Io Doppio!

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(Rimpallato da Nido del cuculo)
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Va detto che, quanto a megalomania, non siamo messi male
« Obluraschi? »
(Paolo Ruffini ad un passante)
« Eh? »
(Passante a Paolo Ruffini)
« Puppa! Sono simpatico, vero? »
(Paolo Ruffini ad un passante)
« No, dai! Ohi! Mi fai male! No, i pinzi no! Ahiaaaaaaaaa! Dé, è comicità d'essai, boia, perché non capite? »
(Paolo Ruffini malmenato dal solito passante)
« Si gioca a rava? »
(Un ignaro Paolo Ruffini alle persone sbagliate[1])
« Allora ecco l'enigma: fa provincia e puzza di merda. Cos'è? »
(Paolo Ruffini su una città a lui cara)
« E ci si diverte a bestia! »
(Paolo Ruffini prima di fare qualsiasi cosa)

Io doppio è il nome di una produzione di DVD e spettacoli teatrali che si spera essere l'ultimo baluardo della comicità toscana, diretta derivazione dell'associazione culturale Il nido del cuculo, misteriosamente famosa nel resto d'Italia, anche se realmente a nessuno importa.

Quando?

L'associazione è nata nel 1816 a Livorno, per opera del pisano Paolo Ruffini, nato nel 1492 da una relazione clandestina di Cristoforo Colombo con una troia di Pontedera, natali che porteranno in futuro il Ruffini a scoprire anche lui l'America, girando Natale a Miami con Massimo Boldi e Christian De Sica.

L'avventura cominciò presto per il piccolo Paolino, mimando Shirley Temple in uno dei suoi innumerevoli capolavori, la "doppiava" facendole adescare clienti sulla strada.

Un giorno uno dei passanti prese la cosa sul serio e, dopo aver sodomizzato ignaro la finta Shirley Temple, offrì al comico un primo contratto per diffondere la sua arte, ovviamente con la promessa di poter godere nuovamente in futuro del pezzo di Shirley Temple.

Vennero pubblicati i primi DVD e prodotti i primi spettacoli teatrali, in cui spezzoni di film venivano stravolti e parodati e arrivò pure la notorietà nel quartiere.

Paolo Ruffini poteva andare in giro orgoglioso di essere il comico più famoso del proprio pianerottolo (ma solo perché al piano di sopra abitava Paolo Migone).

Gli spettacoli e i DVD di Io doppio conobbero fama e gloria più ampie quando, in un'esibizione, il Ruffini si augurò che cadesse la facciata del locale cinema Medusa, di proprietà di Silvio Berlusconi e come per effetto della più grande sfiga possibile, pochi giorni dopo il muro cadde davvero.

Questo conferì grande potere all'associazione del Nido del cuculo, che si bullò della cosa per anni e la sfruttò per pubblicizzare i prodotti di Io doppio, millantando anche poteri degni del Mago Otelma.


Paolo Ruffini mentre appoggia la fava sulla spalla di Aldo Montano, così per suscitare ilarità

Come?

L'idea è semplice: come diceva il buon Daniele Luttazzi Questa edizione del Telegiornale andrà in onda in forma ridotta, per venire incontro alle vostre capacità mentali, anche Io doppio si prefigge di far vedere dei film ai limitati pisani.

Spezzoni brevi, per non affaticare le povere menti annebbiate dalla bevanda locale "ponce", dai contenuti stravolti per avvicinare gli interessi tipici del popolo labronico.

Ecco che, quindi, 007 viene mostrato intento in un centro commerciale nell'acquisto di una macchina per andare a troie, Rambo che non riesce a scegliere che operatore telefonico sia meglio per lui, i Teletubbies che si fanno vicendevolmente "Puppa!".

Perché?

Difficile a dirsi il perché un paladino del cinema d'essai, come si dichiara l'autore, riesca a partorire dei capolavori di siffatta levatura. Un po' più semplice è capire il perché interpreti anche i film di natale dei Vanzina, lì almeno ci sono assegni che pesano un quintale.

In realtà tutto fa parte di un piano per esportare il cacciucco nel mondo, indebolendo gli eserciti che non riusciranno a digerirlo e invadere i paesi stranieri, cominciando da Pisa, mentre le loro guarnigioni saranno sedute sul cesso in preda a violentissime diarree.

Una classica battuta tratta da uno spettacolo

Note

Argomenti parodiati

Video dimostrativi (e vantatene, eh...)