Utente:Soffio Entropico

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Biografia

Soffio Entropico, conosciuto alle forze dell'ordine anche come Peto Odoroso, è un sedicente scrittore, artista e perdigiorno impegolato nella stesura di testi mistici, religiosi, distopici e surreali. È principalmente attivo e prolisso sul suo blog, dal titolo La soglia del dolore. Qualcuno giurerebbe di averci letto "La sogliola e il suo odore", ma questa è un'altra storia. Nasce a Battipaglia il 19 Ottembre del 1993, anche se fonti preistoriche ne attribuiscono la venuta al mondo nel Cretaceo, probabilmente evolutosi dagli echinoidi. Trascorre i primi anni della sua esistenza nel sottoscala di una piccola casa di periferia circondata dai peggiori bar di Caracas. Tra pessimo rum, tequila e zizzone muove i suoi primi passi nel mondo della scrittura, in maniera molto onesta, dopo aver ricevuto una durissima diagnosi di dislessia. La storia della cacca è il primo racconto breve da lui firmato all'età di soli cinque anni. Il breve scritto, illustrato e allegato da un'audiocassetta con i suoi lamenti dovuti ad una intossicazione da tequila, ha vinto l'ambitissimo premio letterario Il mongolino d'oro. Fin dalla sua più tenera età, Peto Odoroso, sente le voci. Queste, spesso, cantano in coro le colonne sonore Disney, ripetono la tabellina del nove e qualche volta gli svelano anche i segreti di questo e quell'altro universo. All'età di dieci anni si convince di essere stato rapito dagli alieni, cominciando ad avere visioni e flashback di ricordi non suoi di navicelle aliene, piccoli esseri grigi, cieli stellati e cannoli siciliani dell'EuroBar di Dattilo in provincia di Ciapani. Anche gli extraterrestri lo trovano però un caso umano impegnativo e noioso allo stesso tempo. Decidono quindi di salutarlo per sempre, non prima però di averne abusato la psiche con sadiche torture intergalattiche. La sua già fragile stabilità mentale viene fatta crollare quando lui e la sua famiglia si trovano costretti a cambiare abitazione. Trasferitosi in una gelida e nebbiosa campagna della Pianura Padana, scopre in maniera traumatica un terribile segreto che non è ancora stato rivelato dal diretto interessato. Si pensa che gli stia marcendo dentro come farebbe una susina dimenticata per settimane nelle profondità del frigorifero. Gli anni della scuola sono a dir poco scioccanti per lui. Quando, il primo giorno di scuole medie, viene bullizzato da un gruppo di teppistelli e ridicolizzato per via del fatto che indossa una maglietta con il marchio M&M's. Rimpiange a quel punto le sevizie fisiche e psicologiche di natura aliena. A scuola è una capra ma, con il passare dei mesi, impara a fare l'amore con l'italiano, l'arte e la religione; dovrebbe trattarsi di uno sconosciuto tipo di parafilia, ma ancora non è del tutto chiaro. Quando si rende conto che parlare e gesticolare come un vero terrone non sono gli unici canali di comunicazione, inizia ad esprimersi in maniera incoerente, contraddittoria e scompiacente anche per mezzo della scrittura, della pittura ed, ovviamente, della preghiera. Sbattuto fuori a calci sulle natiche dalle scuole medie decide di indirizzare quell'unico paio di neuroni attivi verso lo studio delle arti grafiche. Gli anni del liceo sono scanditi per lui, spinello dopo spinello, da una martellante sensazione di non essere solo. In lui sono infatti nate, cresciute, morte e santificate almeno una dozzina di personalità tutte diverse. In tutto ciò pensa pure di aver trovato l'amore ma rimane di stucco quando si rende conto che era solamente un calesse trainato da minipony. Dopo un paio di bocciature, di condanne all'ergastolo per violenza psicologica sui docenti e anche qualche ingenua marachella, non si sa come, prende il diploma in arti magiche e divinatorie. Stanco, frustrato ed imbarazzato da quell'esistenza così dozzinale sceglie di prendersi un periodo sabbatico. Così, giusto per non farsi mancare niente, solo il tempo per sviluppare una schizofrenia di tipo paranoide. Il suo psichiatra ha giurato sotto tortura, con mano destra sul DSM-5, che la patologia di Peto Odoroso non rientra in nessun tipo di casistica mai studiata, riconosciuta o anche solo lontanamente osservata. Anche il suddetto psichiatra, dopo tali dichiarazioni, si dice essere stato prelevato da forme di vita aliena. Non si hanno più di lui notizie. Peto, ormai uomo, assume però tutt'oggi farmaci di ogni tipo sintetizzati meticolosamente secondo la tradizionale ricetta di nonna Pina. Questo gli permette di essere sempre un po' più irascibile e imbranato, permettendogli così di fallire sempre meglio in quelle poche cose che fa. Oltre ad impedirgli di costruire una personalità sana, equilibrata, completa e ben definita. Non si hanno notizie ben precise, di Peto Odoroso, oggi. Qualcuno dice che si sia ritirato a vita vera, ad un'esistenza sobria e priva di egocentrismi vari. Qualcuno pensa stia radunando adepti ed ornitorinchi di tutto il mondo per formare una setta. Ogni tanto però è possibile leggere qualcuno dei suoi deliri sul suo sito web dove, con fare saccente e narcisista, spiega al mondo ciò che lui ha capito di questa vita: un bel nulla.

Pensiero

Il pensiero di Peto Odoroso si caratterizza per un uso improprio di immagini, figure retoriche e figurine Panini (quelli ca' meusa, di Za Paolina, sempre di Ciapani). Usando a sproposito il nome di Dio è così in grado di giustificare come "spirituale" ogni dannata porcheria da lui digitata. Il suo lavoro verte, infatti, principalmente sulla ricerca del divino, sulla sperimentazione di dimensioni e piani d'esistenza alternativi, universi paralleli e sulla continua ricerca umana del mazzo di chiavi lasciato sul mobile dell'ingresso di casa e mai più ritrovato. Convinto di essere abitato da una presenza paranormale e paraculare, paracadutatasi in lui in una calda notte d'Agosto di alcuni anni fa, tenta così di esorcizzarla con i suoi scritti ermetici, pragmatici, sconclusionati ed anche un po' bruttini. Predilige la forma del racconto breve, del testo riflessivo, del dialogo interiore e della filastrocca solfeggiata per esprimere le sue idee malate. La sua forma mentis è chiaramente deturpata, imbrattata ed intossicata dalla visione di troppi film palesemente fantascientificissimi, come Matrix, Inception, The Truman Show, Cloud Atlas, Waking Life, Barbie, Interstellar, Shrek ed i cartoni animati di Paw Patrol. Evidente è il fascino patito da Peto Odoroso da parte di Nietzsche, Schopenhauer, Christopher Nolan e Tonio Cartonio.

Citazioni

"T'oh! Una porta!" - Peto Odoroso sull'uscio di casa propria.

"T'oh! Ho trovato una chiave!" - Uno dei suoi molteplici ritrovamenti inquietanti.

"Nascondo un orribile segreto." - Peto Odoroso alla dogana dell'aeroporto.

"Svegliati!" - Il motto di Peto Odoroso.

"In tutto vige una legge folle." - Peto Odoroso si esprime sulla libertà di pensiero.

"Ho solo qualche problema." - Risposta di Peto Odoroso a qualsiasi domanda.

Opere

La storia della cacca - Peto Odoroso, 1998

Le pagine strappate dalla mia vita - Peto Odoroso, 2000

Puoi chiamarmi Dramma - Peto Odoroso, 2016

Sette anni al centro sociale - Peto Odoroso, 2018

Un libro che probabilmente non vedrà mai la luce - Peto Odoroso, 2019

La soglia del dolore - Blog, di Peto Odoroso, 2023