Christian De Sica: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che libera la gola e calma la tosse.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Bot: aggiunta wikilink ieri)
m (Annullate le merdifiche di Nevosinter (rosica), riportata alla versione precedente di AutoImport)
Etichette: Rimosso rimpallo Rollback
 
(19 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Christian De Sica mima un volante.jpeg|miniatura|De Sica mentre rievoca le gesta di quando ha sconfitto la stitichezza.]]
{{odio}}

{{Cit2|Ringraziando [[Dio]], io non ho nessun ''Christian Pasolini'' che va a smerdare quanto di buono ho fatto in vita.|[[Pier Paolo Pasolini]] su Christian De Sica}}

{{Cit2|Non è per cattiveria, ma è per l'immagine.|Vittorio De Sica sul non riconoscimento del figlio}}

{{Cit2|Le italiane 'n vacanza so 'e 'ppiù troie!|Christian De Sica al figlioletto nel suo commovente capolavoro ''Ladri di Biciclette''}}

{{Cit2|'Na donna de classe? Questa è 'na 'zzoccola!|Un raffinatissimo Christian De Sica nel film ''Il Gattopardo'' di Luchino Visconti}}

{{Cit2|Ma li mortacci! Ahooo!!! Delicatissimo! T'ho portato du' 'zzoccolone da trombare! [[Ieri]] 'na 'zzoccola m'ha fatto 'na pompa!|Christian De Sica nella scena più straziante di ''Natale all'isola di Faro'' diretto da Ingmar Bergman}}

{{Cit2|Capirai, c'ho 'n cazzo che pare 'na tore de 'a [[Sagrada Familia]]|Christian De Sica in Natale a [[Barcellona]]}}

[[File:Christian De Sica mima un volante.jpeg|thumb|250px|De Sica mima una gara di [[rally]].<br />Ammazza che risate!]]

'''Christian De Sica''', pseudonimo di Cristiano De Sticazzi ([[Roma]], [[5 gennaio]] [[1951]] – in tutti i cinema, il prossimo [[Natale]]), è un fine [[intellettuale]] e un cultore del cinema d’essai.<br />Figura preminente dell’industria [[cinepanettone|cinepanettifera]] italiana, è riuscito a ridare lustro al buon nome della famiglia, ignobilmente infangato dall’attività del padre [[Vittorio De Sica|Vittorio]], [[regista]] e attorucolo di [[B-movie]].<br />Ha diretto e interpretato numerosi film di nicchia appartenenti al filone neorealistico, ottenendo ampi consensi tra intellettualoidi frustrati del calibro di [[Enrico Ghezzi]]. Tra i suoi capolavori immortali vanno senz’altro ricordati: ''Ricky e Barabba'', ''Lo zio d’America'' e la celeberrima serie di film-inchiesta ''[[Vacanze di Natale]]'', iniziata nel 1954 e ben lontana dal concludersi.<br />Inventore della strepitosa [[commedia all'italiana]] che affonda le sue radici direttamente nella [[tragedia greca]] e nei classici dei maestri [[Lino Banfi]] e [[Alvaro Vitali]], De Sica è considerato un genio della guittata e dell'avanspettacolo più sordido. Negli anni ha formato un sodalizio artistico e sentimentale con un altro grande interprete, [[Massimo Boldi]], come lui attore di formazione teatrale specializzato nel repertorio classico: [[scoregge]], [[sodomia]] accidentale e tradimenti coniugali con puttanoni.
'''Christian De Sica''', pseudonimo di Cristiano De Sticazzi ([[Roma]], [[5 gennaio]] [[1951]] – in tutti i cinema, il prossimo [[Natale]]), è un fine [[intellettuale]] e un cultore del cinema d’essai.<br />Figura preminente dell’industria [[cinepanettone|cinepanettifera]] italiana, è riuscito a ridare lustro al buon nome della famiglia, ignobilmente infangato dall’attività del padre [[Vittorio De Sica|Vittorio]], [[regista]] e attorucolo di [[B-movie]].<br />Ha diretto e interpretato numerosi film di nicchia appartenenti al filone neorealistico, ottenendo ampi consensi tra intellettualoidi frustrati del calibro di [[Enrico Ghezzi]]. Tra i suoi capolavori immortali vanno senz’altro ricordati: ''Ricky e Barabba'', ''Lo zio d’America'' e la celeberrima serie di film-inchiesta ''[[Vacanze di Natale]]'', iniziata nel 1954 e ben lontana dal concludersi.<br />Inventore della strepitosa [[commedia all'italiana]] che affonda le sue radici direttamente nella [[tragedia greca]] e nei classici dei maestri [[Lino Banfi]] e [[Alvaro Vitali]], De Sica è considerato un genio della guittata e dell'avanspettacolo più sordido. Negli anni ha formato un sodalizio artistico e sentimentale con un altro grande interprete, [[Massimo Boldi]], come lui attore di formazione teatrale specializzato nel repertorio classico: [[scoregge]], [[sodomia]] accidentale e tradimenti coniugali con puttanoni.


== Carriera ==
== Carriera ==
[[File:Nancy Brilli e De Sica in un cinepanettone.jpg|270px|thumb|Un marchio di fabbrica della poetica di De Sica: la moglie che chiede spiegazioni per un paio di mutande femminili trovate addosso al marito.]]
{{Cit2|E fatte 'na cazzo de risata!|Christian De Sica al funerale del padre}}
{{Cit2|E fatte 'na cazzo de risata!|Christian De Sica al funerale del padre}}
Christian cresce a Roma assieme al fratello Manuel, oggi apprezzato compositore di [[Virgola (gatto delle suonerie)|suonerie telefoniche]]. Nella capitale ottiene la [[esame di stato|maturità]] classica grazie alla sua arma segreta: all'orale racconta la storiella dell'attore porno che capita nel convento di suore. La commissione d'esame lo promuove a pieni voti.<br />Inizia allora ad assillare il padre per ottenere qualche particina nei suoi film; il pover uomo gli affida il ruolo di calorifero e attaccapanni in diverse pellicole, ma deve arrendersi davanti all'inettitudine del figlio.<br />Si comporta allora come ogni altro buon genitore nelle sue condizioni: gli paga una vacanza in [[Venezuela]] sperando che affoghi durante l'attraversata del [[Rio Negro]].<br />[[File:Nancy Brilli e De Sica in un cinepanettone.jpg|left|270px|thumb|Un marchio di fabbrica della poetica di De Sica: la moglie che chiede spiegazioni per un paio di mutande femminili trovate addosso al marito.]]Il destino ha altri piani per Christian. Giunto in Venezuela, il giovane viene sequestrato dagli [[indios]] locali. Dopo meno di una settimana sono gli stessi indios a liberarlo e a pagargli il biglietto di ritorno, non potendone più dei suoi tristissimi numeri di cabaret e del fatto che abbia ingravidato tutte le fanciulle del villaggio.<br />Il periodo di prigionia è però servito a far riflettere Christian. Si è reso conto che il menoso cinema del padre Vittorio non fa per lui. Lui vuole qualcosa di più alto, di più trascendente, di più etereo!<br />Inizia perciò a muovere i primi passi nel mondo del [[cinema]] con film drammatici come ''Bordella'', ''La cugina dalle vedute molto aperte'', ''Harry, ti violento Sally'' e ''[[Minni]] suona la chitarra e [[Topolino]] la tromba''. Ha così modo di sviluppare la [[Vacanza in albergo con l'amante|particolare sensibilità verso le tematiche sociali]] che caratterizzerà poi le sue opere successive, e che può essere riassunta nella frase "se in un film compaiono culi, tette e amanti, quel film fa ridere".
Christian cresce a Roma assieme al fratello Manuel, oggi apprezzato compositore di [[Virgola (gatto delle suonerie)|suonerie telefoniche]]. Nella capitale ottiene la [[esame di stato|maturità]] classica raccontando all'esame la storiella dell'attore porno che capita nel convento di suore. La commissione d'esame lo promuove a pieni voti.<br />Inizia allora ad assillare il padre per ottenere qualche particina nei suoi film; De Sica senior, da padre affeuttoso, preferisce pagargli una vacanza sul [[Rio Negro]] sperando che affoghi durante l'attraversata.<br />Il destino ha altri piani per Christian. Giunto in Venezuela, il giovane viene sequestrato dagli [[indios]] locali. Dopo meno di una settimana sono gli stessi indios a liberarlo e a pagargli il biglietto di ritorno, sconvolti dai suoi tristissimi numeri di cabaret e dal fatto che abbia ingravidato tutte le fanciulle del villaggio.<br />Il periodo di prigionia lascia in dote a Christian, oltre alla [[gonorrea]], anche una nuova consapevolezza: capisce che il menoso cinema del padre Vittorio non fa per lui. Lui vuole qualcosa di più alto, di più trascendente, di più etereo!<br />Inizia perciò a muovere i primi passi nel mondo del [[cinema]] con film drammatici come ''Bordella'', ''La cugina dalle vedute molto aperte'', ''Harry, ti violento Sally'' e ''[[Minni]] suona la chitarra e [[Topolino]] la tromba''. Ha così modo di sviluppare la particolare sensibilità verso le tematiche sociali che caratterizzerà poi le sue opere successive, e che può essere riassunta nella frase:

{{quote|Se in un film compaiono culi, tette e amanti, quel film fa ridere.|Primo comandamento di De Sica}}


== La storia d'amore con Boldi ==
== La storia d'amore con Boldi ==
[[File:Boldi e De Sica sul Nilo.jpg|thumb|270px|Purtroppo non li hanno mummificati sul serio...]]
[[File:Boldi e De Sica sul Nilo.jpg|thumb|270px|left|Purtroppo non li hanno mummificati sul serio...]]
Nel [[1989]] De Sica passa sopra con l'auto a quello che crede un [[parchimetro]]. Quando scende a controllare le condizioni della macchina ha una sorpresa: il parchimetro che ha investito è un uomo. Sgraziato e orribile a vedersi, certo, ma pur sempre un uomo. Si chiama [[Massimo Boldi]] e non fa altro che ripetere: "''Bestia che dolore!''"<br />Mentre lo accompagna in [[ospedale]] ha modo di scoprire che hanno molto in comune: l'amore per la [[musica]] e il cinema, che dal canto loro li schifano, e l'umorismo che non supera la soglia delle [[barzellette]] sui [[carabinieri]] e dei [[peti ascellari]].<br />È amore a prima vista: Christian e Massimo decidono di girare un film assieme. Un anno dopo esce nelle sale la loro opera prima ''Fratelli d'Italia'', in cui De Sica e Boldi danno prova di grande maturità artistica interpretando rispettivamente i complessi ruoli del borgataro romano e del milanese pignolo. Riceveranno sedici secondi di applausi e un calcio nelle palle dal critico cinematografico [[Paolo Mereghetti]]: i due sono al settimo cielo, finalmente hanno sfondato <s>i maroni</s> nel cinema!<br />Con loro nasce il cinepanettone. Per [[quintordici]] anni Boldi e De Sica formano una coppia duratura e vincente: più popolari di [[Gianni e Pinotto]], più atletici di [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]], più spassosi di [[Berlusconi]] e [[Mariano Apicella]] in concerto. Ogni [[anno]] ci regalano un film più brutto di quello precedente e riescono nell'ardua impresa di dare un'ulteriore picconata alla loro dignità.<br />Poi qualcosa si rompe: Boldi si stanca di passare per il bello senza cervello della coppia e decide di intraprendere la carriera solista.<br />Sembra la fine professionale per De Sica, ma il nostro ha un'idea da vero istrione e rimpiazza il collega traditore con un manichino dei [[grandi magazzini]]: nessuno si accorge della differenza. De Sica può così continuare a vomitare la sua demenza in [[Natale al cesso|pellicole sempre innovative e frizzanti]], per la gioia di grandi e piccini.
Nel [[1989]] De Sica passa sopra con l'auto a quello che crede un [[parchimetro]]. Quando scende a controllare le condizioni della macchina ha una sorpresa: il parchimetro che ha investito è un uomo. Sgraziato e orribile a vedersi, certo, ma pur sempre un uomo. Si chiama [[Massimo Boldi]] e non fa altro che ripetere: "''Bestia che dolore!''"<br />Mentre lo accompagna in [[ospedale]] ha modo di scoprire che hanno molto in comune: l'amore per la [[musica]] e il cinema, che dal canto loro li schifano, e l'umorismo che non supera la soglia delle [[barzellette]] sui [[carabinieri]] e dei [[peti ascellari]].<br />È amore a prima vista: Christian e Massimo decidono di girare un film assieme. Un anno dopo esce nelle sale la loro opera prima ''Fratelli d'Italia'', in cui De Sica e Boldi danno prova di grande maturità artistica interpretando rispettivamente i complessi ruoli del borgataro romano e del milanese pignolo. Riceveranno sedici secondi di applausi e un calcio nelle palle dal critico cinematografico [[Paolo Mereghetti]].<br />Con loro nasce il cinepanettone. Per [[quintordici]] anni Boldi e De Sica formano una coppia duratura e vincente: più popolari di [[Gianni e Pinotto]], più atletici di [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]], più spassosi di [[Berlusconi]] e [[Mariano Apicella]] in concerto. Ogni [[anno]] ci regalano un film più brutto di quello precedente e riescono nell'ardua impresa di dare un'ulteriore picconata alla loro dignità.<br />Poi qualcosa si rompe: Boldi si stanca di passare per il bello senza cervello della coppia e decide di intraprendere la carriera solista.<br />Sembra la fine professionale per De Sica, ma il nostro ha un'idea da vero istrione e rimpiazza il collega traditore con un manichino dei [[grandi magazzini]]: nessuno si accorge della differenza. De Sica può così continuare a vomitare la sua demenza in [[Natale al cesso|pellicole sempre innovative e frizzanti]], per la gioia di grandi e piccini.


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
[[File:Boldi de sica Silent Hill.jpg|thumb|270px|Il film di Natale che tutti vorremmo vedere.]]

Attualmente De Sica è impegnato sul set di ''Natale ad [[Abu Ghraib]]'', che uscirà nelle sale il prossimo Natale. L'attore invece non uscirà per diverso tempo: interpreta un prigioniero [[Iraq|iracheno]].
Attualmente De Sica è impegnato sul set di ''Natale ad [[Abu Ghraib]]'', che uscirà nelle sale il prossimo Natale. L'attore invece non uscirà per diverso tempo: interpreta un prigioniero [[Iraq|iracheno]].


== Vita privata ==
== Vita privata ==
[[File:Boldi de sica Silent Hill.jpg|thumb|270px|Il film di Natale che tutti vorremmo vedere.]]
Christian è figlio di Vittorio De Sica e cognato di [[Carlo Verdone]]: ecco spiegato il motivo per cui continua a sfornare film nonostante l’unico essere che li abbia mai guardati sia il suo [[cane]] e solo dietro previa minaccia di [[castrazione]].<br />Christian ha un figlio, [[Brando De Sica|Brando]], che ha già intrapreso la carriera di attore. Le premesse per diventare il peggior attore della storia ci sono tutte, dato che secondo il '''teorema di De Sica''' (o di [[dj Francesco]] secondo altre correnti di pensiero) ogni membro della famiglia si rivela un artista diecimila volte peggiore del padre. Il teorema di De Sica si calcola nel seguente modo:


Christian è figlio di Vittorio De Sica e cognato di [[Carlo Verdone]]: ecco spiegato il motivo per cui continua a sfornare film nonostante l’unico essere che li abbia mai guardati sia il suo [[cane]] e solo dietro previa minaccia di [[castrazione]].<br />Christian ha un figlio, [[Brando De Sica|Brando]], che ha già intrapreso la carriera di attore. Le premesse per diventare il peggior attore della storia ci sono tutte, dato che secondo il ''teorema di De Sica'' (o di [[dj Francesco]] secondo altre correnti di pensiero) ogni membro della famiglia si rivela un artista diecimila volte peggiore del padre.<br />Chissà dunque cosa ci aspetta con Brando! Un recente studio condotto dai ricercatori dell’[[Università]] del [[paesino di Don Matteo]] ha previsto che i film di Brando saranno usati dai regimi militari del Sud America per provocare stragi e attentati.
<center> <math>T_ds = \frac{\sqrt{0+e^{x}}}{(V_{i}^{2}-x_{233})^2}</math> </center>


Dove <math>0</math> sono gli spettatori che escono soddisfatti dal cinema, <math>V</math> è il tasso di volgarità nei film del figlio e <math>233</math> è il numero di volte che il [[padre]] si è rigirato nella [[tomba]].

Chissà dunque cosa ci aspetta con Brando! Un recente studio condotto dai ricercatori dell’[[Università]] del [[paesino di Don Matteo]] ha ipotizzato una [[distopia]] in cui i film di Brando saranno usati dai regimi militari per provocare stragi e attentati.


== Pagine correlate ==
== Pagine correlate ==

*[[Comicità]]
*[[Barzelletta]]
*[[Natale al cesso]]
*[[Natale al cesso]]
*[[Rivoltarsi nella tomba]]
*[[Rivoltarsi nella tomba]]
*[[Neorealismo]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.youtube.com/watch?v=-ryHz1p2fKI&feature=related Christian alle prese con un cameriere effemminato]
*[http://www.youtube.com/watch?v=-ryHz1p2fKI&feature=related Christian alle prese con un cameriere effeminato]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

{{Portali|Cinema}}
{{Portali|Cinema}}


[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Attori]]
[[Categoria:Attori]]
[[Categoria:Comici che non fanno ridere|De Sica, Christian]]
[[Categoria:Comici che non fanno ridere]]
[[Categoria:Burini]]
[[Categoria:Burini]]

Versione attuale delle 15:58, 25 dic 2022

De Sica mentre rievoca le gesta di quando ha sconfitto la stitichezza.

Christian De Sica, pseudonimo di Cristiano De Sticazzi (Roma, 5 gennaio 1951 – in tutti i cinema, il prossimo Natale), è un fine intellettuale e un cultore del cinema d’essai.
Figura preminente dell’industria cinepanettifera italiana, è riuscito a ridare lustro al buon nome della famiglia, ignobilmente infangato dall’attività del padre Vittorio, regista e attorucolo di B-movie.
Ha diretto e interpretato numerosi film di nicchia appartenenti al filone neorealistico, ottenendo ampi consensi tra intellettualoidi frustrati del calibro di Enrico Ghezzi. Tra i suoi capolavori immortali vanno senz’altro ricordati: Ricky e Barabba, Lo zio d’America e la celeberrima serie di film-inchiesta Vacanze di Natale, iniziata nel 1954 e ben lontana dal concludersi.
Inventore della strepitosa commedia all'italiana che affonda le sue radici direttamente nella tragedia greca e nei classici dei maestri Lino Banfi e Alvaro Vitali, De Sica è considerato un genio della guittata e dell'avanspettacolo più sordido. Negli anni ha formato un sodalizio artistico e sentimentale con un altro grande interprete, Massimo Boldi, come lui attore di formazione teatrale specializzato nel repertorio classico: scoregge, sodomia accidentale e tradimenti coniugali con puttanoni.

Carriera

Un marchio di fabbrica della poetica di De Sica: la moglie che chiede spiegazioni per un paio di mutande femminili trovate addosso al marito.
« E fatte 'na cazzo de risata! »
(Christian De Sica al funerale del padre)

Christian cresce a Roma assieme al fratello Manuel, oggi apprezzato compositore di suonerie telefoniche. Nella capitale ottiene la maturità classica raccontando all'esame la storiella dell'attore porno che capita nel convento di suore. La commissione d'esame lo promuove a pieni voti.
Inizia allora ad assillare il padre per ottenere qualche particina nei suoi film; De Sica senior, da padre affeuttoso, preferisce pagargli una vacanza sul Rio Negro sperando che affoghi durante l'attraversata.
Il destino ha altri piani per Christian. Giunto in Venezuela, il giovane viene sequestrato dagli indios locali. Dopo meno di una settimana sono gli stessi indios a liberarlo e a pagargli il biglietto di ritorno, sconvolti dai suoi tristissimi numeri di cabaret e dal fatto che abbia ingravidato tutte le fanciulle del villaggio.
Il periodo di prigionia lascia in dote a Christian, oltre alla gonorrea, anche una nuova consapevolezza: capisce che il menoso cinema del padre Vittorio non fa per lui. Lui vuole qualcosa di più alto, di più trascendente, di più etereo!
Inizia perciò a muovere i primi passi nel mondo del cinema con film drammatici come Bordella, La cugina dalle vedute molto aperte, Harry, ti violento Sally e Minni suona la chitarra e Topolino la tromba. Ha così modo di sviluppare la particolare sensibilità verso le tematiche sociali che caratterizzerà poi le sue opere successive, e che può essere riassunta nella frase:

« Se in un film compaiono culi, tette e amanti, quel film fa ridere. »
(Primo comandamento di De Sica)

La storia d'amore con Boldi

Purtroppo non li hanno mummificati sul serio...

Nel 1989 De Sica passa sopra con l'auto a quello che crede un parchimetro. Quando scende a controllare le condizioni della macchina ha una sorpresa: il parchimetro che ha investito è un uomo. Sgraziato e orribile a vedersi, certo, ma pur sempre un uomo. Si chiama Massimo Boldi e non fa altro che ripetere: "Bestia che dolore!"
Mentre lo accompagna in ospedale ha modo di scoprire che hanno molto in comune: l'amore per la musica e il cinema, che dal canto loro li schifano, e l'umorismo che non supera la soglia delle barzellette sui carabinieri e dei peti ascellari.
È amore a prima vista: Christian e Massimo decidono di girare un film assieme. Un anno dopo esce nelle sale la loro opera prima Fratelli d'Italia, in cui De Sica e Boldi danno prova di grande maturità artistica interpretando rispettivamente i complessi ruoli del borgataro romano e del milanese pignolo. Riceveranno sedici secondi di applausi e un calcio nelle palle dal critico cinematografico Paolo Mereghetti.
Con loro nasce il cinepanettone. Per quintordici anni Boldi e De Sica formano una coppia duratura e vincente: più popolari di Gianni e Pinotto, più atletici di Bud Spencer e Terence Hill, più spassosi di Berlusconi e Mariano Apicella in concerto. Ogni anno ci regalano un film più brutto di quello precedente e riescono nell'ardua impresa di dare un'ulteriore picconata alla loro dignità.
Poi qualcosa si rompe: Boldi si stanca di passare per il bello senza cervello della coppia e decide di intraprendere la carriera solista.
Sembra la fine professionale per De Sica, ma il nostro ha un'idea da vero istrione e rimpiazza il collega traditore con un manichino dei grandi magazzini: nessuno si accorge della differenza. De Sica può così continuare a vomitare la sua demenza in pellicole sempre innovative e frizzanti, per la gioia di grandi e piccini.

Altri progetti

Il film di Natale che tutti vorremmo vedere.

Attualmente De Sica è impegnato sul set di Natale ad Abu Ghraib, che uscirà nelle sale il prossimo Natale. L'attore invece non uscirà per diverso tempo: interpreta un prigioniero iracheno.

Vita privata

Christian è figlio di Vittorio De Sica e cognato di Carlo Verdone: ecco spiegato il motivo per cui continua a sfornare film nonostante l’unico essere che li abbia mai guardati sia il suo cane e solo dietro previa minaccia di castrazione.
Christian ha un figlio, Brando, che ha già intrapreso la carriera di attore. Le premesse per diventare il peggior attore della storia ci sono tutte, dato che secondo il teorema di De Sica (o di dj Francesco secondo altre correnti di pensiero) ogni membro della famiglia si rivela un artista diecimila volte peggiore del padre.
Chissà dunque cosa ci aspetta con Brando! Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università del paesino di Don Matteo ha previsto che i film di Brando saranno usati dai regimi militari del Sud America per provocare stragi e attentati.

Pagine correlate

Collegamenti esterni

Altri progetti