Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberalizzata (ma solo in Olanda).
Versione del 31 lug 2011 alle 14:23 di Caesar(rosica | curriculum)(Creata pagina con '{{titolo|Terry Brooks}} {{cit2|<s>Un'anello</s> Una spada per domarli tutti|Terry Brooks pensa all'incipit del suo romanzo.}} J.R.R.Terry Brooks (Hobbiville, Decumano Est, ven...')
Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Terry Brooks.
« Un'anello Una spada per domarli tutti »
(Terry Brooks pensa all'incipit del suo romanzo.)
J.R.R.Terry Brooks (Hobbiville, Decumano Est, ventiquattresimo anno della quarta era della Terra di mezzo - ) è un frustrato avvocato di Seattle.
Grande appassionato di elfi, fate e folletti, fin da giovane ama leggere libri fantasy, in particolar modo le simpatiche favolette di quel mattacchione di Tolkien, divertendosi a discuterne con il suo amico immaginario, lo spiritello Flip.
La svolta nella sua vita avviene nel 1977, quando un parto della sua sfrenata fantasia viene pubblicato: con il successo arriva l'ispirazione per continuare a scrivere.
In uno scenario post-bellico, in cui la nostra civiltà è stata completamente annientata dall'egoismo, dall'odio e dai reality show hanno luogo le vicende narrate.
In questo periodo la razza umana subisce una serie di metamorfosi genetiche dando vita alle razze:
Insieme ad essi, anche gli Elfi, da tempo nascosti, tornarono allo scoperto e riportarono la magia nel mondo.
Le razze affrontarono una nuova Età della Pietra, e ne uscirono grazie ai Druidi, che riportarono la conoscenza.
Essi avevano infatti conservato tutta la sapienza dei nostri tempi, registrando le puntate di Unomattina condotte da Luca Giurato, e si erano posti alla guida delle razze per riportare la civiltà ai vecchi splendori.
Ma il male era in agguato!
La Magia Nera corruppe e consumò alcuni Drudi, come il coniglietto rosa di peluche che consuma la sua batteria, e questi, deformi e maleodoranti iniziarono ad appestare il mondo, provocando le malvagità più atroci: suonavano il campanello in piena notte e poi scappavano, saltavano la fila agli uffici postali, buttavano le cartacce nel cassonetto del vetro!
Soltanto una persona poteva salvare il mondo: Superman il Druido Bremen. Ma questa è un'altra storia...
Bibliografia
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler di Shannara.
Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.
Il primo romanzo di Terry Brooks racconta le vicende di Shea Ohmsford, un giovane ragazzo di Valle d'Ombra, che potremmo chiamare Frodo, e di suo fratello Flick, che potremmo chiamare Sam.
I due ragazzi vengono raggiunti nella valle dal druido Allanon, che potremmo tranquillamente chiamare Gandalf, che li esorta a partire quanto prima per salvare il mondo.
Con l'aiuto del guerriero Menion Leah, che potremmo chiamare Aragorn, ma non lo faremo, visto che più avanti ce n'è uno più fico di Aragorn, i due ragazzi raggiungono la capitale dei Nani[1] Culialvento, ma che potremmo chiamare Gran Burrone.
Qui Shea scopre di essere predestinato a salvare il mondo, volente o nolente: infatti è l'ultimo discendente di Jerle Shannara, e quindi l'unico in grado di distruggere l'anello usare la Spada del suo antenato.
Si formerà così una compagnia di guerrieri che aiuteranno Frodo Shea a compiere la missione:
Balinor Buckhannah, detto Aragorn[2] e destinato a diventare Re degli Uomini[3];
I due elfi Duracell e Daje Elleessedì, che si contendono l'ingrato ruolo di Legolas;[4]
Il nano Hendel, a cui spetta di diritto il titolo di Gimli, ma siccome muore[5] lo chiameremo Boromir.
La compagnia dovrà così recuperare la Spada di Shannara nella fortezza di Paranor, e aiutare Shea ad affrontare con essa l'oscuro Signore degli Inganni[6].
In realtà si scioglierà molto prima di tutto ciò: Shea infatti si separerà dal resto del gruppo e compirà il suo destino da solo[7], mentre gli altri saranno coinvolti nell'assedio di Minas Tyrsis, contro un esercito di Troll e gnomi.
Anni dopo l'avventura di Shea Ohmsford, suo nipote Will eredita le Pietre Magiche che avevano salvato il culo del nonno nel libro precedente innumerevoli volte, e viene perciò subito contattato da Allanon per qualche strampalata impresa.
Questa volta il buon Terry abbandona trame di Tolkeniana memoria, e introduce nel ruolo del cattivo un orda di Demoni sessualmente repressi, che stanno per tornare prepotentemente dal loro esilio forzato.
L'Eterea, l'albero custode del Divieto, la barriera che respinge i demoni, sta morendo: i Demoni più cazzuti sono già riusciti a superare la barriera e a riversarsi nel mondo alla ricerca di Allanon e, neanche a dirlo, dell'Ohmsford di turno.
Il ragazzo sarà restio a collaborare, ma quando si ritrova inseguito da un demone killer, detto l'Ammazzatore, accetta di buon grado l'incarico.
Con lui viaggia Ambecille Ellessedì, nipote del Re degli elfi, Hippie schizzata e rompicoglioni devota al mondo della natura, di cui ovviamente Will si innamora.
I due ragazzi dovranno viaggiare fino in culo al mondo, con l'incarico di comprare un concime speciale per l'Eterea, sempre inseguiti dal cazzuto demone killer che vuole ucciderli. Strada facendo incontreranno una carovana di vagabondi, e conosceranno Eretria, nomade ninfomane, il cui unico scopo in tutta la trama è quello di scoparsi Will Ohmsford.
Altri personaggi di rilevante importanza:
Allanon: ovviamente non poteva mancare! Durante tutto il libro non fa altro che cercare di farsi ammazzare dai demoni ed educare il Principe Ander a diventare Re;
Elrond Ellessedì, Re degli elfi, che per metà della storia si gratta le palle vedendo Allanon educare suo figlio, e per l'altra metà giace morente;
Ander Ellessedì, secondogenito di Elrond, noto portasfiga, diventerà Re in seguito ai decessi del fratello maggiore e del padre.[8]
Flick Ohmsford: si! Proprio lui! Il nostro Sam! Si vede solo nel primo capitolo e non conta un cazzo, proprio come nel libro prededente!
Raggiunta la loro meta, Will e Ambecille scoprono che Allanon ha mentito: la loro missione non è trovare un concime, ma bensì raccogliere il seme della nuova Eterea, da piantare al posto della vecchia. Fin qui, dunque, nulla di irreparabile.
Dopo l'epica battaglia in cui 200 elfi e 5 uomini kamikaze sconfiggono l'orda demoniaca, Will e Ambecille riescono a tornare ad Alberol, la capitale elfa. Qui la ragazza si trasforma in albero e diventa la nuova Eterea, grazie alla magia del seme raccolto.
Disperato per la perdita della fanciulla, Will Ohmsford se la prende con Allanon[9], e si lascerà consolare dalla ninfomane Eretria.
Un nuovo pericolo minaccia le Quattro Terre. Allanon si rivolge stavolta ai figli di Will ed Eretria: Brin e Jair Ohmsford.
La magia delle Pietre Magiche, usata a lungo da Will, si è trasmessa nel sangue dei suoi figli, ora depositari della Canzone Magica.
I due ragazzi, in viaggio con Allanon, scopriranno di avere l'X Factor, e decideranno di affrontare il terribile concorso dell'Ildatch, per sconfiggerlo.
Viaggeranno così alla volta delle Terre dell'Est, dove Allanon morirà lottando contro una creatura antichissima: il Balrog di Morgoth!
Shockati per la morte del Druido, ma ben consapevoli di dover continuare la missione, i due ragazzi, aiutati dall'intrepido Rone Leah e da altri cazzoni che passavano di là, riusciranno a raggiungere la Malaterra[10] e sconfiggeranno il terribile Ildatch con il loro potere.
Altri personaggi utili ai fini della storia:
Cogline: un nome, un programma. Il vecchio pazzo che conosce a menadito le terre dell'est e aiuterà i nostri eroi(?) a raggiungere la Malaterra.
Kimberly Boh: la nipote adottiva di Cogline. La power ranger di colore rosa. Sogna un giorno di diventare pornostar.
Il gatto delle paludi Baffo.
Garet Jax: mastro spadaccino imbattibile, che alla fine muore aiutando Jair.
Ovvero: "La Spada di Shannara - Come tutto ebbe inizio" è il prequel della storia. Infatti, dopo il grande successo[citazione necessaria] della saga di Shannara, il buon Terry sentì il bisogno di narrare le origini della storia.
Il protagosnista è dunque Jerle Shannara, il leggendario Re degli Elfi, che con la sua Spada aveva sconfitto Il Signore degli inganni, anche se in realtà non solo non era il Re degli elfi, ma una volta diventatolo non riesce a sconfiggere proprio nessuno.
Ma andiamo con ordine: tutto ebbe inizio quando le razze fondarono al centro delle quattro terre un grande ospizio dove rinchiudere i vecchi pazzi. Questo posto fu chiamato Paranoia, e fu riempito di milioni di copie della settimana enigmistica, di riviste di medicina e di libri gialli. Purtroppo, per un errore successivamente attribuito alle Poste Italiane, vennero recapitati a Paranoia anche moltissimi libri sulla magia. Dapprima l'errore non portò danni eccessivi. Anzi, parecchi nipotini erano contenti di andare a trovare i loro nonni, e vederli far comparire dal nulla le caramelle in tanti modi simpatici.
Ma la situazione ben presto degenerò. I pensionati infatti cominciarono a sentirsi speciali: con la loro saggezza mista alla magia cominciarono a pretendere ben altro che il posto a sedere sull'autobus. Cominciarono a chiamarsi Druidi e decisero di impicciarsi nelle questioni delle nazioni. Uno di loro, il Druido Brona studiò così a fondo la magia nera da perdercisi dentro, e non riuscì ad uscirne neanche con una di quelle torce che compri a un euro dai cinesi e si ricaricano agitandole. Fu così che divenne il terribbbile Signore degli Inganni e sterminò gli altri Druidi.
Fortunatamente il Druido Bremen era attento e pronto, e prima ancora che Brona ebbe il tempo di dire <<Ai miei tempi...>> aveva già pianificato un piano per sconfiggerlo: costruire una spada magica in grado di rivelare la verità, fare gli oroscopi e affettare il prosciutto. Tutto ciò richiedeva solamente il sacrificio degli ultimi due druidi rimasti e di un migliaio di soldati.
Una volta che l'arma fu ultimata, Bremen la affidò al giovane Jerle Shannara, che nel frattempo era diventato re per la sfortunata morte di tutti gli altri eredi al trono prima di lui. Questi non doveva fare altro che brandire la Spada contro il Signore degli Inganni, che avrebbe così visto la verità su se stesso: un inutile vecchio abbandonato in un ospizio e campato anche troppo rispetto alle aspettative. Questo, e la notizia della chiusura della serie tv del Tenente Colombo lo avrebbero distrutto. Ma purtroppo Jerle non ebbe la forza, e Il Signore degli Inganni venne sconfitto ma non distrutto.
Attenzione, questo articolo rivelava in parte o del tutto la trama di Shannara. Certo, forse dovevamo avvisarti prima... ma non ci andava. Se hai lamentele in proposito sei pregato di andare nella nostra sezione lamentele.