Telegiornale
I telegiornali, letteralmente "giornali a distanza", detti anche TG o tiggì, sono giornali trasformati in programmi televisivi attraverso un processo chiamato telegiornalizzazione. Esattamente come i giornali, sono finalizzati esclusivamente all'intrattenimento del telespettatore, e non all'informazione.
Questi varietà sono, dopo Luca Giurato, la fonte principale di papere, o strafalcioni televisivi. I telegionali vengono trasmessi molte volte durante il corso della giornata solo per via della difficoltà di riuscire a produrre un TG senza errori in un unico tentativo.
I telegiornali tendono ad avere un glossario tecnico particolarmente fantasioso ed elaborato. Per agevolare il lettore, questo articolo indicherà i vocaboli di tale gergo in corsivo. È inoltre consigliata la lettura dell'articolo in presenza della mamma.
Caratteristiche comuni
Nei telegiornali è racchiusa tutta l'arte che la specie umana ha prodotto nella sua storia. Per esempio, i frequenti colpi di scena (il bello della diretta) e i costumi variopinti (giacche) degli attori (giornalisti) sono state ereditate dal teatro improvvisato della Commedia dell'Arte.
Esattamente come nel caso del cinema, le papere dei TG sono particolarmente apprezzate e rivendute a 1.50 €/kg ad alcuni programmi televisivi che le collezionano. In alcune circostanze le papere sono il motivo principale del successo di un telegiornale. È il caso del Tg4 di Emilio Fede e del TG di Germano Mosconi, dove la creatività dei colleghi dei due anchorman sforna ore di fuori onda di raffinata comicità.
Occasionalmente i tiggì ospitano attori e registi, un chiaro riferimento nonché ritorno alle origini cinematografiche del telegiornale, per intervistarli e permettere a i loro film di essere pubblicizati dal TG.
Format
I TG sono collage di vari servizi. Ogni servizio è uno show a sé stante, con autori, tematiche e contenuti diversi. Ecco un elenco di possibili servizi che è il telespettatore può vedere in un tipico telegiornale:
- I telegiornali generalmente iniziano con l'orrore e l'arte drammatica, sia in prosa che poesia, detta cronaca nera.
- I toni poi si tingono di giallo e poliziesco con le ultime malefatte di un qualche extracomunitario (raramente i TG narrano di criminali nostrani).
- Il servizio assume sfumature di fantapolitica, con precise indicazioni su come e chi votare.
- A seguire, ambiti più religiosi, con dati statistici sulla frequenza di utilizzazione del cesso da parte del Papa.
- La cronaca estera, costituita da documentari e reportage di viaggi in paesi fittizi.
- Un po' di gossip, con quei riferimenti alla realtà che tanto piacciono al telespettatore.
- Lo sport, ovvero le azioni salienti della squadra del cuore degli autori, ovviamente prive di eventuali goal subiti.
- I servizi di chiusura riguardano solitamente nascite di animali in cattività quali gli orsi polari.
I servizi che non rientrano in questo elenco sono tipicamente contenuti nelle rubriche, che integrano il TG. Le rubriche possono riguardare:
- Leggende metropolitane sulla salute umana.
- Quanto pessima possa mai essere la situazione della borsa.
- Ancora gossip, perché non è mai abbastanza per l'audience.
- Ancora sport, perché anche le persone che parlano di calcio 24 ore su 24 hanno diritto a un lavoro.
- La pubblicità dell'ultimo SUV.
Ruoli
Contrariamente a quel che si pensa, un tiggì non si compone solo di giornalisti. Produrre un TG non è cosa da poco, infatti, per non sprecare tempo citiamo solo le risorse umane più note:
- Anchorman, dall'Inglese "uomo ancora", quello che ci mette la faccia.
- Inviato, quello che va nei posti più sfigati del pianeta.
- Cameraman, dall'Inglese "uomo macchina fotografica", quello che dice all'anchorman che sta guardando dalla parte sbagliata.
- Gobbo, quello che abita presso Notre Dame.
- Regia, quelli che fanno segno all'anchorman di tagliare corto.
- Redazione, quelli che fanno bestemmiare l'anchorman.
In realtà ve ne sarebbero molti di più, ma non possiamo citarli in quanto non riusciamo mai a leggere i titoli di coda dei telegiornali nella loro interezza.
TG RAI
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Articoli principali: Tg1, Tg2, Tg3, TGR Neapolis |
I TG RAI sono quello che ti meriti per aver pagato il canone. Essi offrono punti di vista selvaggiamente diversi nel tentativo di garantire un'informazione equa. Il punto è che questi punti di vista sono distribuiti su tre reti differenti.
Tg1
Il Tg1 è fra i tiggì più dinamici: la direzione cambia seguendo fedelmente i cambiamenti della maggioranza al Governo: quando viene formato un nuovo Governo, l'intera direzione è sostituita. L'unica cosa statica in questo telegiornale è la squadra del cuore: l'A.S. Roma.
Tg2
Il Tg2 fa riferimento ad Alleanza Nazionale, al Vaticano e a Conservapedia, ed ha quindi un approccio ancora più creazionista, gossipistico e religioso. Per quanto riguarda il resto, è fondamentalmente una brutta copia del TG1, esattamente come Rai2 lo è rispetto a Rai1.
Tg3
Il Tg3 è comunista e va in onda su Rai3, quindi a nessuno importa.
TG Mediaset
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Articoli principali: Tg5, Tg4, Studio Aperto, Striscia la notizia |
I TG di Mediaset vantano una conformità ideologica e tifoso-sportiva maggiore rispetto agli avversari RAI, ma non sono per questo privi di varietà.
Tg5
Il Tg5 è il più obiettivo e moderato dei TG Mediaset, il che la dice lunga...
Tg4
Il Tg4 rischia l'estinzione. Alcune leggi, se applicate, potrebbero spedire Emilio Fede, il mattatore del Tg4, sulla superficie un qualche satellite. I fans sentono già la mancanza del loro beniamino. Questo tiggì non ha assolutamente nulla a che vedere con Silvio Berlusconi.
Studio Aperto
Studio Aperto è famosissimo per l'attento uso del nonsense e la qualità dei servizi, in particolare quelli sui backstage dei calendari con le donnine nude.
Altri TG
- Quello di Germano Mosconi, in onda su Telenuovo.
- Striscia la notizia.
- TGR Neapolis.
- Porta a Porta.
- NonNews.
- Le Iene.
- Il Fatto di Enzo Biagi.
- Quello su La 7, del quale a nessuno importa.