Clarinetto

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« Questo clarinetto te lo butto nel gabinetto! »
(Freddura su gabinetto e su clarinetto.)
« Il clarinetto, sai... quello che fa pirù pirù pirù pirù pilà. »
(Renzo Arbore)

Il clarinetto è uno strumento musicale, a fiato, della famiglia dei legni. Caratterizzato dall'ancia semplice battente a semplice/doppia/tripla linguetta, è tale da produrre un timbro suadente, sensuale, caliente e grintoso, proprio come una primavera in Lapponia! Aaaaaaah...

Analisi criptozoologica del clarinetto

Il clarinetto è uno strumento musicale. Ma siamo veramente sicuri che lo sia?? Voci mormorano, infatti, che in realtà il suo uso primario stia nell'accensione di fuochi e camini[1]. Voci non peraltro non confermate affermano che l'ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, noto sassofonista, utilizzi clarinetti per accendere il camino di casa sua. Le stesse voci insistono nel dire che Clinton utilizzò clarinetti per sostenere il sistema di riscaldamento della Casa Bianca, ai tempi dello scandalo Lewinsky. Tutti tranne due che Monica voleva tutti per se, per farci cosa non è stato detto[2].

Contestazione e apologia

Bisogna sottolineare il fatto che il clarinetto è uno strumento arcaico.

Infatti oggi possiede un rinomatissimo "discendente": il sassofono. Questo è l'evoluzione finale del clarinetto e, come sappiamo, l'evoluzione porta a diventare dei soggetti perfetti sotto ogni punto di vista. Da qui si deduce che il clarinetto in realtà sia un qualcosa di imperfetto, antico e utile solo come legna da ardere.

Questa affermazione è tuttavia contestabile, e infatti fu contestata dai clarinettisti. Esistono clarinetti arcaici, come il memet egiziano, ritrovato assieme alla mummia di Tuthankamon; rinascimentali, come il calumet, suonato da Leonardo da Vinci; ottocenteschi, come il "clarinetto Boom", delle acciaierie Krupp (legno solo di nome ma non di fatto).

Attualmente, i clarinettecnici (i tecnocrati che lavorano al perfezionamento del clarinetto) continuano a sottoporlo a perpetui miglioramenti tecnici, con mezzi che vanno dall'impiego di nuovi materiali, alle nanotecnologie, allo spiritismo e alla psicanalisi. In particolare, si cerca di ottenere maggiore maneggevolezza da parte degli esecutori, oltre che, naturalmente, un milgiloramento delle caratteristiche acustiche. Tra i contemporanei che più di altri si sono cimentati nel migliorare lo strumento sono da ricordare il clarinettista Rosario Chiarchiaro e lo svizzero Renè Hangman.

Il clarinetto è morale?

La moralità del clarinetto fu messa in discussione solo alla fine del XVIII secolo per merito di Mozart, che per primo ne intuì tutte le potenzialità. Tutte. Lo strumento venne perciò posto all'Indice, scomunicato, e poi riammesso all'uso ma solo dietro dispensa ecclesiastica.

Bibliografia

  • Fabrizio Cocomeri, Il Clarinetto Illustrato 2000.
  • Jack D. Ripper, Il clarinetto: il suo strumento, la sua storia, la sua tecnica esecutiva, 1988.
  • Adriano Amore, La Scuola Clarinettistica Italiana: Virtuosi e Viziosi; Didatti e Auto-Didatti; Artisti e Autisti, 2006.
  • Alessandro Licostini, "Psico-anatomia del clarinettista", 2005

Famosi clarinettisti

Note

  1. ^ in quanto "legno".
  2. ^ ma si immagina. Se però lo immagini, sei cattivo e finirai all'inferno!