Altra classe
L'altra classe è la classe di fianco alla vostra, ma anche di fianco a qualsiasi altra nell'universo, dove gli alunni sono felici, svolgono il loro lavoro, vanno d'accordo con i professori, dove arrivano i fondi statali e vengono usati per migliorare la scuola a beneficio degli studenti. Un luogo utopico insomma.
I professori usano rifugiarsi in questa "Seconda Atlantide" quando i risultati delle loro classi reali li amareggiano o li lasciano insoddisfatti. A volte invece, la usano come motivo per spronare i loro ragazzi a fare meglio con frasi del tipo "Voi <inserire risultati della classe reale>, l'altra classe invece <inserire risultati impossibili per un essere umano>."; ottenendo il risultato contrario: ovvero gli alunni della classe reale inizieranno a odiare l'altra classe invece di cercare di emularla.
Cosa succede nell'altra classe
Nell'altra classe succede tutto e niente. Ma secondo ricostruzioni basate su fonti più o meno attendibili, ecco come si svolge la giornata tipo:
- ore 05:45 i ritardatari giungono davanti al portone della scuola, sotto gli sguardi disgustati di chi ha bivaccato lì durante la notte. Dopo essere stati scorticati vivi per punizione, sono liberi di attendere in fila che apra la scuola.
- ore 06:00 gli alunni sono già presenti in classe ma non proferiscono parola gli uni con gli altri. Aspettano il professore fissando il bianco del muro o ripetendo la lezione.
- 06:01-08:00 gli alunni passano il tempo facendo l'appello[2], disquisendo amabilmente di filosofia o fisica quantistica e dimostrando con varie formule matematiche l'inesistenza di Dio, del Molise, dei cinesi e del Sole. I compiti assegnati per il giorno e fatti con gioia[citazione necessaria] vengono rigidamente controllati dal capoclasse, mentre alcuni alunni fanno a gara a chi ce l'ha più lungo. Il tema.
- 08:00:01 il professore arriva e tutti si alzano per salutarlo. Poi viene avvisato che l'appello è già stato effettuato, e informato sul fatto che manchino due persone quel giorno. Subito gli alunni vessano il professore senza sosta affinché cominci la lezione.
- 08:02 il professore comincia la lezione sull'argomento del giorno: "come la produzione di Tagliatelle nel nord della Toscana abbia influenzato lo sviluppo del pensiero kantiano" e fa anche collegamenti con la lezione del giorno precedente ("la funzione del moto perpeto nello scopone scientifico"[n.d.r.]).
- 08:02 e una frazione di secondo dopo un alunno chiede, poiché sta seguendo ed è molto interessato alla lezione[citazione necessaria]:
- Alunno : In che chiave va interpretato il pensiero filosofico europeo post-kantiano, tenendo conto della crisi dovuta ai parassiti del grano in quella zona della Toscana?
- Professore : Ehm... Queste cose non sono ancora oggetto dei nostri studi, ne parleremo un'altra volta.
- 08:10 arriva a lezione inoltrata un alunno ritardatario, spiegando il motivo del suo ritardo con gran rammarico e vergogna: un meteorite ha colpito la sua casa e lui ha, stupidamente, perso tempo ad aiutare i familiari. Poi, accortosi che stava ritardando, si è precipitato a scuola lasciando morire la famiglia che lo aveva cresciuto e nutrito con amore.[citazione necessaria] Purtroppo per lui il capoclasse lo fucila sull'uscio senza pietà urlando: "NESSUNO ARRIVA IN RITARDO! L'unica scusa valida per farlo è essere morti!"; infine un alunno chiama il bidello per disfarsi del cadavere del traditore. Mentre quest'ultimo viene portato via, il corpo viene ricoperto di fischi, insulti, sputi e carta igienica.
- 09:00 la prima ora di lezione finisce: nonostante il professore sia stato di una logorrea incredibile, abbia parlato per tre quarti d'ora buoni di quella volta che dimenticò le mutande dal panettiere e abbia pure detto solo cazzate sull'argomento in questione; gli alunni sono in tripudio. Durante il cambio d'ora si sentono applausi degni di un teatro dell'opera e il professore soffoca sotto il mare di mazzi di fiori, bigliettini di lode e dichiarazioni d'amore della sua classe[3].
- 09:00 e un secondo dopo entra il professore di matematica: annunciando di voler interrogare[4]. Non l'avesse mai fatto... Subito si scatena la ressa: degli alunni gli si gettano ai piedi
pregandoloimplorandolo di ricevere l'interrogazione divina. Interi gruppi di ragazze promettono al professore le cose più innominabili pur di essere interrogate; dopodiché gli gettano mutandine, reggiseni, assorbenti - usati e non - e ammiccano maliziosamente. Poi giunge il fatidico momento della scelta: viene estratto un nominativo a caso e quando gli altri alunni capiscono che quel giorno non verranno interrogati, le reazioni sono le più disparate. C'è chi si getta in ginocchio per terra e urla a squarciagola "Perchééé?" fino a morire d'ipossia, chi rinnega il proprio dio e la propria religione più e più volte, chi si squarta i polsi a morsi e aspetta che il suo sangue lavi via l'onta subita, persone la cui testa (o altre parti vitali) esplode senza un motivo apparente, chi muore per autocombustione spontanea o chi, arrivato al colmo della disperazione, si infila nelle orecchie le cuffie a tutto volume e fa partire tutta la discografia di Marco Carta all'infinito[5]. L'atteggiamento dell'interrogato è invece l'opposto: due angeli lo portano dal suo banco alla lavagna, dove per tutta l'ora farà sfoggio delle sue incredibili conoscenze matematiche, risolvendo equazioni degne di Einstein. bendato e senza usare le mani; sotto lo sguardo ricolmo d'odio e d'invidia dei compagni non prescelti dal professore. - 10:00 l'interrogazione finisce e il voto non può essere che 10 e lode. Quando l'alunno vede il professore apporre quel voto sul registro, emette un urletto stridulo e porta una mano alla fronte per poi svenire. Infine il professore di matematica se ne va lasciando un alunno su tre desideroso di ucciderlo tra atroci sofferenze[6] per non averlo interrogato.
- 10:00 e un secondo entra il professore d'ita
gliano e inizia a fare domande a caso per sondare la preparazione della classe. Si consuma qui un'altra tragedia: un alunno dice "freccie" invece di "frecce". Dato che il resto della classe è concorde nell'affermare che questo sia un errore lievissimo, l'alunno viene solo spellato e crocifisso vivo; poi ancora spellato e crocifisso morto. Tolto questo piccolissimo inconveniente, il professore afferma con orgoglio che la classe ha raggiunto i livelli di istruzione sperati e proclama il compito in classe d'italiano per la settimana successiva. Gli alunni lanciano urla di giubilo e festeggiano con lievissimi cenni delle spalle e del capo[7].
- 11:00 dopo che il professore d'italiano se n'è andato, arriva il bidello con un annuncio per la classe: "La professoressa De Sanctis non sarà presente in quest'ora per problemi familiari, pertanto la classe rimarrà scoperta sino all'ora successiva.". Dopo poco la classe comincia a dare segni d'instabilità e in breve scoppia il caos: alcuni alunni disimparano la tabellina del sette e mezzo, altri confondono Napoleone con Hitler e viceversa, alcuni altri iniziano a scrivere da destra verso sinistra, altri ancora perdono la capacità di coniugare i verbi in -are. All'intrasatto, il capoclasse, fiero e degno di questa carica, li riporta con un'arringa degna di Leonida all'ordine e alla disciplina: tutti quanti si calmano e riflettono bene sulle parole del capoclasse:
In breve tempo i compagni tornano a posto e si organizzano: tutti iniziano a fare cenni lievi con la testa e qualcuno particolarmente euforico scrive alla lavagna, suscitando subito un'ilarità incontenibile[citazione necessaria]. Dopo tutti questi bagordi i ragazzi, stanchi morti per tutto quel casino[8], ricominciano a fissare il muro, in attesa che arrivi il prossimo professore, per riprendersi dallo sforzo.
- 12:00 il professore di turno arriva e trova i ragazzi madidi di sudore, ma non curante, chiama un volontario all'interrogazione: i ragazzi cercano di nuovo di farsi interrogare, ma stanchi come sono, riescono solo a emettere gemiti e versi inumani. Alla fine è il professore a chiamare un alunno ma egli, un po' per la felicità e un po' per la spossatezza, chiede di essere trasportato in ambulanza dal banco alla lavagna. Una volta arrivato, inizia un'interrogazione che lo terrà occupato fino alla fine dell'ora.
- 12:36 l'alunno interrogato sbadiglia per un attimo e non si esprime con chiarezza, anche se recupera subito.
- 13:00 il professore valuta l'interrogazione:
Subito l'alunno in questione cerca col viso di esprimere tutti i sentimenti che provava in quel momento - rabbia, odio, depressione, tristezza, rancore, scoramento - coll'unico risultato di avere una paresi facciale istantanea. Quindi, con l'ultimo sprazzo di forze, si suicida eseguendo l'harakiri con la sua fida penna-4colori. Gli altri gli costruiscono una bara improvvisata col legno del suo banco e della sua sedia insieme alla colla vinilica e lo seppelliscono nell'orto della scuola, tra le patate a reazione e i pomodori carnivori che aveva creato lui con l'ingegneria genetica tra un compito e l'altro. Lo ricordano con affetto.
- 13:01 la professoressa di greco e latino arriva e consegna i risultati dei compiti: 10 a tutti, anche agli assenti. Subito però un alunno le fa notare un errore di stampa nella traccia e per punizione le fa declinare tutti gli irregolari di terza[9].
- 13:51 nella classe a fianco a una ragazza si è rotta un'unghia: non c'è tempo da perdere, bisogna chiamare il Dottor House... Ah no? Ah, ci pensa uno dell'altra classe? Allora è tutto a posto.
L'alunno opera la ragazza con un temperino e gomma per cancellare ai reni, al cuore, all'appendice e già che c'è le cura pure un paio di cancri al quarto stadio. Finita l'operazione, la ricuce con nastro adesivo e filo interdentale. Nel frattempo che la ragazza è in convalescenza, lui trova un paio di sensi alla vita per poi battere Stephen Hawking a scacchi con un pedone zoppo.
- 14:00 suona l'ultima campanella e
i prigionierigli alunni della scuola sono finalmente liberi. Questo non vale per quelli dell'altra classe: al suono dell'ultima campanella i ragazzi scoppiano in un pianto inconsolabile e i bidelli li devono scacciare con le bombolette di insetticida spray. - 15:00 il capoclasse organizza una spedizione punitiva per l'altro assente-traditore della giornata. I sicari si infiltrano nella casa dell'obiettivo, ma lì scoprono che egli è stato assente quel giorno perché era morto: difatti trovano una veglia funebre al loro arrivo. Subito chiedono alla madre le cause di tale "disgrazia", la quale racconta:
Detto ciò i sicari si avviano mestamente all'uscita, ma prima di andarsene, sganciano delle bombe nella casa. In pochi secondi l'abitazione si trasforma in un inferno di macerie: NESSUNO MUORE NELL'ALTRA CLASSE![10] Fatto ciò, si avviano a casa propria con nonchalance, fieri di aver compiuto la loro missione.
- 15:30 tutti gli alunni sono a casa propria: passeranno il resto della giornata sui libri sino all'ora in cui dovranno partire per la scuola nuovamente.
Notare che non hanno dormito, tra le altre cose, eppure l'indomani saranno pronti e lucidissimi per un nuovo ed esaltante giorno di scuola...
Curiosità
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- Gli alunni dell'altra classe suddividono così le 24 ore a disposizione della loro giornata: 24 ore a scuola, 24 ore a studiare a casa, 24 a fare attività extra-scolastiche per guadagnare crediti, 24 ad aiutare mamma e papà nei lavoretti domestici e 24 ad ammazzarsi di seghe sui siti di biancheria intima.
- Come? Una divisione del genere non è possibile? Allora vedi che sei idiota! Se questa divisione non è possibile significa che questi tizi non esistono!
- Riescono anche a coordinare sport, catechismo, corso di pianoforte, visita dal dentista, visione di Super Quark, vivisezione del cane, tutorial di cucina e gara nazionale di salto in lungo.
- Eh? Uomini in nero?!? Che ci fate qui?!? Cosa fate?!? AIUTO! AAAAAAA!!!
Note (che gli alunni dell'altra classe non prendono mai perché sono irreprensibili)
- ^ Sì, tutto allo stesso tempo: in pratica i ragazzi hanno delle crisi epilettiche quando lo vedono.
- ^ Quando si viene a sapere che due ragazzi quel giorno mancano, una ragazza collassa improvvisamente sul pavimento.
- ^ Di cui circa la metà provenienti da ragazze.
- ^ Un raggio di sole gli scende sul capo mentre un coro angelico accarezza l'aria.
- ^ Per quanto infinitamente dolorosa, almeno questo tipo di morte soggiunge rapidamente.
- ^ Gli altri due vorrebbero solo torturarlo, non ucciderlo perché altrimenti non potrebbero più essere interrogati.
- ^ Per loro è quello il massimo...
- ^ Degno del minuto di silenzio all'anniversario dell'11 settembre.
- ^ Se non hai capito cosa siano, non ti preoccupare: sei un semplice umano. Se invece hai capito... beh, allora è molto grave.
- ^ A meno che non lo uccidano loro, ma questa è un'altra storia...