Festa nazionale
Una festa nazionale viene in genere sancita da una nazione per commemorare lo Stato. Ricorre di solito nell'anniversario dell'indipendenza del Paese, oppure nella data della firma della Costituzione, o nella ricorrenza di qualche altro evento significativo nella storia. Presto commemoreremo la scomparsa dell'Italia, resta da stabilire la data ma gli esperti ipotizzano che potremmo non arrivare al panettone.
La Repubblica Democratica del Congo ha circa 80 feste dell'indipendenza a causa di altrettanti regimi militari destituiti. In Bolivia il 9 ottobre si festeggia il memorabile record di esportazione di cocaina del 1964. Nel Bangladesh il 15 aprile viene commemorata l'enorme cagata dell'imperatore Dajenāciabāttata del 1200, poiché soffriva di una grave forma di SAIO (Stipsi Amiotrofica da Intestino Oberato).
Spesso le persone comuni non hanno idea del perché lo stato celebri la ricorrenza. Fin qui nulla di strano, quando questo accade ad un politico però diventa surreale. Durante i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, gli inviati della trasmissione televisiva Le Iene intervistarono alcuni "onorevoli", con risultati
allucinanti.
Ad ogni modo, qualunque sia il motivo, una festa nazionale significa che non si lavora e questo dà il via alla classica gita "fuori porta".
Feste nazionali italiane
Come in molte nazioni, anche in Italia i giorni di festa nazionale sono cambiati secondo le epoche ed i regimi politici. Ai tempi di Nerone il 18 luglio si festeggiava "La notte del falò", da cui scaturì l'usanza dei canti estivi con la chitarra in riva al mare e attorno al fuocherello. Nel 1502 Lucrezia Borgia e suo padre istituirono il "Ballo delle castagne", simpatica festicciola cadente la sera del 31 ottobre il cui nome è dovuto ad un gioco inventato da Cesare. Nell'ampio salone delle feste stanziavano trenta donne nude in posa da ranocchia[1], lui e Lucrezia lanciavano delle castagne nel mezzo. Vinceva chi riusciva a recuperare più castagne e metterle nel proprio cestino, senza usare le mani. Bei tempi quelli!
In epoca recente si è perso il sano spirito goliardico che dovrebbe animare una festa, in molti casi l'evento è del tutto triste e palloso.
Abolite
- 14 marzo - Genetliaco del Sovrano durante i regni di Vittorio Emanuele II e di Umberto I. Ovviamente ci rammarichiamo del fatto che ora quel giorno sia lavorativo, del resto non ce ne frega una minchia.
- 11 novembre - Genetliaco del Sovrano durante il regno di Vittorio Emanuele III. Vale quanto detto prima ma, considerando che il tizio era alto un metro e trentasette, si può parlare di mezza minchia.
- 20 settembre - Commemorazione della Presa di Porta Pia. Un'occasione persa, una terribile leggerezza. Il Vaticano era alla mercé del nostro esercito, sarebbe stata una resa senza condizioni e soprattutto senza immobili. E invece, si stima che il 15% delle case a Roma siano della Chiesa Cattolica Romana Apostolica.
- 21 aprile - Natale di Roma. Voluta da Benito Mussolini per celebrare la grandezza dell'Impero Romano. Il grande Impero è andato, Roma è piena di Rom, resta da difendere il proprio Ano... Mario Monti permettendo.
- 28 ottobre - Marcia su Roma. L'evento non ha più importanza nazionale, è stato spostato a marzo e ribattezzato Maratona di Roma.
- 11 febbraio - Anniversario della Conciliazione. Si festeggiava l'incredibile serie di inculate che c'ha rifilato il Vaticano con i Patti Lateranensi. Fortuna che è stata soppressa, in tempi di IMU sarebbe stato troppo, oltre al danno la beffa.
In vigore
- 1 maggio - Festa del Lavoro. Sarà probabilmente abolita l'anno prossimo, considerando che oramai il lavoro è praticamente estinto.
- 25 aprile - Festa della Liberazione. Nel 1945 ci liberammo del fascismo e del nazismo, passando sotto il controllo della Democrazia Cristiana e del Papa. In seguito ci fu l'ascesa della casta e delle banche. Ma se invece di fancazzare, quel giorno rispolverassimo i valori (e i fucili) che diedero i natali alla festa?
- 2 giugno - Festa della Repubblica. Si celebra il referendum col quale, all'indomani della guerra, si scelse la forma di governo tra monarchia o repubblica. Io, visto che c'eravamo, avrei aggiunto anche l'autogestione.
- 4 novembre - Festa della Vittoria. Si festeggiano le forze armate, a ricordo della fine della Prima guerra mondiale. A parte la batosta di Caporetto, nelle trattative perdemmo l'Istria e la Dalmazia. Fortuna che avevamo vinto...
Feste nazionali quasi riconosciute
- Festa Nazionale Lega Lombarda. Si festeggia l'indipendenza della Padania che non è mai avvenuta anzi, la stessa Padania non è mai esistita. Che ci fossimo sognati pure Bossi, Maroni e Calderoli? I voti saranno stati inventati? Il governo è stato finto per tutti questi anni? Luisa Corna me la sono trombata io? Boh!
- Festa Nazionale dei Vegetariani. Quel giorno, nei prati di tutta Italia, si riuniscono gli amanti delle verdurine al vapore, delle tisane e delle gustose insalatine. Tuttavia, trattandosi di un giorno di festa, arrivano con collane di salsicce di cinghiale, cofane di coratella e abbacchio (tramortito col Rohypnol) da squartare sul posto.
- Festa Nazionale degli Gnomi. A queste operose creaturine è stato affidato il bene del Paese e, come le formiche, hanno lavorato sodo e messo da parte. La gente non ha capito che aspettavano la vera crisi per tirare fuori i soldi accantonati e, come spesso accaduto, non hanno avuto il tempo di portare a termine il progetto. Amareggiati per questo, si sono tenuti il malloppo, altrimenti ora staremmo tutti bevendo un Mojito sulla spiaggia di Copacabana.
- Festa Nazionale del Riuso. Viene festeggiata (in data e luogo segreto) da un club esclusivo di grandi attori, capaci di calarsi in qualsiasi personaggio meglio di Robert De Niro: i politici riciclati. Questa categoria elegge ogni tre anni il Gran Maestro Venerabile del Trasformismo detto anche Faciem Maxima Culis. Rocco Buttiglione, in carica per dodici anni consecutivi, ha ceduto lo scettro a Clemente Mastella nel 2009, a seguito delle sue incredibili piroette del triennio 2005-2008. "Anche in questo caso dobbiamo registrare il mancato rispetto della meritocrazia", come dichiarato da Giuliano Ferrara che aveva "fatto la bocca" a quella carica.
- Festa Nazionale del Colombaccio. La seconda domenica di giugno, in Toscana, si commemora ironicamente l'impresa di Cristoforo Colombo. L'uso del dispregiativo è dovuto alla convinzione di molti che: sarebbe stato meglio non scoprire l'America.
Feste nazionali quasi legali
Il nostro paese rispetta tutte le persone e garantisce loro libertà di tradurre in chiassosa gioia la propria felicità, ma: "quei rompicoglioni dei rumeni, le checche, i mafiosi e i bugiardi, iniziano a starci sulle palle"... (scusate)[2].
- Festa Nazionale della Romania. Occorre essere guardinghi. Il tradizionale trenino umano, che si snoda tra la folla al suono di Peppè Peppéppeppè, nasconde un intento criminoso. Quasi sempre, le braccia appoggiate sulle spalle di quello davanti sono finte e i furbetti, passando tra la gente, rubano i portafogli dalle tasche altrui. L'evento viene spesso confuso con la Festa Nazionale dei Ladri, perché la simpatica usanza è comune ad entrambe le manifestazioni.
- Festa Nazionale del Culo Chiacchierato. Per approfondire, vedi la voce Gay pride. Anche perché, ci sono due categorie di cui non parlo volentieri e che trovo irritanti: omofobi e omosessuali[3].
- Festa Nazionale di Cosa Nostra. La Mafia S.p.A. organizza la meravigliosa festa ad ogni chiusura di bilancio. Gli organizzatori hanno annunciato che l'edizione 2012 sarà epocale, questo per celebrare il fatto che è stata l'unica azienda italiana ad andare in utile.
- Festa Nazionale della Presa per il culo. L'evento ricorre poco prima di ogni elezione politica. In genere i proclami contengono utopistici benefici per il popolo e promesse del tipo: aboliremo l'ICI[4], una casa per tutti[5], faremo una dura lotta agli evasori, la Santanchè vi farà un mugolone a testa, i tagli alla casta[6], la carta igienica nelle scuole, il collegamento wireless gratuito, il lavoro è un diritto sancito dalla costituzione[7] e, ovviamente, la pace nel mondo. Fin qui niente di strano, ci siamo abituati. Ma nel momento in cui i complici del Porcellum assurgono a paladini del rispetto della volontà popolare, mi assale un fastidioso senso di nausea[8].
Feste nazionali di altri paesi
Le feste internazionali più importanti, mese per mese.
Mese | Giorno | Nazione | Ricorrenza |
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Gennaio | 21 | Guatemala | Giorno dello squalo che ha divorato Re Arawak |
Febbraio | 6 | Nuova Zelanda | Festa Nazionale del varano alla piastra |
Marzo | 26 | Vietnam | Giorno della strapazzata a Rambo |
Aprile | 18 | Nepal | Giorno dell'invenzione della stufa |
Maggio | 4 | Paesi Bassi | Festa Nazionale del Reumatismo |
Giugno | 23 | Lussemburgo | Festa Nazionale dell'Evasore |
Luglio | 11 | Mongolia | Giorno del Finto Disabile |
Agosto | 6 | Giamaica | Festa Felicissima della Ganja |
Settembre | 30 | Turkmenistan | Giornata del non fare un cazzo di diverso dal solito |
Ottobre | 4 | Lesotho | Festa Nazionale dell'Isolamento Assoluto |
Novembre | 11 | Andokazzostan | Giorno dei Dubbi Esistenziali |
Dicembre | 16 | Pakistan | Festa Nazionale del Panetto e della Stagnola |
Note
Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? Pazzesco!! Ma fai bene! |
- ^ Cercate di cancellare il calciatore dalla mente e focalizzate la bella immagine che tento di darvi.
- ^ A volte non controllo il mio alter ego, mi capita spesso in corrispondenza dell'arrivo di una cartella esattoriale.
- ^ Sono due cose diverse, capito Francè?!
- ^ Al suo posto mettiamo l'IMU e ci darete pure gli interessi.
- ^ Quelli che se la possono permettere.
- ^ Al massaggio tailandese settimanale ci rinunciamo.
- ^ E una necessità per campare!
- ^ ...e mi girano i coglioni!