Summer Wars
Summer Wars (サマーウォーズ, Accidenti mi hanno fottuto l'account) è un bellissimo[citazione necessaria] film anime fantascientifico diretto da Mamoru Hosoda, celebre per altri capolavori come La ragazza che saltava nel tempo e Digimon - Il film.
Il film è stato creato dopo un lungo periodo di depressione del regista, causato dal furto del suo account di Second Life per aver risposto ad un'e-mail farlocca. L'autore del furto si rivelò in seguito un certo Topo Morto, un musicista americano molto popolare che usa sempre una maschera da topo di dubbio gusto[1].
Trama
La storia verte sul liceale Kenji Koiso, un nerd socialmente inetto che come tutti i suoi simili lavora part-time alla manutenzione di OZ: una rete informatica che è esattamente ciò che una manciata di anni fa si credeva sarebbe diventato Second Life.
OZ è infatti una realtà virtuale, che influenza qualsiasi operazione del mondo reale, fosse anche solo tirare lo sciacquone.
Kenji viene assunto per un "lavoro" da Natsuki Shinohara, la figa della scuola, solo per scoprire che tale lavoro consiste nel fingersi il suo fidanzato durante un raduno familiare di quattro giorni, volto a festeggiare il novantesimo compleanno della nonna di Natsuki.
Nel mezzo di questo raduno OZ viene attaccata da un virus malefico e malevolo[2], e la persona accusata di aver introdotto questo virus nel sistema è proprio il povero Kenji, che il giorno prima aveva risposto ad una strana E-mail inviatagli da uno sconosciuto, ignorando le regole base del navigare sicuro.
Personaggi
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Kenji Koiso: il protagonista della storia, un genio della matematica preso per il culo da tutti per non essere riuscito a diventare il rappresentante del Giappone alle olimpiadi della matematica, sbagliando l'ultima lettera di un codice criptato, errore che a quanto pare persevera nel fare. Avrà la bella trovata[citazione necessaria] di rispondere all'e-mail di uno sconosciuto, per poi sorprendersi il giorno dopo di ritrovarsi con l'account rubato.
Avatar: uno scoiattolo giallo ottimo come sacco da boxe. -
Natsuki Shinohara: sogno erotico della scuola dove studia Kenji e coprotagonista. Per motivi non molto chiari cercherà di prendere per il culo tutti i parenti facendogli credere di essere fidanzata con un ragazzo di antica famiglia, studente all'università di Tokio e di ritorno da una vacanza in America, piano che riuscirà perché i parenti non riescono a collegare la descrizione a Wabisuke.
Avatar: se stessa in versione furry. -
Sakae Jinnouchi: la nonna di Natsumi, che miracolosamente alla venerabile età di novant'anni non si è ancora rimbambita[3] Il rispetto che la sua famiglia nutre per lei non è dovuto al fatto che sia la capostipite, ma per i metodi che usa per punire chi osa disonorare la famiglia: difatti quando ciò accade si occupa personalmente di uccidere il malcapitato trafiggendolo con una lancia[4]. Morirà praticamente subito perché Love Machine considerava una minaccia troppo grande per lui una vecchietta che non sapeva utilizzare nessuno strumento tecnologico a parte il telefono.
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Kazuma Ikezawa: un ragazzino simpatico come una medusa nelle mutande con la pelle scura nonostante il padre e la madre abbiano la pelle chiara, il che può significare solo una cosa. Poiché viene continuamente deriso e bulleggiato nella vita reale sfoga la sua rabbia su OZ, dov'è riconosciuto come il miglior videogiocatore, dando ancora una volta la prova che i migliori videogiocatori sono degli sfigati insoddisfatti della vita reale.
Avatar: bianconiglio con lo sguardo truce. -
Wabisuke Jinnouchi: l'immancabile parente odiato da tutti[5] presente in ogni famiglia, in questo caso il figlio bastardo del nonno odiato in quanto tale che per ricambiare l'amore dei parenti scappa in America dopo essersi fatto un casino di soldi vendendo varie loro proprietà. Si scoprirà anche essere il creatore di Love Machine, creato unicamente per vedere cosa fosse capace di combinare un virus programmato per l'hacking.
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Love Machine: una IA studiata per l'hacking, il cui scopo doveva essere quello di osservare e raccogliere informazioni, ma sfortuna volle che per un errore di programmazione ottenne la stessa personalità di un lamer. Nonostante sia un IA durante la battaglia finale dimostrerà di non essere affatto intelligente, per due semplici motivi:
1) Ha accettato la sfida di Natsuki quando poteva tranquillamente mandarla a cagare e rubarle l'account;
2) Ha dato sul serio gli account messi in palio.
Avatar: God Ener di One Piece indemoniato. -
Takashi Sakuma: occhialuto amico di Kenji, che come lui lavora alla manutenzione del social network. È l'unico a non avere dubbi sull'innocenza di Kenji, ma solo perché a suo direoltre questo per tutto il film se ne starà comodamente seduto in attesa che Kenji risolva la situazione.« Non avresti le palle per farlo. »
Avatar: una scimmietta occhialuta[6] e pixellosa. -
Parenti vari: una grande quantità di parenti che a ricordarli tutti verrebbe il mal di testa, e considerando che la maggior parte di loro non fa nulla per fermare Love Machine non meritano ulteriori descrizioni.
Curiosità
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- Le I.A. possono provare rancore verso qualcuno e fare di tutto per ucciderlo.
- Un ragazzino facendo conti a mano può fottere un programma ultra-cazzuto.
- Fare calcoli a mente può far uscire sangue dal naso.
- Imparare il Kempo può influenzare l'abilità con i videogiochi.
- È altamente fattibile che dei ragazzini vengano messi ad amministrare un Social Network che influenza qualsiasi operazione del mondo reale.
- Attraverso un Social Network si può prendere il controllo di un satellite.
- Un programma in continua evoluzione e con migliaia di dati può essere facilmente disattivato con una partita a carte.
- La foto di una persona morta può cambiare senza che nessuno se ne accorga.
Note
Voci correlate
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