Dorohedoro

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia sporcacciona.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Un'allegra foto di famiglia prima della consueta carneficina.
« AAAAAAAAA! »
(La CEI su Dorohedoro)
« Soffio in faccia fumo nero alla mamma anti-rock incinta... »
(J Ax Noi su terapie prenatali)
« Oh, no! Hanno ucciso Ebisu! »
(Fujita, ogni dannato volume)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Dorohedoro - Caccia allo Stregone

Dorohedoro, meglio[1] noto in Italia come "Dorohedoro-Caccia allo stregone", è un allegro bagno di sangue e membra umane putrefatte, intriso di occultismo, adorazione del demonio, magia nera e comicità splatter, il tutto nella pittoresca cornice di ambientazioni degne di un Tim Burton sotto acidi. L'opera è chiaramente un seinen horror con elementi steampunk, come del resto altre serie dal titolo assonante quali Doraemon e Magica Doremì.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La storia inizia nella città di Hole, "Buco", che deve il suo nome al fatto che "Postodimerda", benché più calzante, avrebbe scoraggiato il turismo. Al contrario, Hole è una rinomata località vacanziera, punto di ritrovo degli stregoni, provenienti da una realtà parallela.

I visitatori della porta dimensionale accanto sciamano periodicamente in città per esercitarsi nelle trasmutazioni usando gli autoctoni come cavie, ragion per cui Hole è una tale accozzaglia di freak che la taverna del primo Guerre Stellari sembra una riunione del Rotary al confronto. Fra furry loro malgrado e mostruosità di altro genere si muovono Cayman e Nikaido, protagonisti della vicenda.

Il primo cerca di ritrovare la memoria e una faccia presentabile, la seconda ha un mucchio di tempo libero, e insieme scorrazzano per la città falcidiando stregoni dilettanti, complice il fatto che Cayman è immune alla magia. Grazie a questo singolare passatempo, rimarranno invischiati in una faida con la Famiglia En, l'unica organizzazione mafiosa dotata di merchandising ufficiale, e col gruppo terrorista degli Occhi Crociati, capeggiato da una delle personalità multiple di Cayman, cui la capa a lucertola non sembrava già abbastanza anormale.

La trama è finita, leggete in pace.


Abitanti del Buco

Cayman/Aikawa/Mezza dozzina di altri pseudonimi

Cayman sì che sa come gestire i bambini.

Un colosso di due metri con la testa da velociraptor e la passione per i machete, emblema del cliché dell'eroe fascinoso concepito per alimentare le fantasie delle fungirl. Come ciliegina sulla torta, soffre di personalità multiple, ciascuna con le proprie manie peculiari. In primis c'è appunto Cayman, la forma con cui il protagonista esordisce nel manga: il bulimico lucertolone divide le sue giornate fra il massacrare maghi niubbi con l'amica Nikaido e l'abbuffarsi di gyoza[2] nel locale della medesima, rigorosamente a credito. Svolge parallelamente la professione di infermiere presso la locale clinica del Dottor Vaux, nel reparto vittime della magia: è risaputo che durante la convalescenza è bello essere assistiti da un rettile che ti sbava addosso mentre ti sistema il cuscino, specie se la tua faccia è stata trasformata in una piastra per crepes.

Malgrado i disagi, Cayman è tutto sommato soddisfatto della sua condizione, tant'è vero che ogni mago che cattura viene da lui invitato ad ammirare le sue zanne da vicino (anzi, dall'interno), e se all'uscita il malcapitato non si complimenta per la splendida dentatura, il nostro insiste dimostrandone prontamente l'efficacia.

Dopo lo scontro con En Cayman viene decapitato, e sul suo corpo spunta il capo della sua controparte umana, Aikawa, violento, ingordo e non esattamente un genio. In sostanza, l'unica differenza è che non deve più fare la muta. Ah, e ogni tanto gli esplode la testa, per lasciare il posto a quella del supercattivo, il boss degli Occhi Crociati Ai o Kai, a seconda di come si alza la mattina. Quest'ultima variazione sul tema ha il cervello completamente occluso dai microdemoni tipici degli stregoni, vomita sangue combustibile e si diletta nel collezionismo di teste, da cui estrae i demoni che si infila nella scatola cranica per via auricolare, aiutandosi con un cotton fioc.

Nikaido

Nata nel mondo degli stregoni con il potere di viaggiare nel tempo, ha rinunciato alla magia e si è trasferita nella baraccopoli parallela a cucinar ravioli. Durante l'infanzia ha cancellato dall'esistenza la sua amata sorellastra per un paradosso temporale, e diviso i destini della sua famiglia nei successivi tentativi di rimediare: la morale è che se non hai la consulenza di Emmet Brown meglio che lasci perdere il continuum e te ne stai a casa. Può abbattere nemici a volontà roteando vorticosamente le gambe, o conquistarli aprendole. Malgrado ciò, ricoprirà il ruolo di donzella in difficoltà più volte nella serie, costringendo Cayman e non solo ad andarla a recuperare. Degna di nota la sua tendenza a rimanere nuda nelle circostanze più disparate, ma non fatevi illusioni: la sua anatomia è simile a quella di Noi, con il seno che gareggia in volume coi bicipiti. De gustibus...

Dottor Vaux

L'uomo che ha ridefinito il concetto di sciatteria in ambito medico, tra piercing, borchie e tatuaggi facciali. Indossa il camice, ma solo per celare la panza da birra, a malapena coperta da una t-shirt metallara. A parte ricucire o fare autopsie a vittime della magia, non fa niente di interessante, se si esclude il condurre la sua squadra di baseball alla vittoria contro i rivali dell'ospedale geriatrico, vivisezionare Cayman e diventare un boleto per un paio di giorni.

Professor Kasukabe/Haze

Salve, sono Kasukabe. Ho sessant'anni e mi sento ancora un ragazzino...

Il professor Kasukabe, sessant'anni all'anagrafe e sedici in faccia, vive a "Proprioadestradihole" in una casa stregata, in compagnia della blatta umanoide Jonson e dei cadaveri in formalina. Le sue pubblicazioni sul mondo degli stregoni lo hanno reso famoso quasi quanto la sua travagliata vita privata, in cui spicca il matrimonio con la strega Kasukabe[3], divenuta poi Haru, un demone con la fissa del karaoke.

Il professore è un personaggio chiave, coinvolto in tutti gli eventi da cui è nato il casino alla base della storia. A conti fatti, insomma, è tutta colpa sua. In gioventù soccorse Ai, agonizzante dopo essersi tuffato in un pozzo di liquami magici, pensando che lo avrebbero reso uno stregone. Grazie alle cure di Kasukabe, Ai divenne Aikawa, ma soprattutto Kai, ovvero il terrificante boss degli Occhi Crociati. Non contento, Kasukabe ha in seguito aiutato l'allora adolescente Shin a sbloccare i propri poteri e fuggire nel mondo dei maghi, per iniziare una carriera da maniaco omicida. Ottimo lavoro, prof!

Jonson

Uno scarrafone gigante con le Converse, animale da compagnia di Kasukabe. Sembra che la gelosia di Haru nei suoi confronti sia stata la causa della rottura del matrimonio del professore.

Tredici

Una vittima della magia, per colpa della quale ora ha denti aguzzi, unghie acuminate e la Corea di Huntington. Innamorato di Nikaido, per farsi notare da lei si nutre esclusivamente nel suo locale, si presta a un ridicolo match di baseball e partecipa alla spedizione di soccorso contro la Famiglia En, dove ottiene il brillante risultato di fare numero.

Stregoni

Gli stregoni devono i propri poteri a un tumore a forma di demone nel cervello, ragion per cui nel mondo di Dorohedoro l'apparizione di un oncologo è considerata di buon auspicio. Il microdemone consente la produzione di fumo magico dalle dita o dalla bocca[4], con effetti disparati. I maghi di prima categoria fumano come un incendio di copertoni, quelli di basso rango tentano di emularli consumando polvere nera, incrementatore temporaneo di poteri che genera dipendenza, difficile da assumere perché nel mondo degli stregoni non esistono le banconote da cinquanta euro.

Tutti i maghi di un certo livello militano nella Famiglia En, ragion per cui i rimanenti sono di solito emarginati dotati di poteri ridicoli, oppure sottovalutati: è il caso di Fukuyama, che tramuta gli uomini in tortini di carne per la gioia di Cayman, o di The Fry, creato dal demone Chidaruma per soddisfare il suo desiderio di gamberetti impanati.

En

En in posa per la copertina di Vogue.

Il boss dell'omonima famiglia, nonché stregone più potente del pianeta, possiede l'invidiabile dono di far crescere i funghi, cosa per cui teoricamente basterebbero dell'umidità e un po' di incuria. Oppure una piscina pubblica e un paio di piedi nudi. Ossessionato dall'immagine quasi quanto dai miceti, ha girato un docufilm autobiografico, incide dischi e ogni cinque anni spedisce alle famiglie di Hole un opuscolo autocelebrativo sui risultati del suo governo.

Questioni di copyright gli proibiscono di abitare in un fungo, perciò si accontenta di una reggia, sede di eventi mondani come la Blue Night o il ballo tribale in onore dei demoni.

Fujita

È il primo stregone a comparire nella storia, se si esclude Matsumura che però rimane in vita per mezza tavola. Ha la facoltà di creare proiettili d'aria, il che potrebbe far pensare al classico trucco che se descritto così sembra una cazzata e poi risulta potente, e invece è il classico trucco che oltre a essere descritto come una cazzata lo è davvero, dato che Fujita è un mago scadente. Ciononostante, viene accolto nella Famiglia En, ma ad un gradino talmente basso da essere reputato indegno persino di pulire la lettiera di Kikurage. Nel corso della vicenda sfiorerà o raggiungerà la morte, piangerà a dirotto, sarà schernito da Ebisu[5] e tenterà fallimento dopo fallimento di vendicare la morte di Matsumura, l'unico sufficientemente disperato da prenderselo come partner.

Ebisu

Con Fujita forma la coppia di mascotte della Famiglia. Presunta esperta di trasmutazioni in rettili, volume dopo volume delizia il lettore con le sue morti sempre più assurde, in un climax di demenzialità. Il suo ruolo nel manga avrebbe potuto essere interpretato da un gavettone di budella. Ciononostante, pare sia la responsabile della trasmutazione di Cayman, evento di cui non si capacita nemmeno lei. O meglio, non può farlo perché nella prima metà della storia è ritardata, e nella seconda sotto psicofarmaci. Nelle rimanenti quindici pagine in cui appare lucida, è impegnata a esprimere il suo disprezzo per Fujita in maniera più articolata del solito.

Chota

Un palestrato con la testa da uccello e l'uccello in testa, con gran disappunto di En, che per sottrarsi alle sue attenzioni lo ha esiliato in solaio. Malgrado i suoi poteri gli consentirebbero di trasformare En in risotto ai porcini e liberarsi, Chota preferisce imbellettarsi e preparare infusi, sognando il momento in cui il suo principe azzurro verrà a chiedergli di diventare suo partner, magico e non solo.

Shin

Ibrido umano-mago, Shin nella vita si è fatto largo a martellate: figlio di padre falegname e madre ignota, sfugge in gioventù ai cacciatori di stregoni di Hole, si affetta entrambe le braccia nel tentativo di rinvenire la sua vena magica, trovata poi dal solito Kasukabe, e fugge nel mondo dei maghi. Lì fa rapidamente carriera nelle schiere della famiglia e diventa oggetto dei desideri di Noi.

È in grado di fare a pezzi le persone lasciandole in vita, per poi appendersele in salotto come versioni eccentriche del classico pesce canterino da parete. Per coerenza, sopporta qualsiasi menomazione senza un gemito: per mesi ha sbattuto contro ogni spigolo del quartier generale, prima di decidersi ad aprire due buchi sulla nuca della sua maschera a forma di cuore, che porta al contrario per fare l'alternativo.

Noi

Non sarà il più forte, ma di certo è il più appetitoso[6].

Il personaggio più brutale, scurrile e animalesco dell'intera serie è un energumeno in tuta e maschera da luchador, sotto la quale si nasconde una biondona la cui sesta a contatto con la tenuta da lavoro diventa un paio di pettorali alla Batista, per un inspiegabile fenomeno fisico. Malgrado le apparenze, è una guaritrice e passa il tempo a rattoppare gli affiliati alla Famiglia, specialmente Ebisu che ormai ha l'abbonamento. È l'unica persona che vorrebbe davvero essere sventrata dalle magiche dita di Shin, se capite cosa intendo, ma finora il bel tenebroso si è mostrato immune alle sue avances, probabilmente perché teme che nemmeno la sua sovrumana soglia del dolore sia sufficiente a sopravvivere a una notte con lei.

Turkey

C'è chi nelle foto fa la bocca a culo di gallina, e chi ha direttamente un pennuto intero infilato sul collo: lo stregone Turkey appartiene alla seconda categoria. Inconfondibile per il suo abito interamente in salumi e la maschera da pollo arrosto, questo stregone possiede il dono di tramutare il cibo in esseri viventi, semplicemente cucinandolo. Fa il paio con Fukuyama che eccelle nel processo inverso.

Sho

Il Dario Franceschini dei maghi: pur essendo uno dei membri chiave della famiglia, nessuno si ricorda mai di lui, a causa del fatto che è invisibile e silenzioso. Compare negli ultimi volumi per salvare i superstiti della Famiglia En dopo la caduta del capo. Ad ogni salvataggio riceve un "Chi cazzo sei?" colmo di gratitudine.

Occhi Crociati

Il fronte di resistenza ai maghi, composto da coloro che non producono fumo sufficiente nemmeno a far scattare l'antincendio di casa propria. Si finanziano con lo spaccio di polvere nera, invenzione del loro boss, una delle già citate personalità di Cayman. In un mondo dove si rende grazie a Satana e sui luoghi sacri svettano croci rovesciate, gli affiliati al gruppo sfoggiano dei tatuaggi cruciformi sulle palpebre, tanto per non essere troppo discreti. Lo zoccolo duro dell'organizzazione è costituito da cinque sfigati che vivono in affitto e si arrabattano per pagare le bollette. Ad essi si aggiungerà Natsuki, che in seguito si rivelerà essere una potente strega capace di trasformarsi in un blob. Che ci vuole, direte voi, tutte le donne ci riescono superati i trentacinque. Comunque, finirà decapitata dal boss, che temeva gli rubasse la scena.

Discorso a parte merita Risu, che esordisce come omino nella bocca di Cayman, dedito a conversare con i pasti del medesimo. In seguito interpreta il clone, la testa decollata, il cyborg, il posseduto e persino l'umano. Non male per uno che da giovane buttava le giornate in una scuola per maghi falliti e aveva nientemeno che Aikawa come modello di riferimento.

Nel corso della narrazione si rivelerà essere uno stregone la cui magia si attiva solo alla morte, evocando una creatura demoniaca che maledice chi ha ucciso il povero Risu facendolo a pezzettini: nella fattispecie, avendo il Boss ucciso Risu per rubargli la magia, si è beccato la maledizione, che lo insegue fino a Hole con l'impeto di dieci donne mestruate. Qui Curse stacca e ruba al Boss la testa, le orecchie, le stringhe delle scarpe e l'iPhone, dimenticandosi però una brocca di fumo di Ebisu. Il Boss, decollato, si spiaccica la boccetta in testa, generando la personalità nota come Kayman. Avremmo dovuto capirlo fin dall'inizio.

Creature sovrannaturali

Demoni

Trattati come semidei, presentano caratteristiche analoghe allo stereotipo nato con gli shinigami di ispirazione deathnotiana, ovvero svolazzano cazzeggiando e infastidiscono gli esseri umani. Il loro membro più influente è il mefistofelico Chidaruma, demone di nascita, notaio abilitato con specializzazione nella stipula di contratti di partnership fra stregoni. È inoltre possibile per gli esseri umani ottenere il patentino da demone con un anno di addestramento, così come hanno fatto l'ex moglie di Kasukabe e Kawajiri, il fratellastro di Nikaido, che ha la faccia da panda pur non essendo stato vittima di magia. I graduati ottengono l'abilitazione europea alla tentazione dei mortali e un attico infernale con vista Stige e pavimenti in vera carne di dannato.

Kikurage

Un carlino con la coda da demone e il vizio di resuscitare i morti: se lo sgridi perché ha pisciato il tappeto, si vendica riportando in vita quella rompicoglioni di tua suocera. Adottato da En, si conquista l'affetto dell'intera famiglia, in particolare di Ebisu, che essendo una ragazzina perseguitata dagli incidenti mortali è doppiamente attratta dal tenero cucciolo.

La fatina dei gyoza

Un raviolo antropomorfo che veglia sulla preparazione e il consumo dei gyoza al locale di Nikaido, tirando stuzzicadenti in faccia a Cayman per punirne l'ingordigia. Voci di corridoio ipotizzano che nel finale del manga sconfiggerà personalmente Kai, ma per lo sforzo il suo ripieno fuoriuscirà conducendolo a una tragica fine.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Nel mondo degli stregoni la Morte è una popolare attrice, così quando svolazza fra i tetti mietendo anime a volte lascia biglietti omaggio per i suoi film.
  • Non importa che assista quotidianamente ad apparizioni di demoni, occultismo e violenza splatter, Fujita riuscirà comunque a spaventarsi durante un film horror.
  • Secondo il dottor Vaux Cayman è diventato immune alla magia grazie al maleficio che lo ha colpito, sulla base dell'analogo principio per cui si diventa ignifughi in seguito a un'ustione di terzo grado.

Note

  1. ^ Ma neanche tanto.
  2. ^ Ravioli al vapore, nel caso volessi farteli preparare da mammina.
  3. ^ Cui il nostro ha fregato il nome in sede di divorzio.
  4. ^ No, niente battuta sulle scoregge per questa volta.
  5. ^ Il che è tutto dire.
  6. ^ E sì, quello che sta facendo può considerarsi cannibalismo.