Cameriere: differenze tra le versioni

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== Habitat ==
== Habitat ==
Il cameriere abita per tre [[mesi]] all'anno nel [[buio]] di un sottoscala di un hotel, di tre metri quadrati senza finestre e con perenne [[puzza]] di fritto con le pareti piene di [[acqua]] dove a volte nuotano [[delfini]]. L'ora d'[[aria]] è concessa soltanto di [[sera]], dove può spendere quei quattro spiccioli [[elemosina|elemosinati]] dai [[clienti]] per ubriacarsi a [[vino]] e dimenticare le vessazioni subite tutto il giorno sul posto di [[lavoro]]. Nei restanti nove mesi va in [[letargo]], tranne che per i [[Week end|fine settimana]] dove lo si può incontrare ogni tanto servire ai tavoli di qualche topaia in cambio di [[cibo]].
Il cameriere abita per dieci ore al giorno in [[sala]] e per altre due in [[cucina]] a sollecitare i cuochi, con cui spesso e volentieri si scanna a battaglie d'[[insulto|insulti]]. Tra la fine del servizio di [[mezzogiorno]] e quello della [[sera]] gli è concessa l'ora d'[[aria]], che trascorre [[dormire|dormendo]] o spendendo quei quattro spiccioli [[elemosina|elemosinati]] dai [[clienti]] per ubriacarsi di [[vino]] e dimenticare le vessazioni subite sul posto di [[lavoro]].


== Mansione ==
== Mansione ==
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La retribuzione del cameriere consiste sostanzialmente negli avanzi di cibo della cucina o di ciò che rimane sui piatti di portata, visto che la paga base è solitamente inferiore al sussidio di [[disoccupazione]]. A volte riesce ad integrare i guadagni grazie alle [[mancia|mance]], che però per poter ricevere deve incessantemente [[leccaculo|leccare il culo]] a clienti, superiori e titolare, col rischio di non avere [[nulla]] lo stesso poiché generalmente in Italia la mancia prevede solo un [[grazie]] brontolato a [[denti]] stretti e - a scelta - una pacca sulla [[spalla]] o un [[calcio nel culo]].
La retribuzione del cameriere consiste sostanzialmente negli avanzi di cibo della cucina o di ciò che rimane sui piatti di portata, visto che la paga base è solitamente inferiore al sussidio di [[disoccupazione]]. A volte riesce ad integrare i guadagni grazie alle [[mancia|mance]], che però per poter ricevere deve incessantemente [[leccaculo|leccare il culo]] a clienti, superiori e titolare, col rischio di non avere [[nulla]] lo stesso poiché generalmente in Italia la mancia prevede solo un [[grazie]] brontolato a [[denti]] stretti e - a scelta - una pacca sulla [[spalla]] o un [[calcio nel culo]].


E poi, diciamocelo, con che faccia tosta pretendono di essere pagati più del loro stipendio quando ai poveri [[impiegato statale|impiegati statali]] nessuno elargisce nulla durante i 45 minuti di lavoro che si sobbarcano giornalmente? Razza di avidi che non sono altro, come se fosse un [[problema]] del cliente se sono pagati perché [[raccomandazione|non si sono meritati]] un posto migliore.
E poi, diciamocelo, con che faccia tosta pretendono di essere pagati più del loro stipendio quando ai poveri [[impiegato statale|impiegati statali]] nessuno elargisce nulla durante i 45 minuti di lavoro che si sobbarcano giornalmente? Razza di avidi che non sono altro, come se fosse un [[problema]] del cliente se sono pagati oco pperché [[raccomandazione|non si sono meritati]] un posto migliore.


Va tuttavia rilevato che, se il cliente non lascia alcunché al cameriere, quest'ultimo trova comunque il modo per far sì che l'avventore paghi più di quanto dovuto, aumentando il conto nei modi più disparati, ad esempio addebitandogli [[bottiglia|bottiglie]] mai consumate o una rata dell'[[affitto]] del locale.
Va tuttavia rilevato che, se il cliente non lascia alcunché al cameriere, quest'ultimo trova comunque il modo per far sì che l'avventore paghi più di quanto dovuto, aumentando il conto nei modi più disparati, ad esempio addebitandogli [[bottiglia|bottiglie]] mai consumate o una rata dell'[[affitto]] del locale.

Versione delle 17:32, 3 apr 2012

Un pinguino o un cameriere (tanto è lo stesso) mentre si accinge ad avvelenare i clienti con i suoi cocktail speciali
Cameriere al cliente che paga l'importo esatto del conto : Scusi, e per il cameriere?
Cliente : Il cameriere? Mica me lo sono mangiato.

Il cameriere è l'evoluzione darwiniana del pinguino reale, addomesticata appositamente per servire ai tavoli di un ristorante o di un hotel. Con la specie animale d'origine condivide infatti diverse caratteristiche tra cui il petto bianco, il dorso nero e il diritto ad essere maltrattato nei modi più fantasiosi.

Caratteristiche necessarie

Il cameriere non è un'occupazione per chiunque: per fortuna esistono anche lavori meno degradanti. Detto ciò, un aspirante servitore ai tavoli deve possedere alcuni requisiti imprescindibili, in particolare:

  • Conoscenze linguistiche: la capacità di esprimersi in più lingue è essenziale, per interpretare al meglio le richieste del cliente straniero e insultarlo senza timore che vada a lamentarsi dal titolare. Le lingue più richieste sono indubbiamente l'inglese, visto che ormai senza non si trova più nemmeno un posto come spalatore di letame, il francese, lingua dell'haute cuisine per eccellenza e il rumeno, sovente richiesto dai ristoratori per poter offrire stipendi inferiori del 30%.
  • Memoria: bisogna saper ricordare con esattezza l'ordine del cliente, i tempi di preparazione delle portate e la faccia di quegli stronzi che non lasciano mai la mancia.
  • Grafia orrenda: molti cuochi si sentono sacrificati nel preparare sempre le stesse pietanze ed avvertono perciò l'esigenza di mettere in mostra la loro creatività: quale miglior modo di offrire loro questa opportunità se non quello di scrivere le comande in caratteri a metà tra il cinese e il klingoniano?
  • Deficit uditivo: essenziale per fingere d'ignorare le chiamate dei clienti più rompicoglioni.

Habitat

Il cameriere abita per dieci ore al giorno in sala e per altre due in cucina a sollecitare i cuochi, con cui spesso e volentieri si scanna a battaglie d'insulti. Tra la fine del servizio di mezzogiorno e quello della sera gli è concessa l'ora d'aria, che trascorre dormendo o spendendo quei quattro spiccioli elemosinati dai clienti per ubriacarsi di vino e dimenticare le vessazioni subite sul posto di lavoro.

Mansione

Il papillon con catena: strumento di tortura usato dai ristoratori da tempo immemore.

Il suo lavoro consiste nel condurre in porto l'ordine del cliente soddisfandone le richieste. Tutte le richieste. Va dunque da sé che debba acconsentire e provvedere con il sorriso sulle labbra anche alle richieste più strampalate che non di rado si trova a dover fronteggiare, quali la maionese sull'impepata di cozze o l'applaudire ai lanci di patatine fritte da parte del figlio, talora fungendo anche da bersaglio.

Deve inoltre mostrarsi disponibile anche nei riguardi dei suggerimenti che immancabilmente gli vengono mossi sia dal maître sia dagli avventori, sovente prodighi di consigli nei suoi riguardi, soprattutto se non hanno mai provato l'ebbrezza di portare un piatto nemmeno dalla lavastoviglie al ripiano soprastante.

Nel caso poi si trovi in uno dei rari momenti di pausa, avrà l'obbligo di mantenere una posizione eretta, con le mani dietro la schiena e lo sguardo chino in segno di sottomissione, sapendo che il cliente valuterà la qualità del servizio specialmente sulla base delle sue maniere, alle quali presta sempre la massima attenzione mentre succhia rumorosamente il brodo stravaccato sulla sedia a una decina di metri dal piatto in modo da impedire l'accesso ai clienti seduti ai tavoli dietro il suo.

Diritti e doveri

Una cameriera con tutte le credenziali in regola, compreso lo sguardo vessato d'ordinanza da allegare al curriculum accanto alla dicitura "disponibile a lavorare al minimo dello stipendio".

La figura del cameriere occupa un posto a sé all'interno dello Statuto dei lavoratori: quello di ultima ruota del carro, anche se alcune associazioni quali la 100% Animalisti e la CGIL lottano da anni per far sì che gli vengano riconosciuti i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, ossia il diritto di mandare a fanculo i clienti che credono di aver sempre ragione, ma purtroppo ancora non ci sono riusciti, limitandosi solo a riconoscere al personale di servizio il diritto di smadonnare appena varcata la porta della cucina.
Spesso coadiuva[citazione necessaria] lo chef anche quando non ce n'è bisogno e a causa di ciò, il cuoco per vendicarsi usa il metodo del piatto appetitoso ma letale: gli spaghetti al pomodoro dentro il quale usa mettere il Guttalax e una buona dose di aglio, suscitando brutte reazioni a catena sia da parte del cameriere che dai clienti.

Retribuzione

La retribuzione del cameriere consiste sostanzialmente negli avanzi di cibo della cucina o di ciò che rimane sui piatti di portata, visto che la paga base è solitamente inferiore al sussidio di disoccupazione. A volte riesce ad integrare i guadagni grazie alle mance, che però per poter ricevere deve incessantemente leccare il culo a clienti, superiori e titolare, col rischio di non avere nulla lo stesso poiché generalmente in Italia la mancia prevede solo un grazie brontolato a denti stretti e - a scelta - una pacca sulla spalla o un calcio nel culo.

E poi, diciamocelo, con che faccia tosta pretendono di essere pagati più del loro stipendio quando ai poveri impiegati statali nessuno elargisce nulla durante i 45 minuti di lavoro che si sobbarcano giornalmente? Razza di avidi che non sono altro, come se fosse un problema del cliente se sono pagati oco pperché non si sono meritati un posto migliore.

Va tuttavia rilevato che, se il cliente non lascia alcunché al cameriere, quest'ultimo trova comunque il modo per far sì che l'avventore paghi più di quanto dovuto, aumentando il conto nei modi più disparati, ad esempio addebitandogli bottiglie mai consumate o una rata dell'affitto del locale.

Voci correlate