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* '''Spaghetti-western''' - È il suo genere di esordio. Nel tentativo di imitare la coppia [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]], il regista gira il suo primo film: ''Scansati... a Trinità arriva Eldorado''. La pellicola viene {{u|giustamente}} "scansata" dal pubblico, soprattutto quando scopre che l'interprete principale (Stan Cooper) in realtà è Stelvio Rosi, detto ''er mejo fico der Quarticciolo'', un attore romano che aveva lavorato con Salce e Visconti, passando poi a Joe D'Amato senza battere ciglio. Che era anche la sua caratteristica principale.
* '''Spaghetti-western''' - È il suo genere di esordio. Nel tentativo di imitare la coppia [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]], il regista gira il suo primo film: ''Scansati... a Trinità arriva Eldorado''. La pellicola viene {{u|giustamente}} "scansata" dal pubblico, soprattutto quando scopre che l'interprete principale (Stan Cooper) in realtà è Stelvio Rosi, detto ''er mejo fico der Quarticciolo'', un attore romano che aveva lavorato con Salce e Visconti, passando poi a Joe D'Amato senza battere ciglio. Che era anche la sua caratteristica principale.
* '''Peplum''' - Il genere [[Peplum|spada e sandalo]] miete all'epoca un successo dietro l'altro. I vari Ercole, Sansone, Ursus e Golia, spargono copiosamente sudore e lucidi muscoli sul grande schermo. Nel [[1974]] D'Amato ha l'intuizione giusta: mettere soprattutto in evidenza pettorali e glutei, ma femminili. Quando si sparge la voce che tette e chiappe sono le protagoniste del film, i bagarini vendono i biglietti del cinema a circa centomila lire, lo stesso prezzo pagato per assistere alla ''[[Partita del secolo]]'' ai [[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiali di calcio 1970]].
* '''Peplum''' - Il genere [[Peplum|spada e sandalo]] miete all'epoca un successo dietro l'altro. I vari Ercole, Sansone, Ursus e Golia, spargono copiosamente sudore e lucidi muscoli sul grande schermo. Nel [[1974]] D'Amato ha l'intuizione giusta: mettere soprattutto in evidenza pettorali e glutei, ma femminili. Quando si sparge la voce che tette e chiappe sono le protagoniste del film, i bagarini vendono i biglietti del cinema a circa centomila lire, lo stesso prezzo pagato per assistere alla ''[[Partita del secolo]]'' ai [[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiali di calcio 1970]].
* '''Thriller''' - Il suo primo film del genere lo firma col vero nome, Aristide Massaccesi, e si intitola: ''La morte ha sorriso all'assassino''. La pellicola è apprezzabile e tiene col fiato sospeso, le morti si susseguono ad opera di un misterioso omicida. Le indagini portano finalmente ad un sospettato che viene però trovato [[cadavere]], ucciso dal vero [[assassino]], che l'ha fatto fuori lanciandogli in faccia un [[gatto]]. A quel punto il pubblico lancia contro lo schermo di tutto. A quanto risulta [[nessuno]] conosce la fine del film.
* '''Thriller''' - Il suo primo film del genere lo firma col vero nome, Aristide Massaccesi, e si intitola: ''La morte ha sorriso all'assassino''. La pellicola è apprezzabile e tiene col fiato sospeso, le morti si susseguono ad opera di un misterioso omicida. Le indagini portano finalmente ad un sospettato che viene però trovato [[cadavere]], ucciso dal vero [[assassino]], che l'ha fatto fuori lanciandogli in faccia un [[gatto]]<ref>tristemente vero</ref>. A quel punto il pubblico lancia contro lo schermo di tutto. A quanto risulta [[nessuno]] conosce la fine del film.
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Versione delle 20:56, 5 lug 2016

Il più prolifico regista della storia.
« Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Un film è un sogno, affascinante finché rimane misterioso e allusivo. »
(Joe D'Amato spiega la sua filosofia.)
« Non è che i suoi film lascino molto spazio all'immaginazione, ci sono sempre tette e culi dappertutto. »
(Intervistatore perplesso.)
« Infatti! Il mistero è quale culo sarà violato per primo. »
(Joe D'Amato spiega meglio la sua filosofia.)

Joe D'Amato, pseudonimo di Aristide Massaccesi (Parto, 15 dicembre 1936Infarto, 23 gennaio 1999), è stato un regista, attore, direttore della fotografia, sceneggiatore, erotomane, pornografo e stakanovista italiano; forse è stato anche qualcos'altro che in questo momento ci sfugge.
È generalmente considerato il regista italiano più prolifico di sempre, con oltre 200 film diretti, prodotti e fotografati. Ha sperimentato ogni genere cinematografico possibile, che poi ha unito nei suoi film contribuendo così ad inventarne di nuovi. Può infatti rivendicare la paternità dei seguenti generi:

  • erotriller;
  • pervert-fantasy;
  • spatette-western;
  • pornhorror.

Tutto ciò potrebbe indurre a pensare che egli pensasse solo a "quella cosa là", ma si tratta di un giudizio superficiale: in realtà pensava "anche" a quella cosa là, non "solo". Eccolo dunque restituito a una dimensione più normale.

Nell'ultima fase della sua carriera si dedicò totalmente ai film pornografici, divenendo uno dei più conosciuti e apprezzati registi del genere. Il suo Sesso nero, girato nel 1978, è considerato il primo

pornografico italiano.
Nella maggior parte dei suoi film è indicato con lo pseudonimo Joe D'Amato, ma durante la sua carriera ne ha utilizzati diversi altri, maschili e femminili, perle come Arizona Massachuset (col quale voleva conquistare il mercato americano), o come Chang Lee Sun (usato per i pagamenti della triade cinese).

Biografia

« Quello che noi abbiamo sempre cercato di fare è stato dare al pubblico quello che il pubblico voleva. Con passione ed entusiasmo. E senza un filo d'ipocrisia! »
(Joe D'Amato.)
« Quindi il pubblico vuole essenzialmente sangue e vagine all'aria, giusto? »
(Intervistatore.)
« Beh, sì! »
(Joe D'Amato.)
« Sarà, a me viene in mente il ciclo mestruale! »
(Intervistatore.)
« Anche a me! LOL! »
(Joe D'Amato.)

Joe D'Amato nasce all'interno di un cinema: i genitori si erano conosciuti all'interno di un cinema e lo avevano concepito all'interno dello stesso cinema, in cui vivevano stabilmente essendone i custodi. Erano i tempi del fascismo e il giovane Aristide salutava romanamente con la mano destra mentre con la sinistra, nel chiuso della sua cameretta, esplorava il proprio corpo: certe pulsioni andavano sfogate a prescindere dal regime in vigore.




La sua vicina di casa, la giovane vedova Panzalotti, era quella che si potrebbe definire "una donna emancipata", anche se sarebbe più corretto usare "un puttanone come se ne vedono pochi". Dopo averla spiata a lungo, ed averla vista accoppiarsi con idraulici, garzoni del fornaio, ragazzi delle pizze, antennisti e testimoni di Geova, la donna aveva coinvolto nei suoi giochi anche la figlia e il suo nuovo convivente. In Aristide crebbe la voglia di rappresentare questa realtà, fatta di torbido sesso e rapporti incestuosi, oramai le sue idee erano chiare: da grande sarebbe diventato il regista di Beautiful.


I primi lavori

Un uomo per tutti i generi

Non esiste un genere cinematografico che l'eclettico Joe non abbia praticato, questo prima di iniziare a mischiarli tra loro. A quel punto diventa difficile dare alle pellicole una classificazione vera e propria, per semplicità useremo "Stronzata alla D'Amato". Alcune risultano tuttavia apprezzabili, da un lato perché hanno dato vita ad un genere a sé stante, dall'altro perché (specie negli anni '70) per certi film la trama ha sempre rivestito un'importanza marginale, a patto che si veda il pelo e si disponga di una mano libera.

Sì, li ha fatti davvero tutti!
  • Horror - Uno dei generi più amati dal regista, tanto che una scena sanguinolenta è spesso presente nei suoi film e può essere considerata la sua firma d'autore. Purtroppo, chi lo conosce bene assiste alla scena di un pompino in forte stato d'ansia, conscio che la tizia che lo sta praticando potrebbe avere improvvisamente fame. Tra i migliori troviamo perle come Buio Omega, che mostra un cuore addentato, e Rosso sangue, nel quale una baby sitter viene infilata in un forno e porchettata. Ma è doveroso citare anche Antropophagus, nel quale il cannibale scopre di avere il colesterolo alto e quindi si mette a dieta, divorando un feto.
  • Fantasy - Sulla scia del successo di Conan il barbaro, D'Amato s'inventa un personaggio chiamato Ator, realizzando una trilogia che comprende: Ator l'invincibile, Ator 2 - L'invincibile Orion[1] e infine Ator il guerriero di ferro. Per il ruolo sceglie Miles O'Keeffe, già interprete di un Tarzan assieme alla conturbante Bo Derek, un biondino che sta ad Arnold Schwarzenegger quanto uno zingaro all'Ufficio di Collocamento.
  • Spaghetti-western - È il suo genere di esordio. Nel tentativo di imitare la coppia Bud Spencer e Terence Hill, il regista gira il suo primo film: Scansati... a Trinità arriva Eldorado. La pellicola viene "scansata" dal pubblico, soprattutto quando scopre che l'interprete principale (Stan Cooper) in realtà è Stelvio Rosi, detto er mejo fico der Quarticciolo, un attore romano che aveva lavorato con Salce e Visconti, passando poi a Joe D'Amato senza battere ciglio. Che era anche la sua caratteristica principale.
    • Peplum - Il genere spada e sandalo miete all'epoca un successo dietro l'altro. I vari Ercole, Sansone, Ursus e Golia, spargono copiosamente sudore e lucidi muscoli sul grande schermo. Nel 1974 D'Amato ha l'intuizione giusta: mettere soprattutto in evidenza pettorali e glutei, ma femminili. Quando si sparge la voce che tette e chiappe sono le protagoniste del film, i bagarini vendono i biglietti del cinema a circa centomila lire, lo stesso prezzo pagato per assistere alla Partita del secolo ai Mondiali di calcio 1970.
    • Thriller - Il suo primo film del genere lo firma col vero nome, Aristide Massaccesi, e si intitola: La morte ha sorriso all'assassino. La pellicola è apprezzabile e tiene col fiato sospeso, le morti si susseguono ad opera di un misterioso omicida. Le indagini portano finalmente ad un sospettato che viene però trovato cadavere, ucciso dal vero assassino, che l'ha fatto fuori lanciandogli in faccia un gatto[2]. A quel punto il pubblico lancia contro lo schermo di tutto. A quanto risulta nessuno conosce la fine del film.



    (domani finisco questo capitolo)...

    Gli ultimi anni

    Pseudonimi

    Filmografia

    L'intervista al Late Show

    Dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti, grazie al suo Cop Sucker, il regista fu intervistato da David Letterman. La serata registrò il record di ascolti, oscurando persino le precedenti apparizioni di Robert De Niro e dei piedi nudi di Julia Roberts.

    Note

    Template:Legginote

    1. ^ ma quello invincibile non era Ator?! Chi cazzo è Orion?
    2. ^ tristemente vero

    Voci correlate