Yu-Gi-Oh!: differenze tra le versioni

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Nonostante gli escano soldi dalle orecchie, una volta Seto Kaiba era un povero orfanello indifeso; è riuscito a diventare l'erede d'un riccone senza figli grazie ad una partita a scacchi truccata. Incredibile pensare come un orfano morto di fame con fratellino a carico, una volta diventato ricco, abbia deciso di sprecare le sue risorse monetarie per edificare marchingegni che generano ologrammi da battaglia e metterli a disposizione di tutti, per il puro gusto di farsi sfidare dal più forte.<br>
Nonostante gli escano soldi dalle orecchie, una volta Seto Kaiba era un povero orfanello indifeso; è riuscito a diventare l'erede d'un riccone senza figli grazie ad una partita a scacchi truccata. Incredibile pensare come un orfano morto di fame con fratellino a carico, una volta diventato ricco, abbia deciso di sprecare le sue risorse monetarie per edificare marchingegni che generano ologrammi da battaglia e metterli a disposizione di tutti, per il puro gusto di farsi sfidare dal più forte.<br>

Se i fan di Trigun notassero qualche somiglianza con Legato, chiedetevi anche perchè Padre Pio somiglia così tanto a Obi Wan Kenobi.

'''Frase Ricorrente:''' "''Sticazzi delle regole! Io ho i soldi!"''"
'''Frase Ricorrente:''' "''Sticazzi delle regole! Io ho i soldi!"''"



Versione delle 16:10, 28 nov 2008

   La stessa cosa ma di più: Duel Monsters.

Template:Yu-Gi-Oh

File:Yugioh-paradijs-01.jpg
Il faraone Yugi durante una recente apparizione televisiva a "Il mercante in fiera"
« Sei caduto nella mia trappola! Gioco la carta-magia "Castrazione"! »
(Cappuccetto Rosso)
« Vittoria! Tutto merito del cuore delle carte! »
« Libera! Ancora! Libera! »
(Paramedico)
« È stato il mio paziente più difficile. Mai visto un simile disturbo della personalità. »
(Psicologia)

Yu-Gi-Oh![1] narra le avventure di un faraone che è stato resuscitato per un'importante missione: battere dei vecchietti a Briscola al bar di Lello.

Yu-Gi-Oh! nasce come horror, in cui un piccolo, grazioso, indifeso bimbetto trova un antico puzzle a forma di piramide e vien posseduto da un antico, vendicativo spirito esperto di penitenze[2]. Poi è diventato invece un gioco di carte.

Trama

Yugi si congratula con l'avversario dopo una vittoria.

Un giorno nell'antico Egitto Tutankamon, stufo di orge di sesso e di sfruttare gli schiavi per il suo compiacimento decise di creare un gioco di carte che un giorno i quattordicenni secchioni avrebbero potuto praticare come alternativa alla masturbazione. Purtroppo nessuno voleva giocare con il Faraone, che decise di ammazzarsi e farsi rinchiudere come fantasma dai Ghostbusters dentro una trappola a forma di piramide, che prese il nome di Puzzle del Millennio.

Millenni dopo, uno gnomo conosciuto col nome di Yugi Muto, mentre se ne andava in giro allegramente in Egitto per dimenticare il trauma di non essere passato alle selezioni de La pupa e il secchione, trovò la piramide in una bancarella di souvenir, e il faraone gli chiese se aveva da prestargli 5 euro. Yugi disse che poteva prenderli in banca e il faraone decise di seguirlo finché non avesse fatto il prelievo. Fu così che il faraone seguì Yugi per il resto della sua esistenza.

Pensando a un modo di sfruttare la cosa e capendo che il faraone se la cavava con le carte Yugi si iscrisse alla gara di Briscola del bar di Lello e sfidò avversari temibili come Gigione, Cisco e nonno Agenore. Iniziò quindi la finale con Pegasus, il quale rottosi le palle di passare il sabato sera a giocare a carte lo stese con un Fulmine di Pegasus elevato al nono senso.

Però avendo vinto slealmente la vittoria fu aggiudicata a Yugi, che per qualche motivo si convinse di aver salvato in questo modo il mondo.

In futuro il faraone fece altre partite, ma erano solo scuse per far sbronzare i suoi amici per fargli il tifo.

I Personaggi

Yugi Muto

Il protagonista.
Indiscusso nerd genio, alto tre mele, dotato di un' orripilante pettinatura fonte di mobbing e bullismo persino da parte degli Emo, ed abile in qualunque gioco gli si pari di fronte, dal Burraco a Buio ghei, durante un viaggio in Egitto compra in una bancarella un orripilante souvenir a forma di piramide: quel souvenir era però il Puzzle del Millennio. Da quel giorno, nel tappo si instaurò la personalità abbastanza lunatica d'un qualche Faraone vissuto millenni fa.

Il piccolo Yugi, da bravo protagonista, passa metà del tempo a piangere ed a farsi picchiare e l'altra metà ad invocare l'aiuto del suo alter ego. Ebbene sì, per essere un genio, il caro Yugi ha fin troppo bisogno del Faraone; il suo aiuto gli è necessario per vincere le partite a briscola, per malmenare i bulletti, per aumentare improvvisamente la propria altezza di cinquanta centimetri nonché per combattere l'impotenza. I suoi genitori sono misteriosamente spariti nel nulla nel passaggio da manga ad anime.
Frase Ricorrente: "Aiuto!"

Yami Yugi

L'altro protagonista.

A sinistra, il Fanfarone agli antichi splendori. A destra, il Fanfarone rintronato da briscola e storie di anziani.

Conosciuto anche come l'altro Yugi o come il Fanfarone, Yami Yugi non è altro che lo spirito d'un qualche faraone vissuto migliaia d'anni fa che, per qualche assurdo motivo, si è ritrovato a vivere nel corpo d'un adolescente sfigato, alto mezzo metro e con ogni sorta di problema. Da quel momento il Faraone si ritrovò costretto a comportarsi da assistente sociale col giovane; questo gli comportò e gli comporta tuttora non pochi problemi.

Infatti, mentre il Fanfarone è un uomo... Oddio, diciamo uno spirito di grandi possibilità; lui vorrebbe e, soprattutto potrebbe rimorchiare metà popolazione femminile di Domino City con uno sguardo. Suo malgrado, è costretto a passare la serate ad ascoltare le storie inconcludenti del nonno di Yugi. Questa situazione l'ha trasformato totalmente, facendolo passare da immenso bastardo che umilia e tortura chiunque gli faccia anche il benché minimo torto a giuggiolone con la mania della briscola.
Il Fanfarone può distruggere la mente degli avversari con il suo attacco mind crush, che però non usa mai contro i cattivi (il che significherebbe un notevole guadagno di tempo), preferendo giocare a carte per dieci puntate.
Frase Ricorrente: "Io credo negli organi interni delle carte!"

Joey Wheeler

Un idiota orgoglioso di esserlo.
Riesce sempre a dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato ed alla persona sbagliata. Lui e Yugi sono ottimi amici, perché si compensano a vicenda; a Yugi manca il fisico, a Joey il cervello. Se si potessero unire via Fusion, con tutta probabilità diventerebbero una persona normale.
Frase Ricorrente: "Adesso ti faccio vedere di cosa sono capace!"[3]

Seto Kaiba

Il rivale.
Seto, probabile membro perduto dei Beatles a giudicare dalla capigliatura, ricopre il ruolo di amico/nemico del protagonista, che entra a far parte del cast come cattivo ma passa dalla parte dei buoni dopo essere stato umiliato un paio di volte. La figura più classica di tutti gli anime di bassa lega, insomma.

Kaiba è un immenso riccone che si finge uno strafottente, un duro spaccone pronto ad aprire il culo a qualsivoglia sfidante per poi farcirlo con mele e carote. Ha una vera e propria ossessione per Yugi; dopo la prima sconfitta passa la sua intera vita a cercare metodi e stratagemmi per batterlo, senza ottenere risultati, ovviamente. Ogni qualvolta qualcuno riesce nell'impresa, Seto viene ricoverato per ulcera.

Nonostante gli escano soldi dalle orecchie, una volta Seto Kaiba era un povero orfanello indifeso; è riuscito a diventare l'erede d'un riccone senza figli grazie ad una partita a scacchi truccata. Incredibile pensare come un orfano morto di fame con fratellino a carico, una volta diventato ricco, abbia deciso di sprecare le sue risorse monetarie per edificare marchingegni che generano ologrammi da battaglia e metterli a disposizione di tutti, per il puro gusto di farsi sfidare dal più forte.

Se i fan di Trigun notassero qualche somiglianza con Legato, chiedetevi anche perchè Padre Pio somiglia così tanto a Obi Wan Kenobi.

Frase Ricorrente: "Sticazzi delle regole! Io ho i soldi!""

Tristan Taylor

Un soprammobile.
Il personaggio più inutile in assoluto. A parte fare il tifo per Yugi e Joey, non combina mai nulla di rilevante durante l'intera storia; fa una sola partita a carte, e riesce pure a perderla. Persino quel poppante di suo nipote riesce a rendersi più utile di lui.
Frase Ricorrente: "Popopopopopopo!"

Tea Gardner

File:Anzudmg.jpg
Il sogno erotico di Yugi.

Una pre-gnocca.
Futura ballerina e desiderio impossibile di Yugi per via di quel metro d'altezza che li differenzia; l'ultimo membro del vivace gruppetto dei protagonisti è una giovincella destinata a diventare una gran gnocca. Perché vada in giro con un individuo dal QI d'un ferro da stiro, con un soprammobile ed un nerd alto mezzo metro resta ancora un mistero. Probabilmente, è colpa del Fanfarone. Oppure, è semplicemente stupida.
Frase Ricorrente: "Uffa, oggi sono elettrica! Sarà perché mi devono arrivare..."

Solomon Muto

Un anziano.
Il nonno di Yugi è un povero vecchietto, bistrattato da chiunque, che gestisce un negozio di giochi da tavola ed affini. In linea teorica, dovrebbe essere meglio del nipote, in quanto suo mentore e dotato di una lunga esperienza. In realtà, beh, riesce solo a fare figuracce ed a sproloquiare, a dispetto del suo cognome. La sua unica utilità è quella di spacciatore di carte ed altre sostanze dubbie.

Frase Ricorrente: "Ai miei tempi, prima di iniziare a giocare a carte, bisognava strofinare una cipolla sul viso del proprio avversario. Era un interessante rito propiziatorio, anche se non interessante come i balli di gruppo. Eh, sì, ne ho fatti di balli! Grazie ai soldi fatti vendendo pedine della dama come pastiglie per la gola, aprii una sala in cui potevano entrare soltanto le donne! Peccato che divenne un ritrovo per vecchie lesbiche. Comunque è così che sono diventato un astronauta."

"Non sono mai stato comunista! Posso anche essere stato un nazista, un ebreo, una suora, un parcheggiatore abusivo, un giocatore di pallavolo, un pittore, un contabile, un comunista, ma lo ribadisco: non sono mai stato una spogliarellista!!!"

Bakura Ryou/Yami Bakura

Un potenziale assassino.
Il secondo della serie dei personaggi che si portano appresso qualche residuo spirituale dall'antico Egitto, a causa dell'Anello del Millennio, un simpatico piercing à la page che gli causa emorragie mortali ogni volta che si attiva. Possiede due personalità, una sfigata ed una pericolosa, proprio come Yugi. La prima personalità è quella del classico giovane efebico ed effeminato di cui, fungirl a parte, a nessuno importa. La seconda invece è quella d'un pericolossissimo tombarolo, ladro ed assassino proveniente dall'antico Egitto. Il bello è che basterebbe gettare via quel cazzo di Anello del Millennio o fonderlo ed usarlo per fare delle otturazioni per mandare a fanculo la personalità assassina ma no, nessuno riesce ad avere un'idea così ovvia, e così il simpaticone combina danni su danni.
Frase Ricorrente: "Perché dovrei gettare via il mio piercing? È così figo... DAMMI LA TUA ANIMA BWAHAHAHAHAH!"

Marik Ishtar/Yami Marik

Un extracomunitario complessato.
Marik ha passato tutta la sua infanzia in una prigione in mezzo al deserto dove il padre l'aveva rinchiuso per punizione per non aver passato le selezioni del Grande Fratello. Vorrebbe prendere il posto di Yugi al tavolo degli ultranovantenni per la classica partita a rubamazzetto, e fa di tutto per riuscirci. Il Fanfarone non si rende conto che potrebbe benissimo lasciare che questo deficiente stia ad ascoltare le storie del nonno al posto suo, ma evidentemente non ci è ancora arrivato. Visto che possiede uno degli oggetti del millennio, il bastone da passeggio del millennio, anche lui possiede una seconda personalità. Questa però è estremamente masochista, e anche se potrebbe andare benissimo in un night club a rimorchiare, preferisce stare a casa ad ammazzare vecchiette e a piangere sul padre morto.
Frase Ricorrente: "Cazzo sta moto non parte! Avevo fatto un affare con la Miracle Blade!"

Il Cuore delle Carte

Il Deus Ex-Machina.
Pur non trattandosi propriamente d'un essere umano[4], il Cuore delle carte è uno dei personaggi più importante della storia. Si tratta della divinità principale d'una religione praticata da tutti coloro che giocano a Duel Monsters; distinguere un appartenente a tale culto è semplice, sono gli unici che parlano col proprio mazzo. Il Cuore delle Carte garantirebbe la vittoria a tutti coloro che credono in lui, permettendo ai giocatori di pescare la carta giusta al momento giusto proprio un petosecondo prima della sconfitta.
Attualmente è in corso una crociata contro tutti gli infedeli che asseriscono che il Cuore delle Carte in realtà sia semplice culo. In realtà tale tesi è contrastata dal fatto che Joey riesce spesso a vincere contro i suoi avversari, nonostante il suo mazzo di merda. Cosa che richiede più di semplice culo.
Frase Ricorrente: "Io credo in me, nel cuore mio!"

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

File:2dipicche.jpg
La carta pescata più di sovente da Yugi prima dell'incontro col Fanfarone.
  • Pare che Yugi, sotto quella faccia da emerito sfigato, sia in verità un teppista di basso borgo che non fa niente altro che picchiare i giocatori che non credono nel cuore delle carte.
  • Yugi, mentre non sfida i membri di sette sataniche nel Duel Monster, si allena a giocare a briscola, giusto per prendersi gioco dei vecchi al bar. Inoltre, dopo averli battuti, si trasforma in un Faraone, credendo di averli messi in schiavitù.
  • Mokuba, il fratello minore di Seto Kaiba, viene rapito circa dieci volte a settimana.
  • Il sogno erotico proibito di Yugi è la Giovane Maga Nera. Infatti spera sempre di fare una mossa del Kamasutra con lui. Invece il sogno del Faraone è una Faraona, ma non si sa se sia un sogno erotico o goloso.
  • È stato dimostrato che i personaggi di Yu-Gi-Oh abbiano uno scheletro più debole più di un castello di carte davanti un mulino, durante una tempesta. Infatti cadono, e si fanno male anche con attacchi olografici eseguiti da mostri inesistenti.
  • In 4000 anni di vita del Faraone, Yugi ha fatto circa 400 partite a Duel Monsters. Questo è dovuto dal fatto che ogni partita dura in media 10 anni, perché deve spiegare ogni volta a cosa serve ogni singola carta che gioca, oltre a dover sempre e comunque illustrare la sua brillante teoria del cuore delle carte fondata più che altro su un sogno fatto durante una notte mentre, mezzo ubriaco, si era innamorato del suo mazzo di carte[5]. Grazie a questa strategia, 399 partite su 400 le ha vinte perché l'avversario è morto di vecchiaia[6], la quattrocentesima partita invece è tutt'ora in svolgimento contro Seto Kaiba, che vuole a tutti i costi vincere.
  • In questo manga/anime qualunque conflitto, disputa o problema della vita può essere risolto con un duello ad un gioco di carte: litigi, rapimenti, pagamenti delle tasse, passaggi di proprietà, eredità, conquiste del mondo, perdite dell'anima, scelte dei film da vedere al cinema, conquiste delle ragazze, rapine a mano armata (di carte, ovviamente), dissenterie, stati depressivi... tutto viene deciso o risolto attraverso partite di Duel Monster. A nessuno viene mai in mente di fermare un criminale semplicemente chiamando la polizia o colpendolo con una semplice rissa.
  • Nel rifugio di Marik in mezzo al deserto non si prende né Mediaset Premium, né Sky.
  • Yugi pesca sempre la prima carta del mazzo facendo attrito con l'indice e il medio, per poi stendere il braccio verso l'esterno senza avere avuto la possibilità di vedere la carta. In seguito la gioca annunciandone il nome, sempre senza averla mai vista. In particolare, se egli si trova a un passo dalla sconfitta, essa sarà SEMPRE la carta di cui aveva bisogno per vincere.

Note

  1. ^ Tradotto come Ugo! nella versione italiana.
  2. ^ Avete in mente Hellreiser, no? No?!? Penitenziagite! "Yu-Gi_oh" è lo stesso, ma con la piramide al posto del cubo!
  3. ^ Dopo questa frase, genericamente segue una sua atroce ed umiliante sconfitta.
  4. ^ D'altronde neanche il Fanfarone può essere considerato tale.
  5. ^ Da questo episodio ha cominciato a credere che le carte avessero un cuore.
  6. ^ Questo spiega anche la leggenda della sua imbattibilità.

Voci correlate

Collegamenti Esterni

The Abridged Series