V (Death Note)

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V durante la sua discesa in campo nel 1994, no aspettate...forse ho sbagliato persona...
« L'ouverture è finita, venite, dobbiamo prepararci al primo atto. »
( V accompagnando la squadra d'indagine nel suo maniero costruito in soli due giorni)
« L'unica cosa che io e lei abbiamo in comune, signor Yagami, è che stiamo entrambi per morire. »
(V sfodera l'arte della jella)
« Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio. »
(V su scuse per il fatto che non riesce ad acchiappare kira)

V fu uno dei detective che nel manga Death Note sono sulle traccie di Kira. Al contrario di L, Near e Mello il suo pseudonimo, V, non è dovuto all'iniziale del suo nome ma all'ideale che insegue: la vendetta e la quindi conseguente eliminazione di Kira.

Le origini

V fu l'ultimo dei detective che indagarono sul caso Kira, erede di Near si scontrò contro Light Yagami dopo la fine nel manga negli avvenimenti raccontati nel vangelo apocrifo di Tokio. In questo testo, considerato sacro dal movimento Raeliano giapponese, si racconta che Light Yagami non morì dopo che Riuk aveva scritto il suo nome sul quaderno della morte perché, ricordandosi delle sue origini dell'est europa, riuscì a gabbare lo Shinigami utilizzando l'inversione russa che nel suo caso così citava: "Nella Russia sovietica il Death Note su cui scrivi il nome di un mitomane uccide TE!!" e infatti dopo pochi secondi lo shinigami si trasformò in un mucchietto di polvere che venne portato via dal vento a dalla serva di casa Yagami. Kira finalmente era di nuovo in attività e non aveva più nessuno che poteva contrastarlo,[1] poté così continuare la sua opera di giustizia nel mondo.

V era un cittadino londinese che venne incarcerato ingiustamente con l'accusa di avere ucciso il cancelliere del suo paese. Light Yagami, venuto a sapere del fatto, scrisse subito il nome di V sul quaderno della morte, specificando come causa delle morte "combustione spontanea", e così fu, infatti l'innocente V 40 secondi dopo prese fuoco e, trovandosi a fare dei lavori socialmente utili al di fuori del carcere si lanciò per la strada in preda alle fiamme, tutti lo credevano morto ma in realtà lui era vivo e vegeto, infatti il Death Note senza lo shinigami aveva il difetto di funzionare a singhiozzo non compiendo del tutto il suo lavoro. V dopo quella tragedia si ritirò in un maniero di proprietà della sua famiglia nella parte alta di Londra covando vendetta per l'ignoto che gli aveva fatto quello.

Le indagini e la fine di Kira

V si mostra ai suoi fan

Per V non era affatto facile indagare su Kira, più che altro perché, ormai nel pieno del suo potere, Light Yagami era diventato il capo assoluto del mondo civile[2].

Indagare sul Dio di un nuovo mondo era equiparabile come utilità al pettinare un riccio di mare quindi V decise di mettere in pratica un piano mai visto: far esplodere il parlamento giapponese e Kira al suo interno.

Richiamata a sé Natalie Portman, perché un po' di figa non fa mai male, si mise al lavoro.

Con solo 4 graffette, due gomme da masticare alla fragola e il manuale "Come costruire 150 kg di esplosivo utilizzando solo 4 graffette e due gomme da masticare alla fragola" di McGyver costruì, appunto 150 kg di esplosivo.

Utilizzando una vecchia galleria della metropolitana che passava sotto il parlamento[3] e una bella botta di culo riuscirà a uccidere Light Yagami e a ristabilire la pace mondiale anche a costa della sua vita.

Tutto sembrava risolto, nel mondo regnava la pace, ma un nuovo nemico era in agguato...

Note

  1. ^ Near era infatti morto qualche mese prima di infarto dopo aver visto un documentario sull'utilizzo nella società moderna dei colori rosso, viola e blu notte
  2. ^ L'Africa l'aveva lasciata perdere, sì sa che i giapponesi son dei razzistoni
  3. ^ è risaputo che tutti i parlamenti mondiali hanno una galleria sotto le proprie fondamenta per poter rendere possibili attentati islamici