Tutti quelli che vi entravano volevano stare dietro ad una scrivania a sorseggiare [[caffè]] allungato con l’anice fingendo di seguire un monitor, ma non entrare in un’[[astronave]]. Eppure proprio in quegli anni l’[[industria]] aerospaziale aveva fatto passi da gitante, nell’eterna lotta contro l’[[unione sovietica]], quella che venne poi chiamata [[“corsa allo spazio”]].
Ecco le tappe più importanti:
*Nel 1957 i russi lanciano lo ''Sputazznik 1'', una [[palla]] in [[alluminio]] e vetroresina che, lanciata nello spazio andò alla deriva nell’[[universo]]. Gli scenziati russi non avevano pensato ad installare un radar o un qualunque sistema di rilevazione per cui se ne persero le tracce dopo 4 minuti. Attualmente nessuno sa ancora dove sia. ''Teoricamente potrebbe anche essere nel vostro giardino''- dichiarò poi un professore russo nel 1985.

*Nel 1957 i russi ci riprovano con lo ''Sputazznik 2'', costruito con una lega di permanganato di [[silicio]] e [[Domopak]], che per la prima volta nella storia di esseri viventi a bordo di astronavi ospita un essere vivente a bordo dell’[[astronave]], la cagnetta [[Laika]]. ''Sarà lei a indicarci la sua posizione''- diranno gli scienziati alla stampa. Sfortunatamente però, dopo il lancio gli scienziati sovietici non riusciranno a trovare nessuno che sappia interpretare il linguaggio dei cani, nonostante le dettagliate informazioni fornite da [[Laika]]. La cagnetta morirà poco dopo il lancio nello [[spazio]]. Le sue ultime parole furono:
''bau! Baubau, bau, wofbau!''

L’esempio di [[Laika]] servì ai sovietici per intraprendere una serie di lanci di esseri viventi nello [[spazio]], uno più inutile dell’altro. Fu quindi la volta di:

*Dingo, il primo [[cane]] non castrato nello [[spazio]]
*Mandingo, il primo [[omosessuale]] nello [[spazio]]
*Maruska, la prima [[prostituta]] nello [[spazio]], su cui si raccontano leggende favolose, tipo che abbia fatto un [[pompino]] allo zio di [[E.T.]]
*Andrej Afanculov, il primo ex [[operaio]] metalmeccanico in pensione nello [[spazio]]
*Dango Bakombo, il primo [[negro]] extracomunitario senza permesso di soggiorno nello [[spazio]]
Ma gli [[Stati Uniti]] non stavano certo alla [[finestra]], anche perché tirava [[vento]].
*Nel 1958 per stare al passo coi russi, l’industria americana costruisce L’''Exploder 105'', lanciato in orbita per distruggere lo ''Sputazznik1''. Il suo rivestimento in [[gomma]] arabica si disintegrò prima di arrivare alla troposfera. Gli scienziati americani si dichiararono comunque soddisfatti: ''non credevamo neanche che si sarebbe messo in moto''- aggiungeranno poi in seguito.

*Nel 1959 verrà lanciato in orbita il ''Discoverer 4'' . In realtà i primi 3 non furono mai creati, ma il numero più alto venne messo per far vedere ai russi che ci si stava dando un gran da fare. Lanciato in orbita con un motivo giudicato da tutti pretestuoso (vedere se la [[Terra]] si muoveva secondo movimenti terrestri) il satellite venne in realtà lanciato per motivi di spionaggio dando il via ad una serie di satelliti guardoni inviati dagli americani negli anni seguenti:
**Il ''Discoverer 115''
**Lo ''Spioneer 145''
**Il ''Segugius 2025''
**Il ''Guardoner 8050''
**Il ''Cazzivobis 8050/bis''

*Nel 1959 gli americani lanciano L’''Exploder 669'' che scatta le prime immagini del nostro pianeta dallo [[spazio]] e che finalmente diede al mondo intero l’assoluta certezza di trovarsi sulla [[Terra]] e non su qualche asteroide di [[merda]], ma i russi bruciano tutti sul tempo mandando nel 1961 il primo essere vivente che abbia una minima cognizione di ciò che deve fare nello [[spazio]], l’[[astronauta]] ''Yuri Gargarism''.

Ricordiamo infine le eroiche missioni:
*''Gemini 6'' dove avvenne il primo rendez-vous orbitale
*''Gemini 8'' dove avvenne il primo happy-hour orbitale

E le sfortunate missioni:
*''Esculapio 12'', che partì da [[Cape Canaveral]] ma atterrò in [[Nebraska]]
*''Esculapio 14'', che lanciato per arrivare sulla [[Luna]] arrivò su [[Venere]]
*''Efesto 60'', che progettato per scattare foto a [[Marte]] e a [[Mercurio]] scattò foto a [[Giunone]].

Versione delle 16:53, 8 giu 2008

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« No signora, no! Io non sono quel negro che suona la tromba! Le sembro nero io? Tornando a noi lo vuole lo stesso l’autografo? »
(Neil Armstrong)


« Ma no signora, non ho mai partecipato al Tour de France! Come? Certo che ne sono sicuro! No signora glielo giuro, non ho mai avuto un tumore alle palle! »
(Neil Armstrong)


« Un piccolo passo per l’uomo………un grande passo per l’umanità....ACC!....Houston ho pestato una merda! »
(Neil Armstrong)


« Alieni bastardi....adesso tocca a voi!! »
(Lyndon Johnson)


Neil Armstrong

Neil Fulgenzio Armstrong (Wakakkemammeta- Hawaii,Texas, 4 Agosto 1930, ma anche 26 Settembre 1934) è stato un astronauta, marinaio e autista d’autobus statunitense. Se Dio e Chuck Norris non contano come persone è stato anche il primo uomo a mettere piede sulla Luna.

I primi anni

Armstrong nacque in Ohio,dal padre Philip e dalla madre Giorgio. Il padre di Neil guidava l’autobus della scuola nella piccola cittadina di Marechiarenfield e nonostante fosse strabico riuscì ad avere una licenza speciale da un assessore locale dell’UDEUR, dal momento che riusciva comunque a guidare dritto orientandosi come i piccioni. Col tempo anche il figlio seguì le orme del padre. Eppure il padre l’aveva intuito che il figlio sarebbe diventato qualcuno di importante, tipo un supplente di educazione fisica o un vicebidello. Così una sera, mentre era seduto col figlio sull’uscio di casa, si tolse il berretto, scorreggiò ad ore 15 e poi guardando suo figlio dritto negli occhi (in realtà fissando l’idrante all’angolo della strada) disse: tu sarai un autista di astronavi!

Il piccolo Neil rimase molto colpito da quella frase che, mischiata ai vapori della scorreggia paterna che lentamente si spandevano nell’aria circostante, fece capire al giovane ragazzo due cose:

  • che la vita gli riservava un futuro roseo, magari nell’aeronautica
  • che il padre si era cagato nei pantaloni

La storia ci ha dimostrato che Neil aveva ragione in entrambi i casi.

E così fu. Infatti nei successivi 6 anni Neil continuò a fare l’autista di scuolabus e nella sua vita non accadde assolutamente nulla. Una sera nuovamente Philip Armstrong si sedette vicino a Neil, si infilò una mano nelle mutande per grattarsi gli zebedei, poi appoggiò quella stessa mano sulla spalla di Neil e disse: remember, tu diventerai un autista di astronavi!

Poi rigurgitò un liquido verde e cadde a terra, svenuto per la sbronza. Neil ancora una volta rimase colpito e sorpreso dalle parole del padre e corse subito in camera sua a fare una lettera per l’accademia, subito dopo essersi cambiato la maglietta. Finalmente qualcosa cambiò nella vita di Neil, oltre la maglietta. Infatti come aveva previsto il padre venne arruolato nella marina. Di nuovo prima di partire incontrò lo sguardo del padre che gli disse: remember....! Neil stavolta si fermò lui sull’uscio di casa, guardò il padre dritto negli occhi e rispose: Ma va a cagare, vai!

Neil fece il marinaio nella guerra di Corea per i sucessivi 5 anni, imparando tutto sulla vela e le navi. Nel frattempo frequentò la Putpurry University, dove si laureò in ingegneria navale nel 1955,anche se altre fonti ci dicono che duettò con Ella Fitzgerald nei teatri di New York (ma forse quello è Louis Armstrong....).

La corsa allo spazio

Negli anni 60 la NASA era incredibilmente a corto di piloti. Tutti quelli che vi entravano volevano stare dietro ad una scrivania a sorseggiare caffè allungato con l’anice fingendo di seguire un monitor, ma non entrare in un’astronave. Eppure proprio in quegli anni l’industria aerospaziale aveva fatto passi da gitante, nell’eterna lotta contro l’unione sovietica, quella che venne poi chiamata “corsa allo spazio”. Ecco le tappe più importanti:

  • Nel 1957 i russi lanciano lo Sputazznik 1, una palla in alluminio e vetroresina che, lanciata nello spazio andò alla deriva nell’universo. Gli scenziati russi non avevano pensato ad installare un radar o un qualunque sistema di rilevazione per cui se ne persero le tracce dopo 4 minuti. Attualmente nessuno sa ancora dove sia. Teoricamente potrebbe anche essere nel vostro giardino- dichiarò poi un professore russo nel 1985.
  • Nel 1957 i russi ci riprovano con lo Sputazznik 2, costruito con una lega di permanganato di silicio e Domopak, che per la prima volta nella storia di esseri viventi a bordo di astronavi ospita un essere vivente a bordo dell’astronave, la cagnetta Laika. Sarà lei a indicarci la sua posizione- diranno gli scienziati alla stampa. Sfortunatamente però, dopo il lancio gli scienziati sovietici non riusciranno a trovare nessuno che sappia interpretare il linguaggio dei cani, nonostante le dettagliate informazioni fornite da Laika. La cagnetta morirà poco dopo il lancio nello spazio. Le sue ultime parole furono:

bau! Baubau, bau, wofbau!

L’esempio di Laika servì ai sovietici per intraprendere una serie di lanci di esseri viventi nello spazio, uno più inutile dell’altro. Fu quindi la volta di:

Ma gli Stati Uniti non stavano certo alla finestra, anche perché tirava vento.

  • Nel 1958 per stare al passo coi russi, l’industria americana costruisce L’Exploder 105, lanciato in orbita per distruggere lo Sputazznik1. Il suo rivestimento in gomma arabica si disintegrò prima di arrivare alla troposfera. Gli scienziati americani si dichiararono comunque soddisfatti: non credevamo neanche che si sarebbe messo in moto- aggiungeranno poi in seguito.
  • Nel 1959 verrà lanciato in orbita il Discoverer 4 . In realtà i primi 3 non furono mai creati, ma il numero più alto venne messo per far vedere ai russi che ci si stava dando un gran da fare. Lanciato in orbita con un motivo giudicato da tutti pretestuoso (vedere se la Terra si muoveva secondo movimenti terrestri) il satellite venne in realtà lanciato per motivi di spionaggio dando il via ad una serie di satelliti guardoni inviati dagli americani negli anni seguenti:
    • Il Discoverer 115
    • Lo Spioneer 145
    • Il Segugius 2025
    • Il Guardoner 8050
    • Il Cazzivobis 8050/bis
  • Nel 1959 gli americani lanciano L’Exploder 669 che scatta le prime immagini del nostro pianeta dallo spazio e che finalmente diede al mondo intero l’assoluta certezza di trovarsi sulla Terra e non su qualche asteroide di merda, ma i russi bruciano tutti sul tempo mandando nel 1961 il primo essere vivente che abbia una minima cognizione di ciò che deve fare nello spazio, l’astronauta Yuri Gargarism.

Ricordiamo infine le eroiche missioni:

  • Gemini 6 dove avvenne il primo rendez-vous orbitale
  • Gemini 8 dove avvenne il primo happy-hour orbitale

E le sfortunate missioni: