Nonsource:Calcinculo

(Rimpallato da Calcinculo)
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Mi immergo nell'odore di frittelle cotte in Sint 2000, tra una Babele di dialetti, grugniti e rumori sinistri, sotto un bombardamento sonoro Techno House che mi annoda le viscere, avanzo a fatica tra la folla; un omone in canotta si gira distratto e mi dà una gomitata nello stomaco, poi si incazza accusandomi di avergli rovesciato la birra. Cerco di sparire tra la gente per non prenderle ma non ne esco indenne. Ho un palloncino attaccato all'orecchio sinistro, faccio molta fatica a camminare a causa delle innumerevoli cingomme che le mie suole hanno inglobato e ho parecchie ferite da zucchero filato rosa su tutta la giacca. Dal sapore che sento, intuisco che qualcuno mi ha spento una sigaretta in bocca. Ai baracconi può succedere ma ormai sono in prossimità dell'obbiettivo e non posso tornare indietro. Secondo la mappa dovrebbe essere tra il Tappeto volante e la Giostra del bacio, devo stare attento... lì vicino c'è l'autoscontro e ci gira gente pericolosa. Stavolta non posso fallire, devo concludere la mia inchiesta. Sono vicino, molto vicino. Posso sentire le grida strazianti delle mamme. Mi nascondo dietro la macchina che legge il futuro e inizio la mia osservazione...

...Eccolo! Si erge dinanzi a me come una piovra meccanica mentre il clangore dei suoi tentacoli metallici mina la mia lucidità mentale

Prima di salire accertatevi che siano stati affissi gli appositi cartelli

Il cancinculo è la giostra da baracconi e parchi divertimenti più amata da truzzi, terruncelli, Klingon, Romulani e bambocci che da grandi vogliono fare gli astronauti di età compresa tra i 10 e i 35 anni.

...e ora via! Verso nuove avventure!

Superata questa età taluni passano definitivamente al punching ball mentre talaltri approdano al Tagadà. È una delle giostre più antiche, inventata dai gitani e nasconde oscuri segreti. Il Calcinculo gira sempre in tondo, sempre in senso antiorario, circondato da centinaia di luci psicoattive capaci di generare fenomeni di ipnosi di massa. Una mia fonte mi ha rivelato che se la velocità lo consente è possibile viaggiare nel tempo. Mi confidò una volta:

« Vent'anni sul Calcinculo ti renderanno più giovane di tuo padre! »

Sento che qualcosa non quadra... Il calcinculo si gioca in singolo o a coppie e lo scopo del gioco, come molti sapranno, consiste nel lanciarsi il più in alto possibile sfruttando l'effetto pendola e la forza centrifuga per cercare di sradicare la codina ed ottenere un altro giro omaggio. Almeno così può apparire ad un occhio inesperto. Esistono due versioni di questa giostra dai nomi affascinanti: Calcinculo piccolo e Calcinculo grande. Non è consigliabile l'uso del Cancinculo grande agli umanoidi sotto i 120 cm in quanto tendono a sgusciare sotto l'asticella di sicurezza finendo sovente nel boccione dello zucchero filato o sulle rotaie del pericolosissimo Brucomela. Al contrario gli umanoidi sopra i 120 cm possono tranquillamente usare il Calcinculo piccolo avendo l'accortezza di sollevare le gambe durante decollo e atterraggio. Per la cronaca quella striscia rossa intorno non serve a delimitare l'area e non è vernice ma sangue rappreso. Sono spaventato ma devo saperne di più: questa storia potrebbe farmi ottenere il Pulitzer.

Da vicino l'abominio rivela i suoi orribili segreti e un bambino gitano approfittando della mia distrazione mi frega il portafogli e si rifugia sull'albero di trinchetto del vascello pirata bersagliandomi con grano tostato

Ora sono vicino, forse troppo. Alcuni loschi figuri con occhiali da sole giganteschi che ricoprono metà del busto mi osservano, non sono umani, forse truzzi, li riconosco delle migliaia di uncini che gli ricoprono la testa e dai pantaloni con la cintura sulle ginocchia. Sto cominciando a sudare freddo ma sono venuto travestito per cercare di non farmi notare: ho una collana da 2 kg e un tubetto di gel in testa, ma potrebbe non essere sufficente. Questi esseri comunicano tramite ferormoni sintetici chiamati

Hoppalalaaaa! Fatto bua?

Dopobarba al bue muschiato con essenza di trementina rettificata. Il maschio alfa ne tiene sempre una boccetta aperta in tasca per essere facilmente ritrovato dai gregari o per stordire gli avversari. Devo essere cauto! Accendo una sigaretta come alibi e mi siedo vicino ad un vecchio e mi sparo una posa. Ne approfitto per osservare la macchina, non ne esistono due ugali al mondo. Il marchingegno è sempre ricoperto da una carena multicolore in plexiglas adornato da figure ad aeropenna maldestramente eseguite che riproducono immagini fuori contesto come donne nude, iceberg, animali esotici, scene enogastronomiche o fondali marini. La giostra monta al suo apice un numero variabile di catene per tutta la sua circonferenza. Alle catene sono assicurati (più o meno) altrettanti seggiolini di ferro arrugginito. La seduta è costituita da squallidissimi tubicini di gomma rossa intrecciati tipici delle sedie da esterno anni 70'. Col tempo i tubi tendono a cedere favorendo la fuoriuscita di consistenti porzioni di natica del giocatore che riceve dal compagno la spinta di poderosi calci in culo per raggiungere il codino, da qui l'origine del nome. Il tutto è ricoperto da un enorme ombrellone decorato con pizzi, merletti simili ai lugubri centrini che fa mia nonna e lucine di Natale malignamente ipnotiche. Oggi ho davanti una rarità. In cima alla giostra si erge un triste e scrostato animatrone raffigurante una danzatrice del ventre con le tettone che agita le braccia scrostate e apre la bocca emettendo sbuffi di fumo. In mano tiene un bambino e nell'altro una frusta, cosa...cazzo...c'entra? Tutto il perimetro è circondato da un sistema di casse stereo da concerto Marshall da 80 Gigawatt. I subwoofer sono così potenti da poter annodare a gassa d'amante gli intestini dei presenti nel raggio di 3 Km. Il tutto è collegato ad un impianto preamplificato valvolare che diffonde musica a un volume in grado di polverizzare qualsiasi decibellometro. In ogni caso, vuoi perché sono riuscito a non guardarli negli occhi, vuoi per la maglietta con la margheritona riesco a raggiungere la base metallica della giostra. Mi sento osservato e quando sono nervoso comincia a tremarmi il pondulo del piede destro. Poi la fortuna mi assiste, due truzzi si sfidano a chi ha le mutande più fuori dalle brache, è il momento! Mi infilo sotto la base del calcinculo e procedo a passo di giaguaro tra lattine, teschi e feci di topo, al centro vedo una botola che sale. Apro lo sportello e finalmente lo vedo. L'interno del calcinculo è un marchingegno molto semplice ma degno di un genio del male. Vedo un perno centrale che ruota su se stesso grazie alla spinta di una muta di bambini rapiti dagli zingari incatenati ad esso. Ad un metro di altezza nel perno centrale è situata una grossa rondella munita di fruste che gira in senso opposto: ciò permette di spronare i mocciosi che girando la ruota si fustigano da soli.

L'opera di Mario Schifano ripropone lo scottante tema dei bambini rapiti dagli zingari che potete vedere all'interno della giostra
Vinto un giro ma perso un piedinoooo!

Mi avvicino alla gabbia e un losco figuro mi porge monete di plastica mentre strattona una cordicella, mangia un uovo sodo e muove sinistramente la testa gridando: Pirattti e piratessseeeee! Tutti sul Vaselloooooo!

Il gabbiotto della giostra è una struttura in lamiera e misura alla base 2x2 metri e 1,60 in altezza con una porta e una finestra. All'interno contiene una sedia, un cassetto per i soldi e una consolle da DJ dal valore di 14.000 Euro con relativo microfono, un grosso vaso di gettoni colorati e una cordicella collegata ad un sistema di carrucole. È interessante notare l'assenza di un registratore di cassa e la presenza di un frigo molto fornito. Nel gabbiotto c'è anche uno zingaro. Può essere uno di quei mocciosi che saltellano da una giostra all'altra senza pagare solo perché sono figli del giostraio! Maledetti raccomandati! Per intenderci sono quelli che guidano l'autoscontro con una mano sola e una gamba fuori, i più abili sul Tagadà e gli unici che non vomitano sulla giostra delle tazze. Può anche capitare, come in questo caso, il padre di uno dei mocciosi, un omone abbronzato con canotta sporca di sugo e grasso da ingranaggi che contiene a stento l'immancabile cimitero di birre chiamato panza. Compro un gettone e chiedo gentilmente lo scontrino. L'uomo armeggia sulla consolle, prende il microfono e: " Altro giro altra corrrsaaaaa!". Mi accorgo troppo tardi che due casse da 40 Gigawatt sono puntate contro di me: "GUARDATTE COME SI DIVERTONO SUL...BRUCOMELLAAAA!

Leggo la scritta a pennarello vicino alla cassa: 1 GIRO 4 EURI 6 GIRI 5 EURI ma confuso e intontito dalle luci, la musica e gli afrori compro un giro a 12 euro. Sono comunque deciso a carpire il segreto degli assi dell'aria che hanno appena vinto un altro giro

Questo calcinculo per criceti ad energia solare è al centro di una polemica di Greenpeace

Se sei truzzo o terrone o gitano sei progettato geneticamente per questo e ti verrà naturale come giocare a calcio, stare in piedi al centro del Tagadà o scaccolarti con l'unghia lunga del mignolo. Se sei un comune mortale come me ti dovrai trovare un compagno con gambe robuste e senso del ritmo. Oggi sono da solo, oggi devo solo osservare. Eccolo che parte, la velocità aumenta, le catene cigolano, ho già la nausea. Raggiunta la velocità di crociera il mio seggiolino inizia a dondolare con un'oscillazione laterale innaturale. Mi guardo le spalle e vedo un tizio che ha afferrato il mio seggiolino, è un professionista. Lo riconosco dalla maglietta nera attillata e la collanina d'oro. Il suo senso del ritmo è impressionante, mi mena a destra e a manca seguendo il tempo di un brano House. Il segreto sta proprio lì. Inizia l'oscillazione in prossimità del codino e continua a pendolare fino a quando non è perfettamente in sincrono. Sto per vomitare il panettone che ho mangiato a Natale ma devo trattenermi ancora un istante. Il giro successivo mi scaglia in alto, distendo la gamba sinistra, il braccio destro e...minchia! L'hanno già preso! Il professionista ridacchia e i due davanti a me si girano mostrandomi il codino. Un avvertimento? Scendo disorientato e mi allontano un poco.

Lo vedo, lassù, irraggiungibile come un miraggio, tutti lo bramano, uno solo lo può avere e non appena lo ha ottenuto questo torna dove è sempre stato, come un impiccato che non vuole essere salvato

Hei, attenta! Ne hai uno alle spalle!

Il codino, altrimenti chiamato coda di coniglio, coda di paglia, spiumazzo, gatto morto...è situato esternamente al Calcinculo ad un'altezza variabile a seconda della grandezza della giostra. Può essere una coda mozzata di un peluche anche se gli tzigani preferiscono animali veri che costano meno, soprattutto se bracconati di persona, oppure si possono trovare spolverini per i mobili, osacchiotti d'epoca rinsecchiti o anche code di cavallo confezionate dagli zingari baracconai coi loro stessi capelli. Per agguantare il codino, oltre ad una tecnica notevole, è obbligatorio mostrare il cartellino delle vaccinazioni antitetanica, antirabbica, anticolera, antitifo e contro la febbre gialla. Il codino è appeso ad un palo con un cordino che viene manovrato dallo zingaro di turno tramite un sistema di carrucole: lo potrete osservare, se la smettete di fissare il Calcinculo, strattonare distrattamente una cordicella fino alla fine del giro. Non lo sapevate ancora, stupidi bambocci? Credevate di vincere grazie alla vostra innata abilità? Sciocchi illusi! L'unica variabile per vincere è il numero di gettoni che vi compra la mamma! E neanche Babbo Natale esiste! AAAAAAAHAHAHAHAAAAAA!

Mi nascondo nella casa egli specchi e lì isolato continuo ad osservare lo strano spettacolo della giostra che gira. Tutto intorno esseri plagiati dal suo movimento rotatorio e da caleidoscopici bagliori. Mentre osservo lontano dalla sua influenza comincio a VEDERE...

LEGENDA

  1. Il calcinculo di cui si è ampiamente parlato
  2. La cassa senza registratore di cassa
  3. Madri ignare (vedi 7.1)
  4. Padre (vedi 7.3)
  5. Vecchio (vedi 7.2)
  6. Punching ball
  7. Cedimento strutturale della sedia che provocherà un ematoma cerebrale all'anziano pochi secondi dopo lo scatto della foto
  8. Barriera architettonica
  9. Questo negro riuscirà a rompersi dodici falangi raggiungendo il livello "SUCKER!"
  10. Il punching ball è l'unica cosa in Italia che genera una fila indiana
  11. Accompagnatore che sta tentando di recuperare Spiderman con la carrozzella personalizzata ma è ostacolato dalle barriere (8)
  12. Madre abbattuta da un seggiolino, giustamente ignorata da tutti
  13. Le casse collegate alla cassa (2), potenti abbastanza da interferire con il moto terrestre
  14. Un numero 11
  15. Spiderman aspetta l'accompagagnatore
  16. Giostraio che simultaneamente parla al microfono, pilota il codino, vende gettoni, scratcha alla consolle, non fa lo scontrino e mangia un'amatriciana

L'occhio della madre terrorizzata dalla terribile giostra che rapisce i bambini a intermittenza e di norma non fa paura a nessuno, ma si sa che le donne per certe cose hanno il sesto senso tipo quando scoprono un lungo capello biondo sulla giacca del marito calvo o quando lo sapevano che un giorno sarebbe successo

Secondo i miei calcoli una madre compra in media dieci gettoni alla volta, forse perché una corsa dura solo pochi petosecondi, il che rattristerebbe il moccioso viziato, che rovinerebbe la giornata alla suddetta mamma frignando fino a sera, il che rovinerebbe la serata al padre che si voleva godere la cazzo di partita in pace, il che rovinerebbe il pugno di papà per colpa di una facciata della mamma. Benché le madri col bambino siano sempre in grado di regalarci scene di rara pochezza, in questo frangente riescono a superare se stesse. Sistemano i bambini sugli appositi seggiolini e li assicurano con la sbarretta metallica di cui spesso non capiscono il funzionamento (un gancio e un buco), le più apprensive li avvolgono anche con due o tre giri di catena in modo da non correre rischi. Dopo di che si adagiano mollemente sulle panchine, se guardate sotto potrete notare fuoriuscite di rotoli di carne dei loro culoni flaccidi tra le fessure della panca metallica. La giostra parte e con essa la pietosa sceneggiata delle madri che si sviluppa più o meno sempre con lo stesso meccanismo:

  • La giostra parte e la madre saluta il bimbo con un fazzoletto e le lacrime agli occhi
  • Il bambino saluta divertito la madre
  • La giostra aumenta la velocità
  • La madre si porta le mani alla bocca con un'espressione visibilmente preoccupata
  • Il bambino esce dal campo visivo
  • In quei pochi secondi la madre si innervosisce, inizia a pensare seriamente ad un rapimento, contatta telefonicamente tutti gli ospedali in cerca del pargolo, denuncia la scomparsa al 113
  • Il bimbo ritorna nel campo visivo
  • La madre lancia un urlo di gioia e saluta con la manina
  • Il bimbo allunga la mano per acchiappare il codino
  • La madre vedendolo in grave pericolo si alza di scatto strappandosi i brandelli di culo incastrati tra le fessure della panchina
  • Il bambino torna a sedersi e scompare dietro la giostra
  • La madre rischia la crisi di nervi ed inizia ad avvertire un preoccupante formicolio al braccio sinistro
  • Il bambino riappare e la mamma saluta e scatta dodici foto col telefonino temendo di non vederlo ritornare al prossimo giro
  • Ripetere dal primo punto per il numero dei giri compiuti fino a quando...
  • ...il codino viene preso
  • La mamma del vincitore esulta urlando: quello è mio fiiiiiglioooooo!
  • Le altre si avvicinano ai seggiolini deluse
  • Ignorando che il giro non è ancora terminato alcune vengono abbattute da una sedilata in piena nuca
  • Altre si aggrappano al seggiolino temendo che la giostra cattiva rapisca di nuovo il loro tesoro e vengono grattugiate per metà dall'attrito con l'asfalto
  • Nel frattempo sedici volanti dei carabinieri chiamati dalle madri circondano la giostra
  • Lo zingaro preso dal panico si infila una quarantina di ovuli di hashish nel culo
  • I carabinieri arrestano tutte le madri per procurato allarme
  • I carabinieri, non sapendo cosa fare dei bambini, li barattano con i baracconai in cambio di qualche ovulo
  • I bambini vengono usati come motore per le future corse
  • Se i giostrai sono al completo i bambini vengono venduti al vecchietto

Il vecchietto col cappello grigio imitazione Borsalino, gli occhiali alla Funari e un completo in lana grigio, camicia di flanella e cravatta con 40 gradi all'ombra che giochicchia con la dentiera tra le gengive viene attratto da una cosa enorme che gira in tondo

Il vecchio è anch'esso un classico spettatore del Calcinculo. Di solito è un vecchietto che quel giorno non ha trovato lavori in corso nei paraggi, in preda ad una crisi di astinenza da qualcosa di meccanico che si muove. Non è raro trovare anche il vecchio pedofilo bavoso in cerca di un bimbo incustodito da seviziare. In entrambi i casi il vecchio tenendosi il cappello con la mano osserva con attenzione l'evento imprecando di tanto in tanto contro il bambino che ha sfiorato il codino o lamentandosi con il giostraio di come gestisce la coda e aggiungendo che lui sarebbe molto più professionale. Il vecchietto del Calcinculo nei momenti di quiete suole masticare una gomma immaginaria. Di rado il vecchio si rivela essere il nonno di uno dei bimbi. Lo si riconosce osservandolo attentamente mentre contratta con il nipote sul numero dei gettoni da acquistare sventolando una banconota fuori corso da mille Lire. Durante le lunghe permanenze sulla panchina ai lati della bocca del vecchietto si forma un denso strato di cremina bianca. Gli effetti del Calcinculo sono davvero curiosi a volte.

Il padre di famiglia che proprio oggi doveva andare a vedere il Milan ma è stato obbligato dalla moglie ad accompagnare i bimbi ai baracconi perché era l'ultimo giorno in cui poteva andare a farsi la messa in piega con lo sconto 20% e lui ha anche provato a dirle che in ogni caso sarebbe rimasta una cessa ma non c'è stato verso di convincerla

L'unica azione che compie questo triste figuro è proiettare la sua ombra in direzione opposta a quella del sole e estrarre una banconota ogni tanto dal portafogli che tiene sempre in mano. Egli guarda perennemente fisso in terra e non si accorge di quando uno dei suoi cuccioli rimane impiccato al codino. La sua mente si trova nell'iperspazio e risponde ad un solo comando: "Altri gettoni papi!". In quel momento estrae una banconota. La frequenza delle richieste dipende dal taglio della moneta estratta sempre casualmente e dal tempo che i bambini vicini impiegano a capire che l'uomo risponderà nello stesso modo a prescindere dal grado di parentela. Addirittura quando non ci sono più banconote da estrarre questo strambo individuo continua meccanicamente ad estrarre banconote prodotte dalla sua mente mentre viene accompagnato da alcuni bambini ad un bancomat per fare rifornimento.

MUAAAAHAHAHAHAHAHAAAAAAAAA!!!

Ulteriori attrazioni e riserve innaturali per diversamente umani che potrebbero nascondere misteri altrettanto inquietanti e pericoli sconosciuti

Questo è un libro in latrina, sgamato come uno dei libri meno illeggibili evacuati dalla comunità.
È stato punito come tale il giorno 11 dicembre 2016 con 100% di voti (su 1).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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