Austria

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(Dario Greggio su Bambini tirolesi)
Austria
(Bandiera)

Motto: Yollalahihu!
Inno: Rockstar in Austria

Capitale Vienna
Maggiori città

Viennetta, Bolzano


Lingua ufficiale

Importata dalla Germania


Governo Dittatura parlamentare
Capo di stato Lo zombie di Jorg Haider
Area piccola
Popolazione

Abominevoli uomini delle nevi


Moneta Abbastanza, non si lamentano
Religione

Sport invernali


Sport nazionale

Sciare; discriminare gli extracomunitari; sciare discriminando gli extracomunitari.



L'Austria è una colonia della Germania, isola felice ma sfigata al centro dell'Europa, che confina con l'Africa a sud, con la Polosvacchia a destra e a sinistra, con la Germania al piano di sopra e con l'Europa su tutti e sette i lati, tranne quello a sud, dove c'è l'Italia.

Storia

   La stessa cosa ma di più: Vienna.
Non sono stati capaci nemmeno di copiare la svastica dai Tedeschi. L'hanno messa al contrario.

In principio il territorio austriaco era abitato per lo più dalle mosche e da mandrie di mucche. Con l'arrivo delle popolazioni celtiche, però, il quadro geo-politico mutò. In seguito fu conquistata dai Romani, e successivamente si alternarono Longobardi, Cortobardi, Ostrogoti, Franchi, Bavari e Bavosi. In pratica tutti quanti, tranne gli austriaci, che erano impegnati ad organizzare scampagnate in montagna e tornei di sci. In seguito tutti se ne andarono, anche le mosche e le mucche, e il territorio rimase disabitato per diversi secoli.

Le origini dell'Austria come Stato, tuttavia, risalgono intorno all'anno 1000 quando il suo primo re, Ottone I, citò la parola "Austria" senza un motivo preciso. Ottone I lasciò il territorio in eredità al suo successore, Bronzone II, il quale decise di fondare un nuovo regno chiamato appunto Regno d'Austria, o qualcosa di simile. Nel medioevo tale regnò passò sotto il dominio dei puffi, che lo invasero nel 1400 circa e, equipaggiati con slittini e archibugi ad acqua, misero a ferro e fuoco Vienna. Con la fine del regno di terrore di Bisnonno Puffo, l'Austria passò di nuovo agli Asburgo, suoi legittimi proprietari, per poi fondersi nel grande Impero austro-ungarico, insieme all'Ungheria, in modo da sembrare più minacciosi insieme. Tale impero terminò con la Prima guerra mondiale, quando, per seguire i sogni di gloria della Germania, l'Austria finì col perdere l'esercito, l'impero e la spavalderia, diventando uno stato insulso e inutile, quale è tuttora. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, Hitler, che era austriaco, si recò a Vienna e disse:

« Ehi voi! Sì, dico a voi, statemi a sentire! Da oggi questa non si chiama più Austria, ma Germania! Va bene? »
(A. Hitler)
« Ok. »
(Austriaci con un forte senso della patria.)
La mappa dei punti vendita Burger King.

Ancora una volta, per seguire la Germania, l'Austria si ritrovò mezza distrutta e senza averci cavato neanche un territorio. Anzi, ne perse addirittura altri a favore della sfigatissima Italia. Tuttavia gli austriaci oggi non portano rancore verso i tedeschi. Il motivo per cui non è parte della Germania è che l'ultimo tentativo di fare questo fu portato avanti dal pittore Adolf Hitler, che lasciò sul parlamento austriaco un post-it con scritto "se va tutto a puttane, aspettate che torni e ci penso io". Oggi infatti l'Austria è conosciuta per lo più per essere la parte sfigata della cugina più famosa e meglio conosciuta, la Germania.

Politica

L'intero parlamento austriaco, secondo l'enciclopedia disinformativa Kiwipedia, sarebbe attualmente a dieta a causa di eccessive abbuffate. Al momento l'Austria è guidata dalla coalizione di governo nazifascisocialista con tendenze necrofile e influenze Black Metal. Dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi si sono succeduti al governo, rispettivamente: Partito Fancazzista, Partito dei lavoratori cazzari, Partito delle mucche tirolesi, Partito cubista, Partito espressionista, Partito della Libertà vigilata. Il parlamento oggi è bicamerale e bisessuale.

Ordinamento dello Stato

L'Austria è una Repubblica federale. Come si può notare dall'immagine a destra è suddivisa in nove Stati, che sono: Terra degli Hamburger, Bananonia, Alta Austria, Altissima Austria, Austria così alta che non si vede neanche, Terra di mezzo, Bananonia 2 il ritorno, Mozambico, Bananonia 3 la vendetta.

Un classico austriaco mentre va a lavorare.

Economia

L'Austria non esporta un cazzo. Automobili, neanche a pensarci. Cibo, non ne parliamo. Gioco d'azzardo, no. Vestiti, neanche. Il turismo sopravvive per inerzia, grazie ai viaggiatori di passaggio che dalla Germania migrano verso i paesi caldi. Rimane dunque un mistero come cazzo facciano gli austriaci ad avere un tenore di vita sopra la media europea. Teorie non ancora dimostrate sostengono che il prodotto interno lordo si regge principalmente sulla vendita di cotolette viennesi e sulla coltivazione di mucche.

Sport

Situata a ridosso delle Alpi, l'Austria eccelle nello sport più inutile del globo: sci alpino. Gli altri sport nazionali sono il ciclismo, la briscola, il calcio e il monopoli. Un cenno particolare merita il campionato di calcio austriaco: sfigato all'ennesima potenza, la massima serie, tale Ö Bundesliga conta addirittura 12 squadre, che si danno battaglia in un campionato appassionante che di solito è matematicamente chiuso alla quinta giornata, conquistato sempre dal Red Bull Salisburgo che se giocasse nella Bundesliga tedesca sarebbe molto meglio.

Eminenti personalità per cui vale la pena ricordare l'Austria

  • Adolf Hitler: pittore di bassa levatura con smanie politiche. Tentò di conquistare il mondo.
  • Arnold Schwarzenegger: egocentrico frequentatore di palestre con manie politiche oltreoceano.
  • Sigmund Freud: famoso per aver elaborato inutili teorie su pedofili, invidia del pene, sogni sessuali, complesso di Edipo.
  • Jörg Haider: politico carinziano in costume.
  • Mozart: noto cioccolatiere.
  • Il commissario Rex: ex cane poliziotto, oggi Ministro degli Interni.
  • Egon Schiele: pittore conosciuto per aver ispirato la rivista PlayBoy
  • Felix Baumgartner: Astronauta Paracadutista idiota che si è lanciato da 39000m solo per trasformarsi in una palla di fuoco.

Voci correlate


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