Sassari

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{{Città |Nome=Sassari |Stemma=StemmaSassari.jpg |Motto="Pedo ut respirare." |Posizione=Terza stella a destra. |AnnoDiFondazione=1000 d.C. (dopo Chuck) |Abitanti=Un invasato che urla "Bella!" a tutti e una quantità imprecisata di truzzi, emo, punk, coglioni, drogati eMultineddu

Le pizzerie a Sassari hanno la densità di 2 per abitante. Puoi trovare una pizzeria in ogni angolo di strada, tant'è che tutti a Sassari fanno i fattorini, e non è raro assistere a figli che portano la pizza alla famiglia che l'aveva ordinata o viceversa.

Multineddu ha fatto piazza pulita per quel che riguarda il genere alimentare. Sia il palazzo a Luna e Sole, costruito sul modello di un cimitero indiano, sia le sedi di Via Amendola e via Cavour, garantiscono numerosi posti di lavoro. La maggior parte delle giuovincelle sassaresi infatti, alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?" rispondono, con uno sguardo convinto da cui traspare una rigogliosa ambizione, "La commessa al MultiMarket!".

Sassari sulla targa delle auto.

Società

La società dei Sassaresi è di tipo matriarcale. È la donna che rinnova e perpetua la vita della città. Infatti i babbi vengono impiccati dai figli normalmente quando questi ultimi raggiungono un'età compresa tra i 15 e i 20 anni. I maschi adulti vengono considerati inutili e quindi soppressi una volta portata a termine la crescita della prole. Questo concetto sta alla base della visione matriarcale della vita sassarese. Secondo qualche studioso sarebbe la sete di Ichnusa a spingere i giovani sassaresi al parricidio. Eliminando il maggior consumatore di birra della famiglia i figli si garantirebbero maggiori scorte del prezioso nettare, essenziale per forgiare la pancia gonfia di birra tipica dei sardi.

Divertimento

A Sassari, tra i giovani ci si diverte sedendosi su una panchina a bestemmiare trincando Ichnusa evaporata e facendosi canne di ciocco chimico e d'estate andando ad Alghero (perché ci vanno tutti), ovviamente con mèta finale la discoteca. Classica è la frase associata alla presenza di tante persone all'interno di un locale: "un bè di gente...!!!". O l'altra meno comune variante: "Cess mi che c'è un bè di gente..."
Molto diffusa in inverno la pratica di stare in piedi in via Roma, non curanti delle intemperie e delle scorrerie degli avvocati (padroni della via).

I Sassaresi maschi delle industriali ogni volta che ci sono le matricole vanno al'Ist. Magistrale Erba Maria di Castelvì a rimorchiare le truzze con il piercing all'ombelico che tracannano vodka con più disinvoltura dei maschi.

A Sassari anche uno schiaffo dato per amicizia può essere motivo di orgoglio per quello che lo ha dato che, alterando i veri avvenimenti, lo racconterà a tutti e sarà poi rispettato.

Poco fuori il cavalcavia di Santa Maria di Pisa, se si cammina per un po' (2km circa), dopo aver schivato le numerose ziracche, ci si può imbattere nel Bingo.
Il Bingo nasce a Sassari col proposito di intrattenere la popolazione e si sviluppa col risultato di mandare al lastrico numerose famiglie.
Riconosciuto universalmente come il posto più triste della città dopo Piazza Castello, è spesso oggetto di scherzi e burle da parte dei più giovani, che irrompono ubriachi o calati durante la lettura dei numeri gridando gli insulti più fantasiosi, che iniziano con "MaLaBagassaDi" e finscono il più con vomitate varie.

Altre mete ambite nel tour sassarese sono:

  • Piazza castello, Piazza d'Italia, Piazzale Segni (per la presenza del chioschetto di panini rancidi) e poi la fontana del carosello e la fontana di Trevi;
  • Via dei Morti di Fame, Piazza la Bomba e fuggi e Piazza Maria Maddalena, concezione del cristianesimo tutto riunito nella sacra sede del concilio vaticano secondo in Cristo re! E basta.

Il calcio

La squadra di calcio della città è la Torres, ed è motivo di orgoglio da parte di tutti gli abitanti, che lo manifestano quando in atto di commiato si salutano dicendosi:

Zi Vidimmu alla Torres

E se piove al Palazzetto

Anche se la Torres non ha vinto niente, non è mai arrivata in serie C, ha avuto 2 inchieste per debiti non pagati ed è retrocessa in serie dilettanti, il suo pubblico può concorrere alla vittoria della Coppa dei Cannoni. Tifoseria rinomata per l'infinita sete che la caratterizza e pa' la mania d'affarrassi. Il torresino tipico è scaramantico e, in caso di sconfitta, attribuisce il ko ai "pindacci". Il tifoso D.O.C. odia i cagliaritani e non compra alla Sisa siccome il capo gli ha fatto retrocedere (ma sino a 2 minuti prima era il primo candidato al premio Coppa del Nonno). E mi raccomando: mai e poi mai far arrabbiare un torresino cinquanta-sessantenne se hanno perso (siccome la Torres è di tutti) se non si vuole incappare in una conversazione amichevole a base di parolaccie a dialetto sassarese (quello che fingono di saper parlare).

Viabilità

Sassari ha sempre pensato d'essere una grande città: peccato che da un punto di vista viario ci siano paesi come Vergate sul Membro i cui vicoli al confronto coi viali di Sassari sono larghi quanto la Quinta Strada. Dato il ben noto provincialismo dei sassaresi, quando la città cominciò a crescere ci si illuse che strade come via Cavour o Via Manno fossero ampie. Il piccolo problema è che questa cosa si continuò a pensarla per decenni, cosicché anche dopo la motorizzazione di massa, gli ingegneri e i tecnici addetti a redigere i piani regolatori continuarono a tracciare vie nelle loro intenzioni adatte al doppio senso, nella realtà al senso unico, forse immaginando che le auto ferme si potessero parcheggiare per aria o cose così.
Un'altra caratteristica delle strade di Sassari, frequente e non casuale, si può riassumere col periodo ipotetico se questa strada fosse stata larga giusto un metro in più... Molte strade di Sassari, a volte per questione di poche decine di centimetri, questione dovuta alla dabenaggine di assessori all'urbanistica e palazzinari, non possono godere di una capacità di traffico maggiore perché manca quello spazio minimo che impedisce a due veicoli che marciano l'uno contro l'altro o fianco a fianco di sfiorarsi: in tal senso, l'introduzione del doppio specchietto retrovisore alla fine degli Eighties fu un vero dramma a Sassari, per via di quei 10 cm in più di larghezza delle auto. Questa caratteristica, presente un po' in tutta la città, è visibile specialmente in Via Monte Grappa, Via Principessa Maria, Viale Dante; in compenso strade come via De Carolis o via Rizzeddu, pur essendo strettissime, sono a doppio senso... e in entrambe ci passano gli autobus.

Riconoscere un Sassarese

   La stessa cosa ma di più: Truzzo sassarese.
Tipico sassarese che passeggia per le vie del centro.

Immesso in un contesto di persone che non conosce, il sassarese medio tende a stare zitto e a guardare i palazzi finché non viene interpellato da qualcuno; può andare avanti così anche per delle ore.
Nel momento in cui gli viene rivolta la parola risponderà con ogni probabilità "cazz", aggiungendo in seguito le informazioni richieste:

- Tizio: “Scusi, che ore sono?”
- Sassarese: “Cazz! È già mezzudì!”
- Tizio: “Tu non parli molto, vero?”
- Sassarese: “Cazz, vorrei vedere a te! Mi ni soggu pisaddu a li 6 cazzu!!!”

E così via.
Un sassarese che non si trovi nella città natia, va bene anche la fermata del tram di Città Mercato, ti descriverà Sassari come la città più bella del mondo; o forse no, ma di sicuro meglio di Cagliari. La gente poi è seria, porta rispetto e non ti fa "Certe Cose".
Un sassarese a Sassari, all'inaugurazione di un giardino pubblico, dice che Sassari è una città di merda, che non c'è nulla, che non c'è un cazzo da fare, e che anche se facessero qualcosa i sassaresi sono degli animali e la distruggerebbero in dieci secondi.
Detto ciò, sputa in terra, spegne la sigaretta su una rosa, piscia in un'aiuola e tagga il tronco dell'albero.
Tornando a casa si fotte il parasole del semaforo con la scusa "questo me lo metto in camera".

Un sassarese quando deve andare in continente dice "vado a Roma", "vado a Milano"; quando invece deve andare a Cagliari dice "scendo a Cagliari" o "scendo in Africa".
Se racconti a un sassarese che ti sei fatto Trieste Reggio-Calabria in treno ti dice "cazz ti capisco, io una volta sono andato a Cagliari in treno".

Frasi Caratteristiche

  • "Coppà, a vi l'hai zentu franchi, pa n'ampulla di birra...gazzz"
  • "Mascì aisetta chi mi soggu piscendi"
  • "Cazz" [Pron. /'Kiêz/]
  • "Cazz-Cioè-Boh"
  • "Cazz Nooo"
  • "Ma freddo a faccia c'hai?"
  • "Ceee!"
  • "Ma vai, e pa' cosa?"
  • "E cosa cazzu ni soggu?"
  • "Cazz, allucinante!"
  • "Ih vaiii" (sorpresa)
  • "Foramari!" (sorpresa / incredulità)
  • "Oh ma puntando ti stai? Mì che ti parto!!!"
  • "Ceee gappito?!"
  • "No è buccia di ciogga no!"
  • "Ma cosa sei dizendi"
  • "Ajò cazz!"
  • "Cazz, ma la bagassa manna di ca t'ha criaddu!!!"
  • "Chi ti ni faria un raiu!"
  • "Maccu sei, o ciogga vendi?"
  • "E poggu sei feu cazz!"
  • "Compa' / Soccio, spiccioli c'hai?"
  • "Macosacazzu!"
  • "Oja! Ogna iazza panteeeraaaaaaaaa" (fa freddo)
  • "Ma la Bagassa di mamma toia"
  • "Ma la Bagassa di ca ti n'ha caggaddu"
  • "Mudda bagassa"
  • "Ma cosa cazzu voi"
  • "Allora, t'eru dizendi" (utile, quest'ultima, per chiacchierate senza fine)
  • "Ma no ti sei mai visthu pissighiddu da un magazzinu di bott'in culu?"(Ma non ti hanno mai preso a calci in culo?)
  • "Asco' bello bè andadizzi da inogghi si no... ciaffiii" (ragazzo vattene altrimenti prendi schiaffi)
  • "E Muddu!"
  • "Oja gazz!!!" (Esclamazione di dolore)
  • "Ma no Dì Cazzaddi!" (Non Dire Bugie)
  • "A Videzzi" (Arrivederci)
  • "Attaaaaa e boooooooooooooooo"(bastaaaaaaaaaa)
  • "Millu mì e torra..." ( di nuovo...)
  • "Vai e fatti una caggadda!"
  • "Eh ciao mì a farti sentire sia"
  • "Eh cazzu mancumariiiiiiiiiiiii" (Si dice a qualcuno quando arriva di almeno mezzo secondo in ritardo)
  • "Ma la bagassa di chi ti ingrassa cazz"
  • "Eja... di gomma!" (manifesta incredulità a una affermazione)
  • "Asco' ma cosa vuoi andare a trovare a dottor Bua in sala gessi?" (minaccia)
  • "Babbu toiu è Don Bosco" (tipica esclamazione denigratoria della generazione anni 70/80)
  • "Chi ti vegghiani allumaddu di foggu e isthudaddu a benzina" (che ti vedano bruciato e spento a benzina)
  • "Oh hai bessu!!!" (tipica esclamazione in cui si evidenzia l'impossibilità di ottenere qualcosa)

Esseri viventi non illustri che sono nati a Sassari

Altri sono rintracciabili qui.

Curiosità

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  • Dai liguri è stata presa l'educatissima abitudine di intraporre, tra una parola e l'altra, un'esclamazione: i liguri dicono "belìn", i sassaresi "cazz".
  • Si dice che l'ex cinema Astra sia il luogo di riunione segreto della Confraternita Continentale che mira alla distruzione della città.
  • Se vai in Piazza d'Italia rischi di essere picchiato dai truzzi del Sacro Cuore.
  • Non sei un vero alternativo se non frequenti al Giardino degli Aranci!
  • I sassaresi odiano i cagliaritani.
  • I cagliaritani odiano i sassaresi.
  • Tua madre odia i sassaresi.
  • E puru babbu toiu odia i sassaresi.