Tinto Brass

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che ci libera dal male.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Il sedehve logohva chi non ce l'ha »
(Tinto Brass sul culo)
« Il culo è lo specchio dell'anima, e se uno lo vhompe povhta male! »
(Tinto Brass sul culo)
« La Chiesa vepvime i natuvhali istinti dell'ehvos  »
(Tinto Brass sul Vaticano)
« Ai postevhiovhi l'avhdua sentènza »
(Tinto Brass su Alessandro Manzoni)
« Ciak, si givhi »
(Tinto Brass alle sue attrici prima di girare il film)
« ...Le valènse pvocveative e quelle vicveative »
(Tinto Brass sul sesso)
« Il Papa è uno stronzo »
(Tinto Brass su Benedetto XVI)
« Un vero Maestro »
(Rocco Siffredi su Tinto Brass)
« Ma mi prendi per il culo »
(Monica Bellucci al provino per Tinto Brass)


Tinto nell'atto di benedire un'anima pia.
Tinto mentre ammira allo specchio la sua faccia di culo.

Tinto Brass è il Sergio Leone della mona, uno dei più grandi esperti di cinema e di culi a livello interplanetario. Ringraziamo Dio, Allah, Budda & Spongebob per averlo messo al mondo.

Biografia

Uomo di forti origini cattoliche ha vissuto in un college maschile fin quando non ha deciso di frequentare una scuola salesiana che lo ha introdotto in prima persona alle missioni umanitarie e lo ha instradato verso una carriera all'interno della stessa chiesa.

Poco prima di diventare parroco, a circa trenta anni, scopre la passione per il cinema e inizia a girare filmini amatoriali di grande qualità che gli permettono di farsi conoscere. Decide così di lasciare la via per la santità e inizia a fare il regista di film di stampo prettamente religioso, arrivando a realizzare nel tempo una ventina di film ispirati alla Bibbia e in cui il messaggio cattolico la fa da padrone.

Dopo aver vinto diversi Oscar e Palme d'oro a Cannes, ed essere stato riconosciuto come il regista italiano di maggior successo sia in patria che all'estero, ha preso un periodo di riposo. In tutto questo tempo, è rimasto casto e puro, devoto soltanto al Cristo e alla Madonna.

È considerato da bestemmiatori, amanti di raspe, adolescenti e anziani il miglior regista di tutti i tempi.

Vizi pubblici, private virtù ... o viceversa?

Tinto Brass

È ben nota la propensione del nostro formidabile regista ed intellettuale di fronda per il culo, la parte anatomica del corpo umano (prevalentemente femminile) che Tinto adora come se fosse un idolo pagano, un totem, una divinità boreale.

Nei suoi film di maggior spicco, il vero protagonista è sempre e soltanto il culo, che detiene il record delle inquadrature, da tutte le possibili angolazioni.

Nella bella e significativa immagine allegata, lo vediamo mentre rende un doveroso omaggio al vero mito della sua esistenza.

"Il tinto" (così chiamato dai comunisti cattolici), nel suo riposo immenso, va a vivere a casa di Padre Fedele, e racconta che, non sa il perché, a casa porta tanti bambini, ma il padre non ha potuto mai spiegargli il perché, sia perché stava sempre nella sua stanza con i bimbi, sia perché si mette sempre le cuffie con Michael Jackson a palla.

Filmografia

  • Chi bestemmia è perduto
  • Nerosubianco, è inaccettabile!
  • L'urlo di Padre Pio
  • La Vacanza in Terrasanta
  • W la Madonna
  • Yankee scomunicato
  • Salon Vatikan
  • Il Cristo Volante
  • La chiave di Dio
  • Oratorio Budapest
  • Vin santo
  • Così fan tutte le suore
  • Fermo posta Tinto Brass
  • Monella all'inferno
  • Trasgredire è peccato
  • Incenso '45
  • Fallo, dopo il matrimonio e senza protezione
  • Dieu, mon amour
  • L'ano delle Sette Vacche (magre o grasse van bene tutte)
  • La Salvezza viene da Dietro
  • Don Gustavo Lamazza
  • La Monaca si fa Monza
  • Teletubbies: Le scene cancellate
  • L'Uomo Che Guarda la messa in TV
  • Io, Ratzinger
  • Santa Miranda
  • Paprika all'Inferno
  • Suor Pompilia
  • Emanuela e i penultimi cannibali
  • Tanto va la gatta al lardo che bel tempo si spera