Utente:Hugo neep/Albenga

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(Chiunque vagando DA SOLO nel centro deserto di Albenga)


Lo stratosferico PONTE ROSSO di Albenga collega ChinaTown con la Baraccopoli a Ovest della Città. Dalla struttura, in amianto dipinto di rosso, si buttano ogni giorno almeno 4 persone per porre fine alla loro misera vita


Albenga è una ridente cittadina della Riviera ligure di Ponente che, convenzionalmente, viene considerata una propaggine della Sicilia più meridionale a causa della spropositata presenza di terroni ed extracomunitari. La popolazione è stimata a circa 24000 persone sebbene nessuno posso esserne certo: difatti solamente 896 abitanti vivono ala luce del sole, i restanti abitano in sudici scantinati in condizione di servitù nelle famose serre della piana di Albenga.

L'agricoltura in serra è il cuore pulsante dell'economia albenganese: qui in foto il famoso BASILICO di Albenga, coltivato pressoché ovunque

La vita quotidiana

Gli Albenghini maschi (utilizzare la parola "albenganesi" o "ingauni" è considerato ad Albenga uno dei più sfacciati oltraggi e procura una reazione violenta istantanea) passano la maggior parte del tempo libero a chiedere l'elemosina sotto le famosissime pendenti torri di Albenga o sono soliti trascorrere ore chini nelle serre a coltivare erba (aromatica ovviamente). Le donne passano le giornate a tritare Pesto e insultarsi fra loro in tutte lingue fuorché l'Italiano. Dalle 7 di sera avviene la metamorfosi notturna e anche la più grassa e brutta zitella diventa un'aperta passeggiatrice su tacchi a spillo lungo la Via Aurelia.

La Tamarraggine

Come ogni città Ligure, anche ad Albenga si possono ammirare migliaia di esemplari di truzzi e tamarri (ovviamente in quantità maggiore che nelle comuni città non degradate). Già da bambini viene loro insegnato come ostentare la propria finta ricchezza con ciucci luccicanti D&G e pinte di gel nei capelli. A prescindere dal sesso del bambino, il rosa è considerato il colore prediletto da tutti i tamarri senza dimenticarsi dei tessuti dorati e argentati. I truzzi hanno stabilito le loro basi in punti nevralgici della città: le fermate dell'autobus(dove rimorchiano), le discoteche (dove si accoppiano), i cinema a luci rosse, la bidonville, tutti gli istituti con lampade abbronzanti e il GoldenGate Bridge (sul quale hanno stabilito un pedaggio di un fiorino). Nonostante tutto non occorre visitare questi luoghi per scovare un tamarro: circa 9 persone e mezza su 10 sono truzzi incalliti e i restanti sono destinati a soccombere.

La Via Aurelia nei pressi di Albenga.

Le attrattive turistiche

Il centro storico

Il centro storico di Albenga è uno dei più antichi nella storia dell'umanità, tanto da poter essere identificato nella città di Gomorra, anche a causa della persistente delinquenza. Al suo centro sono situate le famose torri di Albenga, di un'altezza che si aggira sui 2,6464267Km. Sfortunatamente due di esse sono andate distrutte nell'attentato terroristico dell'11 settembre 2001 e sono state adesso sostituite da due enormi giochi gonfiabili in plastica colorata (in misura reale).

Le famose Torri di Albenga dopo l'11.09.01 costituiscono un patrimonio dell'umanità UNESCO

La Spiaggia e i Viali

Il lungomare e i due viali (Viale Des Champs Elysees e Viale Montenapoleone ) costituiscono l'anima vibrante di Albenga sia per gli spacciatori che per le persone più oneste. Le vie, deserte anche d'estate, costituiscono l'unico tipo divertimento conosciuto dagli albenghini al di là degli scacchi e della prostituzione. La Spiaggia, famosa in tutto il mondo per i ciottoli color ruggine, è stata utilizzata durante la guerra fredda in qualità di deposito di scorie radiottive. Questo è il motivo per cui chiunque la vede non ci torna più. Composizione chimico-fisica della spiaggia:

  • 40% polvere
  • 25% sassi appuntiti e rottami
  • 15% cenere proveniente dalle ciminiere di Vado Ligure
  • 10% mozziconi di sigarette usati
  • 10% Uranio impoverito ancora radioattivo

L'isola Gallinara

Conosciuta da tutti per merito del programma di Simona Ventura "L'Isola dei Famosi", possiede in realtà in piccolo villaggio composto da due case: un sexy shop e un convento di benedettini. Per questo motivo l'isola costituisce una meta imperdibile per VIP italiani e non. Sono stati avvistati, mentre sguazzavano nelle acque, tra i tanti, Moira Orfei, Vanna Marchi e Et, bicicletta compresa.

L'isola Gallinara: aguzzando la vista si possono notare le curve di Aida Yespica

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