Pianoforte

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Un vecchio pianoforte suonato dalla sorella di Chopin

Il pianoforte è uno strumento a percussioni, corde e a fiato nello stesso momento. Il nome deriva dal latino cagacazzum che significa sedia.

La storia

Il pianoforte nasce il 1983, da una pazza collaboraione Avril Lavigne - Francesco Pelullo, che dopo essersi fatti una doccia insieme inventarono il cotale strumento di cui stiamo appunto parlando ora. Il primo pianoforte aveva i martelletti rivolti verso l'esterno e posizionati sopra la tastiera, così uno quando suonava una nota, gli arrivava una martellata sul dito, con un accordo sulla mano e questo causava fratture gravi ai pianisti. Per questa ragione ogni composizione per pianoforte durava a quel tempo meno di 45 secondi di atroci sofferenze. Poi c'erano anche i pianisti masochisti... ma quella è un'altra storia. Poi il pianoforte venne modificato e così si potè suonare tranquillamente. I compositori più bastardi iniziarono a creare brani sempre più lunghi rendendo questo strumento più noioso che mai. Si stima che il brano più lungo per pianoforte duri 800 minuti e si intitoli: "La diarrea delle balene", composto da Agnese Gnagnia e Peter Griffin.

MacGyver ci insegna che un pianoforte si può creare con un citofono, due meringhe, l'Architetto di Matrix, un arpa e un nano (possibilmente Berlusconi).

La sonorità

Il suono del pianoforte è un suono morbido ma secco, pulito ma leggermente sporco. La difficoltà nel suonarlo sta nell'apprendere tutti i movimenti psicosomatici che il pianista deve eseguire per completare con finezza un opera.

Struttura e meccanica

Il pianoforte è ritenuto da molti lo strumento più doloroso da suonare, sopratutto da John Cage. Il pianoforte è composto da una tastiera (che può avere i tasti o i pulsanti, nelle versioni masochistiche è elettrificata ed ha i tasti taglienti), da una cassa armonica dove si trovano i martelli (legati alle corde)che producono il suono quando schiacciati, tutti mossi diligentemente da un nano che si trova dentro la cassa armonica (la cassa armonica è scoperta per dar da mangiare al nano che è dentro); una tettoia che copre la cassa armonica e serve a proteggerla dalla pioggia e ad amplificare il suono; uno sgabello dove si siede il pianista; tre pedali che servono ad accellerare il suono, a frenare il suono e infine alla frizione per cambiare marcia; un volante (in verità è il leggio), che insieme ai pedali rende sicura la guida del pianoforte; ruote, che servono per muoversi; infine un pianista sfigato che lo suoni(opzionale). Per guidare un pianoforte bisogna avere la patente. Alcuni pianoforti hanno il cambio automatico, quindi non hanno il terzo pedale. A Monza si organizzano gare di pianoforti da corsa. Da poco la Stanway & Sons ha stipulato un accordo con la Ferrari per creare un bolide pianistico che va a 350 Km/h progettato appositamente per Alonso.

Pianisti famosi

Tra i più grandi esponenti del piano ricordiamo:

Compositori del pianoforte

Molti compositori si avventarono su questo strumento per ottenere fama e successo, ma ottennero solo quattro sonori calci nelle palle. Tra questi i più importanti in assoluto:

Composizioni famose per pianoforte

  • Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Pino Insegno
  • Sonata n.567/b op. 62,3 di Beethoven.
  • Bagassella in re min. di Chopin, dedicata alla sorella Gretel.
  • Notturno diurno in Mi moscio vibrante di Franz Lisztztszsst
  • Concerto impossibile n.3 per pianoforte e orchestra zombie di Sergej Cazzmaninov
  • "Vattene a fanculo" di Giovanni Allevi.
  • Marcia Svervegese di Wolfgang Amadeus Mozart.
  • Sonatina n.666 "Mephisto" di Pino la lavatrice
  • Polacca svervegese in Sol duro di Gretel Chopin
  • Danza dei Barbagianni di Pino la lavatrice.

Sicuramente il pezzo più difficile mai concepito da mente malata e perversa è quello di Sergej Cazzmaninov, definito da Lucio Dalla anticoformista, chiamato: Colpo di chiappa in Re minore ipocondriaco a quattro mani + moncherino con tre dita, op 25¼. Il pezzo è diviso in 7 movimenti che sono: Allegro cagato, andante fanculante, allegretto ebete, marcia funebre (in onore a Emilio Fede), minuetto per moncherino, presto incazzoso, ed infine Prestissimo sventrapalle. Il pezzo è così difficile che di solito uno dei tre pianisti muore per emorragia interna (di solito il pianista col moncherino).

Stili di musica

Il pianoforte è utilizzato per suonare musica metal e Rap. Grandi pianisti come Fabri Fibra o il cantante dei Lerci ne fanno gran uso sopprattutto ieri.

Voci correlate