Caccia alla volpe

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Questa è un'attività per gente di una certa levatura sociale,

girate al largo sporca plebaglia!

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« La volpe è rossa quindi è assolutamente legittimo sterminarla con ogni mezzo, cribbio! »
(Silvio Berlusconi)

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« Prendetela viva, mi deve ancora cinque monete d'oro! »
(Pinocchio)
« La volpe è morta. »
(Nietzsche)


La caccia alla volpe è, se così si può definire, uno sport che vede affrontarsi in un campo aperto un esercito di circa 50 uomini a cavallo armati fino ai denti e 200 cani ammaestrati contro una pericolosissima, malvagia e infida volpe. Tale attività è molto praticata dai rampolli delle famiglie nobili in quanto è l'unico sport che non richiede assolutamente nessun tipo di abilità ed è conosciuto ai comuni plebei per la sua totale mancanza di spirito sportivo.

«Maledetti! Non mi avrete mai!»

Nobili origini

Questo nobile sport ha giustamente nobili origini, è stato inventato da un nobiluomo di una nobile regione della nobile Inghilterra intorno al 10 Settembre del 1785 alle 14:37 e ventun secondi secondo l'orario locale di Greenwich.

Il motivo per cui i nobili odiano così tanto le volpi

Un certo Lord Hume, Conte della Contea di Sucksex era deciso a vendicarsi di una volpe che la notte precedente si era intrufolata nel suo podere, aveva ucciso le sue galline, rubato tutti i suoi soldi e violentato ripetutamente la moglie e le sue cinque figlie. Egli si addentrò nella Foresta di Sherwood armato solo di un coltellino svizzero deciso ad ottenere la sua vendetta; vagò per mesi e mesi nella foresta non sapendo che nel frattempo l'astuta volpe aveva preso possesso della sua Contea e costringeva tutti i nobili dei dintorni a consegnargli i loro averi e le loro donne. Quando lo venne a sapere il povero Lord Hume morì all'istante di crepacuore e il suo cadavere venne sommerso dalla boscaglia e divorato dai lombrichi.

Passarono gli anni e la volpe continuava a darci dentro con tutte le nobildonne della Contea impedendo ai nobiluomini di fare altrettanto; essi non avevano più rapporti eterosessuali da moltissimo tempo ed essendo schifati anche al solo pensiero di toccare una donna plebea, erano quasi tutti diventati omosessuali o pedofili. Un giorno i pochi che conservavano la memoria di come fosse fatta una vagina decisero di ribellarsi a questo regno di inaudita tirannia, si unirono ed insieme riuscirono a catturare la volpe: la ammazzarono, la impagliarono e ne fecero un utilissimo fermaporta. I pochi nobili rimasti festeggiarono con un'immensa orgia a cui presero parte fratelli, sorelle, padri, zie e parenti vari passandosi l'un l'altro tutti i tipi di malattie veneree esistenti e tramandando ai figli aberranti malformazioni genetiche.

La caccia alla volpe oggi

Scena usuale di una battuta di caccia alla volpe.

Tuttoggi la caccia alla volpe è un'attività tra i nobili molto praticata in memoria delle antiche gesta dei loro avi ma anche per il puro gusto di sottomettere con forza spropositata una bestiola assolutamente inoffensiva. Nelle prime battute di caccia si usava inseguire la volpe a piedi, poi a cavallo, poi anche con i cani, poi anche con armi da fuoco e via via sino ad arrivare all'appoggio dei moderni caccia dell'aviazione aggiungendo sempre nuovi stratagemmi per assicurarsi che la volpe non abbia nessuna possibilità di farla franca. L'esito della caccia infatti è talmente scontato che i bagarini accetano scommesse solo sul numero di secondi che la volpe riesce a durare prima di soccombere.

Secondo qualcuno una lotta così impari sta a rappresentare il trionfo dell'uomo sull'animale ma, più probabilmente, il motivo reale è da ricercarsi nel graduale rammollimento dei giovani rampolli dovuto alla vita eccessivamente agiata e all'accumularsi delle malattie genetiche trasmesse di padre in figlio che li rendono degli incapaci totali inadatti alla vita.

La caccia alla volpe negli ultimi anni ha visto una grande diffusione, da quando è diventata una disciplina olimpica nelle olimpiadi di Sidney del 2002 questo sport, inizialmente considerato di nicchia, è diventato estremamente celebre e praticato in tutto il mondo con grande gioia delle volpi che ormai sono ad un passo dall'estinzione e le poche sopravvissute hanno perso la voglia di vivere e sono diventate emo. Il WWF sta iniziando una campagna di boicottaggio della caccia alla volpe che però sta riscuotendo scarso successo perché la lobby degli impagliatori di volpi è troppo potente per essere sconfitta da qualche figlio dei fiori sconvolto dalle canne.

Le Varianti

Un ottimo motivo per perseverare nella caccia alla volpe.

Questo sport si è evoluto nel corso dei secoli ed oggi contempla numerose varianti.

Variante roulette russa

Simile alla caccia alla volpe classica se non che la volpe dispone di una rivoltella con un solo colpo in canna. Tale variante non riscuote molto successo perché la volpe, in preda alla disperazione, usa l'unico proiettile per suicidarsi e il gioco finisce subito.

Variante agonistica

Vi possono partecipare un minimo di 80 persone con almeno 15 cani e 2 falchi da caccia a testa, è permesso l'uso di qualsiasi tipo di arma; prima dell'inizio della battuta di caccia il campo viene disseminato di mine, tagliole e trappole varie. Inoltre la volpe, prima di essere liberata, viene azzoppata e imbottita di sedativi, ma le viene concesso un secondo e mezzo di vantaggio.

Variante pirotecnica

All'inseguimento della volpe vengono mandati cani con in bocca una granata a cui è stata tolta la sicura; questo rende il gioco molto più interessante.

Variante Gran Theft Auto

La volpe viene inseguita a bordo di una Caddy-car e va eliminata o investendola o a colpi di mitragliatore. Per facilitare l'arduo compito, ai partecipanti è permesso fare gesti illogici e scordinati per far apparire dal nulla mezzi, armi e munizioni.

Lui merita una morte lenta e dolorosa a prescindere dal cognome.

Variante della volpe incendiaria (o firefox)

Praticata dagli sviluppatori Microsoft, consiste nel cospargere una volpe di benzina, dargli fuoco ed inseguirla per cacciarla dal Regno di Windows. Gli inseguitori però, appesantiti da una tonnellata di pop-up inutili, desistono dopo pochi metri e la volpe riesce a rifugiarsi nella vicina repubblica comunista africana di Linux Ubuntu.

Variante vietnamita

La volpe viene liberata in un bosco che dopo pochi secondi verrà raso al suolo con il napalm. L'unica pecca di questa variante sta nell'impossibilità di accertarsi che la volpe sia veramente morta perché è impossibile ritrovare il cadavere. D'altro canto è altrettanto impossibile che la volpe sia sopravvissuta.

Variante McGyver

Alla volpe viene legata una bomba a tempo impostata per esplodere in 10 minuti, le vengono inoltre consegnati una graffetta, un elastico ed un tappo di sughero con cui dovrà disinnescare la bomba, sterminare tutti i cani da caccia, addormentare cavalli ed immobilizzare i cacciatori. Poi dovrà prendere un pò di bava di cane, un escremento di cavallo e un neo finto da un nobile cacciatore e costruire una mongolfiera con cui volare in una riserva naturale protetta.

Variante di Nonciclopedia

Al posto della volpe viene data la caccia a un niubbo come te il quale viene ricoperto con una pelle di animale e costretto a correre in un campo minato sotto l'occhio vigile di Chuck Norris. Se sopravvive ci penserà il Sommo a finire il lavoro con un calcio rotante.

Variante dello Stagista

Viene preso uno stagista, denudato, tenuto in un barile di aringhe per una settimana, cosparso da gatti affamati ed infine rotolato nel sale e limone. A questo punto viene lanciato a correre nudo in un prato a rincorrere gli unici 350 € che riceverà nel mese, mentre le aziende gli lanciano cavoli marci, i manager ridono di lui e la sua università lo schifa. Come farò mai a saperlo io?