Sigmund Freud

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia ebbasta.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Sigmund Froid.
Quel farfallone di Sigmund durante una normale seduta psicanalitica.
« Vedi figliolo, il fatto che tu abbia sognato Willy Wonka seduto in un campo di melanzane significa che ti vuoi scopare tua madre. Sei un brutto schifoso pervertito! »
(Sigmund Freud analizza i sogni di un bambino di 6 anni)
« I sogni son deeesideeerii.... »
(Sigmund Freud cantando sotto la doccia esprime le sue teorie in merito)
« Il soggetto è affetto da un'evidente "invidia del pene". »
(Sigmund Freud su Wladimir Luxuria)
« Non esiste alcuna distinzione fra malato e sano, il primo è soltanto meno equilibrato rispetto al secondo. »
(Sigmund Freud sul motivo per cui Annamaria Franzoni non è in galera)
« Che gelida vagina, se la lasci riscaldar! »
(Giacomo Puccini su lapsus freudiani)
« Per Freud e gli analisti freudiani, tutti i sogni hanno un significato nascosto di tipo sessuale. Volete mettere il vostro analista in difficoltà? Ditegli che avete sognato un enorme pene che si infilava ripetutamente in una vagina gigantesca, e chiedetegli cosa significa secondo lui. Guardatelo mentre scoppia a piangere. »
(Daniele Luttazzi su Freud)

Sigmund Schlomo Yomo Froid (pr. Fruà) è stato un matto austriaco che si era convinto di essere uno strizzacervelli.
È universalmente considerato il padre della psicanalisi, anche se per tutto il corso della sua vita Freud ha sempre negato con convinzione questa paternità, rifiutando di sottoporsi agli esami del DNA e di pagare gli alimenti alla madre, tale Anna O.

Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Sigmund Freud.


Template:Primapagina

Biografia freudiana

Prima (e unica) topica di Freud.

Traumi infantili e altre cosette che hanno influito sulla formazione di Freud

Freud nacque a Freiberg, nel ghetto ebreo, nell'anno di grazia 1856. Appena venuto al mondo tentò di sedurre sua madre e di uccidere suo padre strozzandolo con il cordone ombelicale. Turbati dall'irrequietezza del bimbo, i genitori pensarono pene, emh, volevo dire "bene" di placarlo somministrandogli il calmante più diffuso dell'epoca: la cocaina.
Con un'infanzia del genere era scontato che da grande si dedicasse alla medicina, e infatti Sigmund scelse di diventare psicoanalista. Ma non per uno spassionato desiderio di scoprire i misteri che si annidano nella psiche umana, bensì perché quello era il lavoro che permetteva il più facile accesso a farmaci e stupefacenti.
Dopo la laurea in medicina Sigmund passò un periodo a Inghilterra a far scorta di sigari e oppio lavorare in un laboratorio di zoologia. Qui tenne i primi esperimenti ipnotici usando come cavie gli animali. Dovette però interrompere i test perché una giraffa reagì male alla manipolazione mentale e, credendosi un leone, riuscì a sbranare il guardiano e tre turisti giapponesi prima di venir abbattuta.
In terra d'Albione Freud non ottenne soltanto fallimenti professionali, ma anche amorosi. Infatti si innamorò perdutamente, come ebbe modo di scrivere al suo migliore amico Willy (chiamato per comodità Ernst Wilhelm von Brücke):

« Il mio amore non è corrisposto. Questo sentimento mi logora. Io passo le mie giornate a contemplarla e a parlarle, ma lei non mi degna di parola alcuna. Oggi le ho accarezzato i capelli chiari ma un uomo, armato di cucchiaio, un pretendente, mi ha allontanato con modi bruti e male parole. Sono molto triste. »

Scoprì poi, rimanendone sconvolto, che si trattava di una macchina per lo zucchero filato.
Per riprendersi dalla delusione tornò in patria, cercando di scoprire le motivazioni alla base dei disturbi isterici ma soprattutto una cura più efficace dei ceffoni e delle cinghiate. A una festa in cui si era imbucato conobbe il noto paragnosta francese Jean-Martin Charcot, il quale impressionò enormemente Freud ordinando un Martini Extra Dry e confidandogli all'orecchio:

« Per curare i matti non esistono solo ceffoni e cinghiate. Esiste anche l'elettroshock! »
Freud sa tutto di te: i tuoi sogni incestuosi, le dimensioni del tuo batacchio, il tuo conto corrente. Tutto!

Questa rivelazione spalancò a Sigmund le porte del successo, ma lui inizialmente non capì, anche perché si ostinava a tirare nonostante sulle porte fosse scritto "Spingere".
Dopo questo piccolo errore di valutazione, lo psicoanalista austriaco si recò all'Ospedale Generale di Vienna e una volta lì fece tre cose:

  • scambiò le etichette di lassativi e anfetamine, causando la morte per infarto di undici pazienti affetti da stitichezza e l'intasamento dei cessi nel reparto psichiatrico.
  • sputò nel pentolone di minestra destinata ai pazienti.
  • alla fine si licenziò. E pensare che non lavorava neppure lì!

Aprì quindi un'attività privata nel sottoscala di casa sua, costringendo tra l'altro la sua nuova fidanzata Martha Bernays a una degradante sequela di travestimenti e di avanti e indietro dallo stabile per far sembrare che il suo studio fosse pieno di clienti.

Studi & Scoperte

Paziente : Non so più cosa fare, dottor Freud: ogni notte faccio incubi orribili! Sogno di copulare selvaggiamente con vecchie decrepite dal corpo vizzo nel bel mezzo di un temporale, poi un sibilo fortissimo mi lacera il cervello e di colpo mi ritrovo seppellito vivo dentro una bara. Io urlo, urlo, graffio il legno fino a farmi sanguinare le dita ma nessuno mi sente.
Alla fine di questi incubi mi risveglio spaventatissimo e madido di sudore. Adesso ho persino paura di addormentarmi. Sono pazzo, dottore?

Freud : Macché, deve solo smetterla di mangiare peperonata prima di andare a dormire!

Pian piano, vuoi perché secondo il pensiero popolare un dottore ebreo doveva essere per forza bravo [1], vuoi perché sulla scrivania aveva un piattino pieno di caramelline buone, Freud riuscì a crearsi una clientela affezionata.
Dato che nella sua nuova veste di medico privato si occupava esclusivamente di nevrologia, Freud aveva a che fare solo con rincitrulliti patentati, omosessuali repressi, masochisti, visionari, maniaci religiosi e donnette petulanti convinte di essere possedute dal Demonio. Sigmund però non si lamentava, visto che i suoi pazienti sborsavano vagonate di soldi per farsi visitare e che grazie a loro era riuscito a sposare Marta, a comprarsi una casa e a concedersi svariate vacanze sessuali in Thailandia.
Nel corso delle sedute a cui sottoponeva i suoi pazienti, Freud scoprì due cose di particolare rilevanza:

Grazie a Freud, persone come questa non sono più considerate pazze e possono girare a piede libero per le nostre città.
Vai così, Sigmund! L'umanità ti è grata!
  • addormentare i pazienti con l'ipnosi consentiva di sfilargli i portafogli dalle tasche e di abusare sessualmente di loro con più facilità.
  • le psiconevrosi erano causate da esperienze traumatiche e non risolte avvenute nell’infanzia.

Dopo averci pensato su, Freud ritenne che il secondo punto meritasse di essere analizzato con più attenzione, e si mise al lavoro.
Quel che ne uscì fu una sfilza di teorie, intuizioni, saggi e conferenze che rivoluzionarono il modo di giudicare i pazzi e fecero la fortuna degli avvocati che dovevano difendere i serial killer.
Freud nel giro di pochi anni si ritrovò sbalzato dalla condizione di strizzacervelli di provincia a personalità di spicco nell'ambiente culturale del Novecento: questo gli fruttò premi e onorificenze, tra cui il titolo di Semita dell'Anno dal 1910 al 1925, ma portò anche a critiche e a dibattiti sul suo conto così feroci che al confronto le sfuriate di Vittorio Sgarbi sembrano piagnistei da educanda.
Tra le sue principali innovazioni annoveriamo:

La concezione dell'inconscio

   La stessa cosa ma di più: Psicologia.

Nelle vagine, ehm, volevo dire nelle "pagine" de L'interpretazione dei sogni Freud paragonò la psiche umana a un ammasso informe e gelatinoso soggetto ai desideri dell'Incoscio.
Inoltre scoprì che:

  • quando ci si addormenta in tram e ci si risveglia cinque fermate dopo a quella in cui si doveva scendere
  • quando si è in chiesa e si viene colti dalla voglia irrefrenabile di ridere
  • quando a un funerale ci si avvicina ai parenti del defunto e gli si dice "Congratulazioni" al posto di "Condoglianze"
  • quando a scuola si parla male di un professore bastardo senza accorgersi che il destinatario dei nostri coloriti insulti è dietro alle nostre spalle

Non si tratta di semplici figure di merda, bensì di un modo contorto e stronzo scelto dall'Inconscio per rivelare la sua natura.
In seguito elaborò una serie di tope, ehm, volevo dire "topiche", dividendo la mente in tre istanze:

Il comodo divano di Freud permetteva ai pazienti di rilassarsi e di lasciarsi andare alle confessioni più intime.
Attualmente è esposto al Freud Museum di Londra.
  • L'Es è il lato caotico della personalità, segue esclusivamente il principio del piacere e perciò la sua massima aspirazione è guardare le partite della Nazionale stravaccato sul divano in mutande e canottiera e circondato da popcorn e birra gelata.
  • Il Super-Io è un residuo ancestrale di proibizioni e dettami imparati durante i primi anni di vita; essi spaziano dal "Non metterti le dita nel naso, zozzone!" al "Pagare le tasse è cosa buona e giusta."
  • L'Io è la parte equilibrata della personalità, e deve tenere a bada gli impulsi dell'Es e del Super-Io: in pratica è il classico dipendente stressato che vorrebbe aprire la testa del suo capo con una vanga ma teme che un tale gesto gli costerebbe il posto di lavoro.

I lapsus freudiani

Essendo un allupato cronico, Freud fu giustamente il primo a capire che gli errori linguistici o i vuoti di memoria sono ispirati dall'Incoscio e diventano il canale per esprimere pensieri lussuriosi o perversi: secondo questa teoria Luca Giurato sarebbe un maniaco sessuale con alle spalle migliaia di precedenti per abusi sessuali su donne, animali e tutto ciò che si muove [2].
Lo studio dei lapsus fu successivamente portato avanti dalla figa, emh, volevo dire "dalla figlia" di Freud, Anna.

Teoria dello sviluppo infantile

Freud elaborò un'originale dottrina della sessualità infantile, sostenendo che i bambini sono dei luridi degenerati che provano l'insano desiderio di cibarsi delle carni del genitore di sesso opposto e un odio viscerale nei confronti del genitore dello stesso sesso. Per questo Freud asseriva che i bambini vanno eliminati al più presto, perché se divenissero adulti non esiterebbero un secondo a togliere di mezzo i loro genitori.
Un'altra teoria che costò a Freud l'appoggio da parte di Pronto Bambino fu la cosiddetta "invidia del pene", una rara patologia che secondo lui colpiva esclusivamente le bambine spingendole a castrare i loro compagni di giochi al fine di rubargli i preziosi organi genitali.
I macabri trofei di guerra venivano poi utilizzati per relizzare collane o altari votivi.

L'internazionale della psicoanalisi e gli ultimi anni

Action figure di Sigmund Freud, ovvero come fare a brandelli la deontologia professionale in nome del Dio Denaro.

Nel 1909 Sigmund Freud era senz'altro lo psicoanalista più famoso e tamarro del mondo: era l'unico che osava parlare alla luce del sole di sesso, di perversione, di mestruazioni (che allora tutti chiamavano Zuppa di farro rosso), del sudore ascellare e di quanto facesse schifo la cucina francese. Così non dovette attendere molto per venir invitato a tenere una conferenza nel paese tamarro per antonomasia: gli Stati Uniti.
Assieme a lui raggiunsero gli Usa altri illustri luminari della psicanalisi: lo svizzero Carl Jung, l'ungherese Sándor Ferenczi, l'inglese Ernest Jones, Bud Spencer e il gelataio Prizz.
Insieme i sei istituirono un'organizzazione internazionale volta a sfruttare nel modo più redditizio la crescente passione popolare per la psicoanalisi: venne infatti realizzata una linea di gadget con sopra la faccia di Freud comprendente tazzine, astucci, sigari, divani, tappezzerie, profilattici, magliette e tanto altro ancora.

Dopo lo straordinario successo ottenuto in America iniziò per Freud un periodo duro, sia fisicamente che psicologicamente. Lo psichiatra si ammalò di cancro alla mandibola, e a nulla valsero i suoi tentativi di auto-ipnosi per convincersi di essere sano come un pesce: anzi, essi peggiorarono solo le cose, visto che dopo queste sedute ipnotiche gli venne diagnosticato anche un cancro all'utero [3].
Anche la situazione politica non era certo rosea, in quegli anni infatti stava salendo al potere in Germania un certo Adolf Hitler, il quale non aveva gradito una celebre uscita di Freud secondo cui "tutti coloro che portano dei vistosi baffetti lo fanno per mascherare la loro condizione di castrati o al limite le esigue dimensioni del loro pene".
Per evitare ritorsioni e di fare la fine del detenuto niubbo durante la doccia Freud preferì quindi fuggire con la famiglia a Londra, ma non raggiunse mai la capitale inglese: morì schiacciato da un iceberg [4] durante la traversata della Manica.

Opere freudiane

  • L'interpretazione dei sogni- Come vincere al lotto puntando sulla data di morte di tua suocera
  • Totem, tabù e Tinto Brass
  • Dimostrazione pratica della teoria sessuale con la mia segretaria (con dvd allegato)
  • Io sono Napoleone
  • Come allacciare alla perfezione una camicia di forza
  • Barzellette sporche su Mosè e sulla religione monoteistica
  • Il principio del piacere e altre storie di matti che sbavano
  • Il disagio della calza a rete

Curiosità freudiane

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Nel 1926 Freud incontrò Albert Einstein a Berlino. Il suo commento sul fisico tedesco fu: "È vivace come un muflone in calore, sicuro delle sue idee come Clemente Mastella, piacevole come una zaffata improvvisa di letame. Di psicologia ne capisce quanto me di fisica, cioè una sega. Sospetto che quei suoi capelli arruffati e quel suo vezzo di far la linguaccia siano sintomi inequivocabili della sua omosessualità latente. Per sicurezza non gli ho stretto la mano."
  • Freud aveva una spiccata passione per la musica. Egli infatti svolse anche la professione di talent-scout e lanciò sul mercato discografico numerosi gruppi emergenti: a lui devono la loro fortuna, tra gli altri, "Il complesso di Edipo", un gruppo rock progressive dal retrogusto epico.
  • I due figli di Freud seguirono le orme paterne: Anna divenne psicoanalista, Ernst divenne cocainomane e morì di overdose.
  • Salvador Dalí lo ha ritratto su un fazzoletto di carta che aveva precedentemente usato per soffiarsi il naso. Come avrete capito, quello non è stato il suo dipinto migliore.

Voci psicanalizzate

Note freudiane

Template:Legginote

  1. ^ Ma chi l'ha detto?
  2. ^ E chissà, magari è proprio così...
  3. ^ Strano a dirsi ma è così
  4. ^ Reale, non psicologico

Questo articolo è entrato nella
Walk of Shame Articoli
in data 5 giugno 2009
con 11 voti a favore su 11.