Utente:MisterDi/Cantiere: differenze tra le versioni

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'''Per [[Coglione|tua disgrazia]] sei capitato nella mia sandbox. Fuggi finché sei in tempo o perderai [[Tè|tè]] stesso, il tuo senno, la strada di casa e 50 euro dal portafogli. O più semplicememente diventerai come [[Utente:MisterDi|me]].'''
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= Assassin's Creed Revelations =
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Versione delle 11:58, 18 feb 2013

ATTENZIONE

Per tua disgrazia sei capitato nella mia sandbox. Fuggi finché sei in tempo o perderai stesso, il tuo senno, la strada di casa e 50 euro dal portafogli. O più semplicememente diventerai come me.

Assassin's Creed Revelations

Trama

La domanda che è sorta spontanea a tutti è stata: perché fare un ennesimo giuoco su Ezio Auditore? La risposta è semplice: vista la nuova riforma delle pensioni, siccome Ezio non ha ancora maturato 40 anni di contributi, è necessario per lui fare l'Assassino fino alla tenera età di 127 anni. Dopo aver cacciato i Borgia da Roma, dall'Italia e dall'universo intero, non sapendo che cazzo di lavoro fare decide di fare una capatina a Masyaf, città del suo antenato Altaïr, dove ha sentito sembra esserci un grande bordello. Purtroppo per lui è in senso figurato; non solo non trova un pelo di figa neanche a pagarlo oro, ma trova pure la città invasa dai Templari. Gli effetti dell'età si fanno sentire, ed Ezio questa volta non riuscirà a fare una cosa semplicissima che da ragazzo gli riusciva sempre: sconfiggere un'intero esercito armato solo di una spada, una graffetta, la solita lama nascosta e un taglaiaunghie. Scappato alla sua esecuzione trova una porta luminosa che non cadrebbe neanche con una bomba atomica e, pensando che lì dietro sia custodito il più grande segreto di tutti i tempi, decide di aprirla. Dopo un amichevole confronto verbale con il capitano dei Templari, Oleandros, scopre che l'unico modo per aprire la porta è trovare 5 chiavi sbrillucicose, che, guarda caso, si trovano tutte a Costantinopoli.[1]

Ezio sbarca e[2] viene accolto da Yusuf, un altro onesto Assassino come lui, e scopre che pure a Costantinopoli ci sono i Templari[3]. Ma non sono Templari normali; questi vogliono semplicemente restaurare l'Impero Bizantino caduto 60 anni prima[4]. Dopo alcuni piccoli diverbi con i Templari[5] e dopo aver scoperto che la situazione politica di Costantinopoli è stabile quanto quella del Medio Oriente, Ezio, per combattere la minaccia Templare, decide di costituire una nuova cricca di rifiuti della società.

Determinato ad aprire la porta della biblioteca di Masyaf, capisce che l'unico modo per farlo è decrittare il diario dei Polo rubato ad Oleandros, anziché usarlo come carta igienica. Per questo si rivolge ad una donna dalla vasta cultura: Sofia Sartor. Nella sua biblioteca scopre l'ingresso per una cisterna sotterranea grande 30 volte Costantinopoli, stranamente sconosciuto a Sofia, ma non ad Ezio e ai Templari di tutta Europa. Dopo aver sterminato l'ennesima armata recupera la prima chiave di Masyaf.

Scoperto che sotto il Topkapi c'era

un'altra chiave di Masyaf (recuperata dai simpatici Templari), prova farsi amici i regnanti di Costantinopoli. Per questo penetra nel palazzo, picchia dei menestrelli[6], gli ruba le vesti, distrae le folle di due continenti, permettendo alla sua cricca di dialogare con dei sicari Templari, salva la vita al Principe Solimano[7], prende il re bello con l'asso, fa scopa, più primiera col settebello. Riuscito nell'impresa cosparge di cimici tutta l'Asia minore per intercettare il sospetto capo delle guardie e gran visir di culi imperiali, eunuco ad honorem, tal Tarik Barleti. Tutto inutile, perché quella sagoma di Solimano aveva già organizzato un rendez-vous a lume di candela con lui, Tarik e suo zio, quello figo/erede al trono/uomo più detestato di tutta la Turchia, un tempo noto come

Ahmet. E, siccome Solimano è proprio simpatico, Ezio dovrà entrare da una botola in cima ad una torre, nel posto più sorvegliato dell'Impero. Qui scopre che Tarik non rispetta Ahmet e riferisce a Solimano, il quale dispone di sorvegliare i giannizzeri e Tarik, che nel frattempo ha sposato Brook dopo che lei aveva fatto credere di essere morta in un incidente aereo... Ops, trama sbagliata.

Dopo aver recuperato un pacco per Sofia riceve in cambio una mappa con le posizioni di libri che, non si sa come, ma permettono di andare in luoghi sconosciuti. Quindi Ezio si introduce nella Torre di Galata, che non ha guardie, ma muri ed impalcature che crollano giusto nel momento in cui è più utile al giocatore. E recupera un'altra chiave.

A questo punto, dopo un pedinamento di soli 8000 km, scopre che Tarik è dedito ad intrallazzi con un certo Manuele Paleologo, accompagnato dallo storpio di Pulp Fiction, che vuole importare armi a

Costantinopoli[8]. Pur di vederle il buon socialista Ezio sfrutta la rabbia dei poveri, scatena una rivolta entra nell'arsenale e scopre che il Paleologo è l'erede dell'impero Bizantino vuole tornare al potere[9] e ha un'armata pronta a guerreggiare contro gli ottomani. Quindi mostra a Sofia il libro recuperato, la aiuta ancora e trova l'ennesima chiave nel Foro del Bue.

Solimano decide di mettere in castigo Tarik, ma non vuole sporcarsi le mani; percui manda Ezio, che, comprato un costume da Giannizzero al Piccol con zero euro subentra nella loro caserma, sculaccia Tarik, ma con troppa forza e lo uccide. Ma negli ultimi istanti di vita questi gli rivela che stava tentando di fermare il Paleologo, facendo il doppio gioco[10]. E recupera un'altra chiave, ma per farlo deve andare nel palazzo di Nettuno dei Cavalieri dello Zodiaco.

Ezio quindi, dopo aver scatenato un incendio al porto che neanche Chicago, parte per la Cappadoccia che è piena di templari e, tra un frizzo e un lazzo, sconfigge l'armata del Paleologo, lo uccide, recupera l'ultima chiave (quella degli amici Templari), ma scopre che anche Ahmet è un templare e che vuole le chiavi di Masyaf per poter far partecipare tutto il mondo al Grande Fratello.

Ezio torna a Costantinye, da Sofia, ma non la trova. Trova invece in un pacco regalo il cadavere del compagno di merende Yusuf, e un messaggio[11].

Dopo l'ennesimo comizio di Ezio ai danni dei Templariil nostro buon operaio salva Sofia, le rivela tutto, ma lei lo accetta (dopotutto è sempre fiction) ed arriva al confronto diretto con Ahmet[12], lo uccide e viene preso a pesci in faccia da Selim, unico erede al trono rimasto.

Ezio va quindi a Masyaf per aprire la porta e viene colto da allucinazioni ed epilessia: vede gli ultimi spiccioli di vita di Altair e capisce che tutto quello che ha fatto in vita non è servito praticamente a un cazzo, lui è solo un tramite, grazie ad un fantasma di Desmond, forse frutto di tutto quello che si è fumato tra Turchia e Terra Santa.

E qui il livello di sega mentale raggiunge vette spaventose. Desmond incontra Giove in un giunto temporale che gli dice che loro, quelli "venuti prima", hanno tentato di salvare il mondo costruendo cripte dove escogitare nuovi modi per salvarlo, e di aver posto tutto il sapere in un unico luogo, che guarda caso si trova a New York, in un palazzo fatto di uno strano materiale e a cui guardia ci sono due subcreature... Cazz... ho sbagliato ancora, ma almeno si capisce che alla Ubisoft passano intere giornate a stravolgersi la mente per stravolgerci la mente. Ad ogni modo nessuna soluzione funzionò ed il mondo[13] finì grazie ad un attacco di diarrea globale. Desmond si risveglia dal coma [14] e riferisce il tutto agli Assassini.

Tutto questo al modico prezzo di 60 euri, che il giocatore avrebbe preferito spendere in erba per partorire queste fantasie da solo[15].

  1. ^ Che culo, eh?
  2. ^ dopo aver parlato, come al solito, con regnanti di mezzo mondo senza capire chi ha di fronte
  3. ^ e che palle!
  4. ^ un po' come se gli Alto-atesini volessero annettersi all'Impero Austro-ungarico
  5. ^ che questa volta non hanno il culo parato dalla polizia come al solito, anzi...
  6. ^ evviva!
  7. ^ con un mandolino. E poi dicono che la musica non fa male
  8. ^ cosa moralmente inaccettabile a differenza dell'omicidio
  9. ^ perché nel gioco non c'erano già abbastanza seghe mentali
  10. ^ EPIC WIN!
  11. ^ siccome non avevano più puntine e non volevano rovinare il muro hanno usato la schiena di Yusuf e un pugnale
  12. ^ quello che vale un milione di punti
  13. ^ che ai tempi di Adamo ed Eva aveva tecnologie 500 anni avanti a noi. Normale
  14. ^ e poi non dite che non assomiglia a Beautiful
  15. ^ e nulla ci vieta di pensare che non siano stati spesi da Ubisoft, prima, durante e dopo la programmazione del gioco

Assassin's Creed 3

« Ronotakaké, Rottonokané, Rottoinkoulaué... Come cazzo si dice?! »
(Achille Davenport presenta i nuovi personaggi)
« Sto scrivendo un trattato sui vantaggi delle donne mature come amanti »
« Eh?Cosa?! »
(Desmond e i suoi simpatici amici esprimono un giudizio estetico sulla trama)
« Mi dispiace »
(Sceneggiatore sulla suddetta trama)
« Per quello che vale, anche a me »
(Risposta del gioctore)

Credo Assassino 3I (III per gli amici) non è l'ultimo capitolo della saga mentale videoludica più famosa del 2012. Ma neanche il terzo se è per questo. Ma non è neanche un videogioco. E questo non è un'articolo. E tu non sei nessuno. Io sono solo testo, quindi non prendertela con me.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Ottobre 2012. È una giornata uggiosa e il piccolo Desmond non ha niente da fare. Per questo si crea degli amici immaginari (un felice, tenero ed allegro gruppo di Assassini, ma non di professione, che quindi non ci guadagnano niente), ma anche dei nemici immaginari(valorosi e sanguinari cavalieri medievali) e si inventa un cataclisma immaginario, per farli giocare tutti assieme. Si immagina che la Ubisoft vi abbia creato una famosa serie di giochi venduta in tutto il mondo e di aver già giocato tutti i precedenti capitoli. Ah, la fantsia...

Allora, dove eravamo rimasti? Ah, sì, Desmond si risveglia dal trip a base di fantasmi digitali e kebab e trova il tempio. Orbene Desmond vi entra assieme a tutto il fantabosco. Dento c'è una specie di plexiglass gigante, che basterebbero un trapano ed una motosega per aprirlo, e invece no: in questo caso bisogna trovare 4 cubi di Rubik da infilare nelle apposite fessure come in un famoso gioco per neonati. Prova ad avvicinarsi alla porta ma viene colto da allucinazioni ed epilessia. Questo è l'inizio del gioco.[1]

Sequenza 1

Dunque Desmond inizia un nuovo fantasmagorico trip. Ora tutti i giocatori con il pad in mano e che da mesi avevano sintomi del tipo: visioni fantascientifiche/oniriche, ipersensibiltà e stato di allerta permanente, deliri plurilinguistici, eiaculazioni precoci multiple e salivazione irrefrenabile o azzerata[2] non aspettavano altro di poter giocare nei panni di un pellerossa armato fino ai denti che scala gli alberi e comanda navi. Ubisoft conosce bene i giocatori, ma soprattutto li ama alla follia. Proprio per questo, per quasi 4 ore di gioco dovrete giocare con un altro personaggio che non sa o non può fare nessuna di queste cose.

Gameplay

Multiplayer

Curiosità

(ah)iPiroso

« Amò che j'hai dato da magnà ar pupo, straparla »
(Dissertazione sopra li massimi sistemi)
« Dai, film povno! »
(Fulvia Abbacchio lancia un video di cronaca)
« Una splendida persona »
(Jingle Machine su Totò Riina)
« 30 di bocca, 50 a scopare »
(Lo slogan del programma)


(ah)iPiroso è stata una famosa casa di tolleranza, in attività tra il 2010 e il 2012. Poi qualcuno si è ricordato della Legge Merlin condannandola alla chiusura e costringendo i numerosi clienti a cambiare zona.

Cenni storici

Questo orribile mutante da palinsesto TV nasce dall'idea del noto dietologo e psichiatra Tony Pirosi[3] che, mentre stava prendendo la specializzazione in psichiatria, si interessò a due casi singolari: il primo era un intellettuale fasciocomunista con uno spaventoso alter ego femminile con tendenze idrofobe e manie di protagonismo, il secondo era un anziano malato di Alzehimer all'ultimo stadio convinto di essere stato un famoso tennista che ha intervistato Fidel Castro. Erano due casi talmente eclatanti e disperati che era un peccato che solo lui potesse godere di cotanta devianza mentale, e pensò così di rendere partecipe il pubblico da casa.

Cercò di piazzarsi in tutti i network dell'universo, poi vide che Tronchetti Provera era distratto; si fece furbo e gli mise sotto il naso un contratto con la sua stessa firma, dicendo che probabilmete non si ricordava dell'avvenimento e che forse avrebbe davvero avuto bisogno di uno specialista, magari uno psichiatra: fu così che il nostro psicodietologo riuscì ad ottenere un contratto a vita e oltre con La 7, Mtv, Tv Raul Casadei e gli amici del liscio, Televendo, Teleraccomando e Radio Maria col nome di DJ CristoSoundAllNight. Non fu facile però, perché Tronchetti Provera non volle mettere in cantiere il progetto finché non fosse stato sicuro che quell'aborto televisivo era effettivamente stato approvato da lui.

Tony dovette quindi fare molta gavetta, e anche qualche piatto di porcellana. Fu piazzato nella versione di La7 de La sai l'ultima?: il Tg La7. Purtoppo per lui il campione in carica era Giulio Piudiduevette, grazie alla famosa barzelletta su Bin Laden che gli fruttò 90000 voti, 2 seggi in parlamento, 92 minuti di applausi e bacio accademico della valletta Fulvia. Il buon Tony rassegnò le dimissioni per sospetti brogli nelle votazioni (sembra che un misterioso personaggio di media statura con una bandana avesse comprato 10000 telefoni per il televoto) e si ripresentò dal presidente con il suo programma, ma Tronketts disse che al momento i soldi dell'azienda servivano a finanziare le nuove comiche di Gad Lerner e Giuliano Ferrara, un paio di programmi di cucina[4] e quiz telefonici di Wanna Marchi.

Ma il nostro eroe non è un tipo che si arrende facilmente: mise in piedi una redazione e la mandò a prostituirsi sulla tangenziale, tornò con i soldi guadagnati dal capo supremo, che anche questa volta gli negò la gioia di mandare in onda il suo fantastico delirio televisivo, perché l'Arno era straripato e gli studi di Milano e di Roma erano allagati. Per disperazione Tony, anziché suicidarsi, creò un nuovo programma dove avrebbe parlato per 2 ore a settimana con i suoi amici del Circolo Bocciofilo di Como: l'idea piacque al Tronchetti della felicità, perché gli permetteva di abbassare l'età degli spettatori (dai 120 agli 80 anni) e nacque così Niente di personale

Tony sentiva la fiducia del Tronchetto, come Ranieri sentiva la fiducia dell'Inter nella passata stagione, e decise di calare l'asso. Fortunatamente per lui il presidente si fidava anche delle sue terapie mediche: gli prescrisse 20 grammi di gangia al giorno come antidepressivi e dopo due settimane di terapia si presentò col progetto, accompagnato dalla redazione tutta[5] e, dopo sei giorni di estenuanti trattative, uscirono i due mano nella mano e fumando una sigaretta e Tony disse: «È fatta. Se è un maschio lo chiamiamo Evaristo, se è femmina Luigia», al che la sua redazione «Sì, ma il programma?» «Oh cazzo!». Dopo 9 mesi e un parto gemellare podalico, Pirosi poté tornare al lavoro e nacque così quel lussureggiante prato di cazzate che è oggi (ah)iPiroso.

All'inizio fu inserito all'interno di Omnibus, ma si capì fin da subito che le psicopatologie degli ospiti poco avevano a che fare con il resto del contenitore. Fu reso quindi indipendente e fu messo in una delle fasce orarie con più ascolti: le 10 del mattino. Siccome i piani di La 7 erano ben altri, l'emittente riempì il palinsesto mattuttino di qualcosa che non era minimamente presente nel resto della loro programmazione: dibattiti politici e/o economici e programmi di culinaria. La trasmissione soffrì di questo traino poco esaltante e fu deciso di metterla ad un orario che le era più congeniale: le 2 di notte (a volte l'1, a volte l 3), vale a dire tra il notiziario della notte e i film porno. Ed è lì che abita tutt'ora.

Attrazioni

Tonia

È la maitresse di Villar Pirosa. i suoi compiti sono l'amministrazione dello stabile, della contabilità, distribuzione di preservativi e insulti ai vari avventori

Fulvia

Adriana

Fantasista. Possiede trenta intere camere piene di ameni strumenti. Ama vestirsi da tennista e sculacciare i clienti di dritto e di rovescio

La Jingle Machine

« Chi c'è alla Jingle Machine? »
(Antonello Piroso su Nessuno)


Nata dall'unione tra Doretta e uno spammone di IRC, dotata di una sofisticata IA, questa perfida macchina ha un solo scopo: sparare vagonate di cazzate. E non avrebbe potuto trovare posto migliore. Questa macchina senziente riesce ad inserirsi in tutti i discorsi degli ospiti e nei video, di qualunque entità essi siano, privandoli di qualsiasi senso logico e scatenando la terribile risata del conduttore.[6]

Scaletta della puntata

Come tutti gli show televisivi degni di questo nome anche (ah)iPiroso ha la sua bellissima scaletta, che comprende:

  • Sigla tratta dall'ultimo video di Checco Zalone o della Sora Cesira
  • Saluti di rito e di Tony
  • Delirio generale (solitamente innescato da Adriano Panatta)
  • Presentazione degli ospiti e insulti ad Adriano Panatta
  • Intervento fuori luogo di Fulvio Abbate
  • Insulti a Fulvio Abbate
  • Intervento fuori luogo della Jingle Machine
  • Richiesta del conduttore per sapere chi manovra la Jingle Machine[7]
  • Insulti al presunto manovratore
  • Piroso esclama «Bene» e può iniziare la puntata
  • Lettura di un giornale di quelli "aggratis"
  • Video inerente all'articolo da YouTube
    • Piroso si ricorda che non sono stati fatti i saluti come si deve
    • Saluti della Jingle Machine
    • Panatta chiede cosa piace agli Svedesi
    • L'ospite infisso risponde
    • Panatta ribatte con la vera risposta[8]
    • Risata di Panatta
    • Video cecoslovacco ma con sottotitoli in tedesco
    • Discorso serio del terzo ospite
    • Intervento fuori luogo della Jingle Machine (Estiqaatsi regna sovrano ed incotrastato)
    • Risata generale
    • Intervento fuoriluogo di Abbate
    • Insulti ad Abbate
    • Lancio del video del cane più intelligente del mondo universale
    • Insulti a Panatta
    • Insulti ad Abbate
    • Insulti al terzo ospite
    • Insulti a Piroso
    • Insulti a tua madre
    • Video di Lillo e Greg o de "Gli Sgommati"
    • Inquadratura delle scarpe di uno che passava di lì
    • Insulti ad Abbate
    • Lancio di una di quelle pubblicità che in Italia non fanno[9]
    • Discorso anticlericale di Abbate[10]
    • Video da YouTube[11]
    • Saluti finali
    • Film povno
    • Aperitivo al Bar delle Peripatetiche

    Note

    1. ^ Bella merda direte voi, ma, come ci insegna Ligabue, il meglio deve ancora venire
    2. ^ non c'è una via di mezzo
    3. ^ la prima i si legge ai come "ahi, ahi signora Longari, mi si levi dall'uccello"
    4. ^ che mancavano nel palinsesto di La 7
    5. ^ con il sottofondo de Il Medico della mutua
    6. ^ che la Nato ha classificato come la più pericolosa arma di distruzione di massa per la sua capacità di scollegare tutte le sinapsi e ricollegarle alla viva il parroco
    7. ^ cosa del tutto inutile, perché, come già detto è un organismo cibernetico autocosciente
    8. ^ «il salmone. Vivo!»
    9. ^ con allegre vecchiette che bestemmiano in ben 15 lingue sconosciute al genere umano
    10. ^ a cui la Jingle Machine risponde «Estiqaatsi»
    11. ^ perché ci sta