Charles Darwin
Charles Robert Downey Jr. Darwin (Shrewsbury 1809 - Lontra 1882) è stato un biologo, ornitologo, geologo, zoologo, proctologo e monologo affermato, nonché cosplayer di mago Merlino, nonché conoscitore di più di 100 modi diversi per dire "Tu puzzi", nonché cugino di suo cugino Ernest, il beone del paese. Sua è la teoria dell'evoluzione, nonché la scoperta dell'umidità e dell'alopecia: famoso il trattato L'origine delle alopeci".
Biografia
Nato a Shrewsbury, una cittadina famosa per avere un nome del cazzo, fu il decimo di una cucciolata di ventidue: i suoi genitori infatti non credevano al preservativo né all'antigelo, così figliavano come toporagni e la loro Fiat Culo andava in panne ogni volta che poteva. Nonno di Charles Darwin fu Erasmus Darwin, filosofo, poeta, medico, fisiologo, inventore, abolizionista e naturalista nonché inglese. Erasmus si sposò due volte ed ebbe quattordici figli da tre donne diverse: a 'sto punto non sorprende che anche Charles fosse compreso nel pacco.
Il piccolo Charles aveva da sempre la passione per gli insetti e altre bestiacce schifose: questo perché, quella volta che era andato in visita al laboratorio di chimica con la scuola, un ragno radioattivo l'aveva morso rendendolo calvo e affetto da pesante alitosi. Meditò vendetta e da allora si era divertito a torturare gli insetti arrostendoli con una lente d'ingrandimento e infilzandoli con uno spillone, per poi appenderli ai muri della sua stanza: sovente li usava come scusa per far salire le ragazze in camera sua. Non rimediò mai una pomiciata con una di loro, ma solo con un entomologo, eccitato dalla sua immensa collezione di stercorari. L'ancora imberbe[1] Charles tentò di mangiare degli scarafaggi e un coleottero ancora vivo, uno di quelli con le tenaglie, che gli punzonò la lingua e gli scatarrò acido sulle gengive.[2]
Il padre, un bacchettone del calibro della signorina Rottenmeir con le mestruazioni, simpatico come un rottweiler attaccato ai coglioni, disapprovava fortemente la dedizione di Charles per gli insetti, le tortore, nonché la sua malsana passione per Simon Le Bon dei Duran Duran, quindi lo iscrisse alla Facoltà di Tuttologia applicata e lasciò che il giovane maturasse e cadesse dal pero[citazione necessaria]. Charles Robert, disgustato dall'ambiente pacchiano e rosa shocking, abbandonò l'università e si mise a pescar celacanti nel laghetto di fronte casa e a ballare con l'hula hop famosi pezzi pop[3] anni '80.
Il padre non si diede per vinto. Spezzò in due un rametto, digrignò i denti e promise a Sant'Eusebio di farla pagare al figlio scellerato. Lo iscrisse brutalmente al Christ's College di Cambridge sperando potesse diventare prete o al massimo papa, poi lo iscrisse alla Facoltà di Medicina, poi a quella di Filosofia, poi a quella di Lettere, poi a quella di Cucina, insomma lo iscrisse in un fottio di università, ma Charles alla fine decise di intraprendere la carriera del naturalista sotto consiglio del cugino sbevazzone Ernest, sua unica guida spirituale.
Darwin eccettera tentò di mantenere i suoi buoni propositi di sfondare nel prestigioso mondo della biologia... e poi magari di incidere un disco rap con Ludacris e comprare una villa tutta d'oro e un paio di nani da giardino molto carini.
Molti della comunità scientifica non scommisero neppure una cingomma masticata sul successo del pollo ricercatore. Nel frattempo Charles Darwin scopriva la muta dei serpenti dell'Amazzonia, la migrazione delle anatre e il Portogallo.
Viaggi sballosi
Il lavoro di biologo e la sete di sangue dei suoi creditori portarono il nostro a circumnavigare per 15 volte il globo terracqueo alla ricerca spasmodica delle isole Falkland e delle isole Galapagos, su cui sbarcò per caso mentre tentava di aprire un pacchetto di cracker. Il suo scopo era trovare tracce certe dell'esistenza dell'uomo falena, un essere mitologico per metà uomo e per metà falena. E anche un po' asino.
Non trovò mai l'uomo falena ("Continuai a sognarlo tutte le notti per 20 anni. Poi scoprii Edwige Fenech" rivelerà in seguito al suo vicino di casa), ma in compenso scoprì simiglianze tra i fossili e alcune specie viventi (come sua nonna ad esempio) e le diversità che caratterizzavano alcune tartarughe e uccelli presenti nelle isole dell'arcipelago delle Galapagos. Ciò, insieme ad una rilettura accurata del trattato di Thomas Maltus Come preparare un ottimo sughino con i gusci di tartaruga, portò alla realizzazione della teoria dell'evoluzione con grande gioia di Charles che per festeggiare decise di non portare i pantaloni per una settimana.
Durante il viaggio intorno al mondo come medico di bordo del Beagle, Darwin mangiò un nandù, delle rarissime tartarughe galapagosiane e delle iguane, spedendo poi gli avanzi del pranzo alla Società Naturalistica di Londra, dove li potete ancor oggi ammirare.
Teoria dell'evoluzione e altre corbellerie
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La teoria dell'evoluzione è quella cosa che praticamente ha fatto in modo che noi umani perdessimo col tempo una cosa figa come la coda. La teoria si basa su tre presupposti:
- Riproduzione: gli organismi viventi trombano con una frequenza tale da portare ad un disequilibrio tra risorse, ambiente e individui presenti. I conigli non si pongono di questi problemi, quindi continuano a figliare con molta scioltezza.
- Variazioni: tra individui della stessa specie esiste una grande varietà di caratteri, tipo il Times New Roman o l'Arial o il Comic Sans.
- Selezione: all'interno della stessa specie vi è una continua lotta per la sopravvivenza e ovviamente sopravvivono solo i più forti e quelli che riescono a fottere il prossimo. I più deboli, ovverosia le checche urlanti, periscono e poi vengono selvaggiamente spernacchiati dai loro simili.
La prima volta che la teoria venne divulgata suscitò molto stupore e un considerevole numero di svenimenti e capogiri tra i membri della comunità scientifica: poi si scoprì che non fu colpa della teoria, ma di una bombola di gas aperta. In un primo momento quindi la notizia che Darwin avesse scoperto qualcosa di realmente importante suscitò un certo clamore. Molti si aspettavano fosse un'altra delle sue bufale, come quella volta che disse di aver scoperto un nuovo tipo di frutto: la banananas, e alla fine era solo una banana attaccata ad un ananas con lo scotch. E invece col tempo le teorie darwiniane risultarono di rilevante importanza e riuscirono a mettere in discussione le credenze dei "fissisti", che credevano nell'immutabilità del mondo, dei "deterministi", convinti nel profondo di poter prevedere il futuro, e degli induisti che si trovavano là per caso, ma riuscirono ad entrare in crisi comunque.
L'evoluzionismo inoltre cozza enormemente col concetto di creazionismo, una baldanzosa teoria chiesofila in cui Dio, sparando raggi di luce dal dito, avrebbe creato l'uomo, l'alce muschiato e il pino in sette giorni.
Morte
Charles Darwin morì nel 1882 mentre tentava di fare bob sulla tromba delle scale utilizzando la sua vasca da bagno. Fu la prima morte idiota della storia che diede inizio ad una lunga serie: da questo episodio nascerà l'ambito Darwin Awards.
Opere che in media nessuno conosce
La teoria dell'evoluzione e altri risvolti erotici confluirono tutti nel libro Origine della specie: la prima edizione aveva in copertina le chiappe di un babbuino, la seconda la faccia di Charles Robert. Stupore magno quando si notarono le differenze. Nel libro il fetish biologo spiega con una luuuuunga argomentazione (leggasi du ball) la sua teoria, secondo cui un gruppo di individui subirebbe contro la propria volontà l'influsso malefico dell'evoluzione attraverso un'accurata selezione naturale, che opera per mezzo di un cacciatore di frodo sbronzo.
L'origine della specie è inoltre contornato di dettagliate tesi a supporto della teoria e di una caterva di sfanculamenti contro la teoria creazionista.
Altre opere assolutamente sconosciute sono La variazione degli animali, delle piante e dei cachi allo stato domestico, L'origine dell'uomo e la selezione sessuale e L'espressione delle emozioni negli animali e nell'uomo. E nei cachi - che contengono temi solo accennati nell'Origine della specie. Ad esempio ne L'origine dell'uomo e la selezione sessuale Darwin aggiunge, oltre alla selezione naturale, anche quella sessuale dovuta alla scelta femminile; ovvero, le femmine guardano prima a quanto è grosso il Porsche del maschio per decidere se accoppiarsi con esso o ricorrere al famoso "non voglio fare sesso con te, potrei rovinare la nostra splendida amicizia".
Note
Voci correlate
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