Lingua greca
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La λιγγθα Ελλενικα (vulgo: ιλ Ελλενικο) è tra i migliori metodi di alienazione mentale e rincoglionimento in modo sufficientemente indolore.
Comunemente la si intende come un antico linguaggio forse parlato dai Ελλενικ (poi smentito grazie ai due linguisti tedeschi Rauz-Mercedes; si è scoperto che in realtà nell'Antica Grecia veniva parlato un particolare dialetto pugliese-romagnolo).
Comunque, dato che un sacco di persone si erano messe nel tempo a inventare regole grammaticali e parole secondo il metodo "εν εργαζο" (vulgata: alla cazzo di cane) per convenzione questa lingua viene "studiata" (notare le virgolette) nei luoghi di massima tortura.
Greco moderno colloquiale
Per ovviare alla grande difficoltà delle regole grammaticali e fonetiche il greco moderno parlato andò sempre più semplificandosi fino a fondarsi sul concetto unico del παρακαλό' (nel nostro paese meglio conosciuto come para-culo). Questo semplice termine è utilizzato attualmente, in lingua parlata, per definire tra i 1500 e i 3000 termini (facendo il confronto con altre lingue). A seconda del contesto, dell'intonazione, della smorfia facciale, dei gesti con le mani, della posizione del torso e delle gambe che la persona assume, παρακαλό offre un significato diverso.
Esempi: -ciao: viso con sorriso a 32 denti stampato in faccia -pronto (conversazione telefonica): gesto che si vuole, tanto l'altra persona non ci vede, a meno che non sia una videochiamata -no: testa che si muove sù e giù come il nostro sì -salve: mano che si muove a destra e sinistra o mano ferma, con dorso rivolto al locutore, con dito medio alzato -basta: mano ferma con palmo rivolto verso il locutore e dita chiuse -sei un turco di merda: occhi inviperiti e braccia agitanti
Voci correlate