I miei progetti in corso per nuovi articoli, o meglio, bozzetti di articoli, o, ancora meglio, idee buttate giù alla cazzo di cane, tanto per dare l'impressione che mi sto dando da fare.


Fato

« Colpa del fato. »
(Scusa di Priamo per caduta di Troia)
« Volere del fato. »
(Penelope a Ulisse, soperta dal marito, appena tornato dal lavoro, durante un'orgia con cinque-sei proci.)
« L'ha voluto il fato. »
(Achille per pararsi il culo quando gli viene fatta notare la sfiga avuta nell'aver beccato proprio sul tallone quella freccia di Paride)
« Potrei dire che è opera del fato, ma ormai questa l'hanno già usata in troppi, quindi...i cristiani. »
(Nerone su incendio di Roma)

Il fato, dal latino fatum, che vuol dire fato[1], è un'antica scusa usata dai Greci e poi dai Romani per dare la colpa di catastrofi accadute a qualcosa di superiore, corrispondente all'attuale espressione nonciclopediana Colpa di Wikia.

Storia d'Italia

« Questa pagina non ce l'ha abbastanza duro »
(Bossi su storia d'Italia)

Cronologia

Storia antica

  • Bohmila a.C.: l'Italia è abitata solo da scimmie e da terroni.
  • Bohmila a.C. e qualche secolo: le scimmie scoprono i piedi come fonte energetica di movimento rinnovabile e non inquinante. Già un passo avanti rispetto ai terroni.
  • Primo millennio a.C.: si sviluppano le prime civiltà veramente sviluppate, cominciano a fondare città e colonizzare terre...come l'Italia, ancora abitata da esseri primitivi.
« Padano oro, Fenicio specchietti. *tlin *tlin »
  • Primo millennio a.C. bis: aspettate un secondo, c'era una civiltà veramente sviluppata autoctona: gli Etruschi! Ah, scusate, quelli è stato ipotizzato venissero da millemila posti diversi, fuorché l'Italia...
  • 753 a.C.: ora ricordo! C'era sì una civiltà sviluppata autoctona: i Romani! Ah, scusate, quelli venivano da Troia...
  • Bohcento a.C.: sta volta ne sono sicuro! Sapevo io che c'era una civiltà veramente sviluppata autoctona: i Padani! Ah, scusate...

Storia classica

  • 753-509 a.C.: periodo monarchico di Roma, si susseguono sette re: Palatino, Esquilino, Celio, Viminale, Quirinale, Aventino e Campidoglio.
  • 509 a.C.: scandali a Roma: Lucrezia Sempronia Cara, figlia di Tito Claudio Marcello e moglie di Caio Augusto Sempronio viene stuprata da Lucio Apulio Viminale, figlio di Giulio Vellio Cesare. Tutti fanno confusione coi nomi. Uno che passava di lì per caso dà la colpa al re: è la Repubblica.
  • 509 a.C. e due minuti: tutti se ne sono già pentiti.
  • 509 a. C. e altri due minuti: quel figlio di papà del re va a piangere sulle ginocchia del capoccia Porsenna: sono cazzi amari. Il piano dei servizi segreti romani fallisce miseramente dopo che l'agente ZeroZeroScettevola si fa sgamare urtando un braciere ardente. Coglione, ma non quanto Porsenna, che vede il tutto come un gesto eroico e se ne va senza alcun motivo.
  • 343 a. C. e seguenti: Roma dichiara guerra a chiunque le passi davanti. Dopo aver ammazzato un centinaio di formiche e una ventina di piccioni i Romani si decidono a spostarsi da lì ed andare loro stessi dai popoli da conquistare.
  • 282-272 a.C.: peggio di Porsenna, anche Pirro se ne va senza motivo, solo che costui prima aveva persino vinto battaglie su battaglie.
  • 264-241 a.C.: Prima guerra punica. Roma vince anche in battaglia navale grazie all'uso di un nuovo stratagemma bellico: il corvo che, essendo dotato di ali, può portare il malaugurio anche in mare aperto.
  • 222 a.C.: intervallo tra i due tempi. I Romani fanno riscaldamento invadendo la Padania. Bossi vuole la secessione.
  • 218-202 a. C.: seconda guerra punica. Annibale sbaglia strada e raggiunge l'Italia solo dopo essere passato in Marocco, Spagna, Gallia, Padania e America.
« Indio oro, Annibale specchietti. *tlin *tlin »
  • 58-51 a.C.: Grazie alle conquiste di Cesare, tutta la Gallia è ora sotto il dominio dell'aquila di Roma. Ma proprio tutta? Sì.
  • 50 a. C.: esce il De bello gallico, "il bello della Gallia", guida turistica sulle bellezze, gli usi, i costumi, le tradizioni, la gastronomia, gli alberghi e i luoghi di villeggiatura di questa meravigliosa terra esotica, meta perfetta per le tue vacanze!
  • 27 a.C.: Augusto diventa imperatore, ma non distrugge la Repubblica: si limita solo a esortare il senato a eleggere lui in tutte le cariche pubbliche repubblicane.
  • 117: l'Impero romano è all'apice del suo splendore.
  • 235-476: tarda età imperiale: gli imperatori, stufi di conquiste esterne in quanto l'impero era ormai troppo vasto, dividono il medesimo in varie parti e giocano a chi ne conquista di più. Roma crolla nel momento in cui fanno giocare anche un certo Attila.

Storia medievale

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