Enrico Berlinguer

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« La merda della maiala degli stronzoli nel culo delle poppe pien di piscio co'gli stronzoli che escan dalle poppe... »
(Enrico Berlinguer commentando l'ennesima sconfitta amministrativa del PCI)

Enrico Berlinguer è stato l'unico segretario del Partito Comunista Italiano che sapesse come usare un fax.
Soprannominato "Il più amato" per via della sua indiscutibile bontà, era talmente altruista che arrivò a proporre alle Brigate Rosse di sparare a Aldo Moro al fine di evitargli ulteriori privazioni. Fu il mallevadore politico di Giovanna Melandri, celebre ex ministra ed ex figa di sinistra, la quale lo chiamava affettuosamente "zietto", nonché il maestro ideologico e di vita di un politico del calibro di Piero Fassino, il quale lo chiamava rispettosamente "buana".
Ebbe inoltre una tormentata relazione extraconiugale con il cineasta Roberto Benigni, che arriverà a dedicargli un film: Pinocchio.

Le battaglie politiche

Berlinguer e Marx al VII Congresso dell'Internazionale Comunista.

Grazie alla sua proverbiale forza di volontà, Enrico Berlinguer riuscì a nascere già adulto, in modo da sfuggire al vorace appetito dei genitori, fieri comunisti.
All'età di quindici anni assunse la guida del PCI, allora vacante e in offerta aggratis sulle pagine del Tuttocittà. Nel suo periodo da zecca, plagiato dalla lettura di Jack Kerouac, lasciò la natia Sassarigrad e si imbarcò in un epico e trasgressivo viaggio di formazione in compagnia di Giulio Andreotti, Giorgio Napolitano e Achille Occhetto. A bordo di una 126 di terza mano ("una gioiosa macchina da guerra", secondo Occhetto) il gruppo percorse all'incirca cinquecento metri. Poi la gioiosa macchina da guerra esplose per cause naturali.
Occhetto perse la faccia; Napolitano riportò gravi danni neurologici e da allora si convinse di essere il presidente della Repubblica; Andreotti ne uscì incolume, come sempre. Ferito e costretto a letto per i successivi vent'anni, Berlinguer elaborò un ingegnoso piano per conquistare il mondo con un esercito di promoter Mondolibri zombie, ma il Cremlino bloccò il progetto perché troppo costoso.

Nel 1969 salì sul palco durante il Festival di Woodstock e baciò in bocca il suo idolo Palmiro Togliatti, che allora suonava nei Creedence Clearwater Revival. Il gesto gli causò l'odio eterno di Nilde Iotti, groupie ufficiale di Togliatti e prima donna con sindrome apocalittica premestruale ammessa a Montecitorio.

Il compromesso storico

Lo storico incontro tra Berlinguer e Arafat.

La popolarità di Berlinguer era in costante ascesa: fu eletto parlamentare nel 1972, bolscevico più sexy del mondo nel 1973 e nel 1975 vinse il Grande Fratello senza neppure parteciparvi. Di contro il PCI continuava ad andare di merda alle elezioni, prendendo meno voti dell'OC (Orgoglio Coprofago), dell'AP (Alleanza Pedofila) e perfino dei Radicali.
Per risolvere il problema Berlinguer varò la formula del "compromesso storico", un'inedita alleanza tra PCI, DC, Cosa Nostra, Mala del Brenta e la potente lobby dei controllori di volo. La scelta fece arrabbiare gli alleati sovietici, con i quali Berlinguer era già entrato in disaccordo criticando l'invasione di Praga e affermando di preferire il cannonau alla vodka, ma si rivelò azzeccata: alle elezioni il PCI ottenne il 3% dei voti, superando per la prima volta il POE (Partito degli Onanisti Entusiasti).
Berlinguer festeggiò con uno dei suoi rari sorrisi e una gang bang improvvisata alla Festa dell'Unità.

Il suo momento d'oro fu turbato da una rivelazione shock del giornalista Eugenio Scalfari, che tra lo sgomento di migliaia di fedeli affermò:

« Berlinguer non è la Madonna. E neppure una donna! »

Durante una puntata di Porta a Porta avvalorò la sua tesi saltando addosso a Berlinguer, calandogli le braghe e indicando agli ospiti in studio e a un bramoso Bruno Vespa l'inequivocabile pene del segretario comunista. Berlinguer, da uomo buono qual era, perdonò Scalfari, gli rimise i peccati e inviò due emissari del KGB a torturarlo con una fiamma ossidrica.

La morte

L' 11 giugno 1984, dal palco di Piazza della Frutta a Padova, Berlinguer era chiamato a disquisire sul duplice e annoso problema del contributo autonomo del PCI all'unità del movimento operaio internazionale e del rincaro dei prezzi delle melanzane. Non ebbe nemmeno il tempo di esordire con la consueta imitazione di Craxi che fa il bagno in una vasca piena di caviale che fu colto da sintomi terribili e inconfondibili:

  • un dolore acuto al petto
  • un formicolio al braccio destro
  • un principio di paresi sul lato destro del volto
Berlinguer arringa la folla al proprio funerale.

Quando iniziò a parlare di secessione e federalismo Berlinguer capì con orrore che si stava per trasformare in Umberto Bossi! Ormai prossimo alla fine, riuscì a bisbigliare con un filo di voce "La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico", prima di darsi la morte ingoiando la capsula di cianuro che teneva in un molare. Il corpo fu subito circonfuso da un raggio di luce rossastro (marchio di fabbrica degli alieni comunisti) e si smaterializzò.

I funerali furono officiati a San Pietroburgo e videro la partecipazione di oltre un milione di persone, tutte radunate dal partito con la minaccia di deportazione nei gulag. Erano presenti grandi personalità come Sandro Pertini, Pol Pot e Antonio Gramsci, che resuscitò per l'occasione, e anche alcuni tra i nemici storici di Berlinguer, come Giorgio Almirante e Dio.

Gli scritti

  • Proselitismo e problemi attuali del rafforzamento e del rinnovamento del Partito
  • Il contributo autonomo del PCI all'unità del movimento operaio internazionale
  • A volte prendo sonno leggendo i titoli dei miei libri
  • Per la gioventù, per l'Italia, per la villa a Cortina d'Ampezzo
  • Compagni, a me una paglia!
  • La questione morale e di come a Ingrao puzza sempre il fiato di cipolla
  • AAAAAAAAA! Analisi del fenomeno neofascista
  • Riflessioni dopo i fatti del Cile
  • Riflessioni dopo la cacca brutta
  • Come sconfiggere il governo di centro-destra a birra e salsicce
  • Per uscire dalla crisi ed entrare nella disperazione
  • Berlinguer canta Berlinguer
  • Ma quante ne so?

Collegamenti



Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 20 maggio 2012 col 21.1% di voti (su 19).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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