Utente:Zurpone/Affari in sospeso: differenze tra le versioni

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Le storie che coinvolgono Supersex andavano dall'arrestare assassini allo {{s|sventrare passere}} sventare [[complottismo|complotti internazionali]], arrestare spie nemiche (che in un periodo di [[Guerra Fredda]] erano del [[Unione sovietica|blocco sovietico]] ma anche rifondatori del [[Nazismo|nazifascismo]], orientali e mediorientali) o bloccare trafficanti e contrabbandieri, nonché i ladri che rubano una mela. Le storie narrate non erano solo canovacci per collegare le varie scene sessuali ma avevano trame e molto spesso occorreva arrivare alla fine della rivista per avere svelato il nome dell'assassino o vedere risolto l'enigma della puntata. E se alla fine non l'avevate capita, veniva Supersex a inchiappettarvi di persona.
Le storie che coinvolgono Supersex andavano dall'arrestare assassini allo {{s|sventrare passere}} sventare [[complottismo|complotti internazionali]], arrestare spie nemiche (che in un periodo di [[Guerra Fredda]] erano del [[Unione sovietica|blocco sovietico]] ma anche rifondatori del [[Nazismo|nazifascismo]], orientali e mediorientali) o bloccare trafficanti e contrabbandieri, nonché i ladri che rubano una mela. Le storie narrate non erano solo canovacci per collegare le varie scene sessuali ma avevano trame e molto spesso occorreva arrivare alla fine della rivista per avere svelato il nome dell'assassino o vedere risolto l'enigma della puntata. E se alla fine non l'avevate capita, veniva Supersex a inchiappettarvi di persona.

La storia era normalmente strutturata nel modo seguente:
*a volte c'è una scopata/antefatto dove si indica subito chi sono i "cattivi" e per dare al lettore una chiara visione della situazione;
*inizio storia in cui Supersex ha un amplesso con amica/collega/conoscenza casuale. Certe volte questa può essere la [[moglie]] o la [[fidanzata]] di un suo superiore o di un'alta carica dello stato o di un suo amico. Si fa risalire a questa consuetudine il concetto di ''[[trombamico]]'';
*alcune pagine in cui il Commissario viene coinvolto nel caso da parte del suo superiore. È l'occasione per farsi il primo [[zabaglione]] della giornata;
*indagini durante le quali il Commissario ha uno o più amplessi con donne che interroga o con probabili colpevoli che cercano di sviare le indagini.
*una specie di "intermezzo" durante il quale il commissario fa rapporto sulla situazione al suo superiore o si muove in città alla ricerca di indizi. È il momento del secondo zabaglione;
*un colpo di scena, sempre a base sessuale: il commissario catturato dai "cattivi", oppure un ribaltamento di ruoli tra i vari sospettati. Qui volano pugni, schiaffi, schioppettate. Il lettore si sente come rinfrancato e pensa: ''"Ecco, fanno anche cose normali, non stanno sempre lì a trombare..."'';
*La risoluzione del caso, dove c'è la [[orgia|scena sessuale solitamente più numerosa]], 3-4 persone.

La soluzione del caso aveva due "sotto filoni" principali:

*Il Commissario punisce sessualmente, prima di consegnarli alla giustizia, la/e colpevoli in caso di donne o la/le moglie/i del/dei colpevoli in caso di "cattivi" maschi: per umiliare (rendere cornuti) i cattivi maschi, di solito essi sono costretti ad assistere agli amplessi senza fruirne rimanendo allibiti dal comportamento e dalla disponibilità sessuale di mogli fidanzate o amanti che siano che, completamente ipnotizzate e impazzite dal desiderio, concedono tutto al commissario Supersex che, spesso finisce l'amplesso, con un micidiale [[Sesso anale|rapporto anale]] facendo gridare la vittima per l'incredibile orgasmo provato.
*Il commissario salva la vittima femminile che per gratitudine si concede al suo salvatore, non di rado coinvolgendo una terza persona, quasi sempre una seconda donna: meno frequentemente la scena finale coinvolge due uomini e due donne.

Mediamente, durante un fotoromanzo, c'erano dai 3 ai 5 "episodi" sessuali di circa 25 foto ciascuno, a fronte di un centinaio di pagine di rivista. Spesso, c'erano scene porno in cui il commissario lasciava la scena sessuale ai cattivi o ai comprimari d'appoggio, solitamente segretarie o altri poliziotti collaboratori.

Nella prima parte della collana di Supersex, l'elemento "extraterrestre" era molto più accentuato: infatti, il Commissario alieno usa il suo sguardo per ipnotizzare le donne e per sottometterle sessualmente, inoltre, durante l'ipnotizzamento della "vittima" sul polso destro del commissario destro si "accende" un tatuaggio: il simbolo di eros identico al simbolo usato per il maschile in biologia che rappresenta l'elemento maschile. I dialoghi che si sviluppavano durante gli amplessi erano poi anche comici. Col proseguire delle storie, le capacità amatorie del commissario sono invece giustificate dalla sua forte personalità, fermo restando il famoso "fluido erotico".

=== Erotik ===
=== Erotik ===
== Varie ==
== Varie ==

Versione delle 19:28, 9 apr 2013

Template:Roccoapprova Gabriel Pontello nasce da qualche parte in un remoto angolo della Francia nell'anno dello zebrallo. I genitori sono di origine italiana ma non l'hanno mai confessato perché sarebbe stato disdicevole. Giovane prestante e di bell'aspetto, viene riformato alla visita di leva perché aveva tutte le misure sbagliate. Questo difetto gli spianerà la strada verso la carriera porno, che a partire dagli anni '70 conoscerà uno sviluppo e una diffusione mai viste prima.

Dapprima sui fotoromanzi, successivamente in varie decine di film, le gesta dell'attore riscuotono ampi consensi da ambo i sessi, dai maschi per l'

ammirazione, dalle femmine per la riconoscenza. Egli è ben visto anche negli ambienti ecclesiastici, poiché i preti registrarono a suo tempo un considerevole aumento delle confessioni per atti impuri scatenati dalla consultazione delle sue opere in carta patinata. Indiscutibili anche i suoi meriti in campo talent-scoutistico: è stato lui a scoprire e lanciare Rocco Siffredi nel firmamento dell'hard. Ha rivaleggiato a lungo in popolarità con John Holmes, divo incontrastato dell'epoca: dove non poterono i centimetri poté un'indiscutibile valenza artistica e recitativa[da verificare].

Terminata la carriera di attore, dopo aver appeso l'uccello al chiodo, si è dato alla carriera di regista e produttore, dirigendo un gran numero di film, per complessivi 19.875 ettolitri di sperma sbrodati in conseguenza della visione degli stessi. Dal 1991 al 2006 ha diretto, col curioso pseudonimo di Gabriela Ponti, una cinquantina di film estremi per il mercato dei pippaioli crucchi, con alte dosi di BDSM, fisting, pissing, snorkeling e good morning.

Da qualche tempo non lo si vede più in giro, c'è chi dice sia morto di AIDS o che sia diventato pizzaiolo specializzato in pizze con "

burrata in uscita".

I fotoromanzi

Supersex

Questa rivista di fotoromanzi porno nasce in Francia e nel 1977 viene esportata in Italia, dove riscuote subito un grande successo, destinato a durare un ventennio abbondante. Sebbene celata entro giornali più capienti, come il Corriere della sera, Famiglia Cristiana e Tuttouncinetto, è diffusa in tutte le case italiane, a insaputa, tranne in rarissimi casi, delle donne di famiglia.
La copertina era patinata e a colori, per confondere eventuali macchie, le foto all'interno erano in bianco e nero e conferivano al lettore la sensazione di guardare un bel pornazzo sul televisore di casa, non poca cosa per tempi nei quali il VHS era ancora in fase di realizzazione.

Trama

Supersex è un alieno originario del pianeta Eros. Andando a zonzo per il cosmo un giorno gli capita di prendere una curva troppo stretta per evitare lo Sputnik e si fracassa sulla Terra. Uscito illeso dall'incidente, si rende subito che l'atmosfera terrestre è per lui dannosa: gli fa provare la sgradevole sensazione di avercelo sempre dietro. L'unica via d'uscita è occupare il corpo di un terrestre. Ovviamente non sceglie il primo sfigato che passa, ma un aitante tenente della Sureté dei mangiarane. Al momento dell'eiaculazione pronuncia la frase "Ifix Tcen Tcen"", considerata dai primi esegeti un "urlo di guerra", mentre secondo studi più recenti significherebbe "La vispa Teresa avea sull'erbetta a volo sorpresa gentil farfalletta".

Inizialmente Supersex è un fottuto sbirro della polizia metropolitana di Parigi. Successivamente, a partire dalla metà degli anni '80 (numero 86 della rivista), entra nelle forze speciali ed agisce con molta più libertà: licenza di uccidere, possibilità di accedere ad archivi top secret, disponibilità di

fondi immediati senza dover rendere conto ad altri se non al Ministero Degli Interni, facoltà di saltare la fila in farmacia per l'acquisto di preservativi. Diventa una specie di 007 dai modi "penetranti" ma efficaci. Il suo referente diventa un tostapane riconvertito in sofisticato (per l'epoca) computer che gli affida di volta in volta le missioni. Anche l'abbigliamento muta, passando da abiti normali ad abiti neri, guanti e occhiali sempre scuri, ma nessuno dei lettori se ne accorge, anche perché il protagonista è regolarmente svestito per otto fotogrammi su dieci. Nell'ultima parte della vita editoriale della rivista, Supersex torna a vestire abiti più normali (siamo in pieno riflusso) e cambia nome assumendo quello di Homerus Challagan. Il vero Homerus Challagan, mite pensionato del Sussex, non si capacita di come da qualche tempo riceva telefonate minatorie da parte di esponenti del fanatismo religioso più radicale. Le storie che coinvolgono Supersex andavano dall'arrestare assassini allo

sventare complotti internazionali, arrestare spie nemiche (che in un periodo di Guerra Fredda erano del blocco sovietico ma anche rifondatori del nazifascismo, orientali e mediorientali) o bloccare trafficanti e contrabbandieri, nonché i ladri che rubano una mela. Le storie narrate non erano solo canovacci per collegare le varie scene sessuali ma avevano trame e molto spesso occorreva arrivare alla fine della rivista per avere svelato il nome dell'assassino o vedere risolto l'enigma della puntata. E se alla fine non l'avevate capita, veniva Supersex a inchiappettarvi di persona.

La storia era normalmente strutturata nel modo seguente:

  • a volte c'è una scopata/antefatto dove si indica subito chi sono i "cattivi" e per dare al lettore una chiara visione della situazione;
  • inizio storia in cui Supersex ha un amplesso con amica/collega/conoscenza casuale. Certe volte questa può essere la moglie o la fidanzata di un suo superiore o di un'alta carica dello stato o di un suo amico. Si fa risalire a questa consuetudine il concetto di trombamico;
  • alcune pagine in cui il Commissario viene coinvolto nel caso da parte del suo superiore. È l'occasione per farsi il primo zabaglione della giornata;
  • indagini durante le quali il Commissario ha uno o più amplessi con donne che interroga o con probabili colpevoli che cercano di sviare le indagini.
  • una specie di "intermezzo" durante il quale il commissario fa rapporto sulla situazione al suo superiore o si muove in città alla ricerca di indizi. È il momento del secondo zabaglione;
  • un colpo di scena, sempre a base sessuale: il commissario catturato dai "cattivi", oppure un ribaltamento di ruoli tra i vari sospettati. Qui volano pugni, schiaffi, schioppettate. Il lettore si sente come rinfrancato e pensa: "Ecco, fanno anche cose normali, non stanno sempre lì a trombare...";
  • La risoluzione del caso, dove c'è la scena sessuale solitamente più numerosa, 3-4 persone.

La soluzione del caso aveva due "sotto filoni" principali:

  • Il Commissario punisce sessualmente, prima di consegnarli alla giustizia, la/e colpevoli in caso di donne o la/le moglie/i del/dei colpevoli in caso di "cattivi" maschi: per umiliare (rendere cornuti) i cattivi maschi, di solito essi sono costretti ad assistere agli amplessi senza fruirne rimanendo allibiti dal comportamento e dalla disponibilità sessuale di mogli fidanzate o amanti che siano che, completamente ipnotizzate e impazzite dal desiderio, concedono tutto al commissario Supersex che, spesso finisce l'amplesso, con un micidiale rapporto anale facendo gridare la vittima per l'incredibile orgasmo provato.
  • Il commissario salva la vittima femminile che per gratitudine si concede al suo salvatore, non di rado coinvolgendo una terza persona, quasi sempre una seconda donna: meno frequentemente la scena finale coinvolge due uomini e due donne.

Mediamente, durante un fotoromanzo, c'erano dai 3 ai 5 "episodi" sessuali di circa 25 foto ciascuno, a fronte di un centinaio di pagine di rivista. Spesso, c'erano scene porno in cui il commissario lasciava la scena sessuale ai cattivi o ai comprimari d'appoggio, solitamente segretarie o altri poliziotti collaboratori.

Nella prima parte della collana di Supersex, l'elemento "extraterrestre" era molto più accentuato: infatti, il Commissario alieno usa il suo sguardo per ipnotizzare le donne e per sottometterle sessualmente, inoltre, durante l'ipnotizzamento della "vittima" sul polso destro del commissario destro si "accende" un tatuaggio: il simbolo di eros identico al simbolo usato per il maschile in biologia che rappresenta l'elemento maschile. I dialoghi che si sviluppavano durante gli amplessi erano poi anche comici. Col proseguire delle storie, le capacità amatorie del commissario sono invece giustificate dalla sua forte personalità, fermo restando il famoso "fluido erotico".

Erotik

Varie

Hipster

« Ehm... veramente sarebbe più corretto "hepcat"! »
(Hipster della storiografia letteraria.)

Cenni storici

Hipster è parola di origine recente, un neologismo, per capirci, tanto recente da risalire agli anni '40. Dunque è ben più antica di termini tipo "grillino", "celodurismo", "feisbucchiano, "tuìttata"e "svappare". Mmmm, forse tanto neologismo non è. Comunque sia, quando è nato designava, negli Stati Uniti d'America, i giovani bianchi appartenenti alla media borghesia appassionati di jazz, in particolare il bebop.

L'etimologia è incerta, ma alcuni sostengono risalga alla nota marca di finger-food Cipster®, una patatina in formato spray da nebulizzare direttamente nell'olio bollente, molto gradita ai giovani americani raccomandati che non sono partiti per la Seconda Guerra Mondiale.

In ogni caso, i jazzisti solevano chiamare hep gli appassionati di tale musica, il resto del mondo chiamava i jazzisti e i loro fan hepcats. Verso il 1940 nacque la parola "hipster", che indicava i sostenitori del bebop e dell'hot jazz, che ci tenevano a distinguersi da quegli sfigati massificati che si ostinavano ad ascoltare il commercialissimo e sputtanatissimo swing.

Per quanto uno si sforzi di ricercare ossessivamente innovazioni particolari che nessuno avrebbe immaginato, basta che si volga indietro a buttare un occhio sulle pieghe della storia per scoprire che ad identificare certe fenomenologie sociali ci avevano già pensato i nostri nonni.

Questo negli anni '40. Attualmente il termine indica qualsiasi tizio che si infili degli occhiali da vista enormi a montatura quadrata. Minchia zio, viva il progresso.

Fenomenologia

Un vero hipster riscrive i canoni classici di presenza e portanza, rinnovando[citazione necessaria] il concetto di fashion con risultati strabilianti. Per far ciò sono stati sufficienti pochi e semplici oggetti: cappellini, magliette, scarpe e soprattutto occhiali.

Tipologia

Comportamento

Varie ed eventuali