Marco Tronchetti Provera

« Tutto ciò che è tuo diventa un mio equo guadagno »

(Marco Tronchetti Provera su capitalismo)

Marco Tronchetti Provera^© S.p.a (Milano, 18 gennaio 1948) al secolo Marco Tronchetti dov'era, Tronchetto dell'infelicità, è un ricco intercettatore e piazzista italiano.

La carriera

Nasce nel 1948 in una lussuosa cabina telefonica nel quartiere Gorla di Milano da una relazione clandestina tra il padre Silvio ~~Berl~~ Tronchetti Provera ed una centralinista della SIP. All'età di 3 anni era già amministratore delegato di Camfin, Gruppo partecipazioni Industriali, presidente di Confindustria, membro del consiglio di amministratore del Gruppo Bildeberg e detentore del 72% delle azioni sulla tua vita. A 5 anni quota in borsa la sua prima collezione di He-Man e diventa azionista di maggioranza della sua scuola elementare Gonzaga di Milano di cui tutt'ora detiene la maggioranza dei titoli. Nel 1971 si laurea in Economia e Commercio all'università Bocconi, celebre facoltà atta alla formazione di eccellenti dirigenti, di quelli che dirigono e non si spartiscono dividendi, con una tesi su "Le mele e le pere. Fulcro dell'economia italiana". Si reca per un paio di anni a Londra per vedere un po' come funzionano le cose in Paesi seri e poi ritorna in Italia dove continuerà a fare danni.

Marco Tronchetti Provera con sua moglie Cecilia. Fu amore a prima vista.

Nel 1978 senza nessun apparente interesse personale, sposa in seconde nozze Cecilia Pirelli, figlia di un certo Pirelli. Il suo amore per i pneumatici lo porterà in poco tempo a diventare azionista di maggioranza nella compagnia Pirelli, che per strano caso fabbricava appunto pneumatici. Nel 2001 dopo aver assunto il controllo della società, si disfa di quella Cecilia e per il principio del "non c'è manager senza una figa" sposa una certa Afef Jnifen figlia di un cammelliere tunisino e di una venditrice al dettaglio di datteri. Vedendo che costei non aveva uno scopo nella vita, la piazzò a La7 a starnazzare un po'.

Nel 1993 confessò che la FIAT pagava i politici e non lui e i suoi manager lo tenevano sempre all'oscuro di tutto , fino a quando non conobbe un uomo tenero, simpatico trascinatore di folle ed eterno frainteso, che lo mise sotto la sua ala protettrice. Nel 1996 è insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro, con la motivazione che un lavoro ce l'ha ed è tanto amico del Cavaliere.

Sempre nello stesso anno riceve altri titoli nobiliari in francese e quota in borsa la moglie Afef Jnifer. Nel 2001 acquista in real-estate la cabina telefonica in cui era nato e la trasforma in un hotel 7 stelle. Durante un convegno di bancarottieri incontra Emilio Gnutti e Roberto Colaninno e diventano azionisti di riferimento di Telecom Italia e di altre società prese a caso da un elenco di società. Nel 2002 lancia un OPA, buca una ruota alla Lamborghini, si tuffa dal 3° piano dello yacht, scopa un po' con Afef, diventa conproprietario della nave di Capitan Findus, incontra il Dalai Lama e si fa confessare da Don Verzè. Dopo il suo ingresso, i titoli della società di punta delle telecomunicazioni in Italia perderanno il 400% del loro valore, mentre il suo stipendio ragionevolmente aumenterà dello stesso valore, secondo il famoso principio capitalistico espresso dalla seguente equazione:

$sm={\frac {{\sqrt {pa*ia}}+HP}{\sqrt {Cz*pr}}}*(\sin {(W)})^{3}$

Legenda:
$sm$ = Stipendio manager
$pa$ = Perdita azienda (in miliardi di euro)
$ia$ = Ingenuità piccolo azionista (in percentuale)
$HP$ = Cavalli della Lamborghini (in cavalli)
$Cz$ = Max corruzioni effettuate e scritte in curriculum
$pr$ = Prestanomi scritti in agenda (in unità)
$W$ = Coefficiente di egocentrismo e megalomania autoritaria

Vicenda Telecom, Security

Il 14 luglio 2001 qualcuno a cui i genitori non hanno insegnato l'11° comandamento, sputtanano in tribunale, che ai vertici di Telecom oltre a mangiare caviale, bere cristal e accendersi i sigari con fogli da 500 euro, piace anche ascoltare le telefonate ai numeri porno di molti politici italiani e generalmente, molti contestatori e oppositori del regime di Sua Eccellenza. Da questo momento in poi, chiamare da cellulare verso rete fissa avrà uno scatto alla risposta di circa 25 euro senza iva. La Procura della Repubblica di Milano e quei comunisti dei suoi magistrati accuserà il buon Marco di non aver vigilato sulla sua security mentre per cause di forza maggiore si trovava in un ristorantino di Porto Cervo a sorseggiare un mojito con una zolletta di zucchero. Dopo l'accusa, entrerà nel consiglio di amministrazione della Procura della Repubblica di Milano e lancerà un' OPA contro la finestra della casa di Giuliano Tavaroli. Grande appassionato di vela, possiede un wally 99 piedi Kauris III con il quale ti fa passare la voglia di studiare per cercare di costruirti un futuro. Partecipa anche a regate nel Tigullio e fa tante altre cose da riccone che non potresti permetterti mai.

Appunti della Security

Milano 22 ottobre 2005, h 23:05 pm protocollo. 52/s Intercett from. Casoria (Na) to - Milano (Mi)

Ciao papi, mi pensi ?? Sai, oggi mi sono rifatta le unghie e sono molto più bella dell'ultima volta che mi hai visto. Se il mio papi preferito lo sai ?? Fra un po' compierò 18 anni e ti voglio invitare alla mia festa, non dimenticherò mai quanto mi sono divertita quest'estate in Sardegna. fstsss (farfuglia qualcosa)

Ho lasciato il mio ragazzo, rompeva, diceva che non lo pensavo più, non me ne frega nulla sinceramente perché io preferisco te. Ma poi che me frega, finirà in qualche cantiere a trasportare blocchetti mentre io sono una modella, sono già una modella, vero papi ??. Ultimamente ti ho visto più cresciuto e non sai ancora quanto mi piacerebbe salire su a Milano da te. Mi chiami vero ?? Ciau :**

Milano, 4 aprile 2007, h 12:05 pm protocollo 65/bis Intercett. from. Roma (Roma) to - Ceppaloni (Bn)

Uè Clem, e allora ??! Ancora lì a fingere di ministrare ehh ??? Ahaha sai che nun te ce vedo guardasigilli. Dai ti aspettiamo numerosi alla festa der Giulio vieni ?? Fammi sapere, m'hanno detto che hai bisticciato ancora con quer fijo de na mignotta balbuziente, pijati 'sti sordi poi ritorna a casa, non fare ancora il grande passo, faji scannà tra di loro, tranquillo, poi quando vedi che le cose stanno sistemate viè qui, nun te preoccupà. Te stai lì per un obbiettivo. Oh Clè, per quei tre anni in meno c'hai fatto un favorone. Er mijore l'ho sempre detto. Er mijore. Chiamami domani sera..

Capo di una grande compagnia

Analisi antropologica dell'individuo

Nel 2010 un' equipe di esperti dell'Università del Massachusetts ha condotto una ricerca sulle caratteristiche fisiche di Provera. Ne è emerso che Marco Tronchetti Provera è un'insetto della famiglia degli icneumoni. La particolarità di tale insetto stà nella cura che esso ripone nella nutrizione della prole e delle larve. Esso, con grande industria cerca e diligentemente investiga gli insetti più grandi nei campi e nelle breccie dei muri. Una volta scovati, l'insetto prima vi inocula un agente paralizzante, poi porta le prede nelle cellette fabbricate, qui inietta all'interno delle vittime le proprie larve. Una volta schiuse, le larve crescono a spese della vittima evitando di danneggiarne le parti vitali ma lentamente lo spolpano , in tal modo l'ospite in questione muore solo poco prima della schiusa delle suddette larve.