Call of Duty (serie)

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(Rimpallato da Call of Duty 1)
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   La stessa cosa ma di più: Call of Duty: DMZ.
Chiamata totalmente a carico del destinatario; 70 euro di scatto alla risposta IVA inclusa.
« Chi muore si rivede (e se si vendica prende più punti)! »
(Motto di Call of Duty)
« È talmente realistico che potremmo usarlo per addestrare i soldati italiani! »
(Ministro della Difesa su Call of Duty)
« Noi cerchiamo di mantenere in ogni capitolo lo spirito che animava i primi, mantenendone inalterate le meccaniche e il gameplay! »
(I dirigenti Activision spiegano perché il motore grafico sia lo stesso immutato da anni, e perché tutti i capitoli siano fatti con lo stampino)

Call of Duty (spesso abbreviato in CoD per via della crisi o per semplice svogliatezza) è il nome con cui sono stati marchiati, dal 1990 ad oggi, degli "spara spara mentre ti vedi le braccia ma non i piedi" di casa Activision. Famosi ed elogiati per l'incredibile realismo[citazione necessaria] che li contraddistingue, sono altresì famosi ed ambiti per l'incredibile trama delle storie, per lo sbalorditivo carisma dei personaggi, per la perfetta riproduzione della fisica balistica, per una componente multiplayer bilanciata e, sopratutto, per l'immensa differenza tra un capitolo e l'altro.

Altra caratteristica è quella di rimbalzare, come una pallina da ping pong, da una casa di sviluppo all'altra, dando occasione ai fanboy di scannarsi sui forum discutendo in modo pacifico e argomentativo su quale sia la migliore.

I capitoli assortiti

Call of Duty

Signore, qui fuori c'è un bambino che continua a delirare qualcosa come "Usano i cheat!!"Che faccio? Lo abbatto?

Il capostipite della serie, il vaso di Pandora dalla cui apertura si iniziò a propagare per i server, come un morbo, la piaga dei camper. L'ambientazione storica della campagna è la Prima guerra mondiale 2, che vede i dispotici capitalisti USA e i loro amici contro il pacifico, equo e solidale impero nazista. La campagna è divisa in tre parti: la prima parte vede gli americani vagare senza meta né scopo per la Francia, bucherellando ogni forma di vita senziente che parli con uno strano accento. I protagonisti della vicenda sono un miracolato soldato sopravvissuto al D-Day che continua la sua marcia di distruzione nell'entroterra e un anonimo paracadutista con il compito di andare a comprare delle torte Sacher per l'unità.

La seconda parte vede un gentleman succhiathè inglese paracadutarsi sui nemici per disattivare qualche postazione dalla dubbia importanza strategica. La parte finale vede il suddetto gentleman andare in vacanza in Norvegia sulla MSC Tirpitz. Sfortunatamente a metà viaggio, mentre sostituisce una lampadina, fa cadere una carica di tritolo per terra e affonda la nave, vedendosi costretto a rinunciare alle ferie e a rientrare in patria.

L'ultima parte ha per protagonisti i soldati dell'Armata Vodka, che si vedono impegnati a combattere casa per casa, gabinetto per gabinetto gli invasori nazisti durante la battaglia di Stalingrado, per poi rimediare qualche carro armato e marciare festanti fino a Varsavia.

Call of Duty 2

La prima parte è un copia-incolla dell'ultima del primo episodio: il giocatore si ritrova a vivere un secondo assedio a Stalingrado, meta particolarmente ambita in quegli anni da turisti con sandali e calzini. Questa raffinata e collaudata tecnica di deja-vù dei contenuti dovette piacere molto all'Activision, visto che prese nota su un libretto degli assegni. Le restanti parti hanno protagonisti degli inglesi che rincorrono dei poveri tedeschi che volevano solo fare jogging nel deserto; e poi gli americani, impegnati in un altro sbarco in Normandia.

Call of Duty 3

Primo titolo prodotto da casa Treyarch. Il secondo sbarco in Normandia è stato un successo, ora resta solamente da sgomberare la Francia da tutti gli indesiderati ospiti. Purtroppo questi ultimi non desistono dal lasciare il gaio territorio, e per dispetto si chiudono nella sacca di Falais e cominciano a sparare a tutto ciò che abbia un nome diverso da Schneizel. Dopo aver impersonato vari eroi delle più innominabili nazionalità, quali canadesi e polacchi, la Francia viene sgomberata e tutti possono tornarsene a casa, in attesa del momento in cui Hitler deciderà di conquistare un'altra volta l'Europa.

Call of Duty 4: Modern Warfare

Il bozzetto originale per la copertina, ma per "ragioni di marketing" si dovette cambiare tempestivamente titolo.
« Ma che razza di nome è Soap? »
(Price all'inizio del gioco)
« E che cazzo di nome è Price? »
(Soap ribattendo al capitano Price)

Avendo già esaurito il repertorio di battaglie interessanti con i primi capitoli, e non essendo a conoscenza del fronte del Pacifico, la Infinity Ward decise di ambientare il nuovo capitolo nel presente, precisamente l'altro ieri. Proprio come gli esami, in Russia i problemi non finiscono mai: il cremisi territorio è in preda ad una guerra civile per decidere se la popolazione fosse più povera durante l'Urss o anche dopo. Il leader della fazione è un tale afro italiano di nome Zakhaev, anziano destrimano con l'hobby di scatenare tafferugli a caso per il Medio Oriente. È proprio in uno di questi, l'immaginario Andokazzostan, che si ambienta la campagna dell'americano Paolo, purtroppo stroncato alla prematura età di 5 missioni a causa di una bomba nuculare esplosa senza motivo. La seconda parte di campagna, che si alterna alla prima per non dare all'acquirente una ridondante sensazione di deja-vu, vede invece protagonista l'uomo con il nome più ridicolo mai esistito, John "Saponetta" McTavish, accompagnato da un capitano con un nome in grado di rivaleggiare a stupidità con quello del sottoposto, John Price. Questo succhiathè ha il compito di trovare, grazie alla sua squadra di highlander, Zakhaev e di sabotare il suo piano nazionale per la nuclearizzazione del pianeta. Assassinati qualche centinaio di soldati a caso, costretto al suicidio il figliolo del destrimano, assistito ad un flashback in cui si impersona un giovane Price impegnato in una rivalutazione del territorio a Chernobyl[1], Saponetta spara a Zakhaev e viene tratto in salvo dai Russi lealisti. Ignota la sorte di Price, al contrario di quella dei suoi sottoposti. Ovvero tutti morti.

Call of Duty: World at War

Miller mentre prepara un bel flambè di giapponesi.
« Imboscata! »
(Gli americani in Giappone ogni tre secondi)
« Dimitri, sei scampato alla morte ancora una volta, eh? »
(Reznov elogia Dimitri per aver visto un'intera puntata di Amici)
« Hei, dov'è la mia vodka!? »
(Qualsiasi soldato dell'armata rossa)

Dopo una sana dose di mazzate da parte dei veterani della guerra del Pacifico, i programmatori Treyarch si ricordarono dell'esistenza della suddetta e la usarono come ambientazione esclusiva, facendo una solenne promessa: non ci sarebbe stato per l'ennesima volta il fronte europeo. Ma vuoi per nostalgia, vuoi per l'appunto lasciato sul registro delle entrate fiscali recante la scritta "Dead Evil Nazi+Consumer=Money", a circa metà campagna cambiarono idea e ricostruirono l'ambientazione del sanguinoso terzo assedio di Stalingrado[2], impersonando una tale di nome Dimitri (fan de Il nemico alle porte) accompagnato dal sergente Reznov. Con gli americani invece si utilizza il soldato Miller, talmente fortunato da iniziare la sua (dis)avventura in una cella per le torture. E quello fu l'unico momento tranquillo della sua vacanza per il Pacifico.

Call of Duty: Modern Warfare 2

Wlady Makarov, con la sua particolare capigliatura, fa capire che è cattivo, anzi, cattivissimo.
« È morto, lasciate lì il corpo. Tanto chi cazzo se ne frega... »
(Makarov dopo la morte del suo migliore amico)

Visti gli incassi dovuti all'uso improprio del tema della guerra odierna, l'Infinity Ward ritenne necessario imbastire un seguito della prima avventura (autoconclusiva) e condire il risultato ottenuto con quanto di più hollywoodiano esistesse, con l'aggiunta di un pizzico di Michael Bay[3]. A quanto pare in Russia Zakhaev è stato in qualche modo dipinto come martire e santificato, e il suo posto è stato preso dal suo discepolo Wladimir Luxuria Makarov, che ha deciso non solo di continuare l'opera del maestro, ma addirittura di iniziarla. Dopo aver preso confidenza con l'ennesimo paio di braccia senza voce, tale Roach, il giocatore verrà sbattuto a fare il galoppino portaborse per conto del padre di Stan Lee, il generale Shepard. Nel frattempo, un ignoto agente della CIA è riuscito a farsi amico (dopo una cinquantina di birre) Makarov, che in segno di benvenuto decide di portare il nuovo arrivato a fare un attentato all'aeroporto di Mosca, salvo poi essere ucciso da Wladimir alla fine perché non c'erano più posti a sedere nel mezzo di fuga. Affrontate svariate missioni senza scopo, nei panni di Roach si andrà a casa Makarov per fregargli la connessione ADSL e scaricare qualche porno, ma a fine missione pure Roach crepa, ucciso da Shepard perché voleva tenersi tutto per sé.

Nel frattempo l'America viene invasa dai Russi per ripicca dell'attentato, e toccherà al soldato Ramirez respingere l'assalto degli invasori comunisti[4]. Più o meno allo stesso tempo il personaggio più amato da tutti, ovvero Soap, assalta assieme ad un contingente un gulag per liberare un solo prigioniero, rinchiuso lì perché stava sulle palle a Makarov. Una volta liberato si scopre che questi è Price, che intuisce (grazie ad un'imboscata) che Shepard sia uno stronzo, che ha permesso l'invasione e ha ucciso i suoi uomini più fedeli solo per fare carriera e per dimostrare al mondo che lui può uccidere Makarov e abbassare il debito pubblico[5]. Assaltata la base del generale, inseguito il suo elicottero a bordo di un gommone e abbattutolo col medesimo, Soap si confronta con Shepard, ricavandone una figura di merda ed una pugnalata. Prima che le sue sofferenze vengano terminate, Price ingaggia un duello corpo a corpo, ricavando a sua volta un'altra figura di merda. Soap, col cuore afflitto, si estrae il pugnale e lo lancia al generale, per poi essere trascinato via da Price e da un russo, lasciando intendere che purtroppo i due sopravviveranno.

Call of Duty: Black Ops

L'adrenalinica copertina del gioco.
« Quei cazzo di numeri sono dappertutto! »
(Mason durante una lezione di matematica a scuola.)
« Quegli uomini devono morire! »
(Mason/Reznov su chiunque entri nel suo/loro campo visivo/mentale.)

Vedendo che debellare la minaccia comunista si era rivelato efficace, la Treyarch imbastì un titolo ambientato durante la Guerra Fredda avente come nemici la crème della créme degli stereotipi: comunisti cubani, comunisti russi, comunisti vietnamiti e pure nazisti comunisti! Il protagonista è un miracolato americano di nome Alex Mason. Miracolato perché è il primo di tutta la serie in grado di parlare e dotato di altri arti oltre alle braccia. Dopo un fallito attentato a Fidel Castro ed aver soggiornato assieme a Reznov nell'assolato gulag di Vorkuta in Siberia, Mason intraprende assieme al russo una marcia di morte e distruzione per metà globo terracqueo per uccidere chi gli ha incasinato il cervello mentre era al gulag, tali Kravchenko, Dragovich e Steiner. Scopo di questi soggetti è lo sviluppo del più letale gas peto del pianeta (la Nova-6) brevettato anni addietro da Steiner e distrutto da Reznov, prima che Dragovich e il suo amico decidessero di aprire una società per conto proprio. Mason, aiutato da un pelato agente della CIA, da Reznov e dal padre di Chuck Norris (tale Woods) uccide, grazie al "sacrificio" di Woods (anche se sopravvive grazie ad un colpo di genio degli scemeggiatori), Kravchenko e successivamente Steiner. Con disappunto del pelatone della CIA visto che era l'unico a potergli dire dov'è il covo di Dragovich. Mason si sveglia giusto in tempo per scoprire che Reznov è morto a Vorkuta e che era stato originariamente programmato (come fosse un terminator) per assassinare il presidente degli USA, ma fu riprogrammato da Reznov per fargli compiere la sua vendetta. Per nulla sgomento, Mason in qualche modo (sconosciuto anche a lui) scopre che il covo di Dragovich è in fondo al mare e dopo essersi improvvisato capitano Nemo, uccide Dragovich e tutti possono tornare in superficie boccheggianti e contenti.

Call of Duty: Modern Warfare 3

Coprirsi di spaghetti: una tattica mimetica sempre attuale.
« Lo sapevo che dovevo andare al bagno prima. »
(Price dopo essersi messo la corazza da juggernaut)
« Era ora! »
(Giocatore che scopre che Soap muore)
« Addio, Capitano Price! »
(Makarov 10 secondi prima di venir impiccato da Price)

Ultimo capitolo (?) della saga Modern Warfare, rimbalzato di nuovo verso gli studi Infinity Ward. Gli americani non ne vogliono più sapere di avere i russi come vicini, quindi decidono di scacciare i molesti occupanti a suon di mitra. Nel frattempo anche i russi sono stanchi di randellare gli americani, quindi il premier russo decide di mettersi d'accordo col presidente USA per bere qualcosa e dimenticarsi tutto. Ma Makarov non è dello stesso avviso e rapisce la figlia del premier russo e si barrica a Dubai, mandando decine di scagnozzi a tentare di fermare chi cerca di ostacolarlo: Price (ancora vivo nonostante tutti i sigari che si fuma) e Soap (che riesce a reggersi in piedi dopo una pugnalata al cuore). Price e Soap, dopo svariate missioni, liberano la fanciulla e uccidono tutti gli scagnozzi di Makarov ma, purtroppo, il povero Soap finisce per lasciarci la pelle nel mentre. Venuto a sapere che la sua nemesi si è nascosta nel sabbioso territorio, Price compra un biglietto aereo, arrivato all'albergo indossa un maglione pesante (ad una certa età i reumatismi si fanno sentire) e inizia la scalata verso la cima. Una volta arrivato, Price ingaggia una specie di corpo a corpo con Makarov e finisce per impiccarlo con dei cavi elettrici, coronando il momento con una boccata di sigaro. Fine?

Call of Duty: Black Ops 2

Solita trollata della Treyarch, in cui per la prima volta il giocatore stesso può decidere il destino di un mondo all'avanguardia in cui gli uomini volano e gli aerei cadono in terra di continuo. Peccato che, qualsiasi cosa si faccia, il proprio personaggio preferito è destinato a morire. Sempre. Un'avvincente rincorsa tra passato e futuro, beduini a cavallo e fantasmagorici droni d'assalto, che fa della fisica balistica il suo punto forte: infatti, i combattimenti non solo assumono le sembianze di orge canine, ma lasciano osservare come i proiettili possano penetrare qualsiasi cosa, tranne delle finestre di vetro. Il multiplayer, come sempre accattivante, ripropone un modello innovativo di AK-47, che ha la capacità di uccidere un nemico da 18 Km di distanza, passando attraverso qualsiasi materiale. Tutto ciò per la gioia dei cecchini che, essendo forse troppo veloci (tanto per non snaturare lo spirito del gioco), vengono prontamente patchati e depotenziati fino a diventare delle specie di sparaspillette. Annunciato come un cambiamento epocale, questo gioco è stato innovativo come l'ultimo governo Berlusconi.

Call of Duty: Black Ops 3

« Ciao mamma sto volando! »
(Giocatore quando prova il nuovo jetpack la prima volta)

Non c'è 2 senza 3 no? La Treyarch decide di dare al giocatore la possibilità di creare il suo protagonista, visti i tagli al team creativo e l'incoerenza nella storia. Ambientato nel 40 anni nel futuro sconvolto per colpa di quel idiota di jack sparrow che ha scatenato la 3 guerra mondiale tra i vari paesi, vestiamo i panni di un non-binary intento a fare il solito eroe di quartiere salvando il solito presidente africano rapito dai soliti terroristi, cioè roba da tutti i giorni, il giocatore intento a portare in salvo il presidente (peggio di superman) finisce a combattere a mani nude contro un robot riconsiderando che l'idea solo dopo essere diventato peggio di un disabile per poi passando, il resto del gioco morenti come na pussy in un letto d'ospedale affogati tra le nostre allucinazioni e la nostra merda.

Call of Duty: Black Ops 4

Useremo i codici a barre!
« Ma scusa e la compagna? »
(Giocatore medio di black ops 4)


Tutti ricorderanno questo titolo solo per l'assenza della campagna, (visto che quelle scimmie alla Treyarch pensavano fosse una buona idea mettere solo il multyplayer) l'Abbondanza di microtransazioni , denuncie per molestie alla Activision e che se non fosse stata per la modalita zombie NESSUNO l'avrebbe comprato.

Call of duty: Modern Warfare (2019)

« Bravo Sei, silenzio radio »
(Cpt. Price mentre gioca a nascondino)
« Pensavate fosse finita e invece »
(Reveal di Modern Warfare)

Reboot della saga di Modern Warfare (visto che non avevano più idee dopo il licenziamento del team creativo). Seguirà una serie che al momento è arrivata al Modern Warfare III, ma sappiamo già che ci saranno altre future cagate.

Titoli per PSP

Un paio di titoli talmente pietosi dal punto di vista tecnico, da essere stati silurati da ogni possibile recensore, anche dalle istruzioni del Viakal.

Call of Duty Mobile

« MAMMA DAMMI 200 EURO »
(Bambino mentre cerca di vincere l'arma leggendaria alla roulette)

Call of Duty scaricabile gratis sul tuo smartphone, con un game play (non tanto gratis) pieno di armi fantastiche e personaggi, da tutto il mondo di Call of Duty ! Così che puoi dilettarti durante l'ora di matematica.

Call of Duty: Vanguard

Risultato di un copia-incolla di Call of Duty 3, dove ora è anche possibile calpestare il Corano, per chiunque sia amante dei talebani incazzati sotto casa con torce e forconi.

Call of Duty: Modern Warfare II (2022)

Ghost è tornato in vita con le Sfere del Drago e ha comprato una maschera nuova al Lucca Comics. Per il resto, è per metà del tempo sparare missili a caso su basi dell'ISIS nel deserto e cercare un terrorista che alla fine viene streamsniperato da Ghost. In Modern Warfare II viene aggiunta la modalità di gioco gemella di Warzone: Call of Duty: DMZ. Questa modalità ha fatto talmente cagare anche agli sviluppatori stessi che l'hanno abbandonata, non mettendola più in Modern Warfare III.

Note

  1. ^ In cui si spiega il motivo per cui Zakhaev imparò a scrivere con la destra.
  2. ^ Non si può certo dire che in America non abbiano a cuore le sorti del vecchio continente.
  3. ^ E non si sta parlando di belle donne, purtroppo.
  4. ^ Con scarso successo visto che alla fine di tutto le truppe russe hanno preso metà Washington.
  5. ^ Tante paranoie e manie di grandezza devono certamente compensare qualcos'altro.

Collegamenti vari