Carlo Verdone: differenze tra le versioni

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Noto comico milanese, nasce a [[Gessate]] il [[27 maggio]] del [[1896]], figlio di [[Giuseppe Verdi]] e di [[Marina Ripa di Meana]].
[[File:Carlo Verdone in Viaggi di nozze - sverdone.jpg|thumb|200px|Locandina del film "''Uno scaccolo bello''".]]

'''Carlo Verdone''' (al secolo '''Carlo Merdone''', ma il cognome venne cambiato per motivi tuttora sconosciuti) è un noto comico [[milanese]], nato a [[Gessate]] il [[27 maggio]] del [[1950]], figlio di sua [[madre]] nonché nipote di suo zio.

==Biografia==
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Si forma nei cabaret della [[Brianza]] fino all'età di 19 anni, quando grasso e stempiato, realizza che si era formato male. Nel [[1978]] viene chiamato in un'importante opera teatrale della Scala, dove interpreterà il ruolo di una cassapanca.<br />
==Bio==
Si trasferisce poi a [[Roma]] esclusivamente per motivi economici e inizia a portare avanti una raccolta di firme per la distruzione del [[Colosseo]], come si può vedere in parte già riuscita.
[[Immagine:carlo-sverdone.jpg|left|thumb|150px|Locandina del film "Un scaccolo bello"]]
La sua carriera filmica però non si arresta. A Roma conosce artisti del calibro di [[Sergio Leone]], [[Ennio Morricone]], [[Mario Monicelli]] e [[Rupert Sciamenna]], e sempre a [[Roma]] muove i suoi primi passi nella regia, prima con il film ''Uno scaccolo bello'' poi con la drammatica commedia [[Bianco, rosso e Verdone|''Lungo, grosso e Verdone'']].<br />
Si forma nei cabaret della [[Brianza]] fino all'età di 19 anni, quando viene chiamato ad interpretare il ruolo di un romano magna trippa nella commedia [[S.P.Q.R.]] alla [[Scala]].
Segue poi lo struggente ''Compagni di suola'' ([[1988]]), un film basato su un ritrovo di persone tutte accomunate dal portare lo stesso numero di scarpe.<br />
Nel [[1989]] si cimenta poi con il genere erotico nell'impegnativo ed ermetico ''Culi nella tormenta'', la cui famosa locandina è rappresentata da un [[culo]] inquadrato in primo piano sotto una [[pioggia]] scrosciante.

Nel [[1992]], nonostante impazzasse un'epidemia di [[peste]], decide di fare una capatina nella Capitale ove fece la conoscenza di Donna Ingerìni, una bella fanciulla un po' burìna che diventò presto sua compagna di insulti. Insieme fecero grandi cose e lo fecero spesso in modo un po' strano (ma questa in effetti è un'altra storia; Verdone avrà l'onore di raccontarvela su ''TELEDodiSantaRagione'', tutti i mercoledì o le domeniche, quando ha già giocato la Roma).


Nel [[1998]] Verdone ritorna sugli schermi con lo struggente ''Gallo Citrullo'', a cui segue nel [[1999]] ''C'era un cinese in coma'', con [[Beppe Fiorello]] nella parte del coma. Negli anni duemila comunica che si è definitivamente rotto le palle di fare il regista e si affida alle esperte mani di [[Giovanni Veronesi]], salde come quelle di un parkinsoniano. Il regista lo dirigerà in ''Manuale d'Amore 1'', ''Manuale d'Amore 2 - capitoli successivi'' e ''Manuale d'Amore 3 - guardate che c'è di nuovo la Bellucci!''.
Si trasferisce a [[Roma]] esclusivamente per motivi econimici e continua a portare avanti la sua battaglia per la distruzione del [[Colosseo]], come si può vedere in parte già riuscita.


==Curiosità==
Diventa poi noto produttore di film drammatici rinascimentali ,in epoca paninara ,tra hamburger di cavallo e patatine fritte al forno guarnite di una strana cremina color bianco rosso e un po' verdone.Cremina che diventerà un blob cult costantemente presente nella sua vita e sostituirà maionese/ketchup e sapone
{{Curiosità}}
per le mani.
*Carlo Verdone ha esattamente gli anni che gli dareste.
*Carlo Verdone è un patito della batteria, ma [[Giorgio Mastrota]] fraintese e per Natale [[2004]] gli regalò un servizio di pentole.
*Carlo Verdone ha ricevuto più di 120 riconoscimenti per la sua capacità di recitazione, seconda solo a quella di [[Emilio Fede]].
*Carlo Verdone, ora che è anziano si lamenta anche se vive in un attico. Tuttavia il fisco ha avviato un inchiesta su come abbia potuto permettersi un simile lusso nonostante abbia dovuto mantenere il cognato Christian De Sica. È saltato fuori che grazie a dei trasteverini che hanno partecipato a tutti i suoi film in veste di attori/braccianti cinematografici, aveva organizzato uno smercio di barattoli di surrogato di cioccolato spacciato per crema alle nocciole di Sutri. Ora il materiale sequestrato è stato devoluto in beneficienza per sfamare i bambini dell'orfanotrofio di Suor Margherita Zozzoni ai Parioli. I bambini hanno commentato: "Meno male! Quella non sa cuocere neanche un uovo!"
*Ha partecipato al Veglione di Capodanno 2023 a Roccacannuccia.


{{Portali|Cinema}}
Nel lontano 1654,nonostante la peste che impazzàva,decise di fare una capatina alla Capitale ove fece la conoscenza di Donna Ingerìni, una bella fanciulla un po burìna che diventò presto sua compagna di insulti. Insieme fecero grandi cose e lo fecero spesso in modo un po' strano (ma questa è un'altra storia)


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[[Categoria:Attori]]
[[Categoria:Attori]]
[[Categoria:Comici]]
[[Categoria:Burini]]

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Locandina del film "Uno scaccolo bello".

Carlo Verdone (al secolo Carlo Merdone, ma il cognome venne cambiato per motivi tuttora sconosciuti) è un noto comico milanese, nato a Gessate il 27 maggio del 1950, figlio di sua madre nonché nipote di suo zio.

Biografia

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Carlo Verdone

Si forma nei cabaret della Brianza fino all'età di 19 anni, quando grasso e stempiato, realizza che si era formato male. Nel 1978 viene chiamato in un'importante opera teatrale della Scala, dove interpreterà il ruolo di una cassapanca.
Si trasferisce poi a Roma esclusivamente per motivi economici e inizia a portare avanti una raccolta di firme per la distruzione del Colosseo, come si può vedere in parte già riuscita. La sua carriera filmica però non si arresta. A Roma conosce artisti del calibro di Sergio Leone, Ennio Morricone, Mario Monicelli e Rupert Sciamenna, e sempre a Roma muove i suoi primi passi nella regia, prima con il film Uno scaccolo bello poi con la drammatica commedia Lungo, grosso e Verdone.
Segue poi lo struggente Compagni di suola (1988), un film basato su un ritrovo di persone tutte accomunate dal portare lo stesso numero di scarpe.
Nel 1989 si cimenta poi con il genere erotico nell'impegnativo ed ermetico Culi nella tormenta, la cui famosa locandina è rappresentata da un culo inquadrato in primo piano sotto una pioggia scrosciante.

Nel 1992, nonostante impazzasse un'epidemia di peste, decide di fare una capatina nella Capitale ove fece la conoscenza di Donna Ingerìni, una bella fanciulla un po' burìna che diventò presto sua compagna di insulti. Insieme fecero grandi cose e lo fecero spesso in modo un po' strano (ma questa in effetti è un'altra storia; Verdone avrà l'onore di raccontarvela su TELEDodiSantaRagione, tutti i mercoledì o le domeniche, quando ha già giocato la Roma).

Nel 1998 Verdone ritorna sugli schermi con lo struggente Gallo Citrullo, a cui segue nel 1999 C'era un cinese in coma, con Beppe Fiorello nella parte del coma. Negli anni duemila comunica che si è definitivamente rotto le palle di fare il regista e si affida alle esperte mani di Giovanni Veronesi, salde come quelle di un parkinsoniano. Il regista lo dirigerà in Manuale d'Amore 1, Manuale d'Amore 2 - capitoli successivi e Manuale d'Amore 3 - guardate che c'è di nuovo la Bellucci!.

Curiosità

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  • Carlo Verdone ha esattamente gli anni che gli dareste.
  • Carlo Verdone è un patito della batteria, ma Giorgio Mastrota fraintese e per Natale 2004 gli regalò un servizio di pentole.
  • Carlo Verdone ha ricevuto più di 120 riconoscimenti per la sua capacità di recitazione, seconda solo a quella di Emilio Fede.
  • Carlo Verdone, ora che è anziano si lamenta anche se vive in un attico. Tuttavia il fisco ha avviato un inchiesta su come abbia potuto permettersi un simile lusso nonostante abbia dovuto mantenere il cognato Christian De Sica. È saltato fuori che grazie a dei trasteverini che hanno partecipato a tutti i suoi film in veste di attori/braccianti cinematografici, aveva organizzato uno smercio di barattoli di surrogato di cioccolato spacciato per crema alle nocciole di Sutri. Ora il materiale sequestrato è stato devoluto in beneficienza per sfamare i bambini dell'orfanotrofio di Suor Margherita Zozzoni ai Parioli. I bambini hanno commentato: "Meno male! Quella non sa cuocere neanche un uovo!"
  • Ha partecipato al Veglione di Capodanno 2023 a Roccacannuccia.