Interubaru

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"Interubaru" è il nome di un'inesistente cartone animato giapponese di culto degli Anni Sessanta, caratterizzato dall' assoluta assenza di azione apparente e di personaggi.

In particolare sono ricordate dagli appassionati le spettacolari colonne sonore, che si rifanno prepotentemente agli esempi della musica italiana del Seicento.

La serie, prodotta in bianco/nero, è andata in onda tutte le sere dal 1954 al 1975, anno in cui venne abolita per decreto imperiale. Venne ripresa negli anni Novanta su un canale sperimentale, conservando le caratteristiche principali come ambientazione e BGM.


Impianto

Questa serie animata è costituita da 8625 mini-episodi di durata variabile da uno a dieci minuti, e ogni episodio mostra una serie di immagini di località del Giappone, ognuna per la durata di cinque secondi. Ogni immagine è trasmessa come una diapositiva, immobile e senza azione viene accompagnata da alcuni kanji, che rappresentano il nome della località. Le inquadrature sono riprese da una certa distanza, in modo da fornire una panoramica del posto. Non compaiono immagini di persone, anche se talvolta è possibile intravedere qualche uccello o figure presumibilmente di spettri[1].

La colonna sonora

La colonna sonora è di uno dei primissimi lavori di Yoko Kanno, elaborata in ambiente pre-fetale e consiste in un lavoro mimetico delle tumide atmosfere sonore del Barocco europeo, rielaborate per nipponiche shammizé e katagiri: di François Couperon, l'Aria n. 26 e, di Pietro Paolo Giandomenico Paradisi la Toccata dalle Sonate per "Gravicembalo Ostinato e un Pocorillo Stronzo" . In un episodio compare anche l'aria condizionata "Dido Ingrugné" per controtenore sopranizzato tratta dall'omonima opera di Pasquale Collasso.

Il pezzo è rimasto in cima alle compilation nipponiche per dieci anni, dal 1° aprile 1968 fino al 29 febbraio 1978, dopodiché scomparve misteriosamente fino alla metà degli anni Novanta.

Presenza di trama e località

Benché assolutamente priva di trama, storia e personaggi, gli aficionados della serie sostengono la presenza di un filo logico presente dall'inizio alla fine, in base ai paesaggi selezionati. Senza commentare questa ipotesi, elenchiamo qui di seguito alcuni dei panorami mostrati nel tempo:

La reprise degli anni Novanta

Nel 1991 un canale sperimentale produsse nuovi episodi della serie. Le novità sono in parte nascoste, come l'introduzione di personaggi (immobili) e l'uso di riprese al posto delle diapositive: i personaggi restano fermi ma la presenza del vento svela la natura della ripresa.

Inoltre vengono introducono tracce di colore (rosso e azzurro). I personaggi appaiono come parte del paesaggio:

Voci correlate

  • "Ciskwusi amoperu ruriinterrutzi onederura turasumisi one. Ino sutori puro guramiri purenu derano iru piwu pure sutopotzui bire": altra trasmissione di culto degli anni Sessanta-Settanta.
  • Karuroseru : programma contenitore pubblicitario, noto anche per l'uso di musiche del Seicento napoletano.

Note

  1. ^ Gli spettatori che guardarono l'episodio 4004 morirono tutti misteriosamente dopo sette giorni. Cose che succedono.