Barack Hussein Obama

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Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi Obama bin laden, vedi Osama Bin Laden.


Risponderò solo in presenza del mio avvocato!

Lui conosce metodi molto più convincenti dei miei per spiegarti che qui non sei il benvenuto. Sento la necessità impellente di mandarti gentilmente qui, ma il mio amico immaginario Babbi l'orsetto mi suggerisce di mandarti qui.

Barack Obama stringendosi le mani si congratula con se stesso per aver vinto le elezioni americane.
Eh sì. Anche Obama è rimasto stupito dal risultato delle elezioni!
« È negro!? »
(Elettore democratico, il giorno dopo delle elezioni)
« Oh Cristo, è proprio negro!! »
(Horatio Caine, prima di avere un attacco di cuore, dopo la vittoria di Barack Hussein Obama)
« Tranquilli, è solo abbronzato »
(Silvio Berlusconi in risposta all'elettore)
Baraccopoli Obama, la città intitolata a suo nome.

Barack Hussein Obama (noto tra i membri del Ku Klux Klan come Baracca Omana, tra i gioiellieri come Baracco Bama, tra quelli di Al Qaeda come Obama Bin Laden e in Rai come Carlo Conti) è il presidente

più abbronzato nella storia degli Stati Uniti D'America.

Biografia

Barack Obaldo: "Yes we can... che abbaia, non dorme!"
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Barack Hussein Obama.


Barack Hussein Obama, Baracco Bama, o Bama Barack (per gli amici Barracka Umana), è nato in Kenya (sobborgo di Napoli) dove ha frequentato le elementari assieme a Osama Bin Laden e quell'altro nero razzista di Malcolm X. Dopo essere scappato in America per evitare l'infibulazione ha frequentato lì le squole (con la q) superiori e l'università. Dopo l'università ha passato un anno sabbatico con McCain alle Hawaii e quest'ultimo, per spirito goliardico ha pensato bene di cambiare al caro amico il certificato di nascita, scrivendo esattamente "Quel negretto di Barak Hussein Momahmmed Islambd Obama è nato davanti alla casa del mago Merlino alle Hawaii quindi è un vero fucked patriottic americano". Noti per la loro intelligenza, i funzionari americani presero questa dichiarazione per vera, spianando la strada a Obama per diventare il primo presidente afro-musulmano-satanista della storia americana. Musicista provetto, poliedrico polistrumentista, Obama fonda prima una crew rap chiamata, manonmelodirenemmeno, Black Power, poi però si scoccia subito degli atteggiamenti dei suoi colleghi e abbraccia le teorie del razzismo scientifico; dopo aver sfogliato brevemente il Mein Kampf decide di fondare il Black Metal, genere di musica da camera tutt'ora in voga. Di lui si ricorda un partecipazione in "Filosophem" di Burzum (fa il rumore delle goccie d'acqua nella terza traccia del cd).

Nonostante sia cresciuto da appartenente alla cosiddetta classe agiata ha sempre fatto tesoro delle esperienze maturate negli anni di gioventù, quando con l'amico negro Malcolm X facevano comunella contro Osama Bin Laden che era colpevole di essere troppo bianco. Dai quei lieti giorni derivano gli squilibri mentali del povero Osama Bin Laden e il suo amore sfrenato verso l'America. Sempre in quei giorni si andava formando il progetto segreto di Obama: conquistare la presidenza USA e creare l'unico caso di apartheid in cui i bianchi sono sottomessi ai negri.

Il primo incontro tra Berlusconi e Obama.

Le primarie

Obama approva le sostanze stupefacenti!

I democratici, dopo l'immane sfilza di cazzate e figure di merda collezionate dal presidente repubblicano George W. Bush, avevano praticamente in mano la presidenza degli Stati Uniti. Tuttavia, siccome evitare la competizione e vincere facile non è politicamente corretto, si sono domandati: "Come possiamo rischiare di perdere le elezioni, soprattutto considerando che prima c'è stato Bush?". La risposta era unanime: possiamo perdere solamente candidando un negro oppure una donna, e così fu.

Dopo un paio di mezze guerre civili nei quartieri negri, dopo due guerre in Iraq contro Saddam Hussein e dopo che Osama Bin Laden gli ha tirato giù le Torri Gemelle, gli americani si sono trovati davanti a un bivio per il candidato:

  • Per le primarie rieleggiamo la femmina? (rieleggiamo perché lo sanno tutti che il marito ex presidente era un manichino che lei telecomandava come Boncompagni con le bambine di Non è la RAI)
  • Votiamo un negro finto cristiano che casualmente ha frequentato una scuola islamica e per uno scherzo del destino si ritrova due nomi uguali a quelli dei terroristi islamici più rompicoglioni?

Gli americani, famosi in tutto il mondo per

l'intelligenza, non hanno avuto dubbi ed hanno scelto Obama Hussein.

La linea politica

Il dialogo tra repubblicani e democratici è possibile. Yes, we can!

Obama ha meritato la vittoria: è infatti famoso per i suoi discorsi nei quali non dice un cazzo e promette qualcosa senza far capire a nessuno cosa. Le fonti più informate dicono che abbia preso spunto dalla pagina centrale della Settimana Enigmistica alla quale appendeva il suo motto "YES WE CAN". Alla fine comunque tutti applaudono perché nessuno vuole fare la figura del pirla che non ci ha capito un cazzo, o peggio, del bianco razzista. La strategia vincente di Obama è l'essere "unpoberonegro". In America nessuno si permette di criticarlo, per paura di passare per razzista. Tra l'altro c'è anche il rischio che essendo musulmano si possa anche "offendere" e bruciare qualche chiesa o scapezzare qualche bianco cristiano. La linea politica si può grossolanamente sintetizzare come:

  • YES WE CAN. Fino a oggi non si è capito che cazzo vuol dire. La strategia a riguardo è "lasciare tutti nel dubbio e non fornire mai dettagli". Il segreto è che sta all'elettore completare la frase come più preferisce! In questo modo Obama riesce a promettere la sottomissione dei bianchi ai negri, la creazione del paradiso islamico con 72 vergini ai musulmani e anche i famosi tagli di tasse ai ricchi per i repubblicani.
  • Ritiro delle truppe dall'Iraq. Lasciamo agli amici terroristi il divertimento di massacrare i musulmani. Si ottengono così due grandi vantaggi: non muoiono più i soldati americani, che possono essere riciclati come carne da macello e Allah si compiace ed è felice di vedere i musulmani che muoiono come mosche.
  • YES, WEekCANd !!! Più sabati e domeniche di riposo per gli americani stanchi di fare due o più lavori per mandare avanti le loro corporazioni e il sistema bancario di mezzo mondo.
  • Questa parte del programma non è mai esistita. Quindi non se ne è mai parlato in prigioni, nella chiesa negra di Obama, nelle moschee e neanche in altri luoghi di spaccio in generale.
    • Le patatine McCain sono cattive, quindi anche McCain è cattivo.
    • McCain è "un maiale con il rossetto" Con questo punto Obama suscita il terrore dei suoi elettori islamici contro McCain. Infatti le cose che più fanno cacare sotto i musulmani sono proprio il maiale e il rossetto delle donne.
    • Siamo contro la guerra, quindi diventiamo amici con i terroristi.
    • 'Allah akbar (notate che "Akbar" non sia altro che "barack" anagrammato, ma senza "C" per nascondere meglio il sotterfugio).

    Per evidenziare ancora meglio il suo impegno a favore del terrorismo, ha deciso di scegliere come vice uno che si chiama Joe Biden. Obama Hussein - Biden. Osama Hussein - Bi(n)(la)den.

    Barack Obama Hussein e l'Itaglia

    Yes we can... Party hard!

    Obama ha ispirato la campagna elettorale di Veltroni. Senza di lui, la schiacciante sconfitta della sinistra sarebbe stata impossibile. Il noto cineasta e palazzinaro si è dimenticato infatti il punto vincente di Barack Obama: Veltroni non è negro, e senza questo fattore fondamentale un candidato che usi questi slogan perderebbe anche contro Topo Gigio. A riprova di ciò, Veltroni è riuscito a perdere contro Berlusconi. Inoltre, il numero di negri in Italia non è ancora sufficiente a garantire una consistente fascia elettorale come, chessò, i cattolici, sebbene la sinistra si stia applicando in tal senso.

    La vittoria alle presidenziali (e mo' so' cazzi loro...)

    « Questa è discriminazione razziale! »
    (Michael Jackson, sulla sconfitta di McCain.)
    Non si capisce se è Obama ringiovanito o Hamilton invecchiato? mah!

    La campagna politica di Barack Hussein Obama ha fatto breccia nei deboli cervelli degli americani che in gran parte non avevano chiare le regole del gioco. Le televisioni come al solito infatti presentavano le coalizioni divise in due squadre fantoccio:

    • Repubblicani, contraddistinti da un elefante che rappresenta l'età media dell'elettore
    • Democratici, contraddistinti da un asino che rappresenta le capacità mentali dell'elettore medio

    In realtà i dati degli exit-poll rivelano il piano di Barack Obama/Malcolm X nella sua interezza, questa volta le fazioni erano due ma diverse dal solito: