Minnesoreta
Il Minnesoreta è il trentaduesimo stato degli USA in ordine d'importanza[1]; conta una popolazione di circa 4 milioni di bovini, 3 milioni fra ovini e caprini, una famiglia di Inuit e qualche migliaio di americani distribuiti su una superficie 225 milioni di chilometri quadrati. Situato in posizione settentrio-meridionale, con una longitudine che varia da 43° gradi a 49° Nord e una latitudine che varia da 89° a 97° Ovest, nessuno è mai riuscito a capire dove cazzo andare a cercarlo. Il Minnesoreta confina a Nord col Canada, ad ovest con il Wisconsin, ad est con le isole Hawaii e a sud col Canada.
Geografia fisica
Il territorio è aspramente montuoso, con punte che raggiungono i 18 metri sul livello del mare. Al centro si trova la pianura del Minnesoreta, un tempo territorio di caccia per gli pellerossa che qui cacciavano bufali, cefali e mandinghi. Lo stesso nome "Minnesoreta" venne dato allo stato dai pellerossa, e precisamente dal Grande Capo Toro Abbattuto, riferendosi alle grazie della sorella del suo migliore amico, a cui fece una corte spietata quanto infruttuosa.
Poi arrivò l'uomo bianco, sterminò i pellerossa, si ciulò la sorella del migliore amico di Toro Abbattuto e costruì strade, palazzi e pompe di benzina, mantenendo tuttavia il nome dello Stato.
Nel Minnesoreta fa freddo, talmente freddo che i pinguini sono migrati in Alaska in cerca di terre più calde. Fa talmente freddo che lo stemma ufficiale del paese sono un paio di tette con la pelle d'oca e una scritta sotto che recita: Copriti 'ste zinne, sciagurata!
Geografia politica
Il (anzi, la) Minnesoreta è quello stato che trovate nelle cartine geografiche a scala 1:10000, per via della vasta superficie; in dette carte il colore è solitamente viola, perché la staterella si vergogna d'essere sorellina minore di così importante fratello. Il capoluogo è Topolona, fondata dopo una diaspora nel 1856 tra gli abitanti di Topanga e quelli di un rione abusivo, di sicura origine topo-rom. Altra città importante è Siracuse City, fondata da emigranti siculi, che qui poterono avere mano libera nei loro affari.
Economia
L'economia si basa sullo sfruttamento del buon nome dello stato-fratello maggiore e sulla minchionaggine del turista medio, ignorante per definizione, incapace d'intravvedere quel -re- di più. Alla fine della visita infatti si sentono i soliti vecchietti commentare: "ma che grazioso, piccolo stato, il Minnesota", ignorando che il vero titolare del nome è grande quanto un quarto [2] degli USA.
Altra risorsa è il solito petrolio che hanno in grande quantità: nel sottosuolo della staterella ci sta il 78% della riserva nazionale statunitense; infatti tre quarti del territorio sono coperti da pozzi e grattacieli che ospitano gli uffici di grosse compagnie. Il restante quarto è occupato dal lago, dal bosco, dal pascolo, dalla riserva degli Zozzoni, dalle città, dai campi coltivati, dalle strade, dal deserto, dalla montagna, dalla riserva naturale e da un braccio del Mississipi.