Utente:Marco campa/Sandbox/Teocalli: differenze tra le versioni

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{{quote|Carissimi amici di Tik'''k'''al, grediremmo qualche vostra idea per la progettazione del Nostro Tempio, potreste potreste venire quì a darci qualche id'''d'''ea per la progettazione? portate chi '''@###hvh'''<ref>Parte incomprensibile, forse delle cancellature</ref> vi pare, magari anche le vostre care mamme, che '''hamno zempre infenntiva'''. Saluti cari possiate vivere a lungo.|Lettera Maya ai Tikal<ref>{{citnec|Gli errori di grafia erano già contenuti nella lettera originale}}</ref>}}
{{quote|Carissimi amici di Tik'''k'''al, grediremmo qualche vostra idea per la progettazione del Nostro Tempio, potreste potreste venire quì a darci qualche id'''d'''ea per la progettazione? portate chi '''@###hvh'''<ref>Parte incomprensibile, forse delle cancellature</ref> vi pare, magari anche le vostre care mamme, che '''hamno zempre infenntiva'''. Saluti cari possiate vivere a lungo.|Lettera Maya ai Tikal<ref>{{citnec|Gli errori di grafia erano già contenuti nella lettera originale}}</ref>}}
Pultroppo però, dato che lo scriba era una sola tanto da non saper scrivere neanche il suo nome, [[merda|questi furono i risultati]]. Si calcoli inoltre che la lingue di Teotihuacán e quella di Tikal erano leggermente diverse, e che nello slang del destinatario le espressioni ''"Tikkal"'' significava "della minghia", che ''"Iddea"'' significa "[[morto|cadavere]]", ''"@###hvh"'' "cazzo" e che l'intera frase ''"hanno zempre infenntiva"'' suonava come un "che fanno mirabilmente delle sveltine sottobanco con i miei cugini". La lettera quindi nella lingua Tikal era una dichiarazioni di guerra più infamanti della storia dell'America. Con un piccolo saluto ironico alla [[fine]].<br />Ovviamente la risposta non si fece attendere:
Pultroppo però, dato che lo scriba era una sola tanto da non saper scrivere neanche il suo nome, [[merda|questi furono i risultati]]. Si calcoli inoltre che la lingue di Teotihuacán e quella di Tikal erano leggermente diverse, e che nello slang del destinatario le espressioni ''"Tikkal"'' significava "della minghia", che ''"Iddea"'' significa "[[morto|cadavere]]", ''"@###hvh"'' "cazzo" e che l'intera frase ''"hanno zempre infenntiva"'' suonava come un "che fanno mirabilmente delle sveltine sottobanco con i miei cugini". La lettera quindi nella lingua Tikal era una dichiarazioni di guerra più infamanti della storia dell'America. Con un piccolo saluto ironico alla [[fine]].<br />Ovviamente la risposta non si fece attendere:
{{quote|Assi? Venite Voi da Noi che così ne discutiamo...|Lettera Tikal ai Maya}}
{{quote|Assi? Venite Voi da Noi che così ne discutiamo...|Lettera Tikal ai Maya}}
Così fecero, ma quando si accorsero che gli abitanti della città erano [[sindrome dei sentimenti offesi|leggermente risentiti]] degli involontari insulti alle loro madri e che li aspettavano armati di lance, i Maya si sentirono anch'essi leggermente offesi e cominciarono a darsele di Santa Ragione.
===Gli ultimi, piccoli, tempietti===
===Gli ultimi, piccoli, tempietti===
==Usi==
==Usi==

Versione delle 18:12, 22 feb 2011

Pianta realistica di un Teocalli. Con un paio di spese in più ci si poteva aggiungere anche una Ruota Panoramica...
« È abbastanza grande? »
(Architetto Mesoamericano su Teocalli)
« Non ancora »
(Re-Sacerdote Mesoamericano)
« Ora? »
(Stesso architetto dopo che ha alzato di 30 metri il suddetto tempio, nonché ampliato con 12 dozzine di gradoni, un balcone, 3 piscine e 1 parcheggio)
« Abbastanza grandicello. Sicuro di non poter fare di più? »
(Lo stesso Re-Sacerdotee)

Un Teocalli (in Azteco: "Piramidone") è generalmente il tempio Maya costruito su una piramide tronca a gradoni con su in cima un mini-tempietto micragnoso di mille e più usi.

Storia

Nascita

Nell'antico Paleolitico, quando ancora non c'era il computer, le auto e, beati loro, il Grande Fratello, un piccolo assembramento di uomini si sta muovendo dall'Asia verso l'America, in cerca di una fottuta lepre che, solo per pigliarli letteralmente un po' in giro, è fuggita da un grande cacciatore, il quale ha esortato tutta la sua Tribù a seguirlo promettendo campi di Pilu. Dopo centenni di inseguimenti, questi poveri popoli si ritrovano in una distesa totalmente differente da quella descritta loro dai padri e dai padri dei loro padri, e dai padri dei padri dei loro paderi. Eccetera. Dopo aver abbandonato l'idea della lepre, che nei secoli si era leggermente ingigantita rendendo il povero animale un pavone che dona l'immortalità e prepara ottimi pasti con pochi ingredienti elargendo nel contempo denaro dalla bocca, la Tribù si interrogò su cosa caspio fare. La decisione non tardò e venne quindi ordinato da pochi anziani con le palle di proseguire l'esplorazione. Quelli che rimasero sù in Canada e affini formarono quelle tribù come gli Cheyenne che hanno odiernamente l'abitudine di farsi ritrarre nei film mentre vengono massacrate dai Cowboy.

Dopo ancora un paio di decenni, forse secoli di pellegrinaggio, cosa da far sembrare gli Ebrei e la loro fuga dall'Egitto una scampagnata al bar sotto casa, e dopo aver incontrato un altro popò di popoli provenienti probabilmente dalla Polinesia, Australia o comunque Sud/Sud-Est Pacifico, con i quali si fonderanno in un'orgia colossale, i nostri quattro gatti decideranno di figliare come conigli, e di cominciare quindi di costruire luoghi stabili di residenza. Lo fecero. E dopo aver raso al suolo qualche centinaio di chilometri cubi di foresta, pietra su pietra, innalzarono le loro case e appartamenti low-cost. Ovviamente l'imperatore auto-elettosi per l'occasione non mancò di farsi costruire da dei cinesini sottopagati il suo Napoleonico e sontuoso Palazzo.

Mancava solo una cosa: nel Nord America avevano gli sciamani e i totem, mentre da loro? Per iniziare, il nostro caro popolo, che per comodità ora chiameremo Maya, con una furbissima[citazione necessaria] mossa, diedero ai loro Sacerdoti, sempre auto-elettisi per l'occasione, un potere che quì da noi i Vescovi se lo sognavano. Il che non sarebbe stato tanto male se la loro religione prevedesse le guerre rituali e i sacrifici umani. Dopo che questi ebbero dato un'altra carrellata di poteri speciali all'Imperatore, mancava solo una cosa. Ma cosa?

Imperatore : Allora: il Quartiere Nord c'è, gli acquedotti ci sono, le strade sono quasi finite... Cos'altro potremmo metterci?
Sacerdote-Architetto : Potremmo farci un mercato o un ufficio accoglienza per gli stranieri...
Imperatore : Cosa?! Naaah: troppe scartoffie. Senti: che ne pensi se facessimo un tempio monumentale alto 72 metri come a simulare una montagna che nessuno visiterà mai se non noi e qualche altro sacerdote anziano?
Sacerdote-Architetto : Come vuole, Sire...

Fu così che nacque l'idea della Teocalli: da un Imperatore megalomane sicuramente fumato durante un momento di noia. Ovviamente, data l'iniziale inesperienza, i primi templi non erano della forma, del colore e del aspetto desiderato. Erano un uno schifo in parola povere: per lo più sembravano cumuli di terra messi a casaccio con un paio di statue e una casetta stramba. Erano una cosa talmente improponibile che, una volta spirato il Re di turno, le ricoprivano di terriccio e cacca per poi aspettare i progetti del prossimo regnante.

Il Teocalli Antico

Dopo un po' di allenamento, e dopo aver sprecato un bel po' di terra, i Maya cominciano a prenderci la mano, e senza indugio costruiscono i primissimi complessi monumentali di tutto il Centro America. I primi templi erano dei robi da far rosicare gli Egizi per complessità, altro che inutili tombe!: costruiti a gradoni dell'estensione complessiva di tre[1] campi da calcio, uso che assumevano due volte a settimana, e alto ben 55,34778012954 metri e rotti, e spesso colorati di un rosso accesissimo, questo piramidone indubbiamente esagerato aveva sulla sua cima perlomeno altri tre tempietti più piccoli, di cui quello centrale splendeva[citazione necessaria] per dettagli e colori avendo qualche centinaio di statue con dei gradini volutamente scoscesi per far meglio inciampare gli anziani e suscitare quindi ilari risate tra tutta la folla, sacerdoti in testa[2].
A tale complesso spesso ci si potevano aggiungere un paio di optional quali scivolo acquatico, otto-volante, un paio di bar con vista foresta-mare, qualche eventuale piscina ed un harem ben nascosto all'interno del vecchio tempio. Ah, però attenzione: tutto questo non serviva ai sacerdoti che non avrebbero saputo che farsene[citazione necessaria], ma all'imperatore, che per un determinato numero di giorni l'anno abitava nell'edificio e che quindi aveva bisogno di tutte le cose che un imperatore poteva desiderare[3].

Col tempo, le richieste imperiali si fecero sempre più esigenti, al punto che uno sconosciuto re di nome Tzallichollapatapùtrintrinn II[4] fece realizzare una decina di sue effigi sui gradoni che puntavano al suo palazzo di modo che potesse sempre specchiarsi nella sua bellezza ogni volta che si alzava, inoltre munì il tempio di una decina di casinò e tre ipermercati all'inteno della base dell'edificio. Pultroppo per noi, di questo gigantesco progetto fu realizzato realmente solo un terzo: il tempio non fu mai completato in quanto il regnante subì, a causa delle sue troppe pretese, quel rito odiernamente conosciuto come Fanculizzazione Unanime e venne quindi espulso dalla città a calci nel deretano. Questo è quello che si sarebbe potuto vedere della parte completata del tempio alla sua epoca:

In epoca Classica

Passano i secoli, e nel frattempo altre popolazioni con altrettanti megalomani re hanno edificato altre città. Dopo un secolo di apparente calma e pace, gli abitanti di Teotihuacán, in piena vena artistica ma indecisi su come come progettare i loro nuovi templi di nuova generazione, chiesero agli abitanti della vicina Tikal qualche suggerimento:

« Carissimi amici di Tikkal, grediremmo qualche vostra idea per la progettazione del Nostro Tempio, potreste potreste venire quì a darci qualche iddea per la progettazione? portate chi @###hvh[5] vi pare, magari anche le vostre care mamme, che hamno zempre infenntiva. Saluti cari possiate vivere a lungo. »
(Lettera Maya ai Tikal[6])

Pultroppo però, dato che lo scriba era una sola tanto da non saper scrivere neanche il suo nome, questi furono i risultati. Si calcoli inoltre che la lingue di Teotihuacán e quella di Tikal erano leggermente diverse, e che nello slang del destinatario le espressioni "Tikkal" significava "della minghia", che "Iddea" significa "cadavere", "@###hvh" "cazzo" e che l'intera frase "hanno zempre infenntiva" suonava come un "che fanno mirabilmente delle sveltine sottobanco con i miei cugini". La lettera quindi nella lingua Tikal era una dichiarazioni di guerra più infamanti della storia dell'America. Con un piccolo saluto ironico alla fine.
Ovviamente la risposta non si fece attendere:

« Assi? Venite Voi da Noi che così ne discutiamo... »
(Lettera Tikal ai Maya)

Così fecero, ma quando si accorsero che gli abitanti della città erano leggermente risentiti degli involontari insulti alle loro madri e che li aspettavano armati di lance, i Maya si sentirono anch'essi leggermente offesi e cominciarono a darsele di Santa Ragione.

Gli ultimi, piccoli, tempietti

Usi

La Sacra Danza

Note

  1. ^ It's the magic number!...
  2. ^ Che bastardi...
  3. ^ Mettere per esempio Cuzco: ce lo vedreste assorto in preghiera in un comune tempio a piramide gigante?
  4. ^ Per gli amici "Peppe"
  5. ^ Parte incomprensibile, forse delle cancellature
  6. ^ Gli errori di grafia erano già contenuti nella lettera originale[citazione necessaria]