Milena Gabanelli

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Milena Gabanelli mostra al pubblico come si allena a stritolare le palle ai potenti

Milena Gabanelli è una giornalista italia ma soprattutto una rompicoglioni di sinistra che ha passato la gioventù nei peggio posti del terzo mondo a familiarizzare con gli straccioni al solo scopo di potersi poi godere meglio la comoda vita di impiegata della Rai.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Milena Gabanelli

Biografia

Ficcanaso impenitente, passa la sua infanzia a spiare i compagni di classe e ad accusare le grandi multinazionali di averle rubato la merenda.

Si laurea al DAMS di Bologna, pur tra mille scandali, con una tesi intitolata Il magnifico rettore se la fa con la bidella. Per completare la propria formazione culturale compie diversi viaggi Erasmus in Birmania, Cecenia, Cambogia, Vietnam, tutti posti tranquilli prima che vi sbarcasse lei.

È la prima a introdurre in Italia i canoni del videogiornalismo, se si esclude quella trascurabile puntata de Il Fatto in cui Enzo Biagi si presentò in onda in perizoma e reggicalze. Nel 1996 inventa Report assieme ai colleghi Roberto Saviano, Giuliana Sgrena e Paolo Barnard, che però viene subito fatto fuori dalla yakuza giapponese a causa di un reportage intitolato Sashimi di sangue.

Il 6 aprile 2004, dopo aver denunciato gli squallidi giochi di potere all’interno dell’Associazione Pornoattori Italiani, viene sequestrata e deflorata da Rocco Siffredi, Franco Trentalance e un dobermann pinscher. Nonostante le terribili sevizie Milena Gabanelli non ritratta, ma anzi chiede il bis.

Nel 2007 assume una guardia del corpo, licenziata dopo mezz'ora perché aveva provato a strangolarla.

A partire dal 2009 i vertici Rai, per tutelarsi, hanno tolto alla Gabanelli l’assistenza legale, il parcheggio riservato, i buoni pasto e i rimborsi delle spese di cancelleria.

Grazie a Report Milena Gabanelli ha vinto per quindici edizioni consecutive il Premio Giornalista dell'Anno, battendo la concorrenza di colleghi come Vittorio Feltri, Augusto Minzolini e Benedetta Parodi.

Voci correlate