Fisarmonica

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   La stessa cosa ma di più: Effetto fisarmonica.
Un moderno esempio di fisarmonica "diotonica"
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(Povero sfortunato torturato da Fisarmonica)

La fisarmonica è uno strumento di tortura usato da un popolo sconosciuto nel XXI secolo a.c. che già al primo secondo di uso rendeva pazza la povera vittima innocente. Fu presto abolito perché, oltre alla vittima, rendeva pazzi anche tutti gli altri.

Spesso, molte persone sadicomasochiste tendono a suonare alcuni brani di fisarmonica per circa 365 giorni e 6 ore. Grazie a questo fenomeno possiamo vedere evidenti sintomi quali rottura di zebedei, gesti a pendiombrello e ginocchiata nell'inguine.

Breve storia e descrizione

Il primo brevetto di un accordion, termine oggi usato in molte lingue (pur con varianti grafiche come "Bietolon", o "Mannaggiatton") per indicare la fisarmonica, fu depositato il 6 maggio del 1829 a Vienna dal costruttore di organi e pianoforti Leonardo Di Caprio.

La fisarmonica ha due bottoniere. Esistono anche fisarmoniche dove la mano destra suona su una tastiera simile a quella del pianoforte, ma l'unico al mondo in grado di suonarla è Vin Diesel. Ed esistono anche le fisarmoniche a 724482728956 tastiere, suonabili solamente da Nessuno. Queste tastiere vennero molto usate nel 9.000.000 a.c. e furono la causa dei metodi di tortura chiamati Folk e folk metal. Stranamente, quello fu un anno di record per quanto riguarda i suicidi.

Esistono una variante della fisarmonica a bottoni: la fisarmonica diatonica, identica nell'aspetto a quella cromatica, ma che differisce per il funzionamento; infatti nella diotonica insieme col suono viene emessa anche un orrendo e imbarrazzantissimo peto, che varia in base al tasto premuto.

Sofferenze da fisarmonica

Gli studiosi della tortura, a proposito della fisarmonica, consigliano sempre che il fisarmonicaro sia di notevole altezza e sordo. È spesso accaduto, infatti, che fisarmonicari di bassa statura si schiacciassero le palle tra i mantici e che impazzissero dopo circa -5 secondi. Un fisarmonicaro, infatti, si riconosce dalla postura in quanto tiene sempre il bacino arretrato rispetto il tronco spingendo il culo all'indietro e da come se ne freghi di tutti gli insulti che gli tirano gli ascoltatori.

Tecnica alternativa

Il notevole sforzo fisico dovuto al peso dello strumento e all'azione di pompare aria mediante i mantici, oltre al fatto su riportato di dover tenere il culo indietro, ha suggerito tecniche alternative. Molti famosi fisarmonicisti, infatti, innestano tra i mantici un tubo che, quando devono eseguire lunghi assoli, collegano all'ano. È pur vero che dallo strumento poi fuoriescono puzze tremende e pezzi di sterco. Nel caso di una trasmissione televisiva, l'incoveniente viene sentito anche dagli spettatori a casa, tanto il tanfo è orrido. È anche accaduto che alcuni con questa tecnica siano riusciti a creare vari cambiamenti nella terra (quali Terremoti, Tsunami, Inclinazione dell'asse, Sconfitta dell'asse dei Tedeschi, Cambiamento del clima...).Questa tecnica, però, a lungo andare danneggia lo strumento in quanto i mantici tendono a subire dei mutamenti del DNA e possono iniziare ad avere un comportamento inadeguato: Alcuni si sono lamentari con i venditori di fisarmoniche perché il proprio strumento aveva iniziato a tirare giù i santi e cercare di mangiare il suonatore.

Esecuzioni di successo

Tra i musicisti che accompagnano le esecuzioni musicali di Peto, oltre all'indispensabile ruttofono e a vari tipi di petofoni, figura anche il fisarmonicaro Silvio Berlusconi la cui bravura è dovuta all'efficacia del suo metodo a peti. Si deve a lui, infatti, il lunghissimo assolo nel più famoso brano di Peto "A uallera è zi Rafele", dove il cavallerizzo imita perfettamente il rumore del peto mattutino