Harry Truman

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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« Per risolvere la disputa con l'URSS è necessario il dialogo. »
(Harry Truman durante un proclamo alla nazione.)
« Se non tolleri il calore, stai alla larga dalla cucina »
(Herry Truman a sua moglie.)
«  Il mondo sappia che la prima bomba atomica è stata sganciata su Hiroshima, una base militare. Abbiamo vinto la gara per la scoperta dell'atomica contro i tedeschi. L'abbiamo usata per abbreviare l'agonia della guerra, per risparmiare la vita di migliaia e migliaia di giovani americani e continueremo a usarla sino alla completa distruzione del potenziale bellico giapponese. »
(Truman cerca di giustificare un crimine di guerra, spacciandolo per un atto dovuto e già che c'è, lancia anche una velata minaccia.)
« Sganciate la "Bomba". »
(Truman dà disposizioni per l'imminente venuta di sua suocera.)


Harry S. Truman (un posto in Missouri, 8 maggio 1884 – un altro posto sempre in Missouri, 26 dicembre 1972) è stato un politico e massone statunitense, comunque quest'ultima cosa non ha influito per la sua nomina a 33º Presidente degli Stati Uniti d'America; no dico davvero, non ha influito.

Primi anni

Truman durante la seconda guerra mondiale; se non fosse per la divisa sembrerebbe uno di quegli ufficiali tedeschi delle SS.

Nato da una famiglia di agricoltori, Truman era il tipico rampollo della "famiglia bigotta americana": capelli pettinati con una leccata di vacca, occhiali tondi da saputello, cravatta da perfetto "sconosciuto da cui non accettare le caramelle", vestitino in tinta unita che fa tanto banchiere arrivista e espressione superlativa e seriosa tipica di chi guarda la gente da l'alto verso il basso con totale disprezzo; insomma il tipico perbenista cattolico che di giorno predica bene e la sera razzola a trans. Il giovane Harry lavorò nella fattoria paterna fino a 17 anni, quando la sua smodata sete di guerra, tipica di ogni americano bigotto, lo spinse a fare domanda d'ammissione in un'accademia militare, ma non fu accettato per insufficienza di vista e cervello, tornò così alla fattoria rabbioso come un chihuahua. Sconsolato decise di unirsi alla massoneria, nell'ordine del "Rito irlandese non troppo Antico ed Acetato", qui il Gran Maestro Giulius Andreotticus lo elevò al rango di "Maestro lavacessi".

Truman vestito da massone, la collana è pura bigiotteria.

Truman ebbe però modo di rifarsi quando scoppiò la prima guerra mondiale: riuscì infatti a convincere l'esercito americano a inviarlo come volontario in Europa col grado di tenente (nel senso che doveva tenere il conto di quanti soldati gli morivano). Il motivo di tale scelta era che la carne da macello, cioè i soldati, stavano morendo come mosche, perciò chiunque andava bene come rimpiazzo, anche un catto-perbenista orbo.

Al termine del conflitto fu congedato e tornò casa, la cosa lo turbò parecchio perché avrebbe voluto combattere ancora. In seguito non volendo riprendere l'attività di contadino (troppo pacifica per i suoi canoni), decise di mettersi in società con un commilitone e aprire un negozio di abbigliamento maschile militare a Kansas City, ma non ebbe successo; d'altronde gli indumenti militari per la vita di tutti i giorni non erano ancora di moda in quel periodo.

In seguito un altro amico che aveva combattuto con lui, bisognoso di "favori", lo presentò a un potente politico locale, che gli trovò un posto come ispettore delle autostrade e in seguito lo fece candidare a un concorso (rigorosamente truccato) per un posto di magistrato. Truman vinse, ma non sapendo nulla di nulla di giurisprudenza fu costretto a frequentare una scuola serale per magistrati. In seguito quelli del Partito Democratico statunitense avendo bisogno del solito senatore raccomandato, e decisero di puntare proprio su Herry.

Di seguito riportiamo il testo di un'intercettazione ambientale tra due senatori Democratici[citazione necessaria]:

- Democratico 1: “Allora ci serve un nuovo senatore da mettere in piazza. Uno "giovane", che sembri onesto.”
- Democratico 2: “Ci sarebbe un certo Harry Truman, uno dei pupilli di Tom Pendergast.”
- Democratico 1: “Mai sentito. Che farebbe di mestiere 'sto Truman?”
- Democratico 2: “Ha fatto l'ispettore delle autostrade e poi lo hanno fatto magistrato.”
- Democratico 1: “Ma come ce lo hanno messo? Mazzette, ricatti, minacce?”
- Democratico 2: “Con le solite raccomandazioni e truccando i concorsi.”
- Democratico 1: “È iscritto alla massoneria?”
- Democratico 2: “Ma è ovvio.”
- Democratico 1: “Mmmh e va bene. Manda a chiamare 'sto Truman; tanto dovevamo dei favori a Pendergast.”

Così nel 1934 fu eletto senatore nelle file del Partito Democratico, venendo riconfermato nel 1941. A questo punto Truman era convinto di aver chiuso la sua carriera politica[1], ma a sorpresa i boss del Partito decisero di affiancarlo come vicepresidente a Franklin Delano Roosevelt, preferendolo a Henry A. Wallace, giudicato troppo fillo-comunista. Nel 1944, con il quarto mandato di Roosevelt, divenne vicepresidente e salì alla massima carica alla morte di questi, il 12 aprile del 1945. Quel giorno un terremoto sconquassò l'intero pianeta.

Truman presidente

Quando Truman divenne Presidente la Seconda Guerra Mondiale era quasi conclusa, la Germania era ormai sconfitta, ma il Giappone continuava a combattere nel Pacifico, così il suo segretario alla Difesa lo informò sulle possibilità che c'erano per concludere il conflitto con il minor numero di perdite americane:

- Segretario alla Difesa: “Signore, il Giappone continua a combattere.”
- Truman: “Maledetti musi gialli. Come possiamo fare a sistemarli una buona volta?”
- Segretario alla Difesa: “Beh, ci sarebbero due soluzioni.”
- Truman: “Quali? Dai spara, che io non so più che inventarmi.”
- Segretario alla Difesa: “Beh la prima è di iniziare subito dei colloqui bilaterali per discutere una possibile resa, ci sono già dei canali aperti.”
- Truman: “E la seconda?”
- Segretario alla Difesa: “Beh, ecco, ci sarebbe una nuova arma sperimentale, una bomba capace di distruggere un'intera città.”
- Truman: “Baaahh. Non ho voglia di mettermi intorno a un tavolo con quei mangia sushi. Date ordine di usare la bomba.”

L'uso della bomba atomica costrinse il Giappone alla resa, ma sollevò anche un gran bel vespaio: infatti sia i giapponesi, sia molti americani definirono quell'attacco un crimine di guerra, ma a Truman piacque così tanto, che non si curò minimamente delle critiche che gli venivano rivolte e nemmeno degli avvisi di garanzia che gli venivano recapitati dai maggiori tribunali internazionali. Negli anni seguenti il Presidente diede costantemente impulso allo sviluppo di nuove armi nucleari, approvando esperimenti atomici nel deserto del Nevada, con conseguenti disastri ambientali, arrivando addirittura a disintegrare l'atollo di Bikini nel Pacifico, dopo averne deportato tutti gli abitanti in un villaggio di Mormoni.

Le politiche di ricerca estrema sull'atomo e i continui esperimenti atomici illegali inasprirono i rapporti con l'URSS dando il via alla guerra fredda; per non parlare dei danni a lungo temine che ebbero le radiazioni sull'ambiente: nel 1954 Tokyo venne attaccata da Godzilla, mentre nel 1994 l'Italia venne attaccata da Berlusconi.

Dottrina Truman e Piano Marshall, ovvero: come metterlo nel culo a mezza Europa

La Fat Man lanciata su Nagasaki, Truman se ne fece fare una da esporre in salotto.

Con lo scoppio della guerra fredda, Truman e gli Stati uniti vennero presi da un'insensata dose di anticomunismo; questo spinse il Presidente a orchestrare un piano diabolico per fermare l'avanzata del suo nuovo arci-nemico. Senza voler scendere troppo nel dettaglio la Dottrina Truman prevedeva di mascherare il "contenimento" del comunismo in Europa con una serie di aiuti alle nazioni europee coinvolte nel secondo conflitto; la dottrina venne sviluppata dall'allora segretario di Stato statunitense George Marshall, con il suo famigerato "Piano" che si articolava nei seguenti punti:

  • costruzione di basi militari in Europa per tenere sotto controllo l'URSS ed eventualmente per sopprimere eventuali movimenti operai;
  • attuare una sistematica azione di lobby verso i governi europei per spingerli a comprare prodotti rigorosamente "made in USA";
  • fare prestiti agli stati europei con interessi da usura, da riscattare eventualmente sotto forma di pezzi di economia reale;
  • fare pressione sui governi affinché approvassero leggi in favore degli Stati Uniti e della loro visione bigotta del mondo;
  • creare rapporti di favore con le famiglie malavitose locali (soprattutto in Italia) per fargli fare il lavoro sporco, ad esempio eliminando eventuali pensatori scomodi come Pier Paolo Pasolini, oppure seppellendo scorie radioattive nelle campagne emiliane.

La guerra in Corea e la rielezione

Truman se la ride dopo essere stato rieletto.

Nell'ottembre del 1945, un coreano comunista di nome Ho Chi Minh (Ho Chi Minchia), decise di trasformare la Corea da colonia francese a Democrazia indipendente basata sul modello sovietico; i francesi però non erano d'accordo su questa faccenda e inviarono alcuni squadroni della morte a casa del leadr comunista per convincerlo gentilmente a desistere. Al politicante coreano non andarono troppo a genio le richieste francesi; così chiese aiuto a Truman per mandare via quei maleducati che gli stavano calpestando le aiuole, inviandogli ben 8 missive. Il presidente americano fece finta di niente, dichiarando che il postino non gli aveva recapitato nessuna lettera di aiuto; Ho Chi Minh allora tenne un discorso in mondovisione in cui chiedeva di nuovo l'aiuto di Truman citando la "Carta Atlantica", la "Carta delle Nazioni Unite" e un "discorso di politica estera dello stesso Truman" in cui sosteneva il diritto di qualunque Nazione a poter decidere la propria indipendenza rispetto alle nazioni straniere.

Un volantino elettorale pro Truman.

A quel punto Truman venne tirato definitivamente in mezzo, ma lui da buon anticomunista non poteva di certo schierarsi dalla parte proprio di un comunista, così il segretario di stato Marshall sperando di evitare al presidente una potenziale figura di merda, intervenne con un comunicato in cui sosteneva che:

« Gli Stati Uniti non sono interessati a vedere soppiantate amministrazioni dell'impero coloniale, da organizzazioni politiche e filosofiche, provenienti o controllate dal Cremlino. Perciò se volete l'indipendenza o diventate filo-americani, oppure vi attaccate e vi tenete i Francesi. »

Ma nonostante questo il Presidente fece comunque una gran figuraccia, tanto brutta che a momenti rischiava di non essere rieletto alle elezioni del 1948, ma come si sa, certi calici amari ti tocca berli due volte.

Quando poi Ho Chi Minh conquistò la Corea del Nord e decise di fare l'en plein conquistando anche la Corea del Sud, Truman fu obbligato a intervenire. Inizialmente voleva risolvere la cosa come con il Giappone, ma il Consiglio di Sicurezza dell'ONU e il suo analista si opposero fermamente; perciò dovette inviare l'esercito in difesa del Sud. La guerra fu molto dura ed alla fine si arrivò ad una situazione di stallo attorno alle posizioni prebelliche: in pratica i due leader si accordarono per tornarsene ognuno a casa sua facendo finta che non fosse successo niente. Ma il generale Douglas MacArthur, di sua iniziativa decise di dichiarare guerra alla Cina, ritenendola la principale referente di Ho Chi Minh; per fortuna Truman, non volendo tirare in ballo altre nazioni, ebbe uno scatto di intelligenza e fece ingabbiare MacArthur a Guantanamo, inviando una scatola di cioccolatini a Mao Ze Tung e una lettera in cui spiegava che c'era stato un malinteso.

Per cercare di evitare altre figuracce come quella, il governo Truman creò la NATO nel 1949.

Comunque la questione della Corea del Nord non finì lì, infatti Ho Chi Minh tornò alla carica e Truman non volendo accettare un altro "pareggio", ricorse al sempre funzionante piano Marshall; cominciò a inviare soldi e armi di nascosto alla Corea del Sud, la quale dopo essersi parzialmente ripresa, chiese formalmente all'ONU di buttare fuori Ho Chi Minh al calci in culo. Di fronte a una richiesta ufficiale, l'ONU fu obbligato a intervenire e Truman fu ben felice di offrirsi volontario a nome degli Stati Uniti d'America, per risolvere la cosa e mostrare a tutti il suo nuovo arsenale nucleare, ma anche questa volta gli venne impedito di usare "bombe". Così la Guerra di Corea si risolse in un banale massacro tra soldati e alla fine il Nord e il Sud del paese ritornarono sulle loro rispettive posizioni, decretando il tanto temuto secondo "pareggio" degli USA.

La politica interna secondo Truman e gli ultimi anni

Truman obbliga Lyndon Johnson a firmare una petizione per il riarmo nucleare.
Truman mentre gioca a bowling con la sua fidata palla.

L'unico scopo della vita di Truman era quello di far vedere al mondo chi erano gli Stati Uniti d'America e quanto l'uso delle bombe atomiche potesse essere risolutivo nelle questioni internazionali; per cui non aveva la più pallida idea di che fare sotto il profilo interno. Questo lo spinse ad adottare le stesse politiche del suo predecessore Del'Ano, ma la maggioranza repubblicana al Congresso glielo impedì, dopotutto era inaccettabile il capitalismo venisse ancora tenuto sotto controllo statale. Inoltre la paranoia per le presunte infiltrazioni comuniste si accentuò in una vera e propria "caccia alle streghe", nei confronti delle persone sospettate di essere comuniste, che fu cavalcata nel 1953, spregiudicatamente dal senatore repubblicano Joseph McCarthy (maccartismo) e che si tradusse in discriminazioni, pestaggi, intercettazioni illegali, arresti ingiustificati, processi farsa e omicidi[2].

Nonostante potesse ripresentarsi alle elezioni del 1953, decise di lasciar perdere, anche perché ne aveva combinate troppe e sapeva che nessuno gli avrebbe più dato uno straccio di voto, al massimo qualche sassata. Fece un viaggio in Europa giusto per vedere i risultati del suo fantomatico Piano Marshall, ritornato in patria diede avvio a una massiccia campagna di propaganda mediatica (a carico dei contribuenti), detta "Atomo per la pace"[3], che sosteneva la tesi secondo la quale la diffusione della tecnologia nucleare ad uso militare avrebbe giocato un ruolo dissuasivo da nuovi conflitti e sarebbe stata garanzia di pace nel mondo; fissato l'amico.

Andò avanti con 'sta storia fino alla fine dei suoi giorni, rompendo le balle a tutti i Presidenti che si susseguivano alla Casa Bianca, fino a quando, un bel giorno, mentre stava lucidando la sua bomba atomica che teneva in salotto, questa non gli cadde addosso schiacciandolo, ponendo fine alla storia.

Il secondo nome di Truman e altre storielle

La testa di Truman conservata sotto aceto all'Area 51.
  • Truman non aveva un secondo nome, ma soltanto una iniziale fra il nome e il cognome, la "S.", un po' come Homer J. Simpson. Nella propria autobiografia scrisse che la S. gli venne data per simboleggiare i suoi nonni, che si chiamavano Shippatore Truman e Salamone Young.
  • Sul monumento ufficiale alla casa bianca (una lastra di finto marmo con scritti i nomi di tutti i presidenti) il suo nome compare come Harry S Truman, senza punto. Questo fece imbufalire Truman che non transigeva sulla presenza del punto dopo la "S". Per questo motivo quelli che fecero il monumento vennero sequestrati dalla CIA nelle loro abitazioni e portati all'Area 51 per essere usati come cavie per test atomici, mentre il punto venne disegnato con un pennarello nero e ricalcato ogni 4 anni.
  • Durante il suo giuramento ufficiale sulla bibbia™ il giorno del suo insediamento, il cappellano iniziò a leggere il giuramento così: "I, Harry Shippatore Truman, ..." Truman rispose: "I, Harry S. Truman, ...". Purtroppo non ci è dato sapere come facesse il capellano a conoscere il nome del nonno paterno di Truman; tuttavia sappiamo che fine fece: venne legato a un missile nucleare e sparato sulla Luna.
  • La "S." poteva comunque significare: "Stronzone", "Stupido", "Scritteriato", "Sociopatico", "Scotennatore", "Sandokan", "Satana", "Scemarello", "Scaccolone", "Sculettone", "Schutzstaffeln" e "Stupratore".
  • La sua abitudine di giocare con le bombe atomiche lo resero fluorescente al buio.
  • Nessuno ha mai scoperto come diavolo ha fatto a vincere il suo secondo mandato, ma sicuramente la sua appartenenza alla massoneria non centra.
  • Pur essendo un Democratico è stato uno strenuo difensore della morale bigotta americana e della guerra con armi di distruzione di massa.
  • Amava molto farsi gli affari degli altri, specialmente dei governi degli altri paesi.
  • D'estate andava in villeggiatura nella sua villa a Groom Lake, nell'Area 51.
  • Il clima di terrore che creò con le sua passione per le armi nuclerari ispirò opere del calibro di: Mad Max, Ken il Guerriero e Fallout.
  • Per quanto possa essere sconvolgente e traumatico accettarlo, Harry Truman non ha ispirato il film The Truman Show, anche se molti lo avrebbero volentieri visto rinchiuso.
Preceduto da:
L'inimitabile Del'Ano
1933 - 1953
Harry Truman
The Atomic President
1933 - 1945
Succeduto da:
"Ike"
1953 - 1861

Note

  1. ^ E anche gli americani.
  2. ^ E meno male che gli USA sono "democratici".
  3. ^ Un nome, un programma.
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