Maurizio Crozza: differenze tra le versioni

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{{cit2|In certi momenti, dicono, ci vorrebbe il Berlusconi del '94. Ma per me sa di tappo.|Un'esilarante battuta di Maurizio Crozza}}

'''Maurizio Crozza''' è un pruriginoso personaggio televisivo, specializzato nell'imitazione di un comico.

== I sordidi inizi ==
[[File:Maurizio Crozza.jpg|thumb|250px|Crozza mentre ride a una propria battuta. Anche se non l'ha capita.]]
Nel [[1980]] si iscrive alla Scuola di recitazione del Teatro Instabile di [[Genova]], sotto l'egida di insegnanti quali [[Gian Maria Volonté]], [[Pino Insegno]] e un [[estintore]] (con quest'ultimo intrattiene ancor oggi un fitto rapporto epistolare). Purtroppo non consegue il diploma a causa del crollo dell'edificio.<br />Nel [[1989]] è tra i fondatori dei [[Broncoviz]], di cui fanno parte il [[pupazzo Uan]], un allora sconosciuto [[Jean Claude]] e quella che diventerà sua moglie: [[Ugo Dighero]].
Partecipa poi a [[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]], [[Avanzi]] e [[Quelli che... il calcio]], tutte esperienze che lo aiutano a maturare come uomo e come professionista. Peccato che la professione sia quella di aiuto-visagista.<br />A [[Mai dire gol]] si esibisce nell'imitazione di un [[Arrigo Sacchi]] che stranamente parla con accento [[Liguria|ligure]]. Per questa prestazione viene premiato da sé stesso (e quindi all'unanimità, visto che la sala è vuota) come miglior interprete maschile alla Fiera dell'Umorismo di Sant'Iracondo. Visto il successo della formula, Crozza proporrà poi:

*[[Fabrizio Ravanelli]] che parla in [[ligure]].
*[[Serse Cosmi]] che parla in ligure.
*[[Beppe Grillo]] che parla in [[romagnolo]].
== Il sordido prosieguo ==

Nella seconda metà degli [[anni '90]] Crozza aggiunge al suo repertorio una sferzante imitazione di [[Matteo Renzi]], che però riscuote solo un tiepido successo, dato che Renzi deve ancora nascere.

Raggiunge la [[fama]] definitiva grazie a [[Ballarò]] dove, durante i dibattiti più animati, distende gli animi pigliando per il culo i partecipanti.<br />Passato a [[LA7]], diventa uno dei volti di punta dell'emittente grazie a trasmissioni come ''Crozza Italia'', ''Crozza Alive'', ''Ancora Crozza'', ''Sempre Crozza'' e ''Vi libererete di me solo pagando''.<br />Nel 2006 la sua imitazione di [[Ratzinger]] vestito da [[SS]] che frusta i [[chierichetto|chierichetti]] viene criticata dal mondo cattolico. Crozza si giustifica dicendo:

{{quote|Ehi, è solo [[satira]]!|}}

Ciononostante la [[Chiesa]] lo [[scomunica]] e [[Dio]] gli brucia la villa a Pegli.<br />Due anni dopo viene arrestato mentre, imbottito di [[metanfetamina|metanfetamine]] e armato di [[fucile a canne mozze]], rapina un bar. Crozza si giustifica dicendo:

{{quote|Ehi, è solo satira!|}}

E viene rilasciato.<br />Nel [[2013]] sale sul palco del [[Festival di Sanremo]] con una [[bambola gonfiabile]] e si produce in un'imitazione di [[Berlusconi]] che amoreggia con una [[prostituta]] minorenne. Gli spettatori di fede [[PdL|pidiellina]], riconoscibili per via delle vistose cicatrici da [[lobotomia]] sul cranio, lo contestano lanciandogli contro ortaggi, seggiolini e [[Luciana Littizzetto]]. Crozza è costretto a interrompere l'imitazione ma riesce a riconquistare la platea con un classico: l'[[Inno di Mameli]] suonato a [[peto ascellare|peti ascellari]].

== Il crozzismo ==
[[File:Maurizio Crozza a Ballarò.jpg|250px|thumb|{{cit2|Ehi, è solo satira!|Crozza dopo aver dato alla [[Daniela Santanchè|Santanchè]] della zoccola arrivista.}}]]
Prende il nome di '''crozzismo''' il fenomeno di quei politici che, presi di mira dalla pungente ironia del comico ligure, si trasformano in [[fungirl]] di Crozza e imparano a memoria tutti i suoi monologhi.<br />Il più famoso politico affetto da crozzismo è [[Pierluigi Bersani]]. Si dice che quando Crozza lo ha invitato a Italialand Bersani sia venuto nei pantaloni.

== Imitazioni ==

Tra i personaggi famosi imitati da Crozza si ricordano:

*[[Antonino Zichichi]].
*[[Giorgio Napolitano]].
*Pierluigi Bersani.
*Pierluigi Bersani triste.
*Pierluigi Bersani depresso.
*Una sedia.
*Una cappelliera.
*Una cappelliera triste.
*Una cappelliera depressa.
*[[Sergio Marchionne]].
*[[Walter Veltroni]].
*I [[Bee Gees]] (tutti e tre contemporaneamente).
*La [[Basilicata]].
*Il colore [[blu]].
*[[José Mourinho]].

[[Categoria:Pelati]][[Categoria:Comici]]

Versione delle 20:07, 3 giu 2013

« In certi momenti, dicono, ci vorrebbe il Berlusconi del '94. Ma per me sa di tappo. »
(Un'esilarante battuta di Maurizio Crozza)

Maurizio Crozza è un pruriginoso personaggio televisivo, specializzato nell'imitazione di un comico.

I sordidi inizi

Crozza mentre ride a una propria battuta. Anche se non l'ha capita.

Nel 1980 si iscrive alla Scuola di recitazione del Teatro Instabile di Genova, sotto l'egida di insegnanti quali Gian Maria Volonté, Pino Insegno e un estintore (con quest'ultimo intrattiene ancor oggi un fitto rapporto epistolare). Purtroppo non consegue il diploma a causa del crollo dell'edificio.
Nel 1989 è tra i fondatori dei Broncoviz, di cui fanno parte il pupazzo Uan, un allora sconosciuto Jean Claude e quella che diventerà sua moglie: Ugo Dighero.

Partecipa poi a Tunnel, Avanzi e Quelli che... il calcio, tutte esperienze che lo aiutano a maturare come uomo e come professionista. Peccato che la professione sia quella di aiuto-visagista.
A Mai dire gol si esibisce nell'imitazione di un Arrigo Sacchi che stranamente parla con accento ligure. Per questa prestazione viene premiato da sé stesso (e quindi all'unanimità, visto che la sala è vuota) come miglior interprete maschile alla Fiera dell'Umorismo di Sant'Iracondo. Visto il successo della formula, Crozza proporrà poi:

Il sordido prosieguo

Nella seconda metà degli anni '90 Crozza aggiunge al suo repertorio una sferzante imitazione di Matteo Renzi, che però riscuote solo un tiepido successo, dato che Renzi deve ancora nascere.

Raggiunge la fama definitiva grazie a Ballarò dove, durante i dibattiti più animati, distende gli animi pigliando per il culo i partecipanti.
Passato a LA7, diventa uno dei volti di punta dell'emittente grazie a trasmissioni come Crozza Italia, Crozza Alive, Ancora Crozza, Sempre Crozza e Vi libererete di me solo pagando.
Nel 2006 la sua imitazione di Ratzinger vestito da SS che frusta i chierichetti viene criticata dal mondo cattolico. Crozza si giustifica dicendo:

« Ehi, è solo satira! »

Ciononostante la Chiesa lo scomunica e Dio gli brucia la villa a Pegli.
Due anni dopo viene arrestato mentre, imbottito di metanfetamine e armato di fucile a canne mozze, rapina un bar. Crozza si giustifica dicendo:

« Ehi, è solo satira! »

E viene rilasciato.
Nel 2013 sale sul palco del Festival di Sanremo con una bambola gonfiabile e si produce in un'imitazione di Berlusconi che amoreggia con una prostituta minorenne. Gli spettatori di fede pidiellina, riconoscibili per via delle vistose cicatrici da lobotomia sul cranio, lo contestano lanciandogli contro ortaggi, seggiolini e Luciana Littizzetto. Crozza è costretto a interrompere l'imitazione ma riesce a riconquistare la platea con un classico: l'Inno di Mameli suonato a peti ascellari.

Il crozzismo

« Ehi, è solo satira! »
(Crozza dopo aver dato alla Santanchè della zoccola arrivista.)

Prende il nome di crozzismo il fenomeno di quei politici che, presi di mira dalla pungente ironia del comico ligure, si trasformano in fungirl di Crozza e imparano a memoria tutti i suoi monologhi.
Il più famoso politico affetto da crozzismo è Pierluigi Bersani. Si dice che quando Crozza lo ha invitato a Italialand Bersani sia venuto nei pantaloni.

Imitazioni

Tra i personaggi famosi imitati da Crozza si ricordano: