Franchi: differenze tra le versioni

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Risalita l'Italia, decisero di giocare la carta diplomatica e presero contatto con i Savoia, tentando di combinare un matrimonio tra la bellissima figlia di Franco Magno, Luisa Magna, e il rampollo di [[casa Savoia]] [[Emanuele Filiberto]] che, [[Festival di Sanremo|in altre faccende affaccendato]], rifiutò proponendo [[Pupo]] come suo sostituto. Il re Franco oppose uno sdegnato diniego e per ripicca votò 100.000 volte negli ultimi cinquanta minuti [[Valerio Scanu]].
Risalita l'Italia, decisero di giocare la carta diplomatica e presero contatto con i Savoia, tentando di combinare un matrimonio tra la bellissima figlia di Franco Magno, Luisa Magna, e il rampollo di [[casa Savoia]] [[Emanuele Filiberto]] che, [[Festival di Sanremo|in altre faccende affaccendato]], rifiutò proponendo [[Pupo]] come suo sostituto. Il re Franco oppose uno sdegnato diniego e per ripicca televotò 100.000 volte negli ultimi cinquanta minuti [[Valerio Scanu]].


==Declino==
==Declino==

Versione delle 09:54, 8 apr 2010

Template:Storia

« Quando c'erano i franchi era tutta un'altra cosa. Ora con gli euro i prezzi sono raddoppiati. »
(La casalinga di Limoges sui Franchi.)
«  -Vinceremo questa battaglia????- -Beh, no: non siamo poi così tanti e invece di addestrarci ci stroncavamo di pugnette. Con ogni probabilità verremo massacrati.-  »
(Cavalleria FRANCA su esito della battaglia.)

I Franchi furono il popolo barbaro meno barbaro di tutti. Per non essere confusi con gli altri popoli germanici come Goti, Visigoti, Ostrogoti e Pernigotti, presero il nome di Franchi tentando di farsi passare per francesi, che faceva più figo; per dare più credibilità al loro inganno, usavano parlare con la erre moscia e, come i francesi puri, conservavano perennemente moscio pure il cazzo. Questa fu la ragione principale della loro estinzione.

Origini

"A schifìo finisce!"

In realtà, il nome di Franchi è piuttosto dovuto alla loro sincerità e in particolare alla sincerità del primo re, Franco il Franco, che nemmeno col nemico mentiva mai. Se doveva attaccare, faccio per dire, il Lussemburgo, mandava un'ambasciata (e una massaggiatrice brasiliana in tanga) al re avversario, annunciando in dettaglio giorno, ora e modalità d'attacco. Una strategia che ebbe successo solo con, appunto, il Lussemburgo. Già quando i Franchi tentarono di invadere la Cecoslolandia usando lo stesso metodo furono ricacciati indietro a calci nel culo appena passarono il confine di due metri. Si vede che con Franco il Franco ci andarono giù pesante, perché morì proprio in quella battaglia.

Gli successero i figli Franco I e Franco IV che si fecero notare solo per il loro inno di guerra "Ho scritto t'amo sulla sabbia" ,
Manco era cominciata, e già la dinastia viveva un periodo buio che proseguì per svariati secoli fino all'avvento di Franco Magno.


Apogeo

Franco Magno, figlio di Franchino il Breve e nipote di Franco Martello salì al trono appena ventrentenne e subito si distinse per la ferocia senza uguali: alla testa delle sue truppe sanguinarie andava di villaggio in villaggio, saccheggiando, uccidendo, violentando, e suonando i campanelli nelle ore notturne nelle case della gente perbene[citazione necessaria].

La Cecoslolandia si trova tra la Slovazia e la Bulgarecia.


Di villaggio in villaggio e di saccheggio in saccheggio, conquistò tutta la Russia e poi la Prussia. Visto che gli era bastata l'aggiunta di una consonante, si spinse fino in Sprussia ma non poté andare oltre per limiti linguistici.
Su consiglio del suo Richelieu, comprò una vocale e invase l'Asprussia.

Fu il trampolino di lancio verso nuovi orizzonti. Soggiogò la Lasprussia e poi la Glasprussia, la Sglasprussia, infine si trovò incasinato. Di comprare altre vocali non se ne parlava: troppo care![1]
Se ne stette buono buono a godersi l'impero finché non venne a sapere che c'era un paese dove la sera i barbari da tutte le latitudini si divertivano come matti.
Siccome un antico proverbio franco diceva che dove c'è barbaro c'è figa, radunò le truppe e mosse verso l'Italia

La campagna d'Italia

Atterrati a Fiumicino con due ore di ritardo per uno sciopero dei controllori di volo, i Franchi affittarono seicento cavalli e una Lancia Prisma, e si precipitarono in centro per mettere Roma a ferro e fuoco. Giunti alle porte del Vaticano, la loro orda fu scambiata per un Gay Pride non autorizzato e vennero dispersi con getti d'idrante caricato ad acqua santa.

Per l'assalto al Vaticano, i Franchi si vestirono da Antichi Egizi.


Risalita l'Italia, decisero di giocare la carta diplomatica e presero contatto con i Savoia, tentando di combinare un matrimonio tra la bellissima figlia di Franco Magno, Luisa Magna, e il rampollo di casa Savoia Emanuele Filiberto che, in altre faccende affaccendato, rifiutò proponendo Pupo come suo sostituto. Il re Franco oppose uno sdegnato diniego e per ripicca televotò 100.000 volte negli ultimi cinquanta minuti Valerio Scanu.

Declino

Franco il Merlo, unigenito figlio di Dio Franco Grande Stevens, a sua volta figlio di Franco Magno, dilapidò nel giro di un mese e mezzo il patrimonio messo insieme dai Padri nel corso di alcuni secoli. Barattò la Russia per un piatto di lenticchie e la Prussia per un telefonino con 24 GB di memoria; scambiò la Sprussia e la Lasprussia per la Kamchatka senza peraltro capire mai dove si trovasse; vendette la Glasprussia e la Sglasprussia per due panetti di fumo e rimase solo col Lussemburgo che oltretutto non era nemmeno suo ma un esempio mio.


Curiosità

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  • Franco Califano e Franco Causio non erano Franchi.
  • Franco Grillini sì, e fu per causa sua che il Vaticano li scambiò per i Gay Pride.
  • Non so come sia successo, ma i Franchi, a un certo punto della storia, da popolo germanico divennero francesi.


Note

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  1. ^ E pensare che ancora non c'era l'euro!

Voci correlate