Harry Potter e l'Ordine della Fenice

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Harry Potter e l'Ordine della Fenice è il quinto, avvincente capitolo della serie fantascientifica di Harry Potter. Riassumendo, l'intera serie è dominata dalle crisi nervose e dagli urlacci del giovane Harry.

Personaggi introdotti

Non sono mica pochi, sappiatelo, poiché, come vedremo più avanti, durante la tranquilla estate Harry verrà salvato da un'intera orda di maghi adulti e vaccinati. Ma ci saranno anche i nuovi cattivoni, non temete.

  • Dolores Jane Umbridge: leccapiedi ufficiale di Caramell. Durante il ragionevole processo per direttissima affibbiato ad Harry dopo la sua scappatella che ha coinvolto anche il cugino, la tata decrepita e un paio di Dissennatori nazistoidi, Dolores farà del suo meglio per far cacciare Harry da Hogwarts, fallendo. Non si darà per vinta e, detestandolo come una verruca sull'alluce, diverrà infiltrato speciale ad Hogwarts assumendone, a poco a poco, la presidenza e imponendo il suo regime fra le mura del castello. Verrà ripetutamente colpita con dei randelli alla fine dell'anno da un gruppo di uomini cavallo (a voi cogliere il sarcasmo).
  • Luna Lovegood: studentessa alquanto bizzarra che va in giro con le cipolle nella borsa. Ha avuto problemi durante il parto a causa della mancanza di ossigeno al cervello, ed è per quello che ha sempre l'aria un pò spaesata e la faccia ebete. Si crede grande amica di Ginny, la quale invece va in giro con lei solo per mettersi in risalto per contrasto con la ragazza, la quale non è quella che l'uomo medi definisce una "preda". Nonostante ciò, insisterà per unirsi all'Harry Potter Official Funclub.
  • Ninfadora Tonks: personaggio pressoché inutile ai fini della storia. Fa parte dell'organizzazione politica clandestina dell'Ordine della Fenice e sa cambiare il suo aspetto con una strizzatina d'occhi (alla Vita da Strega, insomma, solo che non muove il naso; si diverte a massacrare i maroni ad amici e compagni.
  • Bellatrix Lestrange: unica donna presente nelle schiere dell'Oscuro Signore, è una donna sadica che si è fatta 13 anni ad Azkaban per Voldemort, suo unico amore, che non la caga, ma che si diverte a vederla fare le faccette buffe quando gliele chiede e altre cosine particolari. Riesce nell'ammirabile obiettivo di far scoppiare una faida familiare ammazzando il cugino (non vi dico chi è sennò vi rovino la sorpresa).
  • Alastor "Malocchio" Moody: pur non essendo propriamente un personaggio nuovo, lo supporremo tale poiché nel precedente capitolo è rimasto chiuso in un baule per nove mesi (sindrome del baule incinto). Comunque è sempre lo stesso ipocondriaco orbo-polifemo di sempre, e guiderà parecchie spedizioni suicide dell'Ordine. Benché sia ritenuto uno dei più potenti Auror in circolazione, se la fà sotto solo sentendo nominare il nome di Voldemort invano.
  • Kingsely Shacklebolt: robusto negrone dalla voce profonda che dirà sì e no quattro battute. Fa parte dell'Ordine ed è un elemento di spicco del gruppo, pur non essendo in grado di eseguire alcuna magia a causa della Regola della L. Però in compenso ha un gran bel nome.
  • Signora Figg: la tipica signora matta da legare amante dei gatti

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Ebbene, Voldemort è tornato ma l'unico ad accorgesene è il nostro Harry, che è continuamente in preda ad emicranie e crisi dei cinque minuti, sfogando le proprie frustrazioni di una vita intera sul cugino Dudley, che da essere un sempliciotto grassone è diventato un inquietante padrino ma ha comunque fifa della minuscola bacchetta magica di Harry. Ma dato che l'estate procedeva in modo troppo normale, ecco che arriva una coppia di orrendi dissennatori mangianime che per un pelo non fanno fuori Dudley. Naturalmente Harry scaglia loro un patronus salvando la pelle ad entrambi, ma in contemporanea violando la prima delle regole scolastiche e, essendo pregiudicato (ricordate Dobby?), riceve una bella lettera di espulsione con tanto di auguri di compleanno.

Naturalmente, Harry poi non viene espulso grazie ai soliti giochetti burocratici di Silente, ma viene rinviato a giudizio. Intanto viene rinchiuso in camera, ma naturalmente, alla pari del secondo libro, sarà salvato e portato via dai babbani. Stavolta però non saranno i Weasley a salvargli le ossa, ma un gruppo di sconosciuti che Harry, giustamente, scambia inizialmente per ladri o pedofili: invece sono solo i leccapiedi di Silente, tra cui c'è anche il caro vecchio Lupin e Malocchio Moody, non il pazzo assassino polisuccato ma quello vero, stavolta. Harry se ne scappa a bordo di scope e viene accompagnato al Quartier Generale dell'Ordine della Fenice, Grimmauld Place Numero Dodici e Chi Più Ne Ha Più Ne Metta, dove naturalmente incontra la famiglia Weasley al gran completo e l'immancabile Hermione, i cui genitori si sono ormai rassegnati al fatto che lei non li caga più. Dopo una sfuriata con Ron ed Hermione, Harry viene accompagnato all'udienza dal signor Weasley e viene assolto, ovviamente per merito di Silente. Se la caverà con una penalizzazione di trenta punti nel campionato in corso e la squalifica del campo per tre giornate.

A settembre si torna ad Hogwarts, ma il giorno prima Ron e Hermione vengono nominati Prefetti, mentre Harry resta lì come un salame e rosica più che mai, rendendosi così antipatico dà convincere i due ad evitare di passare il viaggio per Hogwarts con lui. Così Harry trascorre la giornata di viaggio assieme a Ginny, la quale benché ormai finga di ignorarlo continua a sognarselo di notte, e alle due ultime scelte, Neville e una tale Luna Lovegood, ragazza che ama sparare cazzate a tutto spiano. Arrivano ad Hogwarts e Silente annuncia alla scolaresca l'arrivo della nuova insegnante di Difesa, Dolores "Dechiappe" Umbridge: la nuova docente comincia l'anno addormentando in anticipo la scuola intera con un discorso degno di Mussolini e, alla sua prima lezione, punisce Harry durante una sua ragionevole crisi nervosa e lo obbliga a tagliuzzarsi a sangue la mano destra, cosa che Harry esegue per circa nove settimane. Ron ed Hermione cercano di convincerlo a denunciarla a Silente, ma Harry rifiuta cercando di apparire un eroe impavido, quando in realtà non la denuncia solo perché a lui piace tagliarsi le vene.

Intanto comincia il campionato di Quidditch, ed Harry scopre che Ron è stato ammesso nella squadra come portiere mentre lui era a tagluzzarsi. Harry se ne rallegrerà meno quando lo vedrà all'opera in formidabili papere nel primo incontro della stagione contro Serpeverde. Ciononostante, grifondoro vincerà (e quando mai?) ma quel furbone di Malfoy riuscirà ad indurre Harry a scatenare una rissa contro di lui insultandolo, accompagnato da George che aveva visto la sua famiglia insultata da Draco. I due vengono squalificati a vita, e con essi Fred che non aveva fatto un cazzo. La squadra è così nei cassi amari fino al collo. Harry viene sostituito nel suo ruolo da Ginny, che almeno non era miope e ciò era un vantaggio, mentre Fred & george saranno rimpiazzati da due figuri di cui a nessuno importa.

Dopo la 245° crisi nervosa di Harry, che culmina con il quasi omicidio di un gatto, la rottura di una ciotola e il risveglio anticipato di metà dormitorio, Hermione propone di creare un gruppo clandestino di Difesa che, naturalmente, avrebbe come capo Harry. Lui inizialmente ricomincia ad urlare, ma poi accetta. Così viene fondato l'Esercito di Silente, abbreviato in ES, durante il quale Harry cercherà disperatamente di inculcare nelle giovani menti altrui la paranoia anti-voldemort. Fra i membri dell'esercito figura anche la cinese che Harry insegue da tempo, Cho Chang, la quale, traviata dalla morte di Cedrichino, decide di accettare le avances del quattrocchi e i due si scambiano un lacrimoso bacio prima di Natale. Tuttavia l'unica fan di Harry, Ginny, non avrà neanche il tempo di rosicare perché tre ore dopo Papà Weasley sarà azzannato mortalmente da un serpentone a mille chilometri da Hogwarts. Infatti Harry, invece di lasciarsi andare a sogni erotici fresco di cinese, sognerà in diretta gratuita la scenetta.

Così i Weasley ed Harry vanno a casa di Sirius. Arthur Weasley guarisce e tutti i figlioli (a parte Percy che, come vi ho detto, ha mandato definitivamente a quel paese i parenti [come, non l'ho detto? Fa niente...]) gli vanno a fare le fusa, consci del fatto che in caso di morte non ci sarebbe stata alcuna eredità da spartire. Harry invece, per un colossale equivoco, crederà per un po' di avere Voldemort dentro il corpo. Ci vorranno gli sforzi combinati di Ginny, Ron, Hermione (che se ne frega così tanto dei genitori da abbandonarli anche a Natale), Piton, Sirius, Fierobecco e Kreacher per rimetterlo un po' su. Poi andranno tutti all'ospedale dove incontreranno una vecchia conoscenza, Gilderoy Allock, che senza memoria è ormai divenuto del tutto delirante.

Il giorno prima del rientro a scuola, Harry riceve un'inaspettata e gradita visita dal professor S. Piton, che dopo aver innescato una rissa con il caro amico Sirius annuncia al quattrocchi che nel prossimo trimestre prenderà lezioni private di Occlumanzia, branca ignota della magia che consiste nel non farsi condizionare dall'influsso dei messaggi subliminali. Non sarà però Silente ad istruire Harry alla religione del CCSG, ma proprio Piton. Harry rammenta le tremende esperienze vissute in passato col professore e teme il peggio.

Così tornano tutti al bel paese di Hogwarts. Il giorno prima delle lezioni, Harry incontra Cho. I due non si toccheranno neanche, ma si limiteranno ad invitarsi a vicenda all'uscita di San valentino. Da notare come, fino a quella data, i due non si incontreranno o guarderanno nemmeno, per un mese. Intanto sono cominciate le lezioncine di Occultomanzia con Piton che non abuserà di Harry fisicamente, ma psicologicamente, sbucciandoli mentalmente le cervella fino a fargli rimembrare tutte le esperienze negative della sua giovine vita. Il giorno di San Valentino, la Strana Coppia Harry-Cho si incontrano a Hogsmeade. A Harry non verrà neanche in mente di darle neanche un minuscolo bacio e i due parleranno di Quiddtch. Un po' come se tu esci con la tua ragazza e le descrivi la regola del fuorigioco. Capito che Harry è una checca, Cho approfitta per mandarlo a quel paese quando lui si alzerà a metà del loro romanticissimo appuntamento e le dirà di seguirlo per andare a trovare Hermione.

Harry si ritrova di nuovo sfigato e decide, come già citato, di fare una capatina da Hermione, la quale sorseggia spumante assieme a Luna Lovegood e alla persona che Hermione trovava simpatica quasi quanto un raffreddore a luglio, ovvero Rita Skeeter, la quale licenziata da Studio Aperto decide di risollevarsi con un'intervista ad Harry. Qualche tempo dopo, sotto all'articolo sui Gorgosprizzi, sul Cavillo vi è l'intervista con tanto di gigantografia, uscita pochi giorni dopo un'evasione di massa da Azkabàn. E qualcuno comincia a credere a Harry, in particolare Ginny che ritrova la speranza, manda a fanculo i suoi 61 boys e ricomincia a cercare di attirare l'attenzione di Harry impegnandosi a fondo nell'ES. Durante una di queste riunioni, arriva Dobby che dice a tutti che la Umbridge sta per arrivare ad inchiappettarli e espellerli. L'unico che non si salva è Harry, catturato da un branco di Serpeverde naziskin e portato nello studio del preside Silente, dove si scopre che quella scema dell'amica di Cho aveva spiattellato tutto ai quattro venti. Questa sta per rivelare tutto quando il negrone Kingsley le cancella la memoria, ma Silente decide di rovinare tutto convincendo Caramell e compagnia bella che quella faccenda era tutta colpa sua. Lui viene dichiarato in arresto, ma Schianta tutti e se ne va, credendo di fare l'eroe. In realtà è solo un pirla, dal momento che per colpa sua ora la Umbridge è preside. Da questo momento Fred e George cominceranno a riempire di fuochi artificiali la scuola con l'aiuto occulto dei professori. Intanto, dopo la prevedibile sconfitta a metà stagione contro Tassorosso, si gioca l'ultima partita. Essendo tutto possibile in Harry Potter, la squadra priva di harry subirà in poche righe una vera metamorfosi diventando il Real Madrid e stravincendo il torneo. Harry ed Hermione però non videro tutto ciò perché Hagrid aveva scelto proprio quel preciso momento per presentare loro suo fratello, un gigante che si diverte a sradicare alberi di dieci metri.

Passata la sbornia della Champions, i tre devono cominciare a prepararsi per i gufi, cioè per gli esami di quinto anno che sarebbero equivalenti ad una licenza di scuola media. Harry e Ron sono naturalmente terrorizzati, mentre Hermione allenta la tensione passando ogni singolo minuto della sua vita sul libro di Pozioni. Intanto Harry, durante le lezioncine di Occlumanzia, ha la bella idea di andare a scovare nei ricordi di Piton, scoprendo che suo padre da ragazzo lo sodomizzava e ottenendo, giustamente, un calcio nel sedere. Poco prima degli esami, Harry ottiene un colloquio privato con la McGranitt durante il quale afferma di voler diventare Presidente del Consiglio, ma la McGranitt gli consiglia di diventare un cacciatore di mangiamorte a domicilio. Qui la McGranitt ha una furiosa lite con la Umbridge, la quale tutta intera arriva si e no al ginocchio di Minerva. Per tutto ringraziamento, Harry rischia di farsi espellere intrufolandosi nell'ufficio della Umbridge e parlando della sua vita con Lupin e Sirius via camino. Ha appena il tempo di salvarsi la pelle che Fred e George fanno esplodere una cassa di fuochi d'artificio, ridicolizzano la Umbridge, prendono le scope, se ne vanno ad aprire un negozio a Diagon Alley e tanti saluti.

Arrivano gli esami. Con sua sorpresa, Harry non combina disastri e non va poi maluccio. Sembra quindi che svolga un esame normale, ma tutto viene rovinato alla fine durante l'esame di Storia,quando Harry ha la visione di Sirius morto nell'Ufficio Misteri e si mette in testa di andare a Londra a fare l'Hero. Hermione cerca di farlo ragionare, ottenendo vari urlacci. Harry si convince ad andare nell'ufficio della Umbridge parlare con Sirius, con l'aiuto di Ginny e Luna che, attirate dalla voce soave di Harry, svuotano il corridoio. Naturalmente Harry, Hermione, Ron, Ginny e Luna vengono prese sotto sequestro dalla Umbridge, insieme a Neville (quel poveraccio non c'entrava niente). Hermione ha le bella idea di far aggredire la Umbridge da un gigante e un branco di centauri: il piano funziona e tutti e sei se ne vanno a Londra in groppa a cavalli alati alquanto brutti invisibili a chi non ha visto mai morire qualcuno.

Arrivati all'interno del ministero, con Neville che piagnucola per il pannolone sporco, Luna che ricomincia a parlare di Snorticoli cornuti e Ron che prende e ripetere miseriaccia con enfasi. Harry se ne frega e costringe tutti ad entrare nell'Ufficio misteri, fa chiudere la porta e sono già smarriti a mille miglia da Hogwarts. Dopo vari tentativi, incappati in, fra gli altri, in una vasca di cervella ed un velo assassino, Harry e il quintetto arrvano nella stanza giusta, piena di profezìe astrologiche degne del miglior Solange. Arrivano nel corridoio giusto, nel quale dovrebbe esserci Sirius agonizzante. Ma non c'è anima viva. Harry allora capisce di essere stato un emerito cretino e ne ha la certezza quando arriva nella stessa stanza un gruppetto di Mangiamorte che, naturalmente, porterà allo svenimento di Ron, Hermione e Luna, alla rottura della caviglia di Ginny e del naso di Neville. Naturalmente, però, quattro quindicenni e due quattordicenni riescono a tenr testa a venti assassini per molto tempo. Quando sembra che stiano tutti morendo, sbuca dal nulla l'Ordine della Fenice al completo, che però si dimostra completamente incapace. Così Sirius muore, ucciso dalla cugina, e Harry impazzisce per la 19653° volta dall'inizio del libro e cerca di uccidere la suddetta cugina inseguendola per tutto il ministero. Poi arriva Voldemort che scaglia una maledizione mortale contro Harry che non muove un dito, sperando nel solito colpo di culo. Infatti sbuca altrettanto dal nulla Silente che combatte contro il Lord e, giustamente, pur essendogli superiore non lo uccide.

L'avventura suicida di fine anno si è conclusa con un solo morto e con la bella notizia sbandierata ai quattro venti che Voldy era tornato da un anno abbondante. Nello studio di Silente, dopo una violenta crisi nervosa di Harry, il preside rivelerà al ragazzo che sin dalla nascita era destinato a uccidere, o essere ucciso da, Voldemort. Insomma, uno dei due morirà. Per Harry tutto ciò non fa granché differenza. La notizia del ritorno viene rivelata, ma ad Hogwarts sono tutti allegri, e la Gazzetta del Discepolo, dopo aver passato un annetto buono a denigrare Harry, ha ricominciato a lecchinarlo ad eroe.

L'avventura finisce con Draco Malfoy ed amici che vengono trasformati in lumaconi durante il viaggio in treno e l'intero Ordine che accoglie Harry al binario Nove e mezzo, tutti felici e sorridenti nonostante la morte di colui che aveva offerto loro la casa per un anno intero.

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