The Ultimate Warrior: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Warrior.jpg|right|250px|thumb|The Ultimate Warrior nel momento più sobrio della sua giornata.]]
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{{Cit|Ma non si riesce a capire un cazzo!|Germano Mosconi sulle interviste ad Ultimate Warrior.}}
{{Cit|Ma non si riesce a capire un cazzo!|Germano Mosconi sulle interviste a The Ultimate Warrior.}}
{{Cit|È uno dei massimi pensatori del XXI secolo|Roberto Calderoli su The Ultimate Warrior}}
{{Cit|È uno dei massimi pensatori del XXI secolo|Roberto Calderoli su The Ultimate Warrior}}
{{Cit|Lo avrei voluto come vicepresidente|George W. Bush su The Ultimate Warrior}}
{{Cit|Lo avrei voluto come vicepresidente|George W. Bush su The Ultimate Warrior}}

Versione delle 21:01, 28 ago 2008

The Ultimate Warrior nel momento più sobrio della sua giornata.
« Ma non si riesce a capire un cazzo! »
(Germano Mosconi sulle interviste a The Ultimate Warrior.)
« È uno dei massimi pensatori del XXI secolo »
(Roberto Calderoli su The Ultimate Warrior)
« Lo avrei voluto come vicepresidente »
(George W. Bush su The Ultimate Warrior)

The Ultimate Warrior è un ex bresler della Dablidabliuesticazzi, nonchè filosofo, pensatore e filantropo, proveniente da un pianeta sconosciuto di una galassia lontana lontana. Si presume sia la stessa da cui provengono Roberto Calderoli, Umberto Bossi e il Ku Klux Klan, suoi punti di riferimento in ambito culturale e filosofico.

Carriera da bresler

Hulk Hogan supplica The Ultimate Warrior di non interrompere la loro relazione clandestina.

Ripudiato persino dal suo pianeta di origine, ancora prima che venisse distrusso da Majin Bu, The Ultimate Warrior finì casualmente sulla terra. Per tener fede a quello che è attualmente il suo nome all'anagrafe, decise di diventare un bresler, con la speranza di racimolare abbastanza denaro per costruire un'astronave e tornare quanto prima sul suo pianeta. Purtroppo, The Ultimate Warrior ignorava due fatti: il suo pianeta era stato distrutto e col suo Q.I. avrebbe potuto al massimo costruire una barchetta di carta. Lo stesso elevato Q.I. gli fece inoltre scambiare il breslin per il salto in lungo. A causa di questo equivoco, i suoi match (della durata media approssimativa di 3 o 4 minuti) seguivano tutti lo stesso cliché: entrava nell'arena correndo come un invasato sulle note della sua theme song (che ancora oggi viene proposta quotidianamente su M2O, per via della sua raffinatezza e varietà ritmica), saliva sul ring stritolando le corde (cosa gli avessero fatto di male non è mai stato chiaro), dava un paio di colpi all'avversario, gli franava addosso, eseguiva il pinfall e ricominciava a correre come un pazzo da una corda all'altra. Il pubblico, formato quasi esclusivamente da ottenni (eravamo in piena era gimmick), non sapendo ancora che il breslin è falso predeterminato (quest'arcano segreto fu rivelato soltanto una decina di anni dopo le gesta di Ultimate Warrior dall'araldo di Galactus), si divertivano e ridevano beatamente, pensando che The Ultimate Warrior fosse davvero un alieno invincibile. Riuscì persino a sconfiggere Hulk Hogan con il raggio protonico, e la sua carriera proseguì costellata di successi, finché la sua natura di pensatore e filosofo prevalse su quella di bresler. Essendo un innovatore e una mente superiore, decise, primo nella storia, di uscire dal suo personaggio e di non rispettare gli ordini dei bookers, credendo di passarla liscia per il solo fatto di essere il beniamino degli ottenni, nonchè antesignano di John Cena. Fu licenziato immediatamente.

Carriera da filosofo

Dopo il licenziamento, The Ultimate Warrior cambiò il suo nome in Jim Hellwig, poi in Jim Warrior, poi in Warrior Warrior, e infine in Rupert Sciamenna, fornendo un contributo inestimabile all'evoluzione del pensiero mondiale. The Ultimate Warrior è infatti molto apprezzato negli ambienti accademici per le sue idee liberali e progressiste, ben lontane da pregiudizi razziali, sessisti, xenofobi e omofobici. Ha infatti un profondo rispetto, ai limiti della venerazione, per le donne, gli omosessuali, i musulmani e i neri, e non si è mai sognato di rivolgere frasi discriminatorie nei loro confronti, quali ad esempio

« Una donna e un omosessuale non potranno mai competere con un uomo eterosessuale nel mondo del lavoro »